Nel bivio precedente avete deciso che Simon diventi buono?
Allora siete nel capitolo
sbagliato, cliccate pure qui per raggiungerlo.
Non vi ricordate alcun bivio fra cui
scegliere?
Può capitare, cliccate
qui per rinfrescarvi la memoria.
Siete convinti che Simon diventi
cattivo?
Allora siete nel posto
giusto! Buona lettura!
Traviando il controllore! Riuscirò a trascinarvi
con me nell’incubo più oscuro mai ideato da essere vivente?
Simon rimase per
un po’ a guardare la notte, fuori dalla finestra. Cosa doveva fare? Scosse la
testa. Pensando razionalmente non sarebbe mai riuscito a trovare una risposta
in quel momento, non ci era riuscito in settimane!
Chiuse gli occhi,
cercando di concentrarsi sui suoi veri, intimi desideri.
Cosa voleva per la
sua vita?
Lucy.
Kevin.
Le loro immagini
divennero vivide di fronte ai suoi occhi. E poi?
Quasi subito fu
assalito da sensazioni molto diverse.
Oscurità.
Potere.
Dolore.
Distruzione.
Male.
Sì, erano questi i
suoi veri desideri, ma Lucy e Kevin non...
Un’illuminazione
attraversò la sua mente, mentre sul suo volto si allargava un sorriso malefico.
E se invece Lucy e Kevin avessero potuto capirlo?
Ripensò per un
momento a quando aveva rivisto Lucy, durante la guerra, all’apice della sua
malvagità. Senza sapere esattamente perché, le aveva proposto di diventare una
strega. All’epoca non avrebbe saputo esattamente come fare, anche se forse
aveva già intuito di poterlo fare... ma
ora...
Guardò le sue mani
ricoprirsi di pura magia oscura, mentre i suoi occhi e i suoi capelli viravano
velocemente al nero. Sì, era un inguaribile egoista, in fondo. Perché
rinunciare a qualcosa quando poteva avere tutto? Avrebbe potuto essere malvagio
oltre ogni limite, come la sua anima gli imponeva, e avrebbe potuto essere
amato da loro. Era certo che l’avrebbero ringraziato, alla fine, loro erano
inorriditi dal Male solo perché non lo conoscevano, dopotutto... sarebbe
bastata solo una piccola spintarella, nulla di più, e poi sarebbero stati
insieme per sempre. Maligni per sempre,
insieme.
Uscì dalla stanza.
Dopo aver preso finalmente quella decisione, si sentiva più leggero, più libero
di comportarsi finalmente da quel che era, da pura incarnazione del Male, senza
rimorsi di alcun tipo. Quanto gli era mancata quella sensazione, gli sembrava
di poter respirare dopo un’eterna apnea.
Fece due passi
verso la camera di Lucy, poi si fermò di colpo, attirato da un rumore.
Non era la scelta
giusta, per quanto amasse quella ragazza alla follia e non vedesse l’ora di
farla sbocciare in una rosa nera irta di velenose e letali spine. Si voltò
verso la cucina. C’era un problema molto
più urgente da risolvere.
Aprì la bocca in
una minuscola fessura e sussurrò un’arcana melodia, così potente che nemmeno la
leggendaria insonnia di Kevin poté resistere. Il ragazzo dai capelli rossi
crollò sul divano senza neanche un rumore e Simon gli si avvicinò, guardandolo
dall’alto con occhi gelidi.
Lucy era
indubbiamente una preda più facile, ma Kevin era molto più pericoloso. Non
aveva dimenticato la promessa fattagli, e ora stava deliberatamente per
infrangerla. Il ragazzo era di parola, lo sapeva bene, se aveva detto che al
primo segnale negativo l’avrebbe ucciso, l’avrebbe fatto. Per di più, dopo la
sua piccola bravata nel pomeriggio, il ragazzo era all’erta. S’inginocchiò di
fronte al divano, con espressione seria. Da quello che stava per fare non c’era
ritorno, né redenzione. Stava per tradire la fiducia delle persone che lo
amavano di più, stava per infrangere ben due promesse, stava per uccidere definitivamente ogni traccia di
bontà e umanità del suo cuore. Se lo avesse fatto davvero, il caro vecchio
maestro d’armi violinista sarebbe morto di crepacuore, lasciando
definitivamente spazio allo Stregone Oscuro.
Era pronto?
Senza preavviso, con
una luce spietata negli occhi e un sorriso sadico, infilzò il petto di Kevin
con la mano senza far uscire nemmeno una goccia di sangue.
Sì, era pronto, non vedeva l’ora!
Kevin non reagì,
completamente sotto l’effetto dell’incantesimo. Simon afferrò con forza l’anima
azzurra e pura di Kevin. Non aveva mai toccato un’anima, era una sensazione
strana, ma appagante: aveva una vita fra le sue mani, e poteva farci tutto
quello che voleva. Chiuse gli occhi e si concentrò, infondendo in quella
piccola fiammella vitale una piccola goccia di magia e oscurità pura,
inquinandola di una leggerissima tonalità cobalto. Tolse la mano dal petto di
Kevin, lasciandolo tranquillamente a dormire, senza alcuna ferita. Si accasciò
per un momento, leggermente affaticato per la grande concentrazione che aveva
dovuto mantenere durante il processo, ma incredibilmente felice e soddisfatto.
Ecco fatto.
Avrebbe potuto trasformarlo subito in uno Stregone, ma non aveva voluto. Se lo
avesse fatto, avrebbe significato cambiare l’amico artificialmente, renderlo
un’altra persona, e lui non voleva. Voleva Kevin, il suo amico di sempre, solo
convertito all’oscurità. Gli aveva donato giusto ciò con cui poteva cominciare
la sua rinascita malvagia, sarebbe stato lui stesso a cullarla e a farla crescere,
se gli fosse piaciuta, ma Simon non aveva alcun dubbio a proposito. Chi non
adorava il Male una volta conosciuto davvero?
Si sedette per
terra per un momento. Era sudato, ma si sentiva incredibilmente bene, malvagio
come neanche quando era con le streghe si era mai sentito, ma di una malvagità
diversa, più sottile e subdola. Stavolta sì, stavolta aveva ucciso davvero la
sua parte umana, era riuscito a diventare uno Stregone Oscuro completo. La
magia, risvegliata dopo quello sforzo, ribolliva in lui e la lasciò sfogare
assorbendo tutta la luce delle lampade presenti in casa e in strada, lasciando Nisty nel più oscuro e profondo buio. Simon si alzò e tornò
verso le camere, indugiando ancora per un momento di fronte alla stanza di
Lucy. Doveva procedere anche con lei?
Scosse la testa.
No, non c’era alcuna fretta, dopotutto. Sarebbe rimasto a guardare l’evoluzione
di Kevin.
Sorrise
crudelmente.
Ci sarebbe stato
di che divertirsi, indubbiamente.
Netturbino: Bha, questa
città va sempre peggio! Guarda, guarda, qua! Sudiciume, vetri, porcheria! Pure
le cartacce, adesso! E questo cos’è? Un elenco di bivi?
Va tutto bene!
Nulla può rompere la nostra tranquillità, vero?
(se volete leggere
cosa accadrà dal punto di vista di Lucy)
o
(se volete leggere
cosa accadrà dal punto di vista di Simon)
o
Il risveglio
di un sentimento perduto! C’è qualcosa di diverso intorno a me o dentro di me?
(se volete leggere
cosa accadrà dal punto di vista di Kevin)
Netturbino: Bha!
Sciocchezze, tutte sciocchezze che mi tocca raccogliere! Bene, adesso vediamo
un po’ dove... EHI, CHI HA SPENTO LA LUCE??? MALEDETTI, RISPETTATE IL LAVORO
ALTRUI!!!
Ed ecco qua le conseguenze della vostra decisione! Ora non vi
resta che continuare su questo sentiero d’oscurità...
Al prossimo bivio!
Hinata 92