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Autore: Zoey Charlotte Baston    16/09/2016    3 recensioni
|STORIA INTERATTIVA| ISCRIZIONI MOMENTANEAMENE SOSPESE|
|INTRODUZIONE PROVVISORIA|
Il rapporto tra due fratelli è speciale, quello tra gemelli è insostituibile.
[Dal primo capitolo]
(...) La Grifondoro fece qualche passo indietro mentre le lacrime scorrevano libere, cercò di reprimere un singhiozzo, senza risultati, il Serpeverde mantenne lo sguardo basso, gli si spezzava il cuore a sentirla così, ci volle tutta la buona volontà del mondo per reprimere l'impulso di abbracciarla, dirle che sarebbe andato tutto bene, che era solo un brutto sogno, come quando erano piccoli. (...)
[Dal secondo capitolo]
(...) Chri si irrigidì un attimo, poi ricambiò l'abbraccio lasciando di nuovo scorrere le lacrime, rimasero abbracciati mentre Mark si abbassava lentamente, portando la sorella a sedersi sulle sue gambe, finalmente il Grifondoro si decise a parlare. Sciolse l'abbraccio, poi sorrise e con gli indici mandò verso l'alto la parte finale delle labbra della Tassorosso, facendo sorridere anche lei, alla ragazza scappò una risatina. (...)
Genere: Fluff, Generale, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Maghi fanfiction interattive
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Jealousy




Evan Cole Brentner si mosse a disagio sul suo letto, sbuffando. Nonostante fosse solo in pantaloncini la sensazione opprimente che gli dava il calore estivo non lo abbandonava, portandolo all'esasperazione e creandogli non poca difficoltà nel focalizzare l'attenzione sulle pagine del suo libro. Era un horror celebre nel mondo babbano, "Dracula", trovava particolare come i babbani immaginavano queste creature, certo, neanche nel mondo magico erano completamente accettati ma spesso i mezzi vampiri non avevano problemi.

Dopo un po' lasciò il libro sul comodino, rimanendo ad osservare il soffitto e valutando le opzioni. Di alzarsi e andare a giocare a Quidditch con il padre e il fratello non se ne parlava. Sapeva che per entrambi i genitori il preferito era Simon e forse era per quello che non lo sopportava. Per due ex-Grifondoro accaniti era molto più facile accettare il figlio Tassorosso che quello Serpeverde.

Neanche a farlo a posta in quel momento Simon Lucas Brentner piombò nella stanza dalla finestra aperta, la pluffa stretta tra le braccia ma pur sempre steso a terra. Gemette mentre si metteva seduto e, portandosi la mano alla nuca si guardò in torno, incrociando lo sguardo di Evan che era scattato a sedere e in quel momento aveva una mano al petto con gli occhi spalancati. Poi sbottò.

-Simon... SI PUO' SAPERE CHE CAVOLO STAVI FACENDO!?- Disse il ragazzo guardandolo male, nonostante ciò il gemello cercò di sorridergli, cercando di non farsi vedere debole, ottenendo solo un sorriso incerto e imbarazzato.

-Stavo giocando con papà... Mi sono sbilanciato e sono finito dentro casa a quanto pare... Mi spiace.- Come a voler confermare la cosa Daniel si affacciò alla finestra ancora in groppa alla sua scopa, si rivolse al Tassorosso.

-Stai bene figliolo? Evidentemente mi sono fatto prendere troppo la mano. Vuoi fermarti?- Evan alzò il sopracciglio dubbioso mentre il gemello scuoteva la testa. Davvero voleva continuare a giocare dopo aver quasi rotto il pavimento della loro camera? Era proprio scemo... -Allora ti aspetto giù. Evan, perché non chiudi la finestra?-

Il Serpeverde borbotto qualcosa di simili a un "Certo, così la prossima volta la spacca" ma ubbidì mentre Simon continuava a guardarlo sorridente, questa volta alzandosi. -Ti va di venire a giocare con noi? Un battitore ci farebbe proprio comodo per aumentare la difficoltà!- Lo invitò speranzoso, beccandosi soltanto un'altra occhiataccia.

-Giocare con voi? Ma anche no, non voglio stare con te, le vacanze voglio godermele, non rovinarmele.- Rispose in modo acido, facendo sparire velocemente l'entusiasmo dal volto del gemello, che si guardò i piedi tristemente; li mosse leggermente sussurrando.

-Per quanto andrà avanti così Ev?- Non ricevendo nessuna risposta alzò lo sguardo, aveva gli occhi lucidi, e batte con forza il piede per terra. -PER QUANTO EVAN, PER QUANTO!? Io non ne posso più, capisci? Mi stai rendendo la vita un inferno! DA QUANT'E' CHE NON ABBIAMO UNA COVERSAZIONE DECENTE!?- Quello non era Simon. Il solito Simon non avrebbe urlato in questo modo, non avrebbe mai messo così tanta rabbia e veleno in quelle parole. Evan lo guardò per un attimo, spiazzato. Non seppe come rispondere.

Non avevano mai affrontata veramente quella situazione. Evan evitava da anni Simon e Simon in ogni occasione cercava di avvicinarsi ad Evan. Non avevano mai pensato di chiarirsi. Non avevano mai pensato di dire quello che provavano. Erano stati zitti. Dopo quei secondi di silenzio; secondi, ore, giorni, non sapevano più neanche loro quant'era passato, il Serpeverde si mise a ridere.

-Non ne puoi più fratellino? Cosa ti ha stancato? Fare l'amicone che vuole bene tutti è diventato troppo impegnativo? O forse hai appena compreso che il mondo non è quel che sembra? Beh, ti dirò un segreto caro mio: Tu non sai niente, Simon.

Ci sarà sempre qualcuno che non ti vorrà come amico e io sono tra questi, non importa se sei mio fratello, se abbiamo la stessa stanza, lo stesso cognome e la stessa data di nascita. Io non voglio avere a che fare con te, quindi stammi lontano.- Così dicendo Evan prese il suo libro e uscì dalla camera lasciando il gemello da solo.

E se forse prima era solo un teoria ogni passo del Serpeverde aumentava la certezza che quello non era odio ma solamente gelosia.



MY SPACE!

Salve a tutti :3
Ecco qua l'ottavo capitolo, che ne pensate? Spero proprio che soddisfi i gusti della creatrice, anche perché siamo sempre più vicini alla fine!
Inoltre ho dei piccoli avvisi per chi segue anche le altre mie storie:
Per Fear Of Forgetting ho paura che l'aggiornamento ritarderà, per il semplice fatto che ho appena iniziato il IV Ginnasio e considerando l'indirizzo aggiuntivo che ho scelto ho un bel po' da fare, ovviamente però nonostante la storia possa andare a rilento non la abbandonerò!
Per C'est La Fièvre De La Jeunesse Qui Maintient Le Reste Du Monde A' La Température Normale invece non ho la minima idea di quando pubblicherò il capitolo con gli OC, poiché non mi stanno arrivando le schede e quindi non posso scegliere. Perciò se qualcuno che partecipa a questa storia sta leggendo queste note e mi deve ancra mandare le schede si tiri indietro o le mandi, se non per se stesso per gli altri lettori.
Beh, credo di aver detto tutto.
Alla prossima!
Baci
;*
Zoey
   
 
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