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Autore: PrincipessaLove    20/09/2016    0 recensioni
-Non mi dovete nessuna spiegazione. Se avrete voglia lo racconterete voi quello che state vivendo.- Edmund dimostrò maturità per quello che disse. Peter abbassò lo sguardo imbarazzato. Mise da parte la sua presunzione e la sua arroganza e non fiatò. Caspian, al contrario, abbracciò Edmund, il quale nascose tale piacere a quell'abbraccio.
-Grazie, Ed. Sei un vero amico.-Mormorò Caspian accarezzandogli la testa in tono affettuoso.
-Scherzi? Io sono sempre un amico.-Il tono sarcastico del fratello lo colse solo Peter che disse:
-Ed, quando saremo pronti lo diremo anche a Lucy e a Susan che ci siamo innamorati. Per il momento....- Non fece in tempo a finire la frase che Edmund lo interruppe di nuovo.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Caspian, Edmund Pevensie, Peter Pevensie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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There's a place for us

 

Quando non capivo cosa avessi

 

Quella sera i due ragazzi rimasero molto turbati da questo incontro casuale. Peter era sceso con discrezione dalla sua stanza per bere un bere un bicchiere d'acqua e per cercare il suo ragazzo. Quando li vide insieme, ascoltò parole che non avrebbe dovuto sentire e vide gesti che gli fecero la tentazione di intervenire. Gli fece dubitare di suo fratello, per quello che stava confessando al suo ragazzo. Sapeva che Edmund non era un cattivo ragazzo, anzi, dopo l'esperienza con la strega aveva la sua piena fiducia. Da Caspian, al contrario, percepì che forse tra i due amanti era realmente lui quello che era dubbioso forse sulla loro relazione, il loro futuro. Forse Caspian si era innamorato del Pevensie sbagliato e non se ne era ancora reso conto. Peter, decise di non raccontare niente al compagno di ciò che aveva visto o sentito, sarebbe solo rimasto a guardare l'evolversi degli eventi per capire cosa era meglio per tutti.

-Sei ancora in piedi, amore? Di solito ti addormenti come un sasso..-Ironizzò Caspian abbracciando il suo ragazzo da dietro che era in piedi davanti alla finestra con l'accappatoio addosso.

-Sai... Stavo pensando...-Rispose il biondo senza fare notare i suoi occhi lucidi al bel moro che continuava a baciare il collo con delicatezza.

-A cosa pensavi?-Il tono di Caspian cambiò e sembrò preoccupato. Peter non aveva risposto a nessuno dei suoi baci.

-Pensavo, Lucy e Susan non sanno niente di noi. Prima o poi glielo diremo. Sono io che non sono pronto e.. non ho ancora accettato me stesso.-Al biondo, a quel punto, uscì una lacrima. Caspian lo fece sedere e portò il suo viso al suo petto consolandolo e massaggiandogli la testa.

-Io non ti ho mai chiesto niente. L'unica cosa che ti chiedo è di amarmi. Nient'altro. Che lo sappiano tutti o nessuno non m'importa perché quello che conta è stare insieme a te, Peter.-A questa dichiarazione d'amore, Peter pianse come non aveva mai fatto prima con nessuno. Poi, però, gli tornò in mente la scena di Caspian ed Edmund vista un attimo prima e si alzò prendendo un bel respiro dicendo:

-Ti amo anche io Caspian e tanto. Però voglio che mi prometti una cosa..-Il ragazzo non capiva cosa stesse capitando al compagno e con filo di voce annuì.

-Promettimi che se tra noi dovesse cambiare anche un solo sentimento me lo dici, ok?-Peter finì di asciugarsi le lacrime e si risedette sul letto vicino a Caspian.

-Adesso sei tu che mi fai piangere. Non cambierà niente tra di noi.-Nonostante Caspian cercò di rassicurarlo il più possibile, l'altro percepiva che c'era qualcosa nell'aria che stava cambiando o semplicemente era lui che stava guardando le cose da un altra prospettiva.

 

Passarono tre mesi da quella notte in cui Edmund e Caspian si incontrarono.

Il più piccolo, essendosi sentito in imbarazzo e sentirsi chiamato “ragazzino” dal più grande evitava ogni forma di incontro e cercava di non stare mai da solo con lui nella stanza del castello. Si era aperto con il più grande nella speranza che quel sentimento che gli stava crescendo dentro si placasse, invece diventava sempre più forte. Peter lo trattava ugualmente come prima anche se lo osservava, lo studiava.

Era estate. Edmund, un pomeriggio, decise di andare nel mare a fare un bagno credendo che nessuno aveva avuto la sua stessa idea. Vide in lontananza che stavano arrivando sulla spiaggia anche Caspian e Peter.

Edmund diede un pugno al mare, il quale gli rispose tirandogli degli spruzzi tanto da costringerlo a correre e a uscire dall'acqua con il fiatone. Sulla Terra avrebbe avuto il suo telo con cui asciugarsi, ma a Narnia doveva accontentarsi dei suoi vestiti da re.

-Ciao Ed. Hai fatto arrabbiare il mare?-Caspian scherzava prendendolo in giro.

-Non sono affari tuoi. Comunque ora il mare è tutto vostro.-Edmund cercava di non guardare nessuno dei due per non sentirsi in colpa.

-Come? Te ne vai già?-Chiese nuovamente Caspian ignorando l'arroganza del più giovane.

-Si, ho delle faccende da sbrigare.-Edmund si allontanò lentamente. Caspian pensava di essere a quel punto lui la causa di tale malumore. Peter lo aveva già capito quale era il problema del fratello, voleva solo che Caspian lo capisse da solo.

-E' da mesi che rimando. Dovrò parlare con tuo fratello, Peter, se sei d'accordo.-

-Non serve la mia approvazione ogni volta che vuoi parlare ad un ragazzo. Dovete chiarire. Hai diritto a una spiegazione del perché ha tali atteggiamenti.-Bum. Un dolore al cuore per Peter nel dire quelle parole. Era geloso e anche molto. Il suo orgoglio gli impediva di mostrare le sue reali emozioni. Però era la cosa giusta da fare. Avrebbe capito se Caspian lo amava veramente o stava confondendo il suo amore per qualcun'altro. Per Edmund per esempio. Il viaggio del veliero gli aveva fatto vivere esperienze che solo lui si sognava e quel bacio che non c'era stato era la risposta a tutti i suoi dubbi se le cose erano come pensava.

Quella sera ci fu una festa a palazzo. Caspian l'aveva organizzata per appianare il malumore di Edmund.

“Se trova una dolce fanciulla, magari l'antipatia verso di me gli passerà”

Lucy e Susan andarono a chiamare i loro fratelli che gli invitati si stavano recando a palazzo. Peter e Caspian si comportavano come amici agli occhi di tutti gli invitati anche se era dura nascondere i propri sentimenti. Le due sorelle sapevano la realtà delle cose ma preferivano tacere.

Edmund nel vedere tutte quelle dame e Caspian, si dannatamente Caspian che quella sera era perfetto non capì più niente. Preso forse da un attacco di panico scappò dalla sala da ballo a metà serata cercando di non essere visto da nessuno ma il piano fallì.

Fu inseguito repentinamente da qualcuno che notò il suo disagio e in mezzo a tutti quelli occhi quella sera ritrovò i propri riflessi.

Edmund si chiuse nella sua stanza.

-Ed, sono Caspian, aprimi.- Il ragazzo aprì sbuffando la porta e guardò fuori dalla finestra.

-Non c'è nessuna giovane fanciulla che ti interessa?-

-No.-Un “No” secco e freddo uscì dalla bocca di Edmund.

-Noi, abbiamo un problema. Mi fa male sapere che sei arrabbiato con me per una qualche ragione inspiegabile.-Il più grande prese la parola deciso ad affrontare la situazione una volta per tutte.

-Non sei tu il problema. Sono io.-Rispose il più piccolo voltandosi e guardandolo negli occhi. Caspian ebbe di nuovo quel sussulto. Sta volta pensava fosse dovuto al fatto di essere stato troppo duro.

-La persona che mi interessa non è in quella sala da ballo.-Si aprì di nuovo il ragazzo. Caspian aveva capito quale era la risposta alla domanda che stava per fagli ma ciò non gli impedì di fargliela per sentirsi dire quale era la risposta.

-E chi è la persona che ti interessa?-

Edmund lo guardò di nuovo negli occhi cercando di incontrare il suo sguardo.

-Ce l'ho davanti ed è sbagliato perché sta insieme a mio fratello.-Scoppiò a piangere. Caspian lo incoraggiò, con due dita gli tirò sul il viso prendendolo per il mento e dimenticandosi di stare con Peter, baciò Edmund. Le loro labbra si muovevano sincronizzate e fu un bacio passionale. Entrambi non lo considerarono un vero e proprio primo bacio con il tempo che passò. Bramava il senso di colpa in quei gesti pochi chiari. Si erano trasportati in un altro universo perché non ne erano del tutto consapevoli.

Ad un certo punto, il più piccolo con la sola forza che gli restava, perché consumata tutta in quel bacio, riuscì a spingere via il più grande.

-Ed, scusami. Peter non se lo merita.-

-No, non se lo merita. E' un senso di colpa troppo grande.-Spiegò il più piccolo.

-Glielo dirò di questo bacio. E' stato un momento di debolezza. E io amo lui.-Un colpo al cuore che Edmund si aspettava. Stava notevolmente male e il più grande con tale freddezza disse:

-Dimenticati di me, Edmund.- Con prontezza il moro rispose:

-Lo farò. Stanne certo.-

 

Peter li aveva seguiti e aveva osservato tutta la scena con rabbia e con dolore. Con rabbia perché il fratello aveva ammesso i sentimenti per il suo ragazzo e costui lo aveva baciato facendoglielo capire, anche se era troppo orgoglioso per ammetterlo; e con dolore perché aveva capito di non essere coraggioso come Edmund nell'ammettere di essere innamorato di qualcuno dello stesso sesso. Nell'epoca in cui vivevano, sulla Terra, le persone che la abitavano non erano pronte a questo stile di vita. I genitori di Peter non lo avrebbero mai accettato che il loro figlio maggiore amasse un altro uomo. Doveva portare avanti il nome dei Pevensie. A Narnia era stato libero di essere se stesso ma era arrivato il momento di tornare a casa e doveva lasciare Caspian libero di amare Edmund.

 

La festa era finita. Edmund guardava dalla finestra gli ospiti che se ne stavano andando formando file come le formiche. Eppure ripensando al bacio era convinto che anche l'amico avesse provato qualcosa.

Uscì dalla sua stanza per il solito bicchiere di latte quando distrattamente si imbatté in Peter, il quale aveva uno sguardo afflitto, rassegnato.

-Caspian ti ha detto tutto vero?-Chiese intimorito il piccolo.

-No, non mi ha detto niente. Su cosa? Comunque Edmund, sta tranquillo.-E lasciò il moro di stucco e senza parole.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Grazie alle 30 persone che hanno messo questa storia tra le preferite, ricordate e seguite.

Continuate a seguire. Grazie mille.

PrincipessaLove

  
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