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Autore: hinata 92    03/01/2017    0 recensioni
L'atteso (o forse no) seguito di Polvere Incantata.
A Death City volano fiori di arancio per Lucy e Simon e tutti sono pronti a festeggiare il lieto evento. Ma nessuno immagina che stanno per finire tutti vittima della più grande maledizione stregonesca della storia...
Una sorpresa in più: questa è una storia... a bivi!
Genere: Avventura, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Polvere incantata'
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Nel bivio precedente avete deciso che Simon diventi buono?

Allora siete nel capitolo sbagliato, cliccate pure qui per raggiungerlo.

Non vi ricordate alcun bivio fra cui scegliere?

Può capitare, cliccate qui per rinfrescarvi la memoria.

Siete convinti che Simon diventi cattivo?

Allora siete nel posto giusto! Buona lettura!

 

Traviando il controllore! Riuscirò a trascinarvi con me nell’incubo più oscuro mai ideato da essere vivente?

 

Simon rimase per un po’ a guardare la notte, fuori dalla finestra. Cosa doveva fare? Scosse la testa. Pensando razionalmente non sarebbe mai riuscito a trovare una risposta in quel momento, non ci era riuscito in settimane!

Chiuse gli occhi, cercando di concentrarsi sui suoi veri, intimi desideri.

Cosa voleva per la sua vita?

Lucy.

Kevin.

Le loro immagini divennero vivide di fronte ai suoi occhi. E poi?

Quasi subito fu assalito da sensazioni molto diverse.

Oscurità.

Potere.

Dolore.

Distruzione.

Male.

Sì, erano questi i suoi veri desideri, ma Lucy e Kevin non...

Un’illuminazione attraversò la sua mente, mentre sul suo volto si allargava un sorriso malefico.

E se invece Lucy e Kevin avessero potuto capirlo?

Ripensò per un momento a quando aveva rivisto Lucy, durante la guerra, all’apice della sua malvagità. Senza sapere esattamente perché, le aveva proposto di diventare una strega. All’epoca non avrebbe saputo esattamente come fare, anche se forse aveva già intuito di poterlo fare... ma ora...

Guardò le sue mani ricoprirsi di pura magia oscura, mentre i suoi occhi e i suoi capelli viravano velocemente al nero. Sì, era un inguaribile egoista, in fondo. Perché rinunciare a qualcosa quando poteva avere tutto? Avrebbe potuto essere malvagio oltre ogni limite, come la sua anima gli imponeva, e avrebbe potuto essere amato da loro. Era certo che l’avrebbero ringraziato, alla fine, loro erano inorriditi dal Male solo perché non lo conoscevano, dopotutto... sarebbe bastata solo una piccola spintarella, nulla di più, e poi sarebbero stati insieme per sempre. Maligni per sempre, insieme.

Uscì dalla stanza. Dopo aver preso finalmente quella decisione, si sentiva più leggero, più libero di comportarsi finalmente da quel che era, da pura incarnazione del Male, senza rimorsi di alcun tipo. Quanto gli era mancata quella sensazione, gli sembrava di poter respirare dopo un’eterna apnea.

Fece due passi verso la camera di Lucy, poi si fermò di colpo, attirato da un rumore.

Non era la scelta giusta, per quanto amasse quella ragazza alla follia e non vedesse l’ora di farla sbocciare in una rosa nera irta di velenose e letali spine. Si voltò verso la cucina. C’era un problema molto più urgente da risolvere.

Aprì la bocca in una minuscola fessura e sussurrò un’arcana melodia, così potente che nemmeno la leggendaria insonnia di Kevin poté resistere. Il ragazzo dai capelli rossi crollò sul divano senza neanche un rumore e Simon gli si avvicinò, guardandolo dall’alto con occhi gelidi.

Lucy era indubbiamente una preda più facile, ma Kevin era molto più pericoloso. Non aveva dimenticato la promessa fattagli, e ora stava deliberatamente per infrangerla. Il ragazzo era di parola, lo sapeva bene, se aveva detto che al primo segnale negativo l’avrebbe ucciso, l’avrebbe fatto. Per di più, dopo la sua piccola bravata nel pomeriggio, il ragazzo era all’erta. S’inginocchiò di fronte al divano, con espressione seria. Da quello che stava per fare non c’era ritorno, né redenzione. Stava per tradire la fiducia delle persone che lo amavano di più, stava per infrangere ben due promesse, stava per uccidere definitivamente ogni traccia di bontà e umanità del suo cuore. Se lo avesse fatto davvero, il caro vecchio maestro d’armi violinista sarebbe morto di crepacuore, lasciando definitivamente spazio allo Stregone Oscuro.

Era pronto?

Senza preavviso, con una luce spietata negli occhi e un sorriso sadico, infilzò il petto di Kevin con la mano senza far uscire nemmeno una goccia di sangue.

Sì, era pronto, non vedeva l’ora!

Kevin non reagì, completamente sotto l’effetto dell’incantesimo. Simon afferrò con forza l’anima azzurra e pura di Kevin. Non aveva mai toccato un’anima, era una sensazione strana, ma appagante: aveva una vita fra le sue mani, e poteva farci tutto quello che voleva. Chiuse gli occhi e si concentrò, infondendo in quella piccola fiammella vitale una piccola goccia di magia e oscurità pura, inquinandola di una leggerissima tonalità cobalto. Tolse la mano dal petto di Kevin, lasciandolo tranquillamente a dormire, senza alcuna ferita. Si accasciò per un momento, leggermente affaticato per la grande concentrazione che aveva dovuto mantenere durante il processo, ma incredibilmente felice e soddisfatto.

Ecco fatto. Avrebbe potuto trasformarlo subito in uno Stregone, ma non aveva voluto. Se lo avesse fatto, avrebbe significato cambiare l’amico artificialmente, renderlo un’altra persona, e lui non voleva. Voleva Kevin, il suo amico di sempre, solo convertito all’oscurità. Gli aveva donato giusto ciò con cui poteva cominciare la sua rinascita malvagia, sarebbe stato lui stesso a cullarla e a farla crescere, se gli fosse piaciuta, ma Simon non aveva alcun dubbio a proposito. Chi non adorava il Male una volta conosciuto davvero?

Si sedette per terra per un momento. Era sudato, ma si sentiva incredibilmente bene, malvagio come neanche quando era con le streghe si era mai sentito, ma di una malvagità diversa, più sottile e subdola. Stavolta sì, stavolta aveva ucciso davvero la sua parte umana, era riuscito a diventare uno Stregone Oscuro completo. La magia, risvegliata dopo quello sforzo, ribolliva in lui e la lasciò sfogare assorbendo tutta la luce delle lampade presenti in casa e in strada, lasciando Nisty nel più oscuro e profondo buio. Simon si alzò e tornò verso le camere, indugiando ancora per un momento di fronte alla stanza di Lucy. Doveva procedere anche con lei?

Scosse la testa. No, non c’era alcuna fretta, dopotutto. Sarebbe rimasto a guardare l’evoluzione di Kevin.

Sorrise crudelmente.

Ci sarebbe stato di che divertirsi, indubbiamente.

 

Netturbino: Bha, questa città va sempre peggio! Guarda, guarda, qua! Sudiciume, vetri, porcheria! Pure le cartacce, adesso! E questo cos’è? Un elenco di bivi?

 

Va tutto bene! Nulla può rompere la nostra tranquillità, vero?

(se volete leggere cosa accadrà dal punto di vista di Lucy)

o

Aspettando il mio futuro compagno! È il primo segno di malvagità quel guizzo che vedo nei tuoi occhi?

(se volete leggere cosa accadrà dal punto di vista di Simon)

o

Il risveglio di un sentimento perduto! C’è qualcosa di diverso intorno a me o dentro di me?

(se volete leggere cosa accadrà dal punto di vista di Kevin)

 

Netturbino: Bha! Sciocchezze, tutte sciocchezze che mi tocca raccogliere! Bene, adesso vediamo un po’ dove... EHI, CHI HA SPENTO LA LUCE??? MALEDETTI, RISPETTATE IL LAVORO ALTRUI!!!

 

Ed ecco qua le conseguenze della vostra decisione! Ora non vi resta che continuare su questo sentiero d’oscurità...

Al prossimo bivio!

 

Hinata 92

  
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