CAPITOLO
4
Dopo
quasi undici ore di cammino, Jack si fermò vicino ad un ruscello; ne approfittò anche per riempire le borracce e dare
un’occhiata alla ferita di Sam.
-Per
fortuna non ha fatto infezione!- disse sistemandole la
maglietta e aiutandola a mettersi seduta.
-Che
ore sono?- chiese scrutando il cielo preoccupata.
-Sono
le nove di sera; non possiamo continuare al buio e le torce non dureranno a
lungo. Per stasera ci accamperemo qui- disse infine
Jack.
Dopo
aver cenato con le poche provviste di cui disponevano, Jack fece
sdraiare Sam su un letto d’erba e la coprì con la sua giacca della divisa per
ripararla dal freddo della notte.
-Lei
non dorme Signore?- chiese Sam sistemandosi sul letto d’erba.
-Farò
la guardia...tu dormi pure Carter- le rispose Jack
sorridendole.
-Allora
a domani Signore!- chiudendo gli occhi sprofondò in un sonno sereno.
-Buonanotte
Sam- sussurrò Jack osservandola con il sorriso
stampato in volto.
*****
L’alba
li sorprese l’uno accanto all’altra; Jack era crollato
dalla stanchezza, mentre Sam si era fatta una bella dormita per tutta la notte.
-Colonnello…si
svegli!- disse Sam scuotendolo.
-Eccomi…sono
sveglio! Come ti senti?- chiese Jack non appena
incontrò i suoi occhi.
-Molto
meglio, anche se fa ancora male!- rispose sorridendo per tranquillizzarlo.
-Bene,
ma ora dobbiamo rimetterci in cammino. Forza! Sali e non discutere!- disse Jack aiutandola ad alzarsi.
Dopo
quasi mezza giornata di cammino, Jack e Sam arrivarono
finalmente allo Stargate, e dopo aver digitato il codice, apparvero sulla rampa
della base SG.
Subito
Sam fu portata in infermeria da Janet, mentre Jack
dovette seguire il Generale Hammond per il rapporto post-missione.
Quasi
mezz’ora dopo, Jack venne accompagnato da Daniel in
infermeria per fare alcune visite di controllo, mentre a Sam era stato estratto
il proiettile ed ora riposava sotto l’effetto dei sedativi.
La
mattina dopo, Jack uscì di nascosto dall’infermeria
senza farsi vedere dalle infermiere, e si diresse nella stanza accanto.
-Hey
Carter…come ti senti?- chiese avvicinandosi al letto, sorpreso di trovarla
cosciente.
-Salve
Signore…devo dire che una notte passata su un letto
comodo fa stare molto meglio- rispose lei sorridente, ancora intontita dal
sonno.
-Sono contento che ti senta meglio-
-Signore…volevo
ringraziarla per avermi portato in spalla per tutto il tragitto!-
Jack
avvicinò il suo viso a quello di Sam e le parlò sussurrando.
-Non
potevo mica lasciarti là; non me lo sarei mai perdonato!-
Detto
ciò si avvicinò ancora poggiando le sue labbra su quelle di Sam, coinvolgendola
in quel bacio che tanto avevano atteso.
Sam
si allontanò quel tanto che bastava per sussurrare.
-Signore…Jack, potrebbe entrare qualcuno- disse sorridendo, senza
staccarsi dalle sue labbra.
-Hai
ragione…ora è meglio che vada, altrimenti Janet potrebbe legarmi al letto!-
Si
chinò verso di lei e le diede un ultimo bacio prima di
allontanarsi dal letto, e dopo essersi rivolti un sorriso colmo di gioia, Sam
si addormentò con ancora la sensazione delle labbra di Jack sulle sue.
Angolo dell’autrice:
Ringrazio tutte coloro che hanno letto
e recensito questa mia ultima ff e vi do appuntamento alla prossima che
scriverò tra non molto.