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Autore: Dawn_Scott402    04/10/2016    3 recensioni
Imcantatrice è tornata, i vecchi membri della Suicide Squad però sono troppo stanchi e così Amanda Waller convoca i figli dei vecchi componenti: Giulia, la schizofrenica figlia di Harley Quinn, Mark il preciso figlio di Deadshot, Carlos il brutale primogenito di Killer Croc, Diego il pirocinetico figlio di El Diablo, ma per combattee una strega ci vuole un altra strega così al gruppo si unisce l' ammaliante Sheila, una strega-sirena idromatica. Riuscirá la nuova squadra suicida a sconfiggere il male?
Genere: Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"Quando arriviamo?" Sbottò Giulia mentre faceva il broncio.
"Credo tra poco" le rispose Carlos.
"Io mi sto annoiando a moooorte" si lamentò la ragazza.
"Ma come cavolo fai a essere sempre infantile?" Chiese Mark.
"O forse sei tu troppo cresciuto sicario" rispose la ragazza con un ghigno.
"Io non vedo l' ora di affrontare Incantatrice, ma mi sorge un quesito, come ha fatto a ritornare?" Domandò Carlos.
"E che ne so! Magari non era morta ma io non vedo l' ora di prendere il mio coltello e la pistola phew phew" disse Jolly per poi fare il segno della pistola con le dita e sparare proiettili invisibili.
"Io sono preoccupato per il veleno" aggiunse Red Death.
"La Waller mi ha detto che se ne usciamo vivi avremo uno sconto di pena di dodici anni e potremmo chiedere quello che vogliamo" spiegò Carlos, a quelle parole Giulia incominciò a battere le mani.
"Che bello! Che bello!" Cantò la rosa.
"Io vorrei vedere Zoe come premio, due volte a settimana" disse Mark in modo malinconico.

NEL FRATTEMPO NELLE CAMERE.

"Qualsiasi?..." domandò Diego in modo malizioso.
"Si, ti do la mia colazione, lavo i piatti, mi rendo ridicola...basta che mi dai quel quaderno" piagnucolò Sheila.
"Niente di tutto questo sirenetta..." rispose lui. Sapeva perfettamente cosa voleva: un bacio. Un bacio non significa amare, quante ragazze aveva lasciato in lacrime dopo averle baciate, non significava proprio niente e poi diciamocelo, lui che si innamora, è come dire che che non si chiama Diego Santana!
"E allora cosa vuoi?" Chiese la sirena degludendo, aveva una stranissima sensazione, di risposta il ragazzo incominciò ad avvicinarsi alle labbra della bionda, peccato per lui che a Sheila partì un gesto involontario...
"Come ti permetti!" Urlò la sirena per poi mollare un ceffone in faccia al pirocinetico, che cadde a terra.
"Avevi detto qualsiasi..." la sbeffeggiò lui.
"Ma non un bacio!" Spiegò la sirena leggermente irritata per poi prendere di peso il ragazzo e buttarlo fuori dalla camera.
"E non ci provare mai più" aggiunse Sheila per poi sbattere la porta in faccia a Diego, il ragazzo allora incominciò a camminare per tornare alla camera principale dell aereo.
"Ora io me ne vado, ma sarai mia Sheila Roth, in un modo o in un altro" sussurrò per poi andare dai suoi compagni.

CAMERA PRINCIPALE DELL AEREO.

Mentre i ragazzi chiaccheravano nella camera entrò Diego silenzioso come al solito.
"Ehi fiammella che hai?" Domandò Carlos, il ragazzo non rispose.
"Sei così serio...fai un sorriso qualche volta" disse Giulia con il suo solito sorriso a trentadue denti.
"Quinzel tu conosci la parola "silenzio" o inizia solo per S secondo te" rispose freddo Diego.
"E tu conosci la parola "simpatia" o ti è sconosciuta?" Domandò Jolly sempre sorridente, a quel punto il procinetico si alzò e con passo veloce si avvicinò alla rosa.
"Ascoltami bene pazza, fino a ora sono stato gentile ma da dove vengo io quando ci vuole un ceffone ci vuole...se non di più" disse minaccioso Diego.
"Quindi tu vieni da Violenza sulle donne landia dico bene?" Lo prese in giro.
"Te la sei cercata" aggiunse Diego per poi fare scaturire delle fiamme dalle mani, stava per colpire la ragazza ma le fiamme si spensero.
"Ma cosa?..." disse El Demonio notando attorno alle sue mani dell acqua, non fu difficile capire chi era stato.
"Diego siamo una squadra, non fare fesserie..." spiegò Sheila andando a mettersi tra Giulia e Diego, rivolta con la faccia verso quest ultimo.
"Non ti ci mettere anche tu sirenetta...." sibilò, la ragazza non si scompose.
"Vuoi fare davvero del male a questa squadra?" Gli chiese lei dolcemente per poi fissarlo negli occhi, quelli neri di Diego incontarono quelli cioccolato di Sheila e il ragazzo notò delle bellissime sfumature color miele negli occhi della sirena , se avesse avuto davanti una ragazza qualcunque la poveretta si sarebbe ritrovata con un occhio nero ma con Sheila...perchè non ne aveva il coraggio?
"Ringrazia che è arrivata Sheila, Quinzel altrimenti il tuo bel visino ambrato sarebbe diventato nero carbone..." disse Diego.
"Grazie Sheila, sei una vera amica" si complimentò Giulia.
"Ragazzi siamo arrivati" gli avvertì Amanda mentre l' aereo atterrava.

FUORI DALL AEREO.

"Mi fido di voi, qui ci sono le vostre armi..." spiegò la Waller mostrando loro una cassa in legno. Giulia si fiondò letteralmente sulla scatola per poi farne uscire una pietra ovale e rosa, una CZ 75 e un Kunai. Poi toccò a Mark che prese due pistole, un fucile di precisione e tantissimi priettili.
"Finalmente" disse semplicemente il sicario, dopo di lui toccò a Carlos che prese dei cappi, una katana, delle granate e un pugnale.
"Quanto tempo..." sussurrò il figlio di Killer Croc mentre Diego prendeva un coltello seghettato da guerra.
"Sheila tocca a te" le disse Giulia mentre abbracciava il suo Kunai. La sirena si avvicinò alla scatola e prese un pugnle con il manico in zaffiro.
"Wow con tutti questi coralli e zaffiri ci ricaveresti un bel gruzzoletto..." le disse Carlos.
"Credo fermamente che i tesori del mare e della terra non debbano essere sprecati solo per degli inutili pezzi di carta" rispose Sheila sotto lo sguardo allibbito dei presenti.
"Ho detto qualcosa di sbagliato?" Domandò la sirena.
"Tu sei più matta di Quinzel.." le disse Carlos.
"Ehi nessuno è più pazzo di me!" Si lamentò Giulia.
"Bene ora che avete di nuovo le vostre armi ora vi parlo del pericolo: è una strana entitá che gioca con la vostra mente, viaggia attraverso i vostri ricordi e prenderá le vostri peggiori paure facendovi credere che sono reali, in cambio di farvi passare l' incubo vi chiederá qualcosa ce parte dal dargli oggetti di valore...a farvi uccidere una pesona" spiegò Amanda, Diego alzò la mano.
'Si Diego?" Disse Amanda.
"E se qualcuno non ha paura di niente?" Chiese sfacciato.
"Tutti hanno paura di qualcosa...soltanto che alcuni nascondono meglio le loro paure" rispose Mark.
"Bene e ora andate e Sheila...mi raccomando LEI non deve uscire" le disse Amanda per poi andare sull aereo.
"Lei chi?" Chiese Carlos.
"Nessuno..." liquidò la sirena, dopo di che il gruppo andò verso il centro del paesino ormai disabitato su cui erano stati scortati. Mentre stavano camminando a Sheila parve di vedere una figura. Era un bambino.
"Tu sei Sheila?" Chiese il piccolo, era scarno e i capelli castani erano spettinati, sembrava un fantasma.
"Si piccolo di cosa hai bisogno?" Gli chiese la sirena fermandosi.
"Sheila che ti prende?" Chiese Mark.
"Quel bambino lo vedete anche voi?" Domandò loro la sirena per poi indicare un punto davanti a sè.
"Non c' è niente..." disse Carlos, la bionda incredula si girò verso il punto dove aveva visto il bambino, ma era scomparso.
"Io direi di dividerci..." propose Carlos, tutti acconsentirono.
"Io vado per di lá, Harle...volevo dire Giulia tu andrai a destra, Carlos tu verso la sesta strada, Diego a sinistra e tu Sheila ispeziona la piazza" ordinò Mark. Tutti presero le loro strade.

DA JOLLY

"In questo posto ci vuole un pò di colore" disse la rosa alludendo al grigiore delle case diroccate. Mentre pensava a questo si ritrovò faccia a faccia con uno strano essere, Giulia estrasse la CZ 75.
"Ciao Giulia, posa quell arma non ti voglio fare del male..." disse il fantasma in un sussurro, era tutto incappucciato.
"Chi sei?" Domandò la ragaza pronta a premere il grilletto.
"Ma come non mi riconosci? Io sono il tuo desiderio più grande Giulia: essere normale, si tu vuoi essere normale vero? Ti ricordi tutte le notti insonni solo per il pensiero di una vita felice? Te le ricordi? Sei sempre oppressa dai tuoi fantasmi Giulia Quinzel, io ri aiuterò a lieberartene se prima non si liberano loro di te..." disse la figura, dopo di che dal nulla apparsero una decina di fantasmi.
"Qua si mette male" pensò Jolly.

DA MARK.

Il sicario stava camminando lungo una stradina dove anticamente c' era il mercato, ad un certo come per magia si ritrovò davanti la sua sorellina Zoe.
"Ciao fratellone! Come stai?" Chiese la bimba con un sorriso.
"Zoe...che ci fai qui?" Chiese il ragazzo.
"Sei anche tu in galera come papá vero? Sai ti sei perso un sacco di cose: sono stats promossa!" Disse la bimba.
"Congratulazioni, mi vieni qualche volta a fare visita? Mi manchi tanto" rispose lui.
"Anche tu mi manchi ma non vieni mai...forse non mi vuoi bene..." gli disse la piccola con le lacrime agli occhi.
"Certo cje te ne voglio!" Le disse.
"Ma dove sei quando ho bisogno di te? Tu non mi vuoi bene...e io ti ucciderò per questo" finì con voce demoniaca Zoe per poi estarre un coltello.

DA CARLOS.

Il ragazzo stava camminando per la sesta strada, una figura li si parò davanti. Per istibto il ragazzo prese la katana.
"Guarda guarda chi si vede/ Carlos Carlos che piacere". Canticchiò la figura.
Il ragazzo ringhiò.
"Ma che hai Carlos amico mio?/ per tirarti su ecco che ripesco qualcosa dall oblio". Disse la figura per poi fare apparire un ragzzo.
"Andrea..." disse il ragazzo.
"Sei contenfo adesso/ posa l arma e non dare il fesso". Aggiunse la figura.
"Poserò l' arma solo se mi mostri Lauris..." disse Carlos.
"Lauris dov' è?/ mi dispiace lei non c' è/ Andrea l' ha ammazzata/ ora lo ucciderai con una granata?" Cantò ancora la figura mentre Andrea usciva la testa di una ragazza dagli occhi gialli.

DA DIEGO.

"Ma tu guarda che schifo di situazione" si lamentava il pirocinetico ma un fantasma uscì dal nulla, aveva i capelli bianchi e gli occhi neri e la pelle completamente bianca.
"Ciao Diego, sono qui per aiutarti" gli disse il ragazzo.
"Sei un pò pallido, ti dovresti abbronzare" gli rispose El Demonio per poi fare scaturire del fuoco.
"Oh oh, sei davvero simpatico...ah io non mi sono presentato: sono "Paura" e oggi voglio capire le tue..." disse l' albino.
"Io non ho paura di niente..." rispose il ragazzo.
"Oh si invece che ce le hai: hai paura dell amicizia forse" disse lo spirito per poi fare apparire Carlos, Mark e Giulia.
"O aspetta ho trovato di cosa hai paura: dell amore forse?" Continuò per poi fare apparire una fotocopia di Sheila che avanzò verso il pirocinetico.

DA SHEILA

"Chissá come se la passano gli altri..." diceva la sirena, ad un certo punto si avvicinò a lei il bambino di prima ma...era molto più alto.
"Chi sei?" Domandò la ragazza.
"Ero un ragazzo liceale, sono morto circa due anni fa, unaragazza ha scatenato uno tsunami...si chiamava Sheila Roth" disse il ragazzo, la sirena per poco non cadde a terra.
"No...io non l' avevo fatto apposta io non lo volevo fare" sussurrò la sirena in lacrime.
"Ti ricordi SheilaRoth? Quante vite troncate ti ricordi eh? Ti ricordi?!" Urlò il fantasma. Nella mente di Shila intanto si focalizzava un terribile ricordo.



ANGOLO AUTRICE Questa è la prima parte, spero vi piaccia e ditemi se regalo troppe scene a dei personaggi, ad lcuni di voi ho chiesto le paure dei vostri OC, alcuni mi hanno risposto e altri no quindi alcune ho cercato di intuirle, come quella di Carlos, e altre le ho inventate come qulla di Hal..cioè Giulia XD, bene spero cheil capitolo prima parte vi piaccia, la seconda parte la aggiorno o oggio o domani o ancora dopo domani.
   
 
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