Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: Spensieratezza    24/11/2016    1 recensioni
Attenzione: Spoiler x la puntata 8 x 5!!!
Damon è ancora sotto il controllo di Sybil e ora ha perso tutti i suoi freni inibitori, scopre di volere il sangue di Stefan, suo fratello, quindi gli fa una proposta: se, Stefan accetterà di farlo bere dal suo collo, tutte le volte che vorrà, Damon è disposto a tornare a casa
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Damon Salvatore, Stefan Salvatore
Note: What if? | Avvertimenti: Incest
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Damon era tornato a casa Salvatore. Come una volta. Nella vecchia residenza Salvatore.

Solo che stavolta, non era più come quando erano loro due da soli. Stavolta…c’era un’altra donna e non era Elena.

In teoria, Damon aveva spento i sentimenti, quindi non avrebbe dovuto infastidirlo tanto questa cosa. Avrebbe dovuto essere insensibile a qualunque emozione, mentre invece continuava a provare rabbia…dolore.

Caroline aveva fatto un mucchio di storie quando Stefan era tornato e aveva comunicato a lei che Damon sarebbe vissuto con loro, fino a quando non avrebbe riacceso i sentimenti.

Stefan era convinto che la sua vicinanza avrebbe riaccelerato il processo, questo disse a Caroline.

Dentro di lui però temeva che spingere Damon a bere il suo sangue tutte le volte che voleva, lo avrebbe condotto ancora più nell’abisso, non lo avrebbe aiutato ad uscire.

Allora perché aveva accettato? Forse solo per l’egoistica promessa che Damon gli aveva fatto? Che sarebbe tornato a casa? Se Damon si fosse perduto per sempre a causa di questa scelta, avrebbe avuto anche questa cosa sulla coscienza?
 
 
 
 
“Dov’è la tua futura mogliettina, Stefan? Non la vedo trafficare in cucina come una perfetta domestica.” Disse Damon con un sorrisetto, strappando Stefan ai suoi pensieri.

“È andata a scegliere i vestiti per il matrimonio, visto che l’ultima volta l’hai interrotta.” Disse Stefan ancora arrabbiato di quella piazzata.

“Ohhhh..qui qualcuno è un po’ irritato. Sai, Stefan, quando ho scoperto che il mio caro fratellino mangia scoiattoli si sarebbe sposato, sono stato molto addolorato di non aver ricevuto un invito.” Disse Damon in maniera plateale e facendo un mucchio di smorfie sceniche.

“Credevo avessi detto che non provavi più sentimenti.” Disse Stefan.

“Touchè..” disse Damon con un sorriso. “Ma parlami della tua futura mogliettina, Stefan..”

“Non chiamarla così.”

“Forse preferisci futura sposa? È un po’ stile ottocento, ma in fondo veniamo da lì, giusto? Se mi sforzo riesco ancora a ricordare quei bei vecchi tempi…”

“Damon, per favore..”

“Che cosa ha di tanto speciale Caroline Forbes, da essere stata colei che è riuscita nella dura impresa di mettere un altro anello al dito, dopo il fedelissimo che ci protegge dal nostro nemico, il SOLE?” chiese Damon.

“Queste sono cose che non ti riguardano.”

“Andiamo, Stefan!! Lei è così..scialba, anonima, non ha niente di speciale. Spiegami!”

“Caroline è fantastica. È buona, coraggiosa, intelligente e si prende cura di me, piantala di…”

“La ami?”

“Certo che la amo!!”

“Bugiardo..”

Stefan lo spinse, stufo di quei discorsi.

“Pensa quel diavolo che ti pare, sono stanco. La cosa importante è che lo sa lei se la amo o no, non devo dimostrarti niente.”

“Torna qui.”

Stefan lo guardò perplesso da quell’ordine.

“Fottiti, Damon.” Disse, cercando di lasciare il salotto, ma Damon corse a velocità supersonica da vampiro e gli arrivò davanti, prendendolo per il colletto e sbattendolo al muro.
 
“Damon, cazzo!!” gemette Stefan. L’impatto con il duro marmo faceva male.

“Mi hai fatto arrabbiare, Stefan..e sai cosa succede quando mi fai arrabbiare?”

“Damon, no..”

“Succede che devi farti perdonare e sai cosa devi fare per farmi tornare il buonumore.” Disse, trasfigurando nuovamente il viso nella sua forma da vampiro. Aprì le fauci e si preparò a mordere di nuovo la sua gola.
 
 
 
 
 
 
*

Passavano i giorni e Damon passava dall’arroganza strafottente a una depressione cronica. Quel giorno, si trovava nella cella. Non era stato Stefan a mettercelo. Semplicemente, Damon aveva voluto entrarci, chissà per quale motivo, ma non era prigioniero.

E ora stava ancora bevendo il suo sangue. Erano entrambi a terra, Damon in ginocchio, che succhiava il sangue da Stefan, come se ne avesse un disperato bisogno. Si aggrappava a lui e ansimava come se Stefan fosse il suo amante.

Stefan era provato da questa situazione, scosso da questa intimità inaspettata. Gli accarezzava e gli stringeva forte le spalle, un po’ per consolarlo, un po’ per aggrapparsi a lui, visto che le forze sembrava lo stavano abbandonando.

“Mi abbandonerai anche tu..come tutti gli altri, Stefan?” sussurrò.

Stefan si rese conto che questa era una piccola traccia di umanità che lottava per riaffiorare, forse non era stata del tutto una cattiva idea quella del sangue.
 
Fece qualcosa che non si aspettava di fare mai. Gli accarezzò i capelli.

“Non ti abbandonerò mai, Damon..e neanche gli altri lo faranno.”

Damon gli strinse di più il braccio. Stefan si volse a guardare la sua presa.

“Tu mi hai già abbandonato..”

“Cosa?? No, non è vero!!” Stefan era addolorato che Damon pensasse questo.

“Da quando ci siamo fidanzati..io con Elena e tu Con caroline…hai preso sempre più le distanze da me.”

“Io credevo che tu volessi i tuoi spazi, pensavo..”

“ Io volevo solo che tu mi stessi vicino.” Disse Damon stringendogli ancora di più il braccio.

“Damon, mi dispiace, io…che cosa stai facendo?” disse, cercando di spostare il viso, visto che Damon era vicinissimo al suo e dava segno di volersi avvicinare ancora.


“Ahhh..” gemette Stefan, quando Damon lo atterrò con il suo corpo, salendo sopra di lui.

“Damon, che vuoi fare? Smettila!” disse, agitato, visto che Damon gli aveva poi alzato la maglietta.

Poi, gli diede un piccolo bacio sul suo ombelico e Stefan fremette.

“Damon, sei impazzito!! Sono tuo fratello, cazzo!” disse, cercando di ribellarsi, ma Damon gli bloccò le mani contro la testa.

“Esatto. Credo sia ora di rinsaldare un po’ il legame fraterno.” Disse.

“Tu sei malato. Anzi, questo non sei tu. Sybil ti ha triturato il cerv..ahhh.” gemette quando Damon gli diede un piccolo morso proprio sopra l’ombelico.

Una piccola goccia di sangue cadde e Damon la leccò con la lingua.

“Damon..” gemette Stefan.
 
Damon alzò la testa e si addossò sdraiato sopra di lui, poi chinò la testa, lo guardò. Stefan lo guardava a sua volta, impaurito e indeciso.

Damon studiò il suo sguardo, poi nascose la testa sul suo collo., strusciandola.

“Non posso fare a meno di te, Stefan.”

Una nota di tenerezza dolente investì Stefan con la potenza di un uragano. Gli accarezzò i capelli, poi i due si guardarono negli occhi e Stefan senza sapere perché lo stava facendo….

Gli prese il viso e gli diede un bacio, che Damon ricambiò.
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Spensieratezza