Storie originali > Comico
Segui la storia  |       
Autore: Growl    07/09/2016    3 recensioni
In una classe di venti studenti, le divergenze tra questi portano la preside a fare una scelta rivoluzionaria; dividere gli alunni in quattro Fazioni: La Teocrazia del Sol'Rosa, l'Unione dei Moderati, la Repubblica delle Banane e l'Anarchia della Fattanza. Divisi in gruppi, gli studenti non danno problemi e rimangono tranquilli, e tutti pare andare per il meglio.
Il terzo anno, però, si unisce un nuovo studente al gruppo, Filippo. Con una vita sociale pari a quella di una lucertola nel deserto, una madre estremamente vendicativa e la capacità di tollerare il genere umano ormai persa da tempo, come farà a sopportare i suoi nuovi stravaganti compagni di classe senza contemplare il suicidio? Inoltre, c'è in palio la vincita di una gita in America, e gli studenti sono così ansiosi di "fare esperienze" all'estero da ricorrere ad atti estremi... Non stupitevi se la storia finirà con una tragedia.
--
Mi raccomando, ci tengo tanto alla storia, quindi se vi capitasse di leggerla, magari lasciateci anche una piccola recensione? ;P
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Vita di Fazioni
in una classe disastrata

La speranza è l'ultima a morire, c'è appena stato il funerale del buonsenso


 

Nelle successive ore mi tengo lontano da Marco, che sembra furioso, e dall’Anarchia, che tanto è completamente fuori dopo che ha bevuto il cocktail di birra, vino e presunto hashish fresco di Cosimo. Provo a parlare con Martino, ma mi dice che sta organizzando uno spettacolo e preferisce concentrarsi su quello.
«Che genere di spettacolo?» chiedo.
«Stiamo raccogliendo fondi per darmi la possibilità di visitare Harward. E’ uno dei miei sogni e tutta l’Unione s’impegna perché lo raggiunga, sono fiero di loro!»
«Ti auguro buona fortuna… e volevo dirti che mi dispiace non essere riuscito a dimostrare il mio talento… ci tenevo tanto ad unirmi a voi.»
«Oh, puoi ancora! Puoi sempre cambiare Fazione se vuoi!»
«Veramente? Senza pagamenti aggiunti?»
«Sì, senza… pagamenti… basta che la nuova Fazione ti accetti.»
«Quindi potrei andarmene dalla Teocrazia e unirmi alla Repubblica?»
«Vuoi andare dove c’è Alberto?!»
«Era un esempio! Non andrei mai lì!»
«Beh, potresti, certo, ma Paola deve darti il permesso di entrare.»
Che bella notizia! Posso comunque abbandonare Gabriele e le sue discepole e continuare la mia vita con Martino e i suoi amici, solo, devo trovare un mio talento. Non è facile e richiederà tempo, ma sono sicuro che troverò qualcosa in cui eccello.
«Che ne pensi del talento Quoziente Intellettivo nella media? E’ comunque più alto del resto della classe!»
Martino mi guarda e capisco che devo andarmene il prima possibile se non voglio bruciare la mia occasione di unirmi ai Moderati, tanto nella classe già c’è odore di fumo per via delle canne e delle tre sigarette che sta fumando Pietro nello stesso momento.
Quando torno al mio posto –vicino ad Elisa- Gabriele mi parla, e dice che domani ci aspetta davanti alla scuola alle 17.33, gli chiedo il motivo di un orario così preciso, e mi risponde che il Dio ama i numeri dispari. Teresa annuisce come se fosse una di quelle teste dondolanti che la gente mette in macchina per farsi dire “Com’è buffa!”
All’inizio vorrei rifiutare, ma non posso, perché preferisco questa riunione a quello che dovrei fare a quell’ora.
--
«Mamma, io vado dai miei amici a scuola!»
«CHEEEE? FILIPPO, PENSAVO DOVESSIMO ANDARE A FARE SHOPPING INSIEME! DOBBIAMO COMPRARE I NUOVI CASSETTI!»
«Perché i nuovi cassetti?»
«Quelli di adesso non sono abbastanza rumorosi! Ho provato a testarli con tuo padre e non si è svegliato! Ho dovuto utilizzare i piatti!»
«Da quando in qua abbiamo degli strumenti musicali a casa? E in particolar modo, i piatti?»
«Ma che strumenti musicali! Io intendo i piatti della cucina! Sono stata costretta a ripulire a terra, e ringraziami! Pensa ai tuoi piedi e le schegge che potevano farti male! Su, andiamo!»
«No, mamma, l’hai detto pure tu, devo fare nuove amicizie! I cassetti possono aspettare.»
Le dico questo e approfittando del suo momento di stupore (non è abituata a vedere che esco di mia spontanea volontà con altre persone) chiudo la porta dietro di me, portandomi un piccolo zainetto, e mi dirigo a scuola.
Dato che ieri Elisa mi ha detto che Alberto prende l’autobus, prima di salire sul numero 2 controllo che non ci siano tracce di lui, e verificata la sua assenza, salgo.
Arrivo a scuola alle 17.15, e subito nel cortile vedo Teresa e Federica. Provo ad avvicinarmi a loro di soppiatto, ma è Teresa che corre verso di me e in un batter d’occhio sono a terra.
«FILIPPO SEI VENUTO SONO CONTENTISSIMA!!!! CHE HAI FATTO OGGI??»
«Sono… sopravvissuto» riesco a dire mentre la ragazza si trova sul mio petto. «Fino ad… adesso.»
«Ti sto facendo male?.. Ah, scusa! Sai, mi piace il contatto fisico con le persone!»
«Già devo sopportare Alberto, per favore… non metterti pure tu che già mi sembra di essere… in un anime giapponese, dato che questa… Fazione è formata da ragazze… e poi da Gabriele.»
«STAI DICENDO CHE NON MI VUOI BENE?!?!»
«Sì… Ti odio. Non… te l’ho già detto?»
«FEDERICA! HA DETTO CHE MI ODIA!»
«Sì, e tu mi fai pena.» le dice l’altra ragazza.
Appena sentita l’ultima parola, Teresa si alza e rimane ferma sul prato per un paio di secondi. Dopo aver girato la testa verso Federica, si dirige verso di lei con un’espressione di noia e con le braccia conserte. L’altra ragazza sbuffa.
«Che. Cosa. Hai. Detto.» fa Teresa.
«Che mi fai pena. E a quanto pare ha funzionato ancora una volta.»
«Non ti permettere più di dire che ti faccio pena! Io non faccio pena a nessuno! Sono una donna forte e indipendente e sicuramente non faccio pena a nessuno, giusto, Filippo?!»
«Tutta la classe mi fa pena.»
Teresa rimane sconvolta e con la bocca aperta per altri tre secondi.
«Ora la calmo io. Guarda come si fa.» spiega Federica, mentre Teresa continua a blaterare cose senza senso.
«Sì, hai proprio ragione. Scusa, non lo farò più.»
Teresa si ferma improvvisamente.
«…Ahw, come si fa a dire di no ad una faccia del genere!? E anche tu, Filippo! Sei così innocente che non posso arrabbiarmi con te!»
Federica mi sorride come per dire “Cosa da niente.” mentre io penso che Teresa è messa peggio di quanto credevo, e inizio a riflettere su quale possa essere il suo disturbo neurologico.
«Però adesso mi hai distratto, non ricordo più cosa stavo facendo! Cavoletti!» squittisce.
«Eh già. Cavoletti. Hai per caso qualche gossip da raccontarmi?»
«Ci penso un attimo…» fa, mentre Federica si avvicina a me.
«Teresa ha sempre una storia da raccontare. Sogna di scrivere libri, quindi dice che deve esercitarsi trovando “spunti di narrazione” nella vita di ogni giorno… ad essere sincera non capisco se se l’inventa di sana pianta oppure esagera ciò che vede con i suoi occhi… io glielo chiedo, ma lei dice che la sua vita è come quella dei film. Per me è lei che si fa dei film mentali.»
Federica, anche lei è al livello di Ester. Grande amica.
«Ho trovato! Che ne dici di Claudia e le sue lettere d’amore?»
«Gossip sulla Repubblica? Nah, quelli li raccontano loro stessi, nulla di nuovo.»
«Quelli della Repubblica scrivono lettere d’amore? Pensavo fossero più… diretti.» dico.
Federica fa una smorfia.
«Le loro lettere d’amore non sono molto romantiche, a dire la verità…»
«E poi Claudia ama scrivere, come me! Ma il suo stile di scrittura non è assolutamente al mio livello! Io uso delle analogie bellissime, lei si ferma alle similitudini!»
«Teresa, nessuno capisce le tue analogie.»
«E’ questo il bello! Quando il sole tramonta non scompare, ma ritorna grazie alla Terra che gira!»
«…stiamo provando a decodificare questo messaggio dall’inizio dell’anno, vuoi aiutarci, Filippo?»
Faccio di no con la testa, preferisco mantenermi il più lontano dai modi di fare di questa gente.


 
NOTE
Mi dispiace per aver pubblicato così tardi, in realtà avevo messo questo capitolo lunedì, ma per colpa dei problemi con il sito è scomparso.
Nonostante tutto la pubblicazione della prossima parte arriverà ugualmente venerdì, secondo la scaletta "pubblicazione ogni sei giorni"
Per farmi perdonare vi spoilero il titolo del prossimo capitolo, anche se non dice tanto:
 Riunione bollente durante la riunione del Sol'Rosa
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Comico / Vai alla pagina dell'autore: Growl