Crossover
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Autore: Alucard97    26/01/2017    4 recensioni
Sette Master, Sette Servant provenienti dagli universi manga, anime, film e vari... un solo obbiettivo: Il Santo Graal
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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PARTE 4: BERSERKER
 
Fuyuki, Castello Einzebern, 17:00
 
Ilyasvile Von Einzebern stava nella sua camera a mirare il cielo con sguardo perso. Oggi erano dieci anni, dieci anni da quando suo padre se ne andò lasciandola tutta sola. Suo padre altri non era che Emiya Kiritsugu. Ma facciamo luce sul personaggio:
 
Ilyasvile Von Einzebern è una bambina di circa dieci anni che vive nel castello Einzebern. E’ una bambina dai lunghi capelli bianchi, occhi rossi, lunghe ciglia e vestita con un vestito viola, una gonnella bianca e scarpe viola. E’ sempre scortata da due domestiche ed è stata creata per essere una Master. Ella è figlia di Emiya Kiritsugu e di Irisviel Von Einzebern, il che la rende la sorellastra di Shirou. Però dovete sapere che quando la madre venne a mancare, ed il padre venne esiliato dal castello, Ilya venne sottoposta a gravi torture ed esperimenti da parte della famiglia Einzebern per trasformarla in una futura Master. Il processo fu un successo solo che mantenne il corpo di una bambina. A conti fatti è una diciottenne nel corpo di una bambina, e la sua peculiarità è che il suo corpo è costituito dal 70% di circuiti magici. Il che la rende la Master più potente del pianeta. Ma torniamo al presente
 
In quel momento, entrarono nella sua stanza le sue due domestiche Leysritt e Sella. Due donne albine e dagli occhi rossi vestite con abiti da servitrici dell’800
 
“Signorina Ilya, suo nonno la sta aspettando” disse Leysritt
 
“Uffa… non ho voglia. Ditegli che vengo giù più tardi”
 
“Signorina Ilya, gli ordini di suo nonno non si discutono. La prego di sbrigarsi prima che suo nonno si arrabbi”
 
“E va bene…” fece lei scendendo per le ampie scale andando ad incontrare suo nonno nell’ampio salone principale. Aveva sempre odiato suo nonno e la sua famiglia per ciò che le avevano fatto. Incontrarlo non era di certo il massimo della vita doverlo vedere di persona, preferiva mantenere le distanze se possibile
 
Suo nonno si chiamava Jubstacheit von Einzbern. Era un uomo alto, anziano dai lunghi capelli e barba bianchi
 
“Ilyasvile. Ti ho convocata qui perché è giunto per te il momento. Sai cosa devi fare vero?”
 
“Sì signore. Recuperare il Graal e consegnarlo alla famiglia Einzebern. Lo so benissimo” disse lei con freddezza
 
“Bene. Le tue domestiche hanno già recuperato la reliquia necessaria per l’evocazione. Stanotte a mezzanotte sarà il momento propizio. Stabilirai un contratto con lui e domani eseguiremo dei test. Ora vattene”
 
Ilya se ne andò e venne scortata dalle sue domestiche
 
“E’ lodevole da parte sua, signorina. La sua devozione per la famiglia è qualcosa di…”


“Chiudi la bocca, Leysritt. Non lo faccio perché ubbidisco a quel vecchio disgustoso. Lo faccio perché anche il figlio di Kiritsugu parteciperà alla guerra, io lo so. E non appena ce lo avrò in pugno… farò in modo che soffra per le colpe del padre, tutti me la pagheranno”
 
Detto questo lasciò indietro le due scorte e si rinchiuse in camera sua
 
 
Castello Einzebern, 0:00
 
Ilya fu convocata nel seminterrato dell’abitazione. Era tutto pronto per l’evocazione. Il cerchio di evocazione fu preparato e la reliquia posizionata. Essa consisteva in una gemma di colore azzurro chiaro
 
“Signorina Ilya, è tutto pronto”
 
La bambina osservò la reliquia con fare indifferente
 
“Chi sarà il mio Servant?”
 
“Oh. Lui è un Servant molto potente. La più grande figura dei racconti biblici. Con lui la nostra vittoria è assicurata”
 
“Bene. Allora lo evocherò sotto la classe Berserker per avere maggior potenza di attacco e per far sì che sia completamente assoggettato a me. Possiamo procedere?”
 
“Prego. Faccia pure signorina, reciti le formule”
 
“Molto bene…” Ilya si mise in posa. Dei tribali rossi circondarono il suo corpo illuminandosi e recitò la formula per evocare il Servant che la avrebbe accompagnata durante la sua battaglia
 
Si sentì un gran botto. Ed il Servant comparve dinnanzi a loro, in tutta la sua imponenza, coperto però dal fumo
 
“Eccolo finalmente. Il Servant che permetterà a lei, signorina, di vincere il Graal per la famiglia” commentò Leysritt meravigliata
 
Lo spirito si guardò intorno e commentò “Woooooh, molto tetro e buio come posto per essere evocato”
 
La nebbia si diradò permettendo alle presenti di osservarlo meglio e subito lo stupore della cameriera venne meno alla vista di quella figura
 
Si trattava di un giovane uomo albino, dai capelli tutti scompigliati e sparati. Portava degli occhiali da sole ed un collare di metallo al collo. Era vestito con un cappotto nero dagli interni rossi, decorato sul colletto con due croci. Guanti da motociclista con una croce sopra, pantaloni lunghi neri e scarpe del medesimo colore. Il cappotto era aperto lasciando in mostra il suo fisico scolpito in ogni punto
 
L’individuo lanciò un’occhiata severa alle due donne
 
“Chi di voi due, è il Master che mi ha evocato?”
 
“Ehm… veramente noi…”
 
“Ah lasciate stare. Non ho alcuna voglia di partecipare a questa fottuta guerra. Tsk… rispeditemi indietro oppure datemi un pacchetto di sigarette ed una birra. Cazzo che noia”
 
“Come ti permetti, servo! La Master ti ha evocato e tu devi obbedire!” lo minacciò Leysritt
 
Il Servant abbassò le lenti mostrando i suoi occhi rossi le lanciò uno sguardo cattivo, truce, da farle raggelare il sangue nelle venerdì
 
“Che cosa? Chiudi quella cazzo di bocca, troia. Se dico che non voglio, vuol dire che non voglio. Non mi inginocchio a niente e nessuno io”
 
Ilya spazientita richiamò l’attenzione del suo servo “La Master sono io. Stupido servo della malora!”
 
“Uh?” L’uomo chinò lo sguardo accorgendosi della presenza di Ilya
 
“Esatto. E’ lei la tua Master, quindi…” la cameriera non finì la frase che l’uomo cambiò atteggiamento. Gli occhi gli diventarono a forma di cuore e spalancò la bocca “U-Una ragazzina!” esclamò tutto contento inginocchiandosi di fronte alla bambina
 
“Mia Master… Adam Blade, Servant di classe Berserker al suo servizio”
 
“Non ci credo… ora ubbidisce” pensò la tuttofare
 
“Ma… ma… va bene. Io sono la tua Master, perciò mi accompagnerai durante la battaglia. Sono stata chiara?”
 
Il Servant le mise due dita sotto il mento “Ma certo mia adorata Master. Io ora sarò il suo umile servitore, farò tutto ciò che vuole!” gli occhi erano ancora a forma di cuore
 
“Mmmh… bene. Fatti un giro per il castello, se ho bisogno ti chiamo io”
 
“Ai suoi ordini!”
 
“Dammi del tu!”
 
“Con molto piacere!” esclamò tirando fuori la lingua ed ansimando come un cane
 
Ilya si recò in camera sua scortata dalle sue cameriere
 
“Leysritt. Che razza di Servant mi hai dato?! Esigo una spiegazione!”
 
“N-Non lo so… I-Io ho reperito la reliquia appartenente a Gesù Cristo. Il Nazzareno figlio di Dio che compiva miracoli durante l’Impero Romano”
 
“Gesù… Quello non mi sembra affatto Gesù!” Esclamò indicando il Servant che ruttò scolandosi una lattina di birra
 
Adam appiattì la lattina con una testata e si intromise nella discuissione
 
“In realtà… non so chi vi abbia detto che io sono Gesù ma in parte è vero solo che… Io sono molto più potente del Cristo!” esclamò con sguardo pazzoide
 
“E dobbiamo ancora chiarire come la sua sanità mentale sia ancora persistente. Sempre che questa sia sanità mentale” commentò la cameriera a bassa voce.
 
 
L’indomani
 
 
Ilya si era risvegliata fuori dal castello. Immersa nella neve. Chi l’avesse portata lì era un mistero. La bambina si guardò intorno sospettando che quella fosse opera del vecchiaccio. Camminò per raggiungere il castello ma sentì degli ululati. Un branco di lupi l’aveva individuata, la ragazza corse spaventata gridando aiuto ma non poté nulla poiché gli animali la raggiunsero iniziando a morderla e graffiarla. La povera bambina pianse dal dolore gridando ed implorando aiuto finchè…
 
“FERMI SUBITO! DANNATI SACCHI DI PULCI!” Si sentì un urlo e dal cielo piombò Adam Blade che si parò davanti ai lupi, tenendo Ilya dietro le sue spalle “Maledetti animali rognosi. Come osate attaccare la mia Master, il mio verdetto divino a questo affronto è… morte!” fece con un ghigno sadico. Un’aura rossa lo circondò e subito si fiondò sui lupi facendoli a pezzi e scuoiandoli con le mani. Blade era ricoperto di sangue, si girò, andò verso Ilya e si abbassò per poterla guardare in viso. “Tutto bene Master?”
 
“Tu… mi hai salvata…”
 
“Ovvio. Io ti proteggerò sempre, anche a costo della mia vita” disse con un sorriso ed alzando il pollice. Le porse la mano “Su rialzati. Andiamo a casa” e si incamminò affiancato a lei
 
“Berserker aspetta…” prese la sua grande mano guantata nella sua “Ora andiamo”
 
Blade sorrise ed insieme tornarono a casa
 
 
“Ottimo. Splendido. Il tuo Servant è perfetto” Commentò Jubstacheit che li aspettava all’ingresso
 
“Hey. Vecchio di merda… non dirmi che sei tu il responsabile delle condizioni di Ilya”
 
“Sì. Era un test per metterti alla prova, servo. Tu e l’homunculus siete pronti per la guerra”
 
“Prova… homunculus?” Blade venne circondato da un’aura rossa “Hai osato dare del fantoccio alla mia Master, fottuto vecchio di merda?”
 
“Berserker aspetta…” lo fermò lei per poi guardarlo negli occhi “Rafforziamo il nostro legame”. A quelle parole il servant sorrise
 
“Berserker. Io ti ordino di uccidere tutti gli Einzebern!”
 
“MA COSA…” Il vecchio mago era terrorizzato ma non potè proferire altro poiché lui e tutti gli Einzebern vennero eliminati uno ad uno da Adam. Fatta eccezione per le due cameriere personali di Ilya
 
“Ascoltatemi!” esclamò la bambina “Ora la padrona sono io. Perciò vi ordino di servire me ed il mio servant. Tra poco andremo in battaglia” disse per poi tornare nella sua stanza. Le cameriere obbedirono
 
“Hey. Tu!” fece Blade chiamando Leysritt
 
“Che vuoi?”
 
“Portami una birra e delle sigarette” poi seguì la sua Master nella sua camera. Entrò e chiuse la porta
 
“Dunque Master…”
 
“Che vuoi, Berserker?”
 
“Sono stato bravo vero? Non crede che merito un premio?”
 
“Sì sei stato bravo. Che genere di premio?”
 
A quella domanda gli occhi di Blade divennero a forma di cuore e gli uscì del sangue dal naso “Spogliarti e farmi vedere le tue mutandineeeeeeeeeeeee!”
 
“ASSOLUTAMENTE NO!” Urlò Ilya azzittendolo con un pugno. Il servant era a terra tenendosi la faccia “Ahiaaa mi ha fatto male”
 
“Servant della marola” commentò acida lei sedendosi sulla sua scrivania ed osservando il cielo. Era tutto pronto. Emiya Shirou l’avrebbe pagata cara
 
 
Note dell’autore
 
Ed eccoci qua. Non  ho molto da dire solo…. MA POVERA ILYA XD
 
Eccovi qualche immagine:
 
Leysritt e Sella: https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/564x/e8/27/8d/e8278d98fbd006f9baf9d7b7a6e82ca0.jpg
 
Adam Blade: http://vignette2.wikia.nocookie.net/needless/images/b/bc/Yongashirashikei.jpg/revision/latest?cb=20100404015244
 
Ilya: http://vignette2.wikia.nocookie.net/typemoon/images/e/eb/B18.jpg/revision/latest?cb=20120730190430
 
Jubsteich: http://vignette2.wikia.nocookie.net/typemoon/images/6/68/Acht.png/revision/latest?cb=20111002000646
   
 
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