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Autore: KissMe    04/05/2009    3 recensioni
La sera del Diploma la Darbus ha annunciato che Sharpay e Chad frequenteranno l'Albuquerque University mentre tutti gli altri saranno lontani. Ma Sharpay continuerà ad essere la reginetta ora che tutto cambia? E soprattutto cosa succederà se questi due personaggi così diversi, anzi proprio opposti si trovassero a costruire una solida amicizia? Nascerà qualcosa di più? Una narrazione dal punto di vista di sharpay che si trova catapultata in una realtà che aveva creduto completamente diversa, è come seguire il flusso dei suoi pensieri mentre racconta attimo per attimo quello che le succede...buona lettura ^^
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Chad Danforth, Sharpay Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prima ancora di prendere totalmente consapevolezza del mio corpo sento il sole caldo battermi sulla pelle scoperta e un brivido mi percorre la schiena quando qualcosa mi sfiora un fianco. Stendo un braccio verso il lato dove dovrebbe esserci Chad, ma ricade solo sulla coperta improvvisata. Di malavoglia socchiudo appena gli occhi, ma il sole è già alto nel cielo e mi acceca prepotentemente, mugugno infastidita e solo ora sento una risatina accanto a me. E’ Chad e probabilmente è già sveglio da un po’

-Sai…sei buffa persino quando ti svegli-

mi sussurra divertito all’orecchio

-Hai mai sentito il detto non svegliare il can che dorme?-

borbotto guardandolo torva mentre mi metto a sedere, ma prima che possa aggiungere altro con la code dell’occhio vedo delle valige rosa all’ingresso…le MIE valige rosa! Sposto lo sguardo di nuovo su Chad

-E quelle?-

chiedo confusa facendo un cenno verso i bagagli. Chad mi sorride sghembo e si alza in piedi, solo ora mi rendo conto che è in boxer ed è da paura con quei muscoli ben definiti e quella pelle color cioccolato che vien voglia di morderlo.

-E’ la seconda parte del tuo regalo-

mi risponde con una scrollata di spalle per poi girarsi verso i fornelli su cui borbottava una caffettiera zeppa di caffè bollente

-Mi hai regalato le mie valige??-

gli chiedo ancora più confusa dopo qualche secondo di silenzio. Le sue spalle vengono scosse da una risatina, mai una volta che riuscisse a non prendersi gioco di me

-Ma no Sharpay! Le ha portate poco fa Ryan…oggi partiamo, si va a Malibù per il weekend. Ci saranno anche Troy e Gabriella, non ti dispiace vero?-

il viso mi si illumina mentre parla, oddio Malibù: sole, mare, divertimento e…Troy e Gabriella?!? Possibile che riesca sempre a rovinarmi la festa? Ma infondo sono i suoi migliori amici e forse facendo uno sforzo riuscirò anche a digerirli. Mi alzo in piedi lasciando che la coperta ricada a terra e vado verso di lui un po’ pensierosa

-Ma allora è un weekend per coppie-

azzardo con un sorriso luminoso, ma la reazione di Chad non è quella che mi aspettavo. Mi sorride, ma lo vedo nervoso e i muscoli delle spalle sono tesi e non più rilassati come prima

-Uhm…sì in un certo senso-

mi risponde un po’ titubante, sollevo un sopracciglio e lo guardo interrogativa

-Chad…ho detto qualcosa di sbagliato?-

gli chiedo mordendomi il labbro inferiore e abbassando lo sguardo. Mi solleva il viso con un dito sotto il mento e il suo sorriso dolce e tranquillo è ritornato ad illuminargli il viso

-Assolutamente nulla-

mormora sulle mie labbra per poi posarvi un bacio casto e delicato. Quel contatto mi fa venire voglia di qualcosa di più, ma l’aria fresca che entra dalla finestra socchiusa mi fa rabbrividire e mi accorgo solo ora di essere in intimo. Arrossisco di colpo imbarazzata e stacco il mio sguardo dal suo arricciandomi una ciocca di capelli tra le dita

-Ehm…forse è meglio se mi vesto-

dico con evidente imbarazzo per poi andare verso le valige stipate all’ingresso. Apro la più grande, quella che presumo contenga i vestiti e infatti ecco un quarto del mio guardaroba in un ordine che solo Ryan può avere.

Prendo una maglietta a mezze maniche rossa che sfuma sul bordeaux e una gonnellina bianca con la marca stampata dello stesso colore della maglia, mi volto verso Chad in tempo per vedere che mi stava fissando con un sopracciglio alzato

-Che c’è?-

chiedo allargando le braccia con espressione innocente. Chad beve un sorso di caffè e scuote la testa divertito

-Non è che sei molto più coperta di prima-

gli faccio una linguaccia cercando di non ridere e prendo l’altra tazza di caffè che sta appoggiata al tavolo. La caffeina sortisce quasi subito il suo effetto risvegliando il mio corpo dal torpore mattutino, ma il ricordo di questa notte è ancora impresso nella mia mente e mi fa venire voglia di ripetere quel momento all’infinito…niente di più semplice che dormire abbracciati, i battiti del cuore in sintonia, i respiri calmi e sereni, il calore di pelle contro pelle…niente di più naturale e niente di più bello.

-Terra chiama Sharpay-

la mano di Chad che sventola davanti ai miei occhi mi riporta alla realtà e per poco non arrossisco di nuovo come se avesse potuto leggermi nel pensiero. Appoggio la tazza di caffè ormai vuota sul tavolo e gli sorrido allegra scompigliandogli i riccioli ribelli

-Su vestiti veloce…devi mettere i miei bagagli in macchina-

gli dico con aria altezzosa e che non ammette repliche, ma Chad è testone e apre bocca per protestare, ma lo azzittisco con un bacio improvviso e con dolcezza che nemmeno io sapevo di possedere lo guardo e gli dico

-Per favore-

come neve al sole si scioglie davanti alla mia supplica e lo vedo sparire in bagno per prepararsi. Intanto mi infilo le scarpe ed esco sul patio a godermi la brezza mattutina, certo che adesso alla luce del sole la casa, la collina e il boschetto qui accanto fanno tutto un altro effetto. Canticchio a bassa voce passeggiando davanti alla casa e dalla cima della collinetta si vede gran parte della città, è davvero un bel posto questo, così rilassante, così tran….

-Aaaah, Chad!! Lasciami! Mettimi giù subito!-

come al solito con la sua innata delicatezza Chad è piombato alle mie spalle dal nulla e sollevandomi per i fianchi ha iniziato a farmi girare vorticosamente tanto da far diventare tutto una macchia indistinta di colori. Quando mi rimette a terra ridendo come un matto gli lancio un’occhiata omicida e sistemo stizzita la maglietta che si è stropicciata

-Che ti sei fumato in quel bagno?-

sbotto dandogli un leggero pugno sul braccio. Chad sempre ridendo apre bocca per ribattere, ma lo zittisco con un gesto della mano

-Dai carica questa macchina e andiamo prima che cambi idea-

gli ordino altezzosa, ma senza riuscire a nascondere una risatina. Mentre Chad rientra in casa per prendere i bagagli, io tranquillamente mi metto comoda al posto del passeggero e accendo la radio che dopo diversi rumori gracchianti si sintonizza su un programma di musica punk rock…con una smorfia mi affretto a cambiare stazione e finalmente qualcosa di decente

-Chad, sei sicuro che questa sottospecie di auto riesca a portarci fino in California?-

gli chiedo dubbiosa alzando la voce per farmi sentire fino all’ingresso della casa. Un attimo dopo esce Chad che mi lancia un’occhiataccia offesa mentre arranca trascinandosi dietro tutte le valige

-Evita i tuoi delicati commenti sulla mia macchina…o ti lascio in autostrada, principessa-

ribatte sarcastico appena arriva al baule e trova un po’ di fiato per rispondermi. Mi viene istintivo mandare gli occhi al cielo e alzo un poco il volume della radio borbottando tra me e me

-Quanto siamo suscettibili stamattina!-

Il viaggio sembra quasi non finire più, il caldo è soffocante, l’auto di Chad non può andare oltre una certa velocità o il motore si fonde e noi finiamo carbonizzati e in più c’è un traffico allucinante…sbuffo lasciando ricadere la testa contro lo schienale

-Te l’avevo detto che era meglio prendere la MIA macchina-

gli faccio notare per la millesima volta in venti minuti con aria seccata e anche se non lo sto guardando scommetterei che la sua espressione si è fatta più tesa e sta serrando ripetutamente la mandibola per trattenersi dal scaricarmi veramente in autostrada

-Te lo ripeto per l’ennesima volta Sharpay…quanto è vero che mi chiamo Chad Danforth non guiderò MAI e poi MAI un’auto ROSA!-

esclama alzando un po’ troppo la voce

-Ma avrei guidato io!-

-Ah allora vuoi proprio dare il colpo di grazia alla mia dignità maschile eh!?-

con lui ogni discussione è inutile è più testardo di un bambino. Sbuffo irritata cercando di togliermi il ciuffo che ormai si è incollato al viso, sono talmente sudata che sembra mi abbiano ficcata sotto un getto d’acqua e io ODIO sudare…

…fortunatamente a pomeriggio inoltrato arriviamo a Malibù, mi guardo attorno curiosa mentre Chad svolta in una via secondaria nella zona residenziale proprio accanto alla spiaggia. Frena, tira il freno a mano, mette in folle e spegne il motore per poi voltarsi verso di me con un largo sorriso

-Eccoci arrivati-

-Finalmente-

rispondo mandando gli occhi al cielo e scendo dall’auto senza notare il suo broncio offeso, quel broncio che mi fa così tanta tenerezza da non resistergli, che lo rende più bambino di quello che sembra, quel broncio che riesco sempre a trasformare in un sorriso. Soffoco una risatina appena lo vedo fissarmi in quel modo e mi avvicino quasi saltellando per poi buttargli le braccia al collo e guardandolo con gli occhini da bimba gli mormoro

-Dai, lo sai che sono contenta di essere qui…con te-

ed ecco riapparire sul quel viso tanto belle il suo migliore sorriso, così luminoso, così solare, così…

-Heeey amico!-

i miei pensieri vengono bruscamente interrotti da un ragazzo alto, abbronzato, capelli castano chiari e occhi di ghiaccio…Troy, che si lancia con tutta la sua forza addosso a Chad facendolo cadere a terra e rischiando di trascinare pure me

-Fratello!-

esclama allegro Chad prendendolo a pacche sulla schiena mentre tenta di rialzarsi. Li fisso a braccia incrociate scotendo la testa, ma senza riuscire a nascondere un sorriso divertito

-Dio mio non la smetterete mai di essere così…-

-…bambini-

una voce alle mie spalle completa per me la frase, una voce dolce e tranquilla che conosco fin troppo bene. Mi volto verso di lei con un mezzo sorriso e l’aria altezzosa che in sua presenza non riesco a togliermi

-Gabriella-

la saluto con un cenno del capo cercando comunque di non sembrare troppo distaccata. La vedo squadrarmi da capo a piedi con gli occhi sgranati un po’ sorpresa e stranita, che veda anche lei quello che ha visto la Darbus? Un attimo dopo la sento trillare allegramente

-Oh Sharpay!-

e mi si butta al collo stritolandomi, per un attimo resto interdetta dal suo gesto e mi irrigidisco, ma alla fine contraccambio, ormai la East High è lontana così come i vecchi rancori. Sono la prima a sciogliere l’abbraccio e in quel momento mi si avvicina anche Troy con un sorrisetto compiaciuto

-Vediamo vediamo…-

dice facendomi fare una giravolta su me stessa

-…Wow Sharpay, ti sei fatta più carina lo sai?-

completa la frase con una punta di malizia nella voce e uno sguardo divertito…mi bastano due secondi per decifrare quell’espressione, sì mi sta prendendo in giro. Roteando gli oggi agito un dito verso di lui

-Eh no Bolton, non mi provocare…non attacca più ormai-

ribatto altezzosa per poi lanciare un’occhiatina a Chad che prontamente mi mette un braccio attorno alle spalle

-Hey amico, giù le mani dalla mia ragazza-

lo rimbecca cercando di passare per minaccioso

-Ok ok vedete di non picchiarvi per Sharpay…non è successo in quattro anni di liceo, deve succedere proprio ora?-

interviene Gabriella scherzosamente prendendo Troy per mano, immediatamente ci mettiamo tutti a ridere…da quando Gabriella è diventata simpatica?

-Dai amico dammi una mano a portare dentro i bagagli…la principessina qui si è portata mezzo palazzo-

la “divertente” frecciatina ovviamente viene da Chad che dopo aver dato una pacca sulla spalla a Troy si avvia ad aprire il baule seguito dall’amico che ancora ride per la sua battutina. Non mi prendo la briga di ribattere ed ignoro le smorfie di Troy quando vede le mie tre valige rosa, tutto solo perché Gabriella mi ha afferrato per un braccio e mi sta praticamente trascinando verso la spiaggia

-Non so se te l’hanno detto, ma il braccio mi serve ancora-

le faccio notare un po’ infastidita dal suo inspiegabile modo di fare. Alle mie parole si ferma di colpo e dopo essersi accertata che siamo abbastanza lontane dai due ragazzi mi guarda seriamente negli occhi

-Sharpay ti devo parlare-

è strana, davvero troppo strana e la sua aria comincia a preoccuparmi…un’idea si insinua nella mia mente e la guardo ad occhi sgranati

-Oddio sei incinta!-

esclamo, ma subito vedo le sue braccia crollare lungo i fianchi…no non ci ho azzeccato

-Seriamente-

mormora un tantino esasperata

-Gabriella ti decidi a parlare?? Mi stai facendo agitare-

le rispondo stizzita. Lei mi fa cenno di sedermi su un tronco abbandonato lì sulla spiaggia e continuando a scrutare crucciata la sua espressione, le obbedisco…anche lei mi si siede accanto e mi prende entrambe le mani con aria apprensiva

-Ti devo dire una cosa che riguarda Chad, mi ha chiesto lui di farlo…ti prego promettimi di non prendertela con lui, lo sai come è fa tanto il duro, ma poi difficilmente trova il coraggio per certe cose-

-Per certe cose?-

le chiedo confusa e un tantino irritata, voglio che arrivi al punto, ma sembra cercare di girarci intorno

-Ecco vedi Sharpay questi due giorni non ci saremo solo noi quattro, ma verrà anche Taylor-

con lo sguardo la esorto a continuare mentre un campanello d’allarme mi suona in testa

-Io conosco bene Chad e so quanto tiene a te, l’ho visto così premuroso solo con Taylor e questo significa solo una cosa…che è stramaledettamente innamorato di te-

si ferma un attimo prendendo un profondo respiro, ma è più forte di me e con delusione nella voce la interrompo

-C’è un ma, vero?-

le chiedo con un sospiro pesante. Gabriella abbassa lo sguardo, deve essere qualcosa di grave se non si decide a dirmelo. Passano altri secondi silenziosi durante i quali vorrei scuoterla per le spalle e farle sputare il rospo, ma proprio quando apro bocca per esortarla a finire lei ricomincia a parlare

-Ho provato a cercare le parole giuste, ma è inutile girarci intorno e parole giuste non ci sono…Taylor è ancora convinta di stare con Chad perché lui non le ha detto niente di voi due. Tiene tanto a te, ma tiene anche a Taylor, come amica ormai e Chad beh, lo sai è un po’ orso e non ha mai trovato il coraggio né il modo di dirle tutto senza ferirla. Conta di farlo alla fine del weekend e di sicuro la tua presenza lo aiuterebbe, ma capisci che non può comportarsi da fidanzatino con te, almeno non prima di averle detto tutto-

Ah solo questo? E io che mi ero preoccupata…e non fate caso a quel rumore assordante come vetri che si schiantano al suolo, è solo il mio cuore che va a pezzi, niente di cui preoccuparsi no? Resto impassibile a fissare la ragazza dai tratti orientali e i capelli neri come la pece che sta seduta davanti a me, quasi non mi accorgo che mi sta scuotendo spaventata nel tentativo forse di farmi riprendere…devo essere ridotta piuttosto male se all’esterno manifesto anche solo una minima parte di come mi sento dentro. E mentre tutto attorno a me si fa confuso scivolo via dalla spiaggia, dal rumore delle onde sul bagnasciuga, da Gabriella che sta chiamando agitata i due ragazzi e un attimo dopo è tutto buio, è tutto silenzio, è tutta pace.

RINGRAZIAMENTI:

mileybest: grazie ancora sono contenta che continui a seguire questa ficcy, beh dai Taylor cattiva non ce la vedo proprio, diciamo che anche lei è un po' vittima della situazione ^^

armony_93: Come minimo con questo finale ti prendi un colpo, non mi odiare, lo so che avevo promesso il fatidico capitolo che tanto aspetti e doveva essere questo, ma quando sono arrivata a quest'ultima frase ho pensato che fosse perfetto così e che forse l'avrei rovinato aggiungendo altro. Nel prossimo ti giuro e stragiuro che finalmente faccio combinare qualcosa a quei due xDxD. Che altro posso dirti? Lo sai che questi complimenti da un'autrice così brava come te mi fanno solo un enorme piacere e mi imbarazzano, ma sempre in maniera positiva. Dimmi con la massima SINCERITA' cosa ne pensi di questo ^^....ti lovvo, bacioni!!

Gloria_Potter: Come si sul dire: meglio tardi che mai XDXD No vabbè scherzo l'importante è che ti piaccia e spero di non deludere le tue aspettative nei capitoli futuri. Mi raccomando continua a recensire che più commenti ci sono meglio posso scrivere. Grazie grazie grazie ancora!

Cristie: esatto le Chadpay non sono molto frequenti, ma meglio così rende più originale questa ficcy e più fantastica questa coppia. Già il fatto che ti sei interessata a questa fan fiction pur non essendo fan di HSM  è un tragurdo per me e ne sono contentissima...spero di vedere un altro tuo commento a questo chappy o in altri...kiss!

  
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