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Autore: mepiasanolefasola    08/11/2016    6 recensioni
[STORIA INTERATTIVA-ISCRIZIONI CHIUSE].
Un nuovo torneo tremaghi sta per iniziare,anni dopo la sconfitta di Voldermort.
Ma chi saranno i protagonisti di questa storia? Beh,sarete proprio voi a creare i protagonisti!
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maghi fanfiction interattive | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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                                                                                    CAPITOLO UNO.
 
Hogwarts sembrava tremare quel giorno.
C’erano studenti che correvano avanti e indietro per il castello, in fibrillazione per l’imminente arrivo degli ospiti.
C’era chi non riusciva a trattenere l’emozione e chi, invece, cercava di far finta di niente ma veniva tradito dal movimento veloce dei piedi sulle scale.
 
 
Una ragazza, però, non sembrava molto contenta dell’imminente arrivo. A dire il vero, nemmeno lei sapeva se fosse felice o meno.  Camminava tranquillamente verso l’ingresso, scendendo le scale con tanta eleganza che sembrava danzasse, ma il suo sguardo non era attento. Se qualcuno l’avesse osservata attentamente, avrebbe visto che c’era un pensiero che la tormentava.
Nessuno avrebbe però capito l’origine del suo pensiero, e sicuramente nessuno sarebbe riuscito a tirarglielo fuori dalla bocca contro il suo volere. Perché tutti, ad Hogwarts, sapevano che se Amber Camille De Villiers si metteva qualcosa in mente, nulla sarebbe riuscita a farle cambiare idea, che si trattasse di fare qualcosa o di non dire quel qualcosa che la tormentava.

Poco lontano da lì, un ragazzo guardava il paesaggio pensando a come avrebbe affrontato la situazione che gli si stava per presentare davanti.
Non sapeva se essere felice o meno dell’imminente arrivo ad Hogwarts, ma allo stesso tempo non vedeva l’ora di poter partecipare al torneo.
-Saphir! – qualcuno lo stava chiamando, con uno scadente inglese, ma era troppo concentrato nei suoi pensieri per aver voglia di girarsi. –Saphir, vuoi smetterla di guardare fuori e venire a giocare? – a quel punto si girò e notò come i suoi amici stessero giocando ad un gioco babbano chiamato “cluedo”, non poté fare a meno di assumere un sorriso compiaciuto.
Non c’era nessuno, in tutta Beauxbatons, ad essere più bravo di Saphir Emanuel De Villiers nel risolvere dei gialli. E questo lui lo sapeva fin troppo bene.
 
 
 
 -Alice, te lo sto chiedendo per favore, puoi evitare di fare casini almeno per oggi? –Neville Paciock stava letteralmente implorando la figlia. Non voleva costringerla, anche perché non gli era mai piaciuto fare il genitore cattivo, ma non poteva permettere a qualcuno di mancare di rispetto agli ospiti.
-Lascia stare papà, tanto non ti starà a sentire come sempre. –una voce arrivata da dietro le spalle della figlia di Neville, rivelò la sua secondogenita.
-Perché non vai a dare fastidio a qualcun altro Augusta? Nessuno ti ha invitato in questa conversazione. –un affascinante James Sirius Potter era comparso al fianco di Neville, ponendo fine alla lite familiare che stava per cominciare.
-Vedete di comportarvi decentemente, ENTRAMBI –Neville fece passare gli occhi da sua figlia a James per qualche secondo, poi si allontanò portandosi dietro Augusta.
I due ragazzi si guardarono per un po’, come a voler dire cose che nessuno dei due aveva il coraggio di dire ad alta voce, fin quando delle urla non distrasse entrambi.
Il sorriso contagioso di Alice Hannah Paciock riaffiorò sul suo viso quando vide l’enorme carrozza trainata da quelli che sembravano essere cavalli volanti. Il desiderio di partecipare al torneo, la voglia di mettersi alla prova, il coraggio da Grifondoro crescevano sempre di più dentro di lei, pronti ad uscire al momento giusto.
 
 
-Allora ragazzi, stiamo per scendere. Vi consiglio di non prendere sotto gamba questa storia del torneo e, soprattutto, vi ricordo che l’obbiettivo principale del torneo è quello della cooperazione tra maghi, indipendentemente dalla scuola di appartenenza o dallo stato di sangue. –Victor Krum stava parlando ai ragazzi di Durmstrang , cercando di aiutare i, momentaneamente, suoi ragazzi a fare la scelta giusta. Stava cercando di dargli quell’aiuto che il suo ex-preside non gli aveva dato. Fece scorrere gli occhi su tutti i ragazzi per poi fargli cenno di scendere.
Tra i ragazzi che si affrettavano a scendere, ce n’era uno particolarmente emozionato.
Adrian Bieber aveva un forte desiderio di riscatto dentro di se perché, pur essendo un ragazzo ben piazzato, era risaputa che fosse abbastanza ingenuo.  Ma lì ad Hogwarts nessuno lo conosceva, nessuno sapeva che lui era il ragazzo ingenuo ed antipatico, nessuno conosceva la sua maschera, lì poteva essere se stesso. Passando davanti a Victor, questo gli batté una pacca sulla spalla, che diede ad Andry un altro po’ di coraggio.
Sapeva che Victor, il suo mentore, lo avrebbe comunque appoggiato ed era questa la cosa che maggiormente lo rassicurava.  Mise un piede fuori dalla nave e si girò verso Hogwarts, lasciandosi meravigliare da quel maestoso castello.
 
 
La preside McGranitt era in piedi davanti a tutti gli studenti, aspettando che Madame Maxine e Victor Krum si avvicinassero a lei.
-Salve professoressa McGranitt, spero che le sia arrivato il gufo che le spiegava il problema del preside e la mia sostituzione- le disse subito Victor non appena si fu avvicinato.
-Certo, ne sono a conoscenza e sono molto felice che i ragazzi abbiano qualcuno che ha già affrontato il torneo! Benvenuti, potete accomodarvi dentro.- la preside indicò il portone sapendo che Victor conosceva la strada, essendo sicura che la ricordava nonostante gli anni passati. Il ragazzo infatti, dopo aver baciato la mano a lei e a Madame Maxine, avvicinatasi da poco, si diresse senza alcuna esitazione verso la sala grande salutando i ragazzi che lo osservavano ammirato.
-Minerva cara! Spero che questa volta vada bene.. –le disse invece Madame Maxine, ricordando la triste fine dell’ultimo torneo. Abbracciò la professoressa ed insieme a lei si diresse verso la sala grande, seguita da tutti gli studenti rimasti fuori, pronti a scaldarsi all’interno del castello.
 
 
NOTA AUTRICE:

Allora, so che questo capitolo è abbastanza breve e che non sono presenti tutti gli OC, ma ho preferito non sovraccaricare questo capitolo. Spero che gli autori delle OC che ho inserito oggi siano contenti di come le h0 rese, se avete qualcosa che volete io corregga non esitate a chiedere! Per coloro che non hanno ancora visto i loro oggi all’interno della storia: state tranquilli, aggiornerò il prima possibile e vi consiglio di leggere anche gli altri personaggi perché saranno parte della storia insieme ai vostri.
 Bene, non credo di avere altro da dire. Ci sentiamo il prima possibile, promesso.
Besitos, mepiasanolefasola.
  
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