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Autore: YukiWhite97    11/09/2016    1 recensioni
Quando tutto sembra essere tornato alla normalità, ecco che Voldemort ricompare misteriosamente. Quest'ultimo ha in mente di lanciare un sortilegio che manderà tutti i nostri amati personaggi in un mondo senza magia e senza possibilità di ricordare nulla.
Harry e Draco vorrebbero impedirglielo, ma di fatto non c'è nulla che loro o gli altri possono fare. Vi è infatti una profezia: Soltanto l'Erede potrà spezzare il sortilegio.
.
Lily in compenso, ragazzina che vive nei tempi odierni, vive una vita disastrata, a partire proprio dalla sua famiglia.
Sarà l'incontro con un vecchio signore un pò matto a dare una svolta alla sua esistenza. Lily capirà che a volte credere nella magia non è del tutto sbagliato.
Capirà che lei è molto più di una semplice "nessuno".
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Inutile che io lo dica, storia ispirata a "Once Upon a Time". Ero molto restia dal pubblicarla, ma visto che ormai sono qui, spero che vi piaccia C:
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Voldemort | Coppie: Bellatrix/Voldemort, Draco/Harry, James/Lily, Lily/Severus
Note: What if? | Avvertimenti: Mpreg, Triangolo | Contesto: Altro contesto, Da Epilogo alternativo
Capitoli:
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Vi fu un lampo di luce accecante. I due incantesimi, proclamati all'unisono, si erano scontrati, con il risultato di non colpire nessuno dei due, spazzandoli semplicemente via. Infastidita dal duro dell'asfalto sotto la sua schiena, Lily si alzò immediatamente, seppur ancora frastornata. Aveva rischiato grosso, quella era una maledizione pericolosa e sapeva che una volta colpita, niente l'avrebbe salvata. Si tirò su a fatica, mentre Voldemort la accerchiava minacciosamente.
"In gamba, devo dire - disse quest'ultimo - ma ti servirà molto più del coraggio se vuoi sopravvivere"
Lily lo ascoltava in silenzio, senza dire una parola. Studiava attentamente i suoi movimenti, prestando molta attenzione al minimo cambiamento. I suoi occhi erano sbarrati all'inverosimile. Poi, ad un tratto Voldemort fu disarmato. Non era stata lei, non erano stati neanche Harry o Draco. Sollevò il capo: alle spalle del mago Oscuro vi erano Cedric e Teddy, che avevano finalmente smesso di litigare, per collaborare.
"Bel colpo!" - disse il secondo.
"Grazie" - rispose il primo. Voldemort a quel punto sembrò inviperirsi ulteriormente.
"Voi due maledetti! - esclamò - statene fuori!". Per tutta risposta però, i due ragazzi si avvicinarono con coraggio, al fianco di Lily.
"Mi spiace, ma non è da me lasciare una fanciulla in difficoltà!" - esclamò Teddy.
"Ed io devo farmi perdonare per gli sbagli commessi" - sussurrò Cedric, lanciando un'occhiata a Lily. Quest'ultima se ne accorse e fu, in cuor suo, molto lusingata.
"Questo è troppo! - esclamò Voldemort - mi avete stancato tutti!"
Era tuto molto più difficile di quello che aveva pensato. Tutti lì volevano proteggere la Salvatrice. Se solo non vi fosse stata, sarebbe stato tutto molto più facile.
Iniziò uno scontro frontale con i tre ragazzi, vari tentativi di cruciarsi e disarmarsi a vicenda. Lily si guardava in modo compulsivo intorno, iniziando ad avere seriamente paura di non farcela. E Voldemort lo sapeva, poteva percepirlo e nutrirsi della sua paura. Un colpo solo. Uno solo sarebbe bastata per ucciderla. Si levò alto, più minaccioso che mai. La sua mano si mosse e alle sue parole, l'incantesimo sprizzò fuori dalla bacchetta.
"Avada Kedavra!"
Il suo tentativo questa volta andò a buon fine. Lily non ebbe modo di contrastare l'incantesimo, ed ebbe per un secondo l'impressione che sarebbe morta. Ma lei era la Salvatrice, era destinata a sconfiggere l'oscurità, pertanto non poteva morire. Qualcuno doveva necessariamente sacrificarsi al suo posto.
E quel qualcuno fu Cedric. Si lasciò colpire al posto suo, facendosi uccidere per la seconda volta dalla stessa maledizione. Fu solo un attimo, e la vita lo abbandonò nuovamente, questa volta senza paura. Lily si lasciò andare ad un urlo agghiacciante, mentre vedeva il corpo del ragazzo accasciarsi al suolo.
"NO! CEDRIC, CEDRIC!". Immediatamente si chinò, cercando di sorreggerlo. Harry si avvicinò a sua volta, altrettanto sconvolto, vedersi uccidere per la seconda volta davanti un suo caro amico, lo aveva turbato profondamente. Lily aveva preso a piangere disperata, come mai aveva fatto.
"Cedric ti prego... ti prego svegliati... io... io ti..."
Era morto prima che riuscisse a dirgli quelle parole. Perché infondo era così: lei lo amava ancora, nonostante tutto. Si chinò sulle sue labbra, stampandogli un bacio doloroso che sapeva di morte. Non più respiro, niente più calore, sono un corpo freddo e inerme che adesso stringeva. Malgrado tutto, Teddy fu dispiaciuto allo stesso modo e soprattutto fu dispiaciuto di vedere Lily soffrire. Con delicatezza le poggiò una mano sulla spalla.
"Mi spiace, Lily - sussurrò - ma neanche il vero amore può riportarlo in vita"
Harry a quel punto, più adirato che mai, si levò in piedi, guardando in direzione di Voldemort.
"Tu! - esclamò - non di nuovo, non di nuovo lui! Questa volta me la paghi!"
Il ragazzo fece per lanciargli un incantesimo. Ma con un semplice gesto, Voldemort si smaterializzò nell'ombra. Il corvino prese a guardarsi intorno con fare confuso, non capendo quali fossero le sue intenzioni. Dopodiché guardò nuovamente Lily. Non l'aveva mai vista soffrire in quel modo. Con un sospiro si inginocchiò accanto a loro, piangendo delle lacrime piuttosto familiari.

Voldemort si era materializzato lontano, assieme a Lucius e Bellatrix. Solo che, mentre lui pareva abbastanza adirato, gli altri due sembravano abbastanza sconvolto, un poì sulle loro.
"Questo non era nei piani! - esclamò il mago oscuro - quella ragazzina mi causa troppi problemi! E non posso neanche ucciderla, ogni qualvolta che ci provo, ecco che qualche idiota si mette in mezzo! E aspettare che tutti si sacrifichino per poi ucciderla, sarebbe un processo troppo lungo. E voi? - domandò poi - insomma, dite qualcosa!"
Lucius distolse lo sguardo, Bellatrix invece lo abbassò.
"Forse non dobbiamo ucciderla" - sussurrò quest'ultima.
"Certo - rispose l'altro sarcastico - forse non dovremmo ucciderla, forse dovremmo solo assicurarci che non possa intervenire. Già - disse ad un tratto più serio - Se solo non ci fosse"
Lucius a quel punto azzardò a dire qualcosa.
"Ma non ci abbiamo già provato? L'abbiamo già spedita tra le pagine di un libro"
"Quello di cui sto parlando io è diverso! - puntualizzò - questa volta  non sarà Lily a sparire, saremo tutti noi, tutti i coloro già vittima dei due sortilegi precedenti"
Fu a quel punto che Lucius lesse le sue chiare, limpide intenzioni.
"Un terzo sortilegio?" - domandò.
"Proprio così. Il tempo è poco. ma ormai ho imparato a velocizzarmi. Ci vorrà qualche giorno..."
Nell'udire quelle parole, Lucius aveva indietreggiato. Non voleva più prendere parte a sortilegi che avrebbero distrutto la felicità altrui. Non adesso che una piccola luce si era accesa nel profondo della sua anima diventata oscura. Le parole di Lily lo stavano facendo riflettere. A cosa ne sarebbe valso, tutto ciò? Dopotutto era vero, il male perdeva sempre.
Fu per lui naturale indietreggiare.
"Fallo da solo" - disse a denti stretti. Voldemort si voltò, con fare inviperito.
"Come?"
"Ho detto fallo da solo! - esclamò - non voglio più prendere parte a questa storia!"
"Spero che tu stia scherzando - disse con un sorriso nervoso - non puoi tirarti indietro, abbiamo un accordo"
"Ed io annullo l'accordo così come l'ho proposto!" - esclamò.
"Non puoi"
"Sì che posso. Già una volta sono stato dalla tua parte, questa volta non voglio sbagliare"
"Che ti succede, Malfoy? E tutti i tuoi piani? O hai forse paura?"
"Io non ho paura. Ho semplicemente capito, capito ciò che tu non capirai mai"
Il mago oscuro lo fissò.
"D'accordo allora. Và, và pure dagli altri. Ma sappilo, se non sei con me, sei contro di me"
Lucius si scostò immediatamente, voltandogli le spalle. Non sarebbe tornato mai più sui suoi passi. Mentre lo osservava andare via, sentì Bellatrix stringersi al suo braccio.
"Mio Signore - sussurrò - io sono ancora con voi"
Voldemort le portò una mano tra i capelli, stringendola a sé.
"Lo so, Bella. Non temere. Ci prenderemo ciò che è nostro"

Era passato qualche giorno. Lily era praticamente in stato catatonico. James, Lily, Silente, Harry e Draco avevano provato invano a consolarla, ma non c'era stata niente da fare. La ragazza passava ore e ore a piangere, fino a farsi divenire gli occhi rossi. La Salvatrice era completamente a pezzi, così come il suo cuore.
Adesso se ne stava seduta in cucina, reggendosi la testa fra le mani, davanti una tazza di cereali ancora intatta. Harry e Draco la osservavano da lontano.
"Beh, cosa facciamo? - domandò il biondo - non può continuare così"
"Lo so, lo so - bisbigliò l'altro - tu seguimi, parlo io". Dicendo ciò i due si avvicinarono.
"Hey - la chiamò il corvino - dovresti mangiare, sono giorni che non tocchi cibo"
"Non ho fame" - sussurrò mestamente.
"Lily - la chiamò poi, costringendola a guardarlo negli occhi - capisco molto bene come ti senti. Perdere una persona che ami è terribile ed io... beh, diciamo che lo so abbastanza bene. Cedric poi è morto due volte, la seconda vola per proteggere la ragazza che amava. Questo gli fa molto onore"
"Avrei preferito essere uccisa io al poso suo" - confessò.
"Non lasciarti andare. Non devi rendere il suo sacrificio vano. Devi combattere, proprio perché sei ancora in vita. Le persone che ci lasciano, in realtà non ci lasciano mai in realtà"
"Lo so - sussurrò - ma io... adesso mi sento così male...". Nel dire ciò si era lasciata andare nuovamente alle lacrime. Harry e Draco la abbracciarono, sperando di calmare la sua sofferenza. In quel momento però, accadde l'inaspettato: Lucius si materializzò nella stanza, facendoli sussultare.
"Padre?! - esclamò Draco - cosa... cosa fai qui? Vattene immediatamente!"
"Lasciami spiegare. Non sono qui per farvi del male..."
"Oh certo, e ti aspetti che io ci creda?!"
"Aspetta, Draco - mormorò Lily - lascialo parlare". Sconvolto, il biondo guardò il padre, decidendo di zittirsi.
"Grazie Lily - sussurrò Lucius - ascoltatemi bene, non vi sto dicendo di fidarvi di me, dopotutto sarebbe una scelta discutibile. Ma sappiate comunque che Voldemort sta per lanciare un terzo incantesimo, simile al primo"
"Cosa? - domandò Harry - un altro sortilegio? Perché?"
"Perché vuole liberarsi di Lily. Nel mondo in cui andremo, probabilmente lei non ci sarà"
La ragazza si levò in piedi.
"Ma questo non è possibile"
"E' possibile, mi spiace dirle. E purtroppo, così come il primo, non è possibile fermarlo. Questo è un destino a cui non si sfugge"
La situazione si era fatta seria. In meno di mezz'ora, l'intera Hogwarts era stata messa in allerta e vi si era scatenato il caos. Quasi tutti i maghi, anche quelli più esperti come Silente, non sapevano come comportarsi dinnanzi a quella catastrofe. 
Nessuno immaginava quanto l'ira di Voldemort fosse arrivato allo stremo. Quest'ultimo era pronto a lanciare il sortilegio, mentre dall'alto osservava la città, che presto sarebbe stata svuotata.
"Guarda bene, Bella. Tra poco andremo via di qui, e questa volta non ci sarà alcuna Salvatrice"
Bellatrix sorrise, cercando di non fare caso alle sue sensazioni. Seguire il suo amato Signore le veniva più naturale, tuttavia l'affetto provato nei confronti di Lily, la faceva vacillare. Ma oramai era troppo tardi per tornare indietro. Mentre il cielo si oscurava nuovamente, Voldemort lanciò il sortilegio,che come una nube verde e velenosa, prese ad avanzare lenta verso la città. Le strade di quest'ultima erano piene di gente che correvano in tutte le direzioni.
"Cosa dobbiamo fare?" - domandò Harry.
"Niente - proclamò Silente - non possiamo fermarlo"
"Al diavolo, non ho intenzione di essere trascinato in un altro mondo" - sbottò Piton.
"Calma, Severus. La situazione è già abbastanza critica. Senza Salvatrice, saremo persi"
Lily sapeva che stessero parlando di lei, ma non riusciva a dire nulla. Cosa volevano dire quelle parole? Cosa avrebbe comportato il sortilegio?
Le sue domande si interruppero immediatamente. Le urla sovrastarono i suoi pensieri e una grossa nube verde sovrastò la sua vista.
Un potente fremito la scosse. I maghi a quel punto rimasero immobili, osservando il sortilegio venire loro incontro, formando come una specie di muro.
"Che succede adesso? - domandò Lily - non combattiamo?"
"Non questa volta, Lily - le disse Lucius - questa volta niente ci salverà. Perché non potrai venire con noi"
"Cosa?" - sussurrò.
"Tu non sei stata vittima del primo sortilegio e l'intenzione di Voldemort è di riportare indietro ciò che ha portato qui l'incantesimo. E qui... lo siamo stati tutti... tranne te... e il tuo amico Teddy"
"Cosa stai dicendo? - domandò Draco - vuol dire che dobbiamo separarci?"
"Mi spiace dirlo, ma non c'è altra scelta"
"No - sussurrò Lily - no, non voglio. Non possiamo lasciarci, non adesso che ci siamo ritrovati, per favore!"
"Lily - la chiamò Harry - neanche noi vogliamo separarci da te, ma non dipende da noi. Tu e Teddy rimarrete qui, da soli"
"Non voglio! - esclamò - per favore, portatemi con voi!"
"Torneremo, te lo prometto. Non so come, non so quando, ma ci ritroveremo, ci ritroveremo sempre!". Lily però pareva non voler ascoltare le sue parole. Lo aveva abbracciato. Harry aveva fatto lo stesso. Aveva già provato quella sensazione, adesso sentiva come se la stesse abbandonando di nuovo, in un certo senso.
Con gli occhi completamente arrossati, si staccò appena.
"Draco..." - chiamò poi. Il biondo si avvicinò, cingendola in un abbraccio caldo, profondo.
"Fa attenzione ti prego. Noi ti vogliamo bene"
"Anche io ve ne voglio" - mormorò. Quello fu l'attimo in cui Lily rimpianse tutti i momenti che non aveva potuto godere a pieno, a causa della sua rabbia nei loro confronti. Lily andò poi a salutare Lily e James, e tutti i suoi amici. Anche Teddy fu costretto a salutare i suoi amati genitori, e come l'altra pareva abbastanza restio.
Oramai la nube verde li aveva quasi raggiunti.
"Lily - la chiamò poi Lucius - mi spiace. E' colpa mia di tutto"
"Ormai non importa - sussurrò trattenendo le lacrime - non ci vedremo mai più, me lo sento"
"Questo non può saperlo nessuno. Tu e Teddy adesso dovrete andare lontano, ricominciare una nuova vita. Ed io ho intenzione di aiutarvi. Cancellerò la vostra memoria, in modo che non soffriate e sostituirò i vostri ricordi con altri ricordi"
"No - gemette - io non voglio dimenticare"
"Se non dimentichi non potrai andare avanti. Non sarà per sempre. Tu hai ancora una parte importante in questa storia, sei la Salvatrice. E sei stata l'unica in grado di risvegliare la mia parte più umana"
Lily annuì. Si avvicinò piano, per poi cingerlo in un abbraccio. Lucius fu sorpreso da quel suo gesto, ma ricambiò volentieri. L'unico gesto d'affetto che le avesse mai riservato, e glielo aveva riservato proprio adesso che si sarebbero separati. Dopodichè la ragazza si staccò, indietreggiando appena.
Osservò tutto con gli occhi lucidi.
"Lily - la chiamo Teddy - dobbiamo andare"
Lei annuì, afferrandolo poi per mano e lasciandosi trascinare verso una macchina. Harry e Draco li osservarono allontanarsi, con una sensazione nel cuore simile soltanto alla morte. Il biondo si rivolse al padre, quasi come una supplica.
"Fa che non soffra" - gli sussurrò.
"Sta tranquillo - lo rassicurò - la mia intenzione fu proprio quella"
Teddy e Lily salirono in auto. Il primo si mise al volante, la seconda gli si sedette accanto, con una mano sulla fronte e le lacrime che scorrevano veloci. Teddy invece piangeva in silenzio, senza dire una parola.
Proprio poco prima che il sortilegio li catturasse, Lucius puntò la bacchetta verso la loro direzione.
"Oblivion" - disse ad alta voce. Un secondo dopo, lui e tutti gli altri furono avvolti dal sortilegio.
E Lily e Teddy furono salvi. Le lacrime e il dolore lasciarono posto ad una felicità vinta, basati su ricordi falsi, mentre alle loro spalle si lasciavano qualcosa che non avevano mai conosciuto.


N.D.A
Ok, è stato uno strazio.
Lily: Uno strazio?! Ma perchè mi hai fatto separare da tutti loro? Una vita per trovarli e adesso...?
Io: Beh, mi spiace, ma è così che va. Mettila così, adesso avrai una bellissima vita con Teddy.
Lily: Sì, ma sarà finta! Basta, non mi fido più di te, ci stai facendo soffrire tutti!
Io: Ooooh, che noia, prima o poi mi farò perdonare. Ringrazia che sei la protagonista o ti avrei già uccido.
Lily: Però hai ucciso Cedric! Ti odio! T.T
Io: Ma non c'è divertimento sennò!
Lily:..... TI ODIO.
Io: Ok, ok, adesso che mi sono fatta odiare abbastanza, direi che la situazione è abbastanza critica, tutti separati e Lily e Teddy senza memoria, che bello. A chi toccherà l'ingrato compito di risolvere la situazione?
   
 
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