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Autore: Cathrine Jhons    25/10/2016    0 recensioni
-Aspetta guarda questa che c'è scritto Charlie?-Chiese uno dei ragazzi indicando su un giornale italiano un disegno di una casa in affitto con la seguende descrizione in italiano. -Aspetta che traduco! Allora .. C'è scritto: Affittasi casa con quattro camere da letto, una matrimoniale e tre singole, una sala, una cucina separata e due bagni. Affittasi anche garage e soffitta. Mi sembra carino! Aspetta che leggo.Dice anche piccolo appartamento in un condominio di borgo roma, un quartiere calmo vicino il centro città di Verona. La casa è situata in un vicolo cieco con scuola di teatro. Ehi mi sembra carina che ne dite Kell, Rob Tay?- Si voltò verso i tre ragazzi. -Per me va bene Charlie, però la prendo io quella matrimoniale. Poi compreremo altri tre letti matrimoniali quando saremo là! Così potrete accogliere qualche bella ragazza italiana anche voi.- Disse Kellan ridendo. Robert gli tirò una sberla sulla nuca ridendo alla sua battuta.Poi si voltò verso Charlie. -Chiama e sentiamo se è disponibile anche domani!-
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kellan Lutz, Nuovo personaggio, Robert Pattinson, Taylor Lautner
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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serataa giochi

POV CHIARA

Erono già le una del pomeriggio e come consueto ultimamente, le mie due amiche Giulia e Lucia vennero da noi a pranzare. Mentre Eric parlava scherzando con mio fratello io ero con loro in cucina a preparare da mangiare.

<< allora ci racconti perché ieri te ne sei andata cosi ? >> ecco mia cugina aveva posto la domanda che aleggiava nell'aria ormai da un po di tempo.

<< Basta che abbassate la voce >> dissi indicando con un gesto Eric che era in sala al di la del muro e raccontai di quel che era successo, della confessione di Eric e dei miei dubbi. Quando finii di parlare mia cugina fù la prima a spezzare il silenzio che si era creato.

<< quel coglione di Eric, adesso vado di la e lo ammazzo >> Lucia la trattenne e la ringraziai con lo sguardo.

<< Ma tu come ti senti quando stai con loro >> Mi chiese poi e tutte e due mi guardarono intensamente.

<< non lo so ragazze davvero, con Eric è tutto naturale perché ci conosciamo da una vita mentre con Kellan è tutto un casino perché mi sembra ogni volta di impazzire >> dissi e non potei fare a meno di sorridere ripensando al bacio fugace che ci siamo scambiati.

<< io scommetto già cosa sceglierà >> Disse Giulia e tutte due la guardammo stranite. Basta non volevo più parlare di quell'argomento.

<< Mentre voi ragazze come ve la passate? >> Chiesi sorridendo maliziosa a tutte e due che diventarono immediatamente rosse.

<< io bene con Robert mi trovo bene e mi sembra un ragazzo abbastanza serio, ieri sera quando tu te ne sei andata seguita da Kellan ed Eric siamo rimasti noi quattro e abbiamo deciso di separarci. Ma perché non lo chiedi alla Giulia che è quella che è stata beccata avvinghiata a Taylor a sbaciucchiarsi >> Disse Lucia schizzando un po di acqua in faccia a mia cugina che le fece la linguaccia.

<< Io e Taylor tutto bene ieri dopo che ci siamo separati abbiamo continuato la nostra passeggiata e mi trovo decisamente bene a parlare con lui. Decisamente mi fa ridere come nessun altro, è proprio un cretino >> Disse ridacchiando pensando a chissà quale scena.

<< io e Robert invece siamo tornati a casa a prendere Patty e poi l'abbiamo portata a parco san giacomo per la passeggiata serale. Questo pomeriggio mi ha detto che ha da fare per lavoro ma stasera è libero >>

<< Lo stesso Taylor >> Dissero le mie amiche e potei notare che erano veramente felici, spero che andrà tutto bene almeno per loro. in quel momento entrò Eric ridendo con Riccardo al seguito.

<< Ragazze stasera riccardo deve lavorare al bar che c'è la serata giochi in scatola che ne dite se ci andiamo ? >> Disse sorridente guardandoci e le mie amiche finito di apparecchiare presero il cellulare per scrivere subito un messaggio, fantastico stanno invitando anche i ragazzi.

<< Ci sono anche loro>> Disse mia cugina confermando ciò che pensavo. Ma nessuno aveva pensato a Riccardo che non sapeva nulla dei ragazzi.

<< loro chi ?>> chiese preoccupato così intervenni io.

<< ehm io e le ragazze abbiamo conosciuto i vicini e qualcuno ha fatto colpo.. non essere geloso lo sai che sei l'ometto preferito da tutte >> Scoppiammo tutte a ridere per l'espressione affranta che aveva ma non disse nulla e servendo da mangiare a tutti si fece raccontare da Lucia e Giulia che succedeva.

Passammo così il pomeriggio, a ridere e scherzare e tutto filò liscio. Eric in fondo non si poteva avvicinare, c'era pur sempre mio fratello. Decidemmo di andare tutti al Tiratardi, il bar di mio fratello, per le 8.30 così potevamo mangiare li. Sentii il mio cellulare in camera emettere un suono e andai a vedere chi fosse. Era un messaggio di Kellan.

" ti sento parlare attraverso il muro... mi manchi"

"anche tu mi manchi. Stasera andiamo al tiratardi per una serata giochi ci sei anche tu? o mi dovrò sorbire solo Taylor e Robert per tutta la sera"

Aspettai ansiosa la sua risposta.

"c'è anche Eric e col cavolo che lo lascio da solo con te"

Mi sentii triste, come sempre ero ingiusta e cattiva nel lasciarlo così in sospeso.

"allora a stasera scimmione. Bacio"

Gli risposi e poi andai a lavarmi e prepararmi. Bussai alla porta del bagno, non volevo far riaccadere la scenetta ridicola della mattina. Avevo già sbagliato una volta e anche se era stato un bel vedere, era meglio non sbagliare. Mi lavai con calma godendomi la sensazione dell'acqua calda sulla pelle. Uscita mi asciugai i capelli velocemente e poi decisi di farli mossi con la piastra. Mentre aspettavo che si scaldasse passai a truccarmi, optai per un trucco naturale con appena un po di matita nera ed eyeliner. Mi feci la piega con la piastra in poco tempo e poi andai in camera a prendere i vestiti. Siccome era una serata giochi in scatola decisi di non mettermi tanto in tiro ma di andare sul semplice. Indossai una canottiera nera e sopra una camicia a scacchi rossa e nera a cui sbottonai i primi bottoni per far vedere quel piccolo decoltè che il signore, essendo sempre ingiusto con me, mi aveva concesso... come dicevo io.. non erano tette ma semplicemente dei bottoni messi li. Sorrisi da sola a quel pensiero. Misi poi dei pantaloni corti a vita alta in cui infilai dentro la camicia. Gambaletti viola e stivali neri che facevano intravvedere le calze. Mi guardai allo specchio e pensai che avevo proprio scelto bene. Usci dalla porta e trovai tutti quasi pronti, a qualcuno mancavano le scarpe oppure stavano prendendo le ultime cose. Giulia aveva scelto pantaloncini a vita bassa in jeans, canottiera bianca e gilet nero abbinato a degli stivali neri, mentre Lucia aveva scelta una semplice gonnellina rosa che le arrivava a metà coscia, una maglietta a mezza manica nera e delle ballerine nere. Appena Riccardo ci vide fece un fischio di approvazione e usci di casa andando al lavoro, tanto noi saremmo andate in macchina con Eric.
Guardandomi attorno mi accorsi che mancava solo lui.

<< Eric sei peggio delle donne quanto ci metti ?? >> chiesi con la vocina da ragazza piagnucolona.

<< Sto arrivando eccomi >> Aprì la porta di camera di mio fratello, dove si era cambiato ed usci. Il mio cervello riusciva solo a formulare un pensiero... OH MIO DIO.
Aveva una camicia blu notte che metteva ancora di più in evidenzia i suoi occhi oltre ad avere i primi due bottoni del collo slacciati che facevano intravvedere il petto e le spalle scolpite, andava a finire dentro dei pantaloni neri con risvolto sulle caviglie e delle clarks dello stesso colore della camicia. era semplicemente stupendo. Mi passò affianco sghignazzando per il mio sguardo e avvicinandosi al mio orecchio.

<< Sono felice che ti piaccia ciò che vedi >> disse sorridendo e allontanandosi lasciandomi li rossa come un peperone per l'imbarazzo.

Tutti e due avevamo un cappello nero e guardandoci scoppiammo a ridere.

<< Ecco i maniaci dei cappelli >> Sbuffò mia cugina mentre tutti insieme uscimmo di casa. Il bar di mio fratello non era molto distante da casa e quando arrivammo, straordinariamente con solo cinque minuti di ritardo, Charlie Taylor e Robert erano già arrivati. Ci salutammo allegri ma continuavo a chiedermi come mai non ci fosse Kellan.

<< Non ti preoccupare arriverà, aveva da fare per lavoro >> Mi disse Charlie sorridendo mentre io arrossivo essendo stata beccata. Entrati i ragazzi salutarono Riccardo che ci fece cenno di sederci al nostro solito tavolo, che era un po in disparte rispetto agli altri così i ragazzi non correvano il rischio di essere riconosciuti. Era un bar un po rustico, tutto in legno e con tutta la parete piena di scaffali con giochi in scatola di ogni genere. Riccardo ci portò il listino dandolo ai ragazzi e chiedendo a noi se volevamo il solito. Rispondemmo di si tutte insieme assaporando la birra desperados che da li a poco sarebbe arrivata per iniziare con calma la serata. Eravamo ragazze da birra e ci piaceva assaggiare e variare la nostra scelta. I ragazzi presero anche loro una desperados a testa non capendo nulla su un listino completamente in italiano.

<< Allora a che cosa vogliamo giocare? >> chiese Taylor sorridendo malizioso a Giulia, seduta vicino a lui, che non tardò a tirargli un buffetto sulla spalla dandogli dello stupido. Erano davvero una coppia carina.

<< Ragazze noi non conosciamo molti giochi >> disse Robert cingendo con un braccio sulle spalle Lucia.

<< diciamo che non abbiamo mai fatto una serata del genere >> disse Charlie alla mia sinistra sorridendo.

<< Non vi preoccupate Chiara sa spiegare da dio i giochi >> Disse Eric sorridendomi alla mia destra.

<< Ragazze iniziamo con un leggero double?? >> Chiesi e le mie amiche sorrisero contente mentre io cercavo di spiegare il gioco, nel frattempo le nostre ordinazioni erano già arrivate. Decidemmo di prendere anche dei tiraclub, ossia taglieri di vari gusti di bruschette che arrivarono poco dopo aver spiegato il gioco. Era un giochino davvero stupido ma serviva per far partire la serata in allegria. Consisteva in una pila di dischetti che ognuno aveva coperti, quando si dava il via si girava il dischetto sul quale c'erano disegnate varie figure di varie dimensioni. Tutte le carte avevano in comune con le altre almeno un oggetto e bisognava riuscire ad individuarlo, urlare cos'era e sbolognare la carta all'avversario. Ovviamente vinceva chi finiva le carte. Ci scompisciammo dalle risate tra Taylor ed  Eric che cercavano di barare dicendo cose che non c'erano e Charli che urlava tutto quello che vedeva perché così ti impediva di pensare come diceva lui.
Mangiammo tutti in allegria ma io non mi ero ancora rilassata del tutto non vedendo Kellan arrivare. Mi voltai e vidi Charlie che mi faceva segno che sarebbe arrivato.

<< Beh alziamo la posta in gioco? >> Disse mia cugina e io avevo già capito cosa aveva in mente. Fece segno a Riccardo che capendo a cosa avremmo giocato ci mandò immediatamente un cameriere. I ragazzi erano un pò spaesati mentre Eric appoggiando un braccio sulle mie spalle mi chiese all'orecchio se stavamo per giocare a Tokyo. Io sorrisi e voltandomi mi accorsi di alcuni sguardi minacciosi nei suoi confronti da parte dei ragazzi. Beh era comprensibile, erano amici di Atellana.

<< ragazzi preparatevi perché il prossimo gioco farà decollare la festa >> Disse intanto Eric senza avere minimamente intenzione di spostare il braccio da me.

<< Vedo che hai capito Eric. Allora voglio sapere che drink.. e mi raccomando ho detto drink e non birra .. volete bere?, vi avviso già che berrete quello per la prossima mezzora almeno.>> Disse Giulia dicendo che voleva la solita quantità di anima nera. La solita quantità voleva dire mezza bottiglia. si girò poi verso i ragazzi che ancora non capivano. << Se non vi è chiaro, Tokyo è un gioco alcolico >> Scoppio poi a ridere dalla faccia sorpresa di Taylor al suo fianco.
Alla fine ordinammo una bottiglia intera di anima nera che ce la saremmo smezzata io e Giulia, Eric puntò su della sambuca, Robert e Charlie su un whisky doppio malto, Lucia scelse la mezza bottiglia di bayles mentre Eric su una grappa diciotto lune. Il cameriere arrivò poco dopo portando i bicchieri specifici per ogni drink e poi posizionò davanti ad ogni giocatore un bicchiere di plastica colorato con dentro 2 dadi. Robert fece una faccia stranito così mi accinsi a spiegare.

<< Allora il gioco è molto semplice, si va sempre in senso antiorario e man mano ognuno tira i dati, facciamo così inizio io così capite subito come funziona visto che dopo di me ci sono Eric e Giulia che sanno giocare. Allora io ora agito i dadi nel bicchiere e poi lo capovolgo non facendoli vedere a nessuno. Una volta fatto ciò i guardo solo io e deciso che numero dire, Eric a questo punto dovrà accettare o dubitare >> Tutti sorrisero divertiti all'idea e io continuai con la spiegazione . << tenete presente che se dubitate e sotto il bicchiere non c'è il numero che ho detto bevo io, se no altrimenti beve chi dubita. La seconda regola è che se accettate il mio numero voi dopo tirando , potrete dire solo un numero che sia uguale o superiore in valore. >>

<< Figo come gioco, è come un dubito coi dadi >> Disse Taylor e scoppiammo tutti a ridere.

<< quali sono i valori dei dadi? >> Chiese Robert non vedendo l'ora di iniziare.

<< Allora siccome ci sono 2 dadi le combinazioni sono poche e semplici. Il più basso è il 32 e poi a seguire, 42,43,52,53,54,62,63,64,65 solo sopo vengono le coppie quindi 11,22,33,44,55,66 e il più alto chiamato quindi Tokyo è il 21 >>

<< Mamma che vecchio che sei Robert, te li sei davvero scritti su un foglietto >> disse Charlie mentre Robert gli ricordò che il più vecchio qui era lui.

<< Allora inizio io >> Tirai i dadi e sorrisi guardando Eric. << 33 >> Dissi non distogliendo mai lo sguardo dal suo.

<< Accetto >> disse sospirando non molto convinto della sua decisione. Io alzai il bicchiere e rivelai il mio bassissimo 32 ridendo.

<< Ora ho capito... puoi bluffare anche fin da subito perché così quello dopo è costretto a stare alto >> Disse Charlie e noi facemmo segno di si con la testa proseguendo il gioco. Eric la scampò riuscendo a fare veramente un 55 girandosi poi verso di me sfregandosi il pugno sulla spalla e Giulia pure facendo un 66.

<< Tok,, >> Disse Taylor ma non riuscì neanche a finire la parola che Lucia aveva già dubitato. Giulia alzò il bicchiere rivelando un misero 43 . Fù il primo a bere ma neanche l'ultimo di quel gioco.

Dopo una buona mezzora le bottiglie erano già tutte finite e con loro anche un po della nostra sanità mentale. Nel corso del gioco Eric si era fatto più vicino e oltre ad avere un suo braccio intorno alle spalle adesso mi aveva fatto anche appoggiare la gamba sulle sue iniziando lentamente ad accarezzarle. Mi alzai di scatto e andai a prendere un altro gioco.

<< Chiara prendi twister così ci sbellichiamo dalle risate >> Urlò Lucia mentre io andavo nell'altra stanza dove c'era il bancone del bar. Passai in rassegna i giochi sullo scaffale e lo trovai in poco tempo. Mi cadde l'occhio sull'orologio e notando che erano già le 10 mi chiesi che fine avesse fatto Kellan. Tornai al tavolo dove vidi Lucia già alle prese con la spiegazione.

<> Dissi lasciando li tutto e prendendo solo il bicchiere che avevo usato finora.

<< Non mi ricordavo ci fosse la stanza apposta >> Disse Eric avvicinandosi subito a me e prendendomi una mano, il che mi diede un brivido lungo la schiena.

<< l'ha costruita un mese fa ma è annessa alla stanza del nostro tavolo quindi diciamo che la usiamo solo noi. Allora chi vuole iniziare per primo ? >> Dissi staccando la mia mano dalla sua e posizionando il cartellone del Twister per terra vicino al tappeto con i cerchi colorati e iniziammo a giocare.

POV KELLAN

Non ne potevo più... avevo finito di parlare con la giornalista che ormai erano le 10 di sera, perché cavolo poi si era dilungata tanto con me vai a saperlo, ero solo contento di essere arrivato al tiratardi. Charlie mi aveva tenuto aggiornato sulla serata e su Eric, oltre ad inviarmi la posizione precisa così da inserirla nel navigatore. Però ormai era quasi mezzora che non mi diceva più niente dopo quegli ultimi messaggi un pò incasinati, avrà sicuramente bevuto qualcosa. Parcheggiai la macchina e andai verso il bar, appena arrivato sul portico da una finestrella riusci a scorgere Chiara e mi fermai un attimo. Stavano giocando a twister e ovviamente Eric aveva colto l'occasione al volo . Lui era a pancia in su tenendo mani e piedi ben ancorati al suolo mentre Chiara aveva i piedi nei cerchi affianco ai suoi e una mano vicino alla sua. Mi salii immediatamente una rabbia allucinante... cioè gli era praticamente sopra. Tutti ridevano alla scena dove Eric cercava di farla cedere davanti a tutti dicendo che le soffiava nell'orecchio. Mi voltai correndo alla macchina e me ne andai, fossi entrato sarei saltata sicuramente addosso a Eric picchiandolo. Quando arrivai alla macchina mi fermai un attimo a respirare per calmarmi e sentii una mano poggiarsi sulla mia spalla..

POV CHIARA

Era ufficiale, ero completamente brilla, e non ero l'unica. Mi ero accorta che ormai era da un po che biascicavo le parole e avevo difficoltà di attenzione. Giulia e Lucia continuavano a sbaciucchiarsi i propri ragazzi allegra anche loro come me se non di più mentre Charlie più di una volta gli fece notare di prendersi una camera.
Stavamo giocando a Twister da un pò ormai e ora toccava a me ed Eric. Ovviamente finimmo subito in posizioni al quanto imbarazzanti.

<< Ragazzi quanto scommettete che riesco a farla cadere distraendola ? >> tutti risposero che era impossibile così mi guardò con sfida avvicinandosi con la bocca al mio collo e soffiandomi nell'orecchio. Mille brividi mi percorsero il corpo ma non cedetti, così lui si abbasso mordendomi leggermente il collo. Quello più aver visto dalla finestra Kellan che invece di venire verso la finestra stava andando verso la macchina mi fece cadere completamente su Eric che rideva contento della sua vittoria.

<< Vado fuori un attimo >> Dissi io ignorandoli e prendendo il bicchiere di anima nera che avevo sul tavolo. Perché se ne stava andando? cazzo ero troppo brilla per capire. Quando lo raggiunsi gli posai una mano sulla spalla e sentii che era tesissimo oltre che sorpreso nello sguardo.

<< Kellan perché non entri? Ti stavamo aspettando tutti >>

<< Lo vedo come mi stavi aspettando... eri praticamente sopra ad Eric >> aveva visto la scena... cazzo la finestra.. beh stavamo solo giocando e tra l'altro eravamo particolarmente alticci e poi non gli dovevo niente visto che era arrivato a fine serata praticamente.

<< Stavamo solo giocando a twister >> Dissi togliendo le mani dalle sue spalle.

<< Twister non comprende soffi alle orecchie e morsi sul collo >> Aveva visto anche quello, non sapevo cosa dire.. cosa potevo fare per alleviare la sua sofferenza? in fondo ero io la causa di tutto.

<< Mi spiace per quello che ti sto facendo, capirò se tu te ne voglia andare >> Dissi e feci per girarmi ma una lacrima mi scappò dal controllo... perché ero brilla cazzo!! Le emozioni erano tutte un su e giù ed amplificate a mille. Kellan mi fermo per il polso e due secondi dopo ero abbracciata a lui che mi teneva stretta a se con una mano sulla mia schiena e l'altra alla base del collo. Mi baciò con forza, sembrava come volesse farmi capire che ero solo sua e io risposi con altrettanta passione schiudendo le labbra e facendo incontrare le nostre lingue, due secondi dopo Kellan si staccò con un sorrisetto malizioso.

<< Cosa c'è ? >> chiesi non capendo

<< Chiara quanto hai bevuto? >> disse iniziando a lasciare leggeri baci sul mio collo mentre con una mano cercavo di contare i bicchieri.

<< Parecchio e così non mi aiuti a pensare >> Dissi staccandomi da lui che continuava quella tortura piacevole a cui in realtà non volevo sottrarmi.

<< E questo è per te >> Dissi porgendogli il bicchiere che lui bevve in un sorso. Poi mano nella mano andammo verso il bar dove gli altri stavano ancora giocando a twister. Prima di entrare Kellan si avvicinò e mi diete un veloce bacio, ma ovviamente essendo brilla diedi sfogo alle mie voglie mettendogli una mano alla base del collo e approfondendo quel bacio. Ci staccammo poi sorridenti.

<< Da brilla sei altamente focosa >> Disse malizioso cercando di farmi imbarazzare.

<< perché normalmente non lo sono? Solo perché ho un buon autocontrollo non vuol dire che non lo sia... non sai in realtà ciò che vorrei fare >> Dissi sorridendogli maliziosa e lasciandolo li sulla porta... Dio l'alcool liberava veramente la mia parlantina e scioglieva le mie inibizioni. Entrai nella stanza dove gli altri stavano ancora giocando, non prima di aver aspettato Kellan che prese la sua ordinazione.

<< Guardate chi è arrivato >> Dissi sorridendo e quando tutti lo videro iniziarono a sorridere salutandolo e biascicando ciao a destra e sinistra. Continuammo a giocare a twister per il resto della serata mentre Kellan ordinava continuamente da bere arrivando in fretta al nostro stesso livello. Dopo vari ruzzoloni per terra, risate generali e solletico per far cadere l'altro eravamo tutti stanchi e tornammo al tavolo a parlare e giocare di nuovo a double.

<< Voi fate una partita intanto spiego le regole a Kellan >> dissi sedendomi al tavolo nella parte dove era appoggiato al muro, subito dopo si sedette Kellan mentre davanti avevo Eric. Risi sotto i baffi, quella situazione era davvero ridicola. Mentre spiegai le regole a Kellan lui cercava di distrarmi posando una mano sulla mia gamba e disegnando dei cerchi immaginari sulla mia coscia con le punta delle dita.

<< Hai capito?? >> Chiesi vedendo che non dava nessun segno di ascolto preso com'era dalla mia gamba.

<< Si ma non ho capito bene che figura devo urlare >> Sorrise iniziando ad accarezzarmi il fianco mentre Eric era ignaro di tutto quello che succedeva visto che era al disotto del tavolo.

<< Devi urlare la figura che .. la ta tessera.. ha in comune... si insomma uguale.. quella roba li ecco con gli altri >> Dissi spostandogli la mano dal mio fianco, alticcia e con lui che mi toccava non riuscivo a pensare.

<< Ok ora ho capito >> disse sorridendomi.

Giocammo per un'altra oretta divertendoci tutti anche se io sembravo tra le nuvole tra l'alcool e le carezza che ogni tanto mi faceva Kellan.

<< Ragazzi penso sia meglio andare ma come facciamo con le auto? >> Chiese Charlie con tutte le buone ragioni visto che eravamo tutti alticci e nessuno poteva guidare. Riccardo uscì in quel momento dicendoci che doveva passare da casa a prendere dei fusti di birra visto che incredibilmente quella sera aveva finito le scorte del magazzino del bar. Robert, Giulia, Charlie, Lucia, Eric  e Taylor andarono con il mini-van di mio fratello mentre io e Kellan aspettammo un taxi che arrivò appena 5 minuti dopo. Eric prima di salire sul furgoncino si era avvicinato per dirmi di stare attenta e depositari un bacio sulla guancia, in fondo mio fratello era li ed essendo il suo migliore amico non poteva farci niente se io andavo in taxi con Kellan. Ci accomodammo sui sedili posteriori e Kellan disse all'autista di far un giro panoramico e poi andare nella nostra via.

<< Che intenzioni hai scimmione?? Vuoi vedere la città da sbronzo? >> Dissi ridendo e guardandolo non capendo le sue intenzioni.

<< No volevo solo passare un pò di tempo con te senza Eric >> Disse prendendomi una gamba e appoggiandosela sulle sue  mentre il tassista aveva già alzato il divisorio isolandoci quindi completamente.

<< Sai che oggi sei particolarmente sexy e provocante >> disse e lo vidi avvicinarsi al mio collo per poi depositarci dei leggeri baci. Il mio cuore parti già a mille mentre lui continuava a parlare da un bacio e l'altro spostandosi sul mio mento. << Poi questi pantaloncini ti lasciano le gambe scoperte >> appoggiò così una mano sulla mia gamba e mi baciò con trasporto. Risposi al bacio con altrettanta passione per poi allontanarmi un attimo.

<< Kellan anche tu mi piaci e lo sai...  ma siamo sbronzi e in un taxi >> Dissi iniziando ad andare in iperventilazione visto che la sua mano continuava ad accarezzare la mia coscia.

<< Vuol dire che non ti fa effetto ? >> Disse sorridendo malizioso salendo con la mano ad accarezzarmi il fianco, io inspirai profondamente cercando di calmare il cuore, poi gli spostai la mano sorridendo vedendo il suo sguardo sorpreso.

<< Si mi fa effetto e tra l'alcool e le tue carezze non riesco a pensare... ce ne dici se torniamo a casa e poi ci vediamo domani da sobri ? >> Dissi sorridendogli cercando di fare calmare i miei e i suoi bollenti spiriti.

<< Va bene ma solo se mi prometti che ci vediamo domani? >> Disse con la faccia da cane bastonato a cui io non resistetti.

<< Te lo prometto, croce sul cuore >> Gli sorrisi per poi avvicinarmi a lui che alzo il suo braccio sinistro per metterlo sulle mie spalle e permettendomi di accoccolarmi sul suo petto. Mi depositò un bacio sui capelli e io non resistetti, alzai lo sguardo per fissare quelle due iridi cristalline e mi avvicinai al suo collo per depositargli dei leggeri baci come aveva fatto lui. Seguii poi la mandibola per poi arrivare alle sue labbra dove lo baciai con più trasporto stringendomi a lui che intanto aveva portato una mano dietro alla mia schiena con cui mi stringeva a se. Ci staccammo poco dopo entrambi con il fiatone guardandoci negli occhi.

<< Se fai così però istighi >> Mi disse fissando le mie labbra e depositandoci un leggero bacio. In quel momento il tassista ci interruppe dicendo che eravamo arrivati a casa, il tempo era volato e altro che giro panoramico. Dopo aver dato i soldi al tassista scendemmo dalla macchina ed entrammo nel palazzo per poi aspettare l'ascensore. Una volta saliti la tensione era palpabile e appena si chiusero le porte non feci neanche in tempo a girarmi che kellan era già sulle mie labbra.. Ci staccammo poco prima che si aprissero le porte accorgendomi solo ora che ero schiacciata tra lui e la parete dell'ascensore e avevo già una gamba dietro la sua schiena. Non andava bene, dovevo assolutamente andare a dormire. Una volta arrivati sul pianerottolo la porta di casa dei vicini si aprì facendo uscire una Giulia sbronza e sorridente.

<< Era ora!!! Abbiamo deciso di guardare il re leone dai ragazzi dai muovetevi che vi abbiamo tenuti i posti >> Disse Giulia e io e Kellan entrammo consci che dovevamo fare finta di niente. Una volta entrata mi accorsi subito di che posti ci avevano tenuto, uno era vicino ad Eric e uno dall'altra parte della stanza vicino a Charlie. Non feci neanche in tempo a fare un passo che Kellan si fionda nel posto vicino ad Eric sorridendogli contento. Io andai a sedermi vicino a Charlie e guardammo il film tutti insieme ridendo e scherzando. Verso le una Decidemmo che era ora di tornare a casa , mentre Lucia dormiva a casa di mia cugina io ed Eric entrammo in casa. Prima di chiudere la porta però non potei fare a meno di vedere l'espressione di Kellan e mi sentii terribilmente in colpa.

<< Aspetta.. So che siamo tutti e due allegri ma ti va di dormire in camera insieme? >> Guardai Eric allibita dalla sua proposta.

<< Eric non mi sembra il caso e poi cosa direbbe Riccardo?>> Dissi cercando di trovare una scusa.

<< Ho visto che sei stata tutta la sera con Kellan.. ti prego almeno una mezz'oretta passala con me, poi ognuno nella propria camera >> Disse facendo una faccia da cane bastonato e io non potei dirgli di no , ero sopraffatta dai sensi di colpa.

<< solo una mezz'oretta e poi te ne torni in camera tua >> Dissi facendo cenno di si con la testa. Ci lavammo e cambiammo indossando il pigiama e poi ci distendemmo nel letto. Come promesso si tenne a distanza e parlammo soltanto.

<< Domani che programmi hai ? >> Mi chiese Eric.

<< Non lo so ancora te invece torni al lavoro ?>>

<< Si anche se mi sarebbe piaciuto stare qui un altro pò. Questa settimana però tornate alla baia ? Magari anche prima del prossimo week end >>

<< Non lo so ma magari potrei venire con i miei così i nostri papà si rivedono >> Dissi sorridendogli

<> Ecco un'altra ondata di sensi di colpa.

<< Ok va bene in fondo mi mancava il mio fratello adottivo >> Dissi pentendomi immediatamente delle parole che ho scelto, infatti lo vidi sorridere un po sconsolato.

<< Posso chiederti una cosa io ?>> Gli dissi prendendo coraggio e avvicinandomi accarezzandogli una guancia sentendo subito dei brividi lungo la schiena.

<< dimmi >>

<< Qualunque sia la mia scelta tu per piacere non scomparire dalla mia vita, non so ancora cosa provo per te o Kellan ma so per certo che sei importante per me >> Dissi avvicinandomi e dandogli un bacio sulla guancia mentre lui sospirò.

<< In caso, anche se spero di no, avrò bisogno del mio tempo.. ma non scomparirò te lo prometto>> Mi strinse a se in un abbraccio e senza rendermene conto ci addormentammo insieme sfiniti.

ecco a voi i link per l'abbigliamento della serata.

- Chiara https://media1.popsugar-assets.com/files/thumbor/Do4qj6F6m4NCOeOtchIySsi52as/fit-in/2048xorig/filters:format_auto-!!-:strip_icc-!!-/2013/08/26/976/n/1922564/512584b66b334d06_139359244_10/i/Troian-Bellisario.jpg
- Eric https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/originals/bd/df/83/bddf832f4241b3b267fe9d25b48bdcd6.jpg
- Giulia ( la prima a sinistra) https://typeset-beta.imgix.net/rehost/2016/9/13/5c4b9738-239e-4405-8609-edb972dedd3c.jpg
- Lucia https://typeset-beta.imgix.net/rehost/2016/9/13/5c4b9738-239e-4405-8609-edb972dedd3c.jpg
  
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