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Autore: fedepiper91    03/10/2016    0 recensioni
"...i hate how much i love you
I cant stand how much I need you
And I hate how much I love you
But I just can't let you go
And I hate that I love you so.."
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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~

Tornata a casa Strawberry non riusciva a smettere di pensare...al cavaliere blu, a Ryan, alla conversazione che avevano appena avuto, per non parlare poi di quegli strani sentimenti, che sempre più frequentemente agitavano il suo animo in presenza del biondino.
Non riusciva a capire il perchè di quella anomala sensazione che sentiva da ore all'altezza del cuore. E non capiva il perchè ci fosse rimasta così male nel sapere che il cavaliere blu non era Ryan.

"Non so...forse volevo tanto che fosse lui,che mi sono convinta che fosse davvero così..ma perchè volevo che fosse lui?"  Si chiese ad alta voce, la ragazza, mentre girava per la stanza,parlando da sola.

<< Oh no! Sono in ritardo. Devo vedermi con Mark! >> Urlò improvvisamente , soffermandosi a guardare l'orario.
Doveva prepararsi e correre dal suo ragazzo, di cui si era praticamente dimenticata, impegnata com'era ad analizzare e a riflettere su quel pomeriggio che era appena passato.

Il giorno successivo , non era affatto cominciato nel modo migliore per la rossa e questo le faceva  credere che le cose potessero solo peggiorare.
Quella mattina infatti, c'era un forte temporale e lei odiava i temporali, soprattutto i tuoni che la spaventavano a morte.
Come se non bastasse... a causa della sveglia, si era alzata tardi ed era arrivata, come al solito in ritardo a lavoro, in più tutta bagnata,visto che per la fretta aveva dimenticato l'ombrello a casa.
Inutile raccontare i successivi rimproveri della sua collega e amica Mina,  che come al solito si lamentava dei suoi continui ritardi.
"Come se poi almeno lavorasse, lei." Mormorò la giovane, mentre correva a cambiarsi.
Kyle , che era in cucina, poco dopo il suo arrivo ,  l'aveva poi mandata a chiamare Ryan,il quale era da un paio d'ore,che non si faceva vedere.
La ragazza, che aveva iniziato a chiamare il giovane dalle scale ,senza ottenere risposta alcuna ,  impaziente e impulsivamente , spalancò la porta della camera, all'improvviso, arrabbiata per non essere stata considerata.

<< Ryan ! Potresti anche rispondere quando qualcuno ti chiama! è segno di buona educazione,sai? Kyle ti aspetta giù da mezz'or..a >> Esclamò quasi urlando, Strawberry, entrando energeticamente dalla porta della stanza,ritrovandosi davanti una visuale decisamente inappropriata, oltre che proibita. Visione che la fece bloccare sul posto e la fece ammutolire di colpo.
Il bello era che non era la prima volta che si ritrovava in quella situazione, potremmo dire, scomoda...con quel ragazzo.
Un biondino di sua conoscenza era infatti in piedi, nel bel mezzo della stanza,  quasi completamente nudo..con i capelli ancora bagnati e con solo un'asciugamano addosso che copriva , a malapena , la vita e parte della gambe.

"Ma perchè capitano sempre tutte a me?" Si disse fra se e sè, mentre involontariamente si beava dell'immagine che le si parava di fronte.
Dopo qualche secondo di troppo, mentre il suo volto si riscaldava e i suoi occhi seguivano la scia delle goccioline d'acqua che percorrevano il corpo abbronzato,tonico  e marmoreo del giovane, Strawberry si accorse che stava quasi sbavando oltre che sudando, mentre poteva sentire il forte rumore del suo cuore che stava palpitando velocemente.
Stava fissando il corpo del ragazzo come incantata e la cosa che più le dava fastidio era che, pur sapendo che non stava bene farlo, in primis perchè lei aveva un fidanzato, che amava, non riusciva proprio e forse non voleva neanche, smettere di guardare.
Ok...era decisamente ora di cercare di riprendere un po' di autocontrollo, pensò la giovane,ritornando parzialmente in sè.

La ragazza fece ,a quel punto ,la prima cosa che le venne in mente:
Girandosi di scatto con la testa, si coprì il viso con le mani, mentre Ryan la fissava incredulo,con occhi spalancati ,alquanto imbarazzato.

<< Ma non ti vergogni idiota? Stare in boxer di fronte ad una ragazza!Copriti per l'amor del cielo! >> Strillò poi lei, con le mani che coprivano ancora il suo viso arrossato.
Le erano anche spuntate orecchie e coda, a causa dell'evidente imbarazzo e disagio e questo la fece vergognare ancora di più.
Il giovane si spazientì e, mentre il suo viso diventata di un leggero colore rosato, rispose serio e a tono:

<< Tu sei tutta matta! Ti presenti IN CAMERA MIA ,senza bussare, e poi incolpi ME se sono mezzo nudo, dopo aver fatto la doccia? Tu non hai la minima idea di cosa sia la privacy! >>

<< Oh..bhè... sì, hai r-ragione.. io non - >> Balbettò la ragazza,ragionandoci sopra, poco dopo.
In fondo era stata lei a sbagliare. Non doveva entrare senza permesso e poi urlare come una matta.
Era stata proprio una stupida, ma non aveva pensato ad un'azione migliore da commettere al momento, oltre a quella di prendersela con lui.

<< Ormai è fatta. Non ne riparliamo più! Ma che sia l'ultima volta che succede una cosa simile! >> Le disse Ryan,con tono più calmo...cosa alquanto strana, mentre la guardava di traverso,come al solito.
Il biondo aveva già un gran bel mal di testa , non aveva dormito molto la notte scorsa, non voleva anche litigare con la sua ragazzina preferita.

<< Certo. Te lo prometto. Non succederà più! Scusami.  >> Disse poi la giovane, mettendo le mani in avanti a mo di preghiera,chinando leggermente il capo, evitando così lo sguardo del biondo,che sorridendo sornione se ne uscì con una battutaccia:

<< E poi se volevi vedermi nudo, bastava chiedere! >>

<< Uhm... Aspetta!Cosa hai detto? >> Chiese lei, di nuovo rossa in viso, stavolta però non solo per l'imbarazzo.

"Che sfacciato" Pensò immediatamente lei,irritata dal commento.

Il ragazzo, all'improvviso, era così vicino che la rossa potè sentire l'odore del bagnoschiuma e dello shampoo che il giovane usava.
La ragazza tremò,a contatto con la pelle del biondo,che in quel momento si era appoggiato a lei, per qualche motivo che le era ignoto.
Strawberry era rimasta immobile. Non sapeva cosa fare.. o meglio sapeva che doveva andarsene,ma per qualche motivo, mentre la sua mente le diceva di correre, il suo corpo fremeva a quel contatto e lei sentiva sempre più caldo.
Un calore la stava avvolgendo tutta ed era, stranamente,una sensazione molto piacevole.
Non si era accorta di aver chiuso gli occhi,mentre inalava quel profumo tanto familiare e si lasciava trasportare.
Sentì all'improvviso freddo e aprì di scatto gli occhi, non sentendo più il respiro caldo del giovane di fronte a lei.
Ryan, nel frattempo, si era allontanato e la guardava in un modo decisamente particolare.. si azzardò a definirlo.. famelico e malizioso.
Probabilmente aveva capito che la vicinanza dei loro corpi non le era stata una cosa del tutto indifferente e quindi si stava prendendo gioco di lei.
"Dannazione" fu l'unico pensiero coerente di Strawberry , che cominciò a guardare ovunque tranne che lui.
Il ragazzo non disse nulla ,ma quando la ragazza lo guardò bene notò un particolare che prima non aveva visto.
Il biondo aveva fra le mani dei vestiti. Vestiti che probabilmente aveva preso quando si era sporto verso di lei.
Con la coda dell'occhio aveva visto una pila di vestiti dietro di lei,appena entrata in camera e fù così che capì l'azione del suo capo.

"E doveva proprio spiaccicarsi su di me per prenderli? Non poteva chiedermi di spostarmi come tutte le persone normali? O magari dirmi di passarglieli? Lo detesto."

<< Ora dovrei vestirmi,se non ti dispiace! >> Mormorò annoiato il ragazzo,guardandola intensamente,per farle capire di andarsene.
La ragazza non aveva però recepito il messaggio e ogni tanto lanciava ,senza accorgersene, quelli che potevano essere definiti degli sguardi carichi di passione.

<< A meno che.. Tu non voglia restare per lo show! >> Aggiunse poi,stuzzicandola,avvicinandosi,mentre faceva finta di togliersi l'asciugamano.

<< Eh? >> Borbottò la ragazza, riprendendo coscienza di sè e vedendo che il ragazzo la osservava attentamente ed era più vicino.

Scappando, letteralmente, dalla camera, evitando il contatto visivo col suo capo,  richiuse la porta dietro di sè e sospirò.
Possibile che la sola vista del corpo del biondino,la mandasse fuori di testa?
Poteva ancora sentire il calore sulle guancie,il cuore scalpitare e il profumo della pelle del giovane su di sè.
Perchè doveva farle quell'effetto? Con Mark non le era mai successo e questa forse era la cosa che la infastidiva di più..

"E se fossi..attratta da lui? No. Ma che sto dicendo. è assurdo.. è ridicolo!"
Si interrogò la giovane, che , pensierosa,  era rimasta appoggiata alla porta con la schiena.

Quando poco dopo, grazie ai suoi sensi felini, sentì qualcuno, Ryan, avvicinarsi alla porta, la giovane decise di scendere di sotto, non volendo farsi trovare ancora lì davanti,impalata.
Non aveva alcuna intenzione di passare un'altro secondo in compagnia di quel ragazzo.
 Non voleva neanche vederlo. Non avrebbe retto al suo sguardo e non poteva permettersi problemi.

"Più distanza c'è, meglio è" Si era detta, nei minuti successivi, mentre sparecchiava i tavoli in tutta fretta e pensava:

" Fortuna che domani ho la giornata libera e potrò passarla col mio adorato Mark. Sperando che lui non abbia da fare col club. "

La mattina dopo aveva dormito fino a tardi e dopo pranzo, aveva iniziato a prepararsi,dopo aver fatto un pò di compiti.
Mark finiva gli allenamenti alle 4, quindi si sarebbero visti alle 16 e 30 al parco o almeno così doveva essere.

   
 
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