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Autore: I_love_villains    11/09/2016    2 recensioni
Allora, intendo raccontare le avventure delle mie due Creepy preferite, anche se non mancheranno le altre. Ci saranno diversi episodi, avventurosi, divertenti, tristi, come nella vita. Indovinate a chi si deve il rating giallo? Beh, spero che ci divertiremo insieme.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kage Kao, Offenderman, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Ricapitolando”, disse Slenderman con tono stanco, “ la tua Proxy è stata rapita da due donne che ce l’hanno con te …”
“Sì” confermò Offenderman.
“Le stesse che hanno sparato a Kagekao …”
“Esatto.”
“E tutto questo ti è stato riferito da un demone mai visto prima.”
“Già. Ma ora lui non c’entra.”
“Concordo” fece Satàna.
Lei e i due fratelli parlavano in biblioteca, isolati dal resto della magione.
“Va bene, chi c’entra allora?” sospirò Slendy.
“Quel tipo …”
“Joahnn” ricordò Sat a Smexy.
“Sì, lui ha detto che sono state Bloody Wolf e the switcher. L’ultima non ho davvero idea di chi sia, ma la prima sì. L’hai conosciuta anche tu, la mia ex- Proxy, che ora caccia gli stupratori …”
“Mh, sì. A quanto pare ha trovato un’alleata con cui fartela pagare per averla segregata e torturata tutti quei mesi.”
“Non solo quello …”
Offenderman prese una sigaretta, ne passò una a Satàna e le accese.
“Sai che l’ho lasciata scappare perché stanco delle sue ribellioni” proseguì dopo un paio di tiri. “Non sai che le ho sterminato la famiglia.”
“No, infatti. Questa mi giunge nuova.”
“Beh, in quel periodo ero un po’ giù e stressato, così dopo una bevuta …”
“Povero caro” mormorò Sat accarezzandogli un braccio.
“Perché non l’hai uccisa a suo tempo?”chiese Slenderman.
“Ricordi quando mi hai chiesto se la donna che mi ha fatto diventare così è ancora viva?” domandò Offender alla succuba.
“Sì. Mi avevi detto che lo è.”
“Già, metaforicamente. Anna è la sua pronipote.”
“Questo risponderebbe a me?” chiese ancora Slendy, dubbioso.
“Ti devi accontentare, fratello. Ora mi dici se mi presti qualcuno per liberare Becky?”
“Prendi chi vuoi, tranne i miei Proxy. Io dispongo solo di loro. E delle bambine.”
“Bene. Ci aiuti a formulare un piano?”
“D’accordo. Abbiamo un’ex- Proxy e una strega?”
“Sì” rispose Satàna. “Joahnn ha detto che poteva accorgersi della sua presenza, ma naturalmente i demoni battono le streghe.”
“E lui interverrà?”
“Probabile.”
“Appena saremo al castello mi farò spiegare bene da Becky chi è” sbuffò Smexy.
“Io posso andare a cercare informazioni all’inferno, mentre aspettiamo” dichiarò la succuba.
“Aspettiamo cosa?” chiese Offy.
Fu Slenderman a rispondere: “Che ci contattino loro. In teoria ora noi non dovremmo sapere che fine ha fatto la tua Proxy.”
“Capito.”
“Ora vai dì là e vedi chi è disposto a seguirti, così sapremo come organizzarci.”
Offenderman obbedì. In molti aspettavano in salotto che la riunione privata finisse. Quando Smexy uscì, tutti si fecero silenziosi nonostante le molte domande che volevano porgli.
“Allora, avete saputo del rapimento?”
“Sì.”
“E volete punire chi ha osato tanto?”
“Sì!”
Il secondo sì non fu unanime, ma non importava. Smexy rientrò nella biblioteca. A seguirlo furono Kagekao, Sadie, E. J., Laughing Jack e Jill, Nina, sorprendentemente anche Jeff, Ben, Judge Angel e Bloody Painter. Slenderman si oppose all’entrata di Rouge e Graffiti.
“Ma Becky è nostra amica!” protestò quest’ultimo.
“Non mi interessa, non posso permettermi di perdere Proxy.”
I due tornarono imbronciati in salotto.
“Allora, che si fa?” domandò Jeff.
“Siete … dodici, tredici se viene l’altro demone” li contò Slendy.
“Che sfiga” mormorò Jill.
“Dovreste bastare” commentò lo Slender mentre poggiava sul tavolo il foglietto consegnato da Joahnn. “Questa è la casa dove hanno portato Becky” spiegò poi ai presenti. “Non sembra molto grande, ma forse ci sono passaggi segreti.”
“Non possiamo fare irruzione e basta?” chiese Laughing Jack.
“Sì, una parte di voi lo farà per distrarle.”
“Che hai in mente?”domandò Smexy al fratello.
“Ecco, potreste entrare tutti all’assalto tranne un paio che si occuperanno esclusivamente di liberare Becky.”
“Lo faccio io” si offrì Kage.
“Io preferisco farla pagare alle due pu ...” disse Offenderman.
“Vado con il demone” lo interruppe Joahnn, materializzandosi sul divanetto.
Tutti lo guardarono, sorpresi e confusi. Il ragazzo li ignorò.
“Allora voialtri pensate a combattere” concluse Slenderman.
“Non è granché come piano” notò Sat. “Ma meglio che niente …”
“Io mi rifaccio vivo quando si entrerà in azione” si congedò Joahnn, scomparendo.
“Credo di odiarlo” commentò Smexy.
“Ok, vado a prendere qualcosa di più grande del mio bisturi” fece E. J. alzandosi.
Anche gli altri uscirono.
“Io vado all’inferno a vedere se scopro qualcosa sul conto delle nostre avversarie o di Joahnn” disse la succuba, rivolta a Offender.
“Va bene, ti aspetto al castello.”
Slenderman rimase solo in biblioteca. Riprese il libro che stava leggendo prima dell’arrivo di Offenderman e risprofondò nella lettura.

Satanà riuscì a scoprire che the switcher era una strega che aiutava i demoni incorporei ad acquisire un corpo in cambio dell’eterna giovinezza. Probabilmente Offenderman l’aveva trattata come qualunque umana e adesso lei voleva vendicarsi. Di Joahnn, invece, nessuno sapeva niente.
La succuba decise di prendere delle precauzioni. Per ora il demone si era mostrato amichevole, ma non si poteva mai sapere. Andò da un suo cugino. Non che fossero davvero parenti, ma era una forma di rispetto fra demoni.
“Disturbo?” chiese, appena entrò nel suo reame.
“Oh, Nina. Stavo quasi per andarmene” le rispose un demone completamente nero.
Era alto, muscoloso, con una lunga coda e una specie di criniera fatta di tentacoli. Sul viso non si scorgevano bocca o naso, ma solo due grandi occhi rossi.
“Ciao, Blackheart. Mi chiedevo se hai saputo del nuovo arrivato.”
“No. Che ha di speciale?”
“Beh, viene da un’altra dimensione.”
“Interessante. Appena ho tempo vedo di conoscerlo.”
“Sai, lui ha sentito parlare di te e dice che nessuno qui è al suo livello” proseguì lei, per incuriosirlo ancora di più.
“Difficile affermarlo se non si è confrontato con nessuno. Come si chiama?”
“Joahnn.”
“Nome umano. Lo era prima di essere demone?”
“Non lo so. L’ho conosciuto solo perché è innamorato di una mia amica. È per lei che sono qui, non voglio avere problemi in futuro.”
Blackheart rimase in silenzio, pensieroso.
“Devo occuparmi dei Tartariani e c’è lo spettacolo di Julie fra pochi giorni, poi potrò conoscere questo demone” promise.
“Grazie, cugino.”
“Sai toccare i tasti giusti” sorrise Blackheart. “Lamia muore di nostalgia.”
“Uff, l’ho portato a letto una volta e ora non si scolla più. Credevo che fosse intelligente.”
“Infatti, va in tilt solo con te. A presto, Nina.”
“Ciao, Blacky.”

Un paio di giorni dopo Rosalie entrò assieme a Bloody Wolf nella sala in cui Becky era stata lasciata sola.
“Assassina, sei ancora lì?” chiese.
“Perché, dove potrebbe essere sennò?” fece sarcastica Anna.
“In qualche fast food ad ingozzarmi” rispose l’albina.
“Sono felice! Presto avrò la mia vendetta!” annunciò Rosie sorridendo.
“Che cosa stupida ...” si limitò a sospirare Becky.
Ma la strega non le diede retta. Pochi minuti prima aveva spedito un essere alato al castello. Ormai Offenderman doveva essere stato avvisato.
In effetti il demone era appena arrivato a destinazione. Smexy si era sorpreso di aprire la porta a quella strana creatura. La bestia gli aveva lasciato la lettera ed era tornata volando dalla sua padrona. Offenderman richiuse la porta, ricostruita da Satàna, si accomodò accanto al camino e lesse la missiva.
Offenderman, la tua Proxy è al sicuro e continuerà ad esserlo se domani, prima di mezzanotte, ti presenterai nel mio rifugio (le indicazioni per raggiungerlo le trovi sul retro).
Smexy interruppe la lettura per verificare che si trattasse dello stesso posto indicato da Joahnn. Le informazioni coincidevano.
Vieni da solo, se non vuoi che altri facciano la fine del tuo amichetto mascherato.
Evidentemente loro non sapevano che Kage era ancora vivo.
Il resto ti sarà più chiaro quando sarai qui, per ora ti basti sapere che la pagherai per tutto il male che ci hai fatto.
Offenderman appallottolò il foglio e lo lanciò nel fuoco. Era arrabbiato, e molto. Se non fosse stato per Joahnn, a quell’ora sarebbe stato molto più agitato, non sapendo che fine avesse fatto Becky né per colpa di chi.
Vedremo chi sarà a pagarla” pensò lo Slender.



***Angolo Autrice***
Nel prossimo capitolo c'è la lotta!
Blackheart è un demone della Marvel e uno dei miei personaggi preferiti, non so perchè.
A presto!
P. S.: preparate i fazzoletti
   
 
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