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Autore: _Jupiter_    01/02/2017    2 recensioni
[Crossover fra Marvel e DC]
[Iscrizioni ad OC chiuse]
E se l'universo Marvel e l'universo DC entrassero in collisione? E se scoppiasse una guerra? E se Amanda Waller e Nick Fury decidessero di creare ben due squadre suicida?
~
Gli universi Marvel e DC sono entrati in collisione ed è subito scoppiata una guerra.
I due mondi decidono di creare una nuova squadra suicida, con i figli dei criminali peggiori, in modo che si combattano senza che entrambi i fronti subiscano gravi perdite.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti
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8.Il luogo di convergenza

I membri della nuova task Force X si prepararono a salire sul jet che gli avrebbe portati nel punto di convergenza più vicino.
La maggior parte di loro era già salita sul mezzo quando Amanda Waller fermò Sheila
«Non ti abbiamo iniettato il liquido esplosivo perché sappiamo entrambe che sarebbe inutile... Ma dobbiamo comunque prendere delle precauzioni contro di lei» le disse la donna, mentre due soldati che non aveva notato si avvicinavano a lei e la afferravano da dietro. Appena la bionda vide la piccolissima capsula che la Waller teneva in una mano iniziò a dibattersi. Un soldato la afferrò per le guance, stringendo tanto forte da farle male e costringendola ad aprire la bocca. Amanda le incastrò la capsula fra i denti, poi ordinò ai soldati di lasciarla andare. La sirena cadde in ginocchio, portandosi le mani sulle guance che bruciavano facendole lacrimare gli occhi.
«Nel caso in cui ci fossero problemi farò esplodere la capsula che, per essere precisi, è in stagno» avvertì la donna.

Poco avanti Diego aveva osservato tutta la scena.
«È strano anche secondo me»
Il ragazzo si voltò per vedere chi aveva parlato; Courtney fece qualche passo per avvicinarsi di più a lui
«Insomma, da quel che sappiamo ha ucciso solo una volta per via di un incidente -le cui cause sono avvolte nel mistero- e la Waller non le fa neanche un iniezione come a tutti, ma le infila una capsula fra i denti» sussurrò soprappensiero la ragazza.
«Neanche a te hanno fatto l'iniezione» fece notare il pyrocinetico «E anche tuo fratello e la guardia del corpo della Waller sono rimasti a guardare»
«Ma con me l'esplosivo non avrebbe effetto, per uccidere Incantatrice bisogna accoltellarla al cuore... e Jason e Francis non cercheranno di scappare alla prima occasione» rispose lei
«Touché» commentò Diego.
Sheila li superò a sguardo basso, salendo sul jet e sedendosi tra Giulia e Angie Lou.
Courtney stava per raccontare al ragazzo del contatto telepatico che aveva avuto con la sirena, ma la voce di Francis arrivò dall'interno dell'aereo
«Courtney, forza sali che dobbiamo partire... E anche tu, Diego»

«Mi annoiooooo!» strillò CrazyAngel
«Io mi annoio di più!» ribatté Jolly
«Quanto manca?» domandò Carlos
«Io non sopporterò le due mini-Harley ancora per molto» borbottò Dario
«Ehi, io sono la tua sorellina: porta rispetto!» si lamentò Angie Lou; passò un paio di secondi in silenzio, poi si mise gridare di nuovo «Mi annoio ancora!»
«Dovremmo arrivare fra una decina di minuti» rispose Francis, dopo aver consultato il pilota.
Night Breeze osservò il tatuaggio sul dorso della mano. Sentì un brivido corrergli lungo la schiena quando Christina passò il dito indice sul contorno dell'immagine.
«Sono punte di lancia polinesiane» le spiegò «Ogni volta che le guardo trovo il coraggio dentro di me, come un guerriero»
La ragazza sollevò lo sguardo verso di lui, gli occhi grigio-verde del ragazzo incontrano quelli castani di Scarlet Rain; la ragazza stava per dire qualcosa, ma intervenne Angie
«Ehi, Jimmy!»
«Non chiamar-» prima che James potesse concludere la frase, la bionda continuò
«Non fare il cattivone con la mia sorellona o te la farò pagare!»
I due ragazzi arrossirono, mentre qualcuno ridacchiava e Luna lanciava un occhiata velenosa a Christina, ma nessuno parve notarlo.
«Beh, Angie, sarà un po' difficile per noi essere dei bravi ragazzi» commentò Carlos
«Probabilmente l'unico bravo ragazzo qui è il soldatino là... E forse il ninja» ridacchiò Jolly
Francis sbuffò infastidito, ma non disse niente.
«E che ci dici di te, Shi?» domandò Elizabeth a Jason, questo le lanciò un occhiata di sufficienza e poi borbottò qualcosa a voce talmente bassa che non lo sentì neanche Lauris, seduta tra lui e il figlio di Killer Croc.
Il pilota sterzò e iniziò a scendere di quota
«Siamo arrivati» disse Francis. 

Il luogo di convergenza era un posto incredibile. Era come cercare di sovrapporre due fotografie che non coincidevano. Da un lato c'era Metropolis, con la sede del Daily Planet che si stagliava vittoriosa. Dall'altro una città piena di luci e cartelloni e una torre fatta di metallo e vetro si alzava verso il cielo, con una A sulla facciata principale.
Le zone più vicine al punto di collisione erano pressoché disabitate. Lo scenario era dominato da palazzi in rovina e macerie, mentre nel punto in cui i due universi si incontravano vari palazzi erano sovrapposti, schiacciati gli uni contro gli altri e mezzi distrutti. Era un posto in rovina, ma -forse per i cieli dalle diverse sfumature che si fondevano insieme o forse per il silenzio surreale che vi regnava- sembrava quasi magico.
Una volta che la squadra scese dal jet il ‘Wow’ appena sussurrato di Dario fu l’unico suono udibile
«Sono tutti così i luoghi di convergenza?» domandò Blue Moon, guardandosi attorno meravigliata
«Più o meno sì» rispose Lauris, Carlos continuò per lei
«Qui collidono Metropolis e quella che loro chiamano 'New York'. Altri punti di collisione sono Gotham City e Sokovia; StarlCity e uno staterello chiamato Latveria; CentralCity e il Wakanda...»
«In totale i luoghi di collisione conosciuti sono cinque: c'è anche il loro Oceano Pacifico e la nostra Washington» completò la figlia del Joker, mentre venivano scortati dai soldati.
«Amanda Waller ha voluto che incontraste un paio di persone» disse Francis, mentre un'insolita auto nera, corazzata si fermava davanti a loro.
«Ci stai prendendo in giro, Flag?» domandò scettico Diego, incrociando le braccia al petto. Un rombo come quello di un tuono li costrinse ad alzare lo sguardo al cielo, dove una macchiolina blu e rossa aveva appena infranto il muro del suono
«Anche lui, ma sul serio?» esclamò Christina.
Superman atterrò davanti ai criminali nello stesso momento in cui Batman scendeva dalla Bat-mobile.    
I due uomini strinsero la mano a Francis, mentre la nuova squadra suicida osservava i supereroi in cagnesco
«La Justice League si sta fronteggiando con gli Avengers da settimane, era ora che arrivasse la task force di Amanda» disse Superman, aveva un aria molto provata e stanca. A differenza del Kriptoniano, se il cavaliere oscuro era stanco non lo dava a vedere. Si avvicinò ai membri della squadra, che erano pronti ad un qualunque attacco, consapevoli del fatto che se a loro volta avessero attaccato per primi si sarebbero trovati a fronteggiare due supereroi e un esercito ben armato, per non parlare dell’esplosivo che in quel momento circolava nel loro corpo insieme al sangue.
«Tu… sei identica a tua madre» disse, con voce roca e cupa, a CrazyAngels che ridacchiò; poi si avvicinò a Night Breeze, Lauris e Jolly
«Voi tre invece siete uguali a vostro padre»
«Grazie, signore, è davvero una cosa importante per me» rispose Giulia, fingendosi seria; mentre i due fratelli maggiori scrutavano il supereroe con odio
«Tu, laggiù, ho combattuto tuo padre… un vero mostro» disse nuovamente l’uomo a Carlos, il quale strinse la corda che si portava dietro fino a far sbiancare le nocche, desiderando ardentemente poterla stringere attorno al collo del cavaliere di Gotham e farlo tacere.
«La base degli Avengers è la Avengers Tower, quel grattacielo lì» spiegò Superman, ignorando le parole del compagno di squadra  e indicando il palazzo con la A che avevano notato al loro arrivo
«Acuto» mormorò ironicamente Night Shadow, se l’uomo d’acciaio la sentì non lo diede a vedere.
Batman prese nuovamente parola
«Noi super eroi ora dobbiamo andare a salvare i civili che vivono imprigionati sotto queste macerie, voi feccia… state per iniziare una battaglia»



Nota dell’autrice: Dunque, le due squadre si stanno per incontrare, il prossimo capitolo lo dedicherò alla Marvel, promesso. Purtroppo non mi sono accorta dell’errore se non alla fine, ma se dovevo riscrivere da capo un nuovo capitolo ci mettevo un altro mese e non pubblicavo più ^^’.
Cercherò di dare spazio ad ogni personaggio nei prossimi capitoli, in cui verrano fuori i loro caratteri e metterò anche le relazioni, se per caso vi doveste accorgere che ho scordato qualcuno (con tanti OC mi potrebbe capitare) vi prego di farmelo notare, ci tengo molto.
Detto questo il capitolo è probabilmente più lungo del solito (e ho tagliato un sacco di parti) e credo che questo varrà anche per i prossimi a venire, ditemi voi se preferite un capitolo più corto o vanno bene così.
Per finire, le due nuove coppie che ho formato sono:
Damian (Marvel) -> Elizabeth (DC)
Jason (DC) -> Courtney (DC)
Alla prossima
Ciao ciao
_Jupiter_

   
 
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