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Autore: Juliet_Writer_    24/12/2016    0 recensioni
"La neve possiede cinque caratteristiche principali.
É bianca. Dunque è una poesia. Una poesia di una grande purezza.
Congela la natura e la protegge. Dunque è una vernice. La più delicata vernice dell’inverno.
Si trasforma continuamente. Dunque è una calligrafia. Ci sono diecimila modi per scrivere la parola neve.
É sdrucciolevole. Dunque è una danza. Sulla neve ogni uomo può credersi funambolo.
Si muta in acqua. Dunque è una musica. In primavera trasforma fiumi e torrenti in sinfonie di note bianche."
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Osaka: una delle città più rinomate del Giappone per la sua bellezza.
Lì, abitava Yuki Yoshida, una normale studentessa del secondo anno della scuola superiore di Thakahashi.
Aveva tanti amici e una bella vita.
Era una normale adolescente come tutte le altre.
Durante le vacanze, si divertiva a fare lunghe passeggiate nei boschi fitti in campagna.
Amava la natura, i fiori, i profumi primaverili e le fredde ventate d'inverno.
Cosa che la affascinava moltissimo era la neve.
Candida e leggiadra.
Come le piume di un cigno.
Non a caso si chiamava "Yuki" che sta per "nevicata".
Erano ormai iniziate le vacanze invernali, e Yoshida, non vedeva l'ora di rilassarsi.
"Hey Yuki-chan!"
Una ragazza dai corti e boccolosi capelli, si avvicinò verso Yuki.
"Nanami-chan!"
Era la sua migliore amica Nanami Takishima.
Una comune ragazza giapponese del secondo anno:
Occhi marrone scuro, capelli castani, gentile e altruista.
"Cosa farai durante le vacanze invernali? Io avrei optato per andare a sciare...se vuoi vieni con me e Tamaki-san"
"Oh, in realtà andrò da mia nonna in montagna...mi spiace"
"...capisco...figurati, tranquilla non c'è problema"
"Allora ci vediamo dopo le vacanze ok?"
"Ok...tranquilla..."
Dopo queste parole, la ragazza strinse la cartella al petto e si allontanò con un gran sorriso sul volto, salutando timidamente Nanami, molto dispiaciuta per non essere potuta andare con lei a sciare.
Il treno delle 4:00 si fermò poco dopo la fermata, e la giovane dovette mettersi a correre per raggiungerlo, che appena arrivata, si fiondò al suo interno.
Faceva freddo, e a Yuki si erano gelati il naso e le orecchie.
Dal taschino, la ragazza tirò fuori un burro cacao consumato al profumo di cocco.
Lo stese delicatamente sulle labbra disidratate.
Tirò un sospiro di sollievo.
Quanto le piaceva passare le vacanze invernali dalla sua nonnina.
Sui vetri dell'autobus, si erano formate piccole goccioline di condensa.
La ragazza, osservava il meraviglioso paesaggio invernale che scorreva veloce davanti ai suoi occhi celesti...e nel mentre immergeva la sua mente in tanti sogni fantastici.
   
 
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