Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
Segui la storia  |       
Autore: violaserena    26/01/2017    0 recensioni
Seguito di "Venti di Guerra".
Quando tutto sembra essersi risolto per il meglio, giunge una nuova minaccia.
Forze oscure tramano nelle ombre, portando con sé una scia di sangue.
I Sette Regni sono di nuovo in pericolo e questa volta la loro forza coordinata sembra non bastare.
Questa volta serve qualcosa di più, o meglio qualcuno. Serve Azor Ahai.
Genere: Avventura, Fantasy, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arya Stark, Bran Stark, Gendry Waters, Jaime Lannister, Tommen Baratheon
Note: Otherverse | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

SAMWELL

 

Una stanza buia, illuminata solo da due candele.
Il giovane Tarly si portò una mano alla testa, profondamente scosso.
Vedeva ondeggiare tutto intorno. A quanto pareva il mal di mare non gli era ancora passato.
Si costrinse ad alzarsi dal letto e ad uscire da quella angusta stanza. Si sentiva soffocare lì dentro.
Con passo incerto arrivò in coperta.
Si fermò a guardare i marinai che lavoravano.
Era vivo per miracolo. Se Brienne non l’avesse salvato, probabilmente sarebbe morto.
Ripensò a tutto quello che era successo e strinse i pugni: per quanto si sforzasse non riusciva a ricordare.
Era partito da Vecchia Città, aveva preso una barca, c’era stata una tempesta e poi… Poi il vuoto più totale.
Sapeva di non essere lì per caso, sapeva di essere partito per comunicare qualcosa di importante. Tuttavia non ricordava cosa e nemmeno a chi avesse dovuto riferirlo.
Come aveva potuto dimenticare tutto?
«Ancora nulla, Tarly?» gli domandò Jon Umber, avvicinandoglisi.
Lui scosse la testa mortificato.
«Forse non era veramente importante».
«No, sono sicuro che lo fosse».
«Sei sicuro, eh?».
«So che sembra strano, eppure è così».
«Prima o poi ti tornerà in mente. È inutile sforzarsi troppo. Peggiori solo la situazione» gli strizzò l’occhio l’uomo.
Forse Grande Jon aveva ragione. Forse se non ci avesse più pensato ossessivamente, si sarebbe ricordato tutto.
Sentì un gorgoglio provenire dalla sua pancia. Quanto odiava la navigazione. Non vedeva l’ora di scendere a terra.
Decise di andare a chiedere a Victarion quanto ancora ci volesse prima di giungere ad Asshai.
Con molta fatica, raggiunse la cabina del lord comandante.
Stava per bussare, ma si fermò.
Greyjoy non era solo. C’era qualcuno che parlava con lui e quello che stava dicendo era terribile.
«Lo dobbiamo uccidere» disse quella che Sam riconobbe essere la voce di Moqorro. «Non c’è altra soluzione. Se Bran vive, soccomberemo tutti. Le tenebre sono dentro di lui».
«Che fesseria! Che cosa mai significa che le tenebre sono dentro di lui?» chiese Victarion.
Silenzio.
«Non siete nella posizione adatta per tacere» continuò, alzando leggermente il tono della voce.
“Siete”? Questo significava che c’era qualcun altro, oltre a Moqorro.
«Fidati di noi e basta».
Chi aveva parlato? Sapeva di conoscerlo, ma… Era mai possibile che non fosse più in grado di ricordare nulla?
«Fidarmi? Fidarmi di un prete rosso? Sarai anche famoso Thoros, ma non esiste che io mi fidi di qualcuno che mette al rogo le persone per servire la causa di un dio».
Ecco chi era, Thoros di Myr, colui che aveva riportato in vita Beric Dondarrion e lady Catelyn.
«Non generalizzare, non tutti sono così».
«Non mi interessa. Mi interessa soltanto che, una volta per tutte, mi spiegate perché volete togliere di mezzo Brandon Stark».
«Le fiamme ce l’hanno rivelato» cominciò a dire Moqorro. «Un volto di legno, con il corpo bianco e migliaia di occhi rossi, accanto al quale v'è un ragazzo con la testa di lupo. Il ragazzo con la testa di lupo ha ucciso il volto di legno. Ha preso il suo posto. È il guerriero del Grande Estraneo».
Samwell ebbe un sussulto. Il Grande Estraneo era il dio delle tenebre, del freddo e della morte. Si raccontavano oscure cose sul suo conto. Possibile che Bran fosse… Un’ombra gli passò accanto, facendogli gelare il sangue.
Sentì delle urla, dei colpi, la voce di Victarion.
Si accasciò a terra, il cuore che batteva forte.
La porta si aprì e Sam ebbe l’impressione di non essere più in grado di respirare.
Senza sapere bene perché girò lentamente la testa.
La scena che si parò davanti ai suoi occhi era raccapricciante: i corpi di Moqorro e Thoros erano riversi sul pavimento, lacerati. Victarion era accucciato vicino alla parete con i vestiti e il volto sporchi di sangue e gli occhi vitrei. Tremava come una foglia.
Anche lui stava tremando.
Inclinò la testa e cominciò a vomitare.
Si pulì la bocca e cercò di alzarsi, ma non ci riuscì.
Cercò di gridare, ma la sua bocca non emise alcun suono. Nemmeno Greyjoy sembrava in grado di fare qualcosa.
Sentì la paura impossessarsi completamente di lui. Sentì il gelo scorrergli nelle vene.
Fu in quel momento che vide l’ombra avvicinarsi. Fu in quel momento che la sua mente si dischiuse e fece riemergere i suoi ricordi. Fu in quel momento che capì perché si trovava lì. Tuttavia l’aveva capito troppo tardi.
«Il peggio non è passato. Il peggio sta iniziando adesso. E non esiste alcun lieto fine» sussurrò prima di perdere i sensi.





Angolo Autrice.
Ciao a tutti! :)
Finalmente sono tornata con un nuovo capitolo: scusate il ritardo, ma sono stata parecchio impegnata.
Allora, che cosa ne pensate di questa evoluzione della storia? Che cosa ha voluto dire Moqorro? E chi è la misteriosa ombra? Ma, soprattutto, che cosa succederà d'ora in poi? Le cose peggioreranno come ritiene Sam?
Con queste domande vi saluto.
A presto,
Violaserena.
 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones / Vai alla pagina dell'autore: violaserena