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Autore: blue_berry    03/06/2009    5 recensioni
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Ladynotorius assistente amministratrice su efp.
Giuro che fra un po’ comincio a uccidere se nessuno mi porta la mia dose giornaliera di zuccheri e schifezze varie. Poi sento una voce, una che non sentivo da anni « Evans? Lily Evans? » Mi volto e rimango a bocca aperta.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi qui ad aggiornare di nuovo. Non posso credere che sia già l’11esimo capitolo *me commossa*

« Più bella cosa

James’ point of view –

« Lily Evans! »

« Arrivo arrivo! »

« E’ quello che hai detto due ore e mezzo fa! »

« Lo so, sto arrivando! »

«E’ quello che hai detto cinquanta minuti fa »

Grido esasperato, la testa tra le mani, i gomiti posati sulle ginocchia e il didietro ben assestato sul divano.

E’ a dir poco scandaloso quanto i divani siano poco apprezzati nella nostra società, nonostante abbiano un’importanza vitale. Per me, almeno.

In un modo o nell’altro, sono riuscito a convincere la Evans a partecipare al matrimonio di cosetto e Juliet, anche se lei non voleva, e ora si sta vendicando mettendoci cinque ore per prepararsi. Ma io sono sicuro che le farà bene: è come nelle diete: solo se riesci a buttare via delle paste riuscirai a passare la tua ossessione.

Lily ha bisogno di buttare via quel gellato per andare avanti.

Con me.

Stupida vocetta! Quanto odio quelle vocette che ti parlano all’orecchio, quelle parole che ti rimangono stampate nella mente come impresse a fuoco. Forse perchè so che in fondo la stupida vocetta ha ragione.

No, no, no James! La Evans non ti piace. Stai facendo tutto questo solo seguendo lo stesso ragionamento delle paste, solo che questa volta hai bisogno di guardare altri mangiare le paste per passare l’ossesione.

Perchè ormai è acqua passata.

Mazza come sono profondo. Dovrei scrivere un libro sul simbolismo delle paste.

Alzò il capo giusto per gridare alla Evans di muoversi, quando la vedo uscire timidamente dal bagno, i tacchi delle scarpe ticchettanti sul pavimento e le guancie dello stesso colore dei suoi capelli, che sono boccolosi, fermati dietro la nuca da un’elegante crocchia.

E proprio come nei film rimango basito dalla sua bellezza, dal rossore delle guancie, dalle labbra mordicchiate, da ogni singola lentigine che sembra gridarmi “Baciala!” come il granchio di Ariel.

Mi alzo, ma non riesco a fare altro

«Mazza »

Dico poco elegantemente. Lily abbassa gli occhi e fa una piccola giravolta, facendo volteggiare gli strati di raso, di tulle e di seta della gonna del suo vestito lilla.

«Ti piace? Non è troppo, sai.. »

«Mazza »

Ripeto stupidamente, cosa che recentemente mi sta accadendo un po’ troppo spesso negli ultimi giorni.

La Evans arrossisce ancora di più, ma io non riesco a staccare gli occhi dalla sua figura, dal suo viso che sembra emanare luce propria, come mille soli.

E non è come mi succede sempre quando vedo una bella ragazza, che non stacco i miei occhi da petto, gambe e didietro.

Questa volta sento che potrei cominciare a piangere e cadere in ginocchio.

Mi sembra di sentire una pungicata sul braccio, e un bambino bruttino con delle ali e un arco che sghignazza volando via.

«Bhe, grazie..anche tu stai bene, sei molto elegante »

« ... »

« Non dovremmo andare prima che si fa sera? »

Mi riscuoto con un piccolo sospiro e annuisco, porgendole il mio braccio per smaterializzarci insieme.

James, no!

 

***

E quando arriviamo davanti alla chiesa, vediamo una massa infinita di invitati, tra persone di mezza età, giovani e anziani, tutti con lo stesso atteggiamento e maniere eleganti ma disprezzanti.

Mi sento osservare da milioni di occhi, e cerco inutilmente di mettere a posto i capelli e aggiustare il papillon.

Non è il mio ambiente, non sono abituato a questi vestiti da cerimonia, mi sento scoppiare.

Ma so quali sono le mie proprietà.

Sono proprio un bambino maturo, io, mi dico mentre passo davanti ad una signora anziana con più diamanti al collo che denti

« Ehm..Lily..ma che ci fa tutta questa gente, qui? »

La Evans si gira verso di me e si mordicchia un labbro che, porello, alla fine della giornatà finirà sanguinante.

« Uh, non te lo avevo detto? Adrian è... »

« Un principe? »

« Certo che no! E’ solo il figlio di un conte »

Mi strozzo con il mio stesso ossigeno

« Ah »

Un conte? Un conte?

Questo spiega molte cose, cavoletti.

Non riesco a dire niente, perchè in quel momento la massa di riccastri comincia a spingere verso le porte della chiesa, impedendomi di far altro che lasciarmi trasportare dentro.

 

**********

 

Allora, com’era?

Commentate comemntate, che fra un po’ finisce x)

 

 

ninny -à *__* La Evans è un enorme orsetto di peluche. Si si *_*

Rosalie Hale e Bella Swan-à Grazie Bella, Lily ci sta lavorando, ma in questo capitolo è più evidente che James...be’, che Jamie casca dritto dritto nelle grinfie “del bambino bruttino con delle ali e un arco che sghignazza volando via” xD

Pan_Tere94à x) x) ora dovrai subire la mia terribile punizione: saltare su un piede solo e toccarti la pancia con una mano e la testa con l’altra per venticinque minuti. BWHAHAH, apparte gli scherzi, grazie mille, ma così guardate che mi monto come la panna e chi mi risporta giù nel mondo dei mortali? xD

Jennifer Black à aaaaaaaaaaaaloha cara, essì lo sappiamo tutti che Harry lo sdebosciato non ci assomigila proprio a quel figo di suo padre. Ma vedrai che combina ora James al matrimonio. Gli ho pure messo un’audience di conti, baroni e principi vari u_u

 

  
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