Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: YukiWhite97    01/10/2016    1 recensioni
Sequel de "Il principe illegittimo e altre storie", ambientato cinque anni dopo la fine. Helge, Aurora ed Emma sono oramai cresciuti, mentre Jack, Elsa, Anna e Kristoff vivono felicemente le rispettive vite coniugali. La trama si baserà principalmente su una cosa in particolare: gli amori impossibili. Un amore impossibile per Helge e Aurora, ed un amore impossibile per Emma, che si ritroverà ad amare qualcuno di impensabile, con il rischio di scoprire il segreto che giace, a sua insaputa, dentro di lei.
Genere: Dark, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Anna, Elsa, Kristoff, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incest, Triangolo
Capitoli:
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Paradossalmente, la sensazione dell'oscurità che l'avvolgeva, fu qualcosa di estremamente positivo per Emma. Era come se qualcuno l'avesse afferrata e trascinata via da quelle acque gelide.
Quando capì di trovarsi con la schiena contro il terreno, la principessa si sollevò per tossire e liberare i polmoni dall'acqua. Non ebbe però il tempo di aprire gli occhi, che due mani le cinsero le spalle, come ad afferrarla.
"Cosa diamine ti  saltato in mente?"
Nell'udire quella voce che tanto aveva sperato di udire, Emma alzò lo sguardo. 
Era Pitch, e l'aveva realmente salvata, stava tenendo tra le braccia il suo corpo tremante.
"Pitch"- lo chiamò in un sussurro.
"Stupida - la rimproverò freddamente - volevi morire forse?"
"Io... io volevo solo vederti e pensavo che questo fosse l'unico modo. Allora tu... non te ne sei mai andato, sei sempre stato qui"
Pitch si staccò malamente, indietreggiando.
"Non mettermi alla prova. Ti ho già detto che  è meglio stare lontani"
"Perché? - domandò trascinandosi in ginocchio - se non riesci a prendere il mio potere, non vedo quale sia il problema! Non puoi andartene di nuovo, ho combattuto per te. Ho litigato anche con la mia famiglia..."
"Tu? - chiese voltandosi - hai detto loro di me?!"
Emma fece spallucce.
"Non avresti dovuto farlo. Se Jack sa di me, allora puoi stare certa che verrà a cercarmi per uccidermi"
"No! - esclamò - io non lo permetterò!"
"Uno di noi dovrà pur morire. O il bene o il male dovrà vincere, non si è mai sentito che entrambi possano coesistere"
La principessa lo sfiorò appena, ma quel leggero contatto bastò allo spirito per trasalire.
"Io non voglio lasciarti" - rispose decisa. Pitch sospirò.
"Perché ti ostini tanto? Io sono l'oscurità"
"Beh... lo sono anche io a quanto pare. E mi ostino tanto perché io sento di... di..."
"No, non dirlo..."
Emma lo guardò a lungo. Ormai sarebbe stato inutile continuare a negarlo. Il suo cuore traboccava d'amore, per quanto sbagliato potesse essere.
"Io ti amo"
In seguito a quelle parole, calò il silenzio più totale, interrotto solo dal rumore del vento. Era la prima volta che Emma diceva "ti amo" a qualcuno, ed era la prima volta che Pitch udiva quelle parole a lui rivolte. Per un attimo avvertì come se il suo gelido cuore si sciogliesse. Quella ragazzina lo stava rendendo più umano, e vista la sua natura di spirito maligno, stava tentando in tutti i modi di lottare, ma sembrava tutto vano.
"Non voglio che ti leghi a me per sempre"
"Perché no? Non mi ami?". Pitch non avrebbe saputo risponderle. Ormai era tanto tempo che non amava. Una volta era stato umano, ma era stato tanto tempo fa.
Eppure sapeva di non riuscire a fare a meno di lei, non aveva neanche trovato il coraggio di allontanarsi veramente. E sapeva anche che, se fossero andati fino in fondo, allora Emma sarebbe stata in pericolo. E questo non poteva permetterlo.
"Anche se ti amassi, non potremmo stare insieme. La tua famiglia ha ragione, io sono pericoloso. Ed  giusto che tu stia dalla loro parte"
"Ma cosa dici?"
"Torna indietro, Emma. La tentazione che è in me è troppo forte"
"Aspetta....!" - provò a chiamarlo prima che lo spirito scomparisse dalla sua vista. La principessa avrebbe tanto voluto sapere a cosa l'altro si riferisse, ma non ebbe occasione di chiederglielo. Sperò soltanto che, per rivederlo, non avrebbe dovuto nuovamente simulare un suicidio.
Decise di tornare al castello, poiché il sole era già alto.
Quello era il giorno di natale ed il palazzo di Arendelle era in pieno fermento. La maggior parte degli invitati era abbigliata con degli abiti rossi, mentre la Sala del Trono era addobbata di rosso e d'oro, con un meraviglioso albero di natale al centro, alto fino al tetto. Si respirava une bella atmosfera, anche se non per tutti. Helge e Aurora se ne stavano in disparte, gli uni distanti dall'altro.
La principessa aveva ancora alla mente quel bacio che tanto l'aveva sconvolta. Quando ci pensava, le veniva istintivo sfiorarsi le labbra. Era assurdo, emozionarsi tanto, dopotutto Helge era suo cugino. Però era pur sempre un ragazzo, un ragazzo che l'aveva sempre protetta. Si stava lasciando andare a pensieri strani: una relazione tra i due avrebbe portato non poco scompiglio all'interno della famiglia.
Ancora il futuro re di Arendelle sospirava, giù di morale. Temeva di aver rovinato tutto con quel suo gesto avventato. E temeva anche di non poter più rimediare.
"Helge? - lo chiamò Jack - hai per caso visto tua sorella?"
"No - rispose chinando lo sguardo - credo sia ancora rinchiusa nella sua camera"
"Ti dispiacerebbe andare a chiamarla? Hey ma.... è tutto apposto?"
"Sì, tutto bene..."
"Helge, ormai ti conosco abbastanza bene da capire quando menti. Qual'è il problema?"
"Non è nulla, davvero. Sono solo innamorato"
"Oh, allora non vedo quale sia il problema. L'amore non dovrebbe renderti triste"
"Nel mio caso sì, è un amore impossibile!"
"Helge, ti prego. Insomma, guarda me e tua madre. Se un guardiano ed un'umana sono riuscita a stare insieme, allora può riuscirci chiunque"
"Io temo però di aver rovinato tutto" - sbuffò.
"Allora cerca di rimediare. Non devi mai arrenderti,s e pensi che quello che fai sia giusto"
"Sì... penso... penso che tu abbia ragione. D'accordo, allora farò come dici! Grazie per il consiglio!"
"E' stato un piacere" - disse Jack sorridendo. 
Il re tornò quindi a fianco della sua regina, la quale ultimamente era un po' preoccupata, per via di tutto ciò che ultimamente stava accadendo.
"Elsa - la chiamò - non essere triste"
"E come potrei? Siamo a natale, e nostra figlia è rinchiusa in camera sua. Non riescoa a sopportare il fatto che ci odi"
"Non lo pensa veramente, ne sono sicuro. Ti prego, fammi un sorriso"
"Non ci riesco - disse offesa - sono ancor arrabbiata per ciò che è successo con Rapunzel"
"Ti prego, Elsa, non penserai veramente che io avrei tradito? Se mi fossi accorto prima che si trattava di lei, avrei evitato ad ogni costo. Lo sai che amo solo te. Gli anni potranno passare, ma il mio sentimento non scemerà mai"
"Davvero?" - domandò sorridendo.
"Davvero - la tranquillizzò - anzi, sono deciso a parlare con lei per mettere le cose in chiaro"
"Grazie Jack - sussurrò al suo orecchio - allora, visto che sei stato così bravo, stanotte potremmo divertirci un po'..."
Jack sorrise maliziosamente.
"Accetto volentieri l'invito". I due si baciarono, ma furono subito dopo interrotti da un rumore che proveniva da fuori.
"Ma che succede?" - domandò Elsa. I due si precipitarono all'esterno. Rimasero molto sorpresi quando si accorsero di una slitta che volava in cielo, verso la loro direzione. Dopotutto era natale, che festa sarebbe stata senza North.
Quest'ultimo arrivò poco dopo, posandosi sul soffice manto di neve.
"Oh, oh, oh! - esclamò - buon natale a tutti voi!"
"North! - esclamò Jack - allora sei venuto anche quest'anno?"
"Certo! Come potere io mancare? Dove essere Helge ed Emma? Avere dei doni per loro!"
"Purtroppo Emma non è in vena di festeggiare" - sussurrò Elsa.
"Perchè mai?"
"Forse è un bene che tu sia qui - sospirò il re - c'è una cosa importante di cui dobbiamo parlarti"

Helge era intanto arrivato vicino alla camera della sorella. Prese a bussare alla porta, e poco dopo rispose una voce soffocata.
"Vattene via"
"Emma, sono io" - rispose l'altro.
"D'accordo... entra a loro". Il principer fece il suo ingresso, sorprendendosi di trovare la sorella a letto.
"Ma che fai ancora qui? Giù c'è la festa!"
"Non voglio venire, non mi va"
"Avanti Emma, se è per i litigio con i nostri genitori, dovresti metterlo da parte"
"No Helge, tu non sai perché abbiamo litigato! Mi hanno tenuto nascosta una cosa importante! Io ho del potere oscuro dentro di me!"
"Oh... l'hai scoperto" - sussurrò.
"Lo sapevi anche tu?"
"Avevo solo sei anni, ma lo ricordo perfettamente. Ricordo anche quando i guardiani hanno imprigionato il tuo potere"
"Magnifico, tutti lo sapevano tranne me!"
"Ti prego di capire, l'hanno fatto per il tuo bene. Con la magia oscura non si scherza"
"Parli come papà - sbuffò - e poi sono arrabbiata anche per un altro motivo. Io sono innamorata, e ciò non va bene a nostro padre"
"Tu, innamorata? - domandò a braccia conserte - diamine, chi è questo principe che ha osato mettere gli occhi su mia sorella?"
Emma si lasciò scappare una risatina.
"Non è un principe. E' un tipo misterioso, un po' freddo..."
"Ah, il classico tipo bello e tenebroso..."
"Ed è un amore impossibile!"
"Allora siamo in due" - sospirò.
"Con Aurora è andata male, non è vero?"
"Ma come fai a sapere sempre tutto" - sospirò ancora.
"Secondo me non ti devi arrendere. Sono sicura che anche Aurora prova lo stesso!"
"Mi dite tutti di provarci. Vorrei, ma ho paura che lei possa odiarmi"
"Non lo farà!" - lo rassicurò.
"D'accordo, allora tu promettimi di non abbatterti. Nessuno può resistere alla tua bellezza e alla tua dolcezza, risucirai sempre ad ottenere ciò che vuoi. D'accordo?"
"Va bene!" - disse sorridendo.
"Bene. Adesso indossa un bell'abito, la festa è appena iniziata!"

North era rimasto sconvolto dinnanzi ciò che Elsa e Jack avevano lui raccontato.
"Non potere credere... Pitch essere di nuovo libero..." - sussurrò.
"E' libero da un pezzo in realtà. E ha messo gli occhi su Emma. E come se n on bastasse, lei dice di esserne innamorata, ma come può affermare una cosa del genere?"
"Nessuno può decidere di chi innamorarsi, lo sai anche tu" - gli fece notare Elsa.
"Questo essere vero, ma la cosa potrebbe divenire pericolosa. Se Pitch Black avere posato gli occhi su Emma, allora io temere che quest'ultima possa lasciarsi andare più facilmente all'oscurità"
"Questo non lo posso permettere" - disse Jack.
"Allora bisogna trovarlo"
"Jack, cosa vuoi?" - sussurrò Elsa.
"Lo troverò. I miei poteri sono comunque forti come la prima volta in cui l'ho affrontato"
"Ma potresti morire! - disse aggrappandosi a lui - ti prego, non andare!"
"E' per il bene di Emma - rispose - l'oscurità non può vincere sulla luce, ricordatelo sempre"
Negli occhi di Jack vigeva un'impassibile sicurezza. Sarebbe andato a cercare Pitch. Tuttavia sarebbe rimasto molto sorpreso nel vedere come quest'ultimo fosse cambiato...

 

 
N.D.A
Le cose si mettono male! Jack è intenzionato ad andare a cercare Pitch. Quest'ultimo verrà influenzato positivamente o negativamente? U.U La povera Emma si è dichiarata, ma non ha ottenuto una vera e propria risposta! Fratello e sorella si danno consigli a vicenda, nella speranza che qualcosa cambi. Ovviamente la festa di natale non è che all'inizio, quindi accadranno ancora cose u.u
   
 
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