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Autore: Cxerina    01/03/2017    2 recensioni
Una raccolta con diversi protagonisti, in tempi e luoghi diversi, tutti legati da un fato comune che li porterà ad incontrarsi e cambierà le loro vite.
“Perché non possiamo essere amici? Perché dobbiamo ucciderci a vicenda?”
Genere: Introspettivo, Slice of life, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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Disclaimer: La seguente storia è di proprietà delle rispettive autrici, così come i personaggi. Ogni riferimento a fatti o persone realmente esistenti è puramente casuale, i personaggi presenti nella narrazione sono fittizi e ciò che li riguarda nella trama non violerà il contenuto del regolamento di EFP.


Highlands, 1988

Trasferirsi non è mai facile. Cambiare città, addirittura paese, era stata dura, ma Isabella era sempre stata una bambina che amava le sfide, non si lasciava scoraggiare facilmente e aveva trovato questo trasloco come un’ottima occasione per ricominciare ed affrontare una nuova avventura.
La Scozia era un ottimo punto di partenza per iniziare la loro nuova vita. Lei e sua mamma si erano integrate subito bene nella comunità, complice il fatto che fossero femmine e che non apparivano come un rischio per nessuno. Isabella non aveva problemi con questa cosa, le era bastata una rapida occhiata per valutare i suoi nuovi compagni e realizzare che non avrebbe avuto problemi, una volta adulta, a prendere il comando.
Rispetto all’Italia il clima era più rigido ma ad Isabella piaceva, passava gran parte delle sue giornate fuori in compagnia di un gruppetto di ragazzini del posto, c’era solo un’altra bambina oltre a lei e la cosa le piaceva. Non sopportava molto le femmine, erano sempre molto lagnose e spesso e volentieri non ci si poteva divertire. Per fortuna Ally era diversa. Forse, essendo cresciuta in un gruppo di soli maschi, aveva imparato ad adattarsi ma l’arrivo di Isabella l’aveva resa davvero felice, avrebbe finalmente avuto un’amica!
Gess, di tre anni più grande rispetto ad Ally, si era sempre comportato da capobranco con lei e Dan, gli piaceva definirsi loro futuro leader ed essendo il figlio dell'attuale Alpha era facilmente immaginabile che nel suo futuro branco sarebbe stato così.

Quella mattina Gess aveva deciso di andare a esplorare il bosco senza i genitori e Ally aveva il compito di andare a chiamare “quella nuova”. Arrivata a casa di Isabella provò a entrare dalla finestra della camera, non fece fatica nell’arrampicarsi ma una volta su cadde nella cameretta della ragazza dal davanzale. Isabella, che stava sistemando alcuni scatoloni ancora pieni, sobbalzò spaventata sentendo il tonfo e si girò di scatto. Si sorprese molto nel vedere Ally sul pavimento dolorante, solitamente era lei ad andare da loro e quella visita era abbastanza inaspettata. Le si avvicinò e si chinò leggermente su di lei, porgendole la mano per aiutarla ad alzarsi "Ehi, ti sei fatta male?".
Ally scosse la testa "No... Non sono caduta da così in alto" sorrise prendendo la mano di Isabella per rimettersi in piedi. Si guardò attorno incuriosita, voleva scoprire cosa piaceva alla sua nuova amica e se avevano le stesse passioni ma vide più che altro scatoloni del trasloco e un gran disordine, Isabella non era certo nota per essere particolarmente ordinata. Le bastarono un paio di occhiate al poco che era già stato tirato fuori dagli scatoloni per capire che Isabella, molto probabilmente, sarebbe andata molto più d'accordo con Gess che con lei. "Con Gess pensavamo di andare a farci un giro nel bosco da soli. Ti va di venire?"
"Volentieri! Dammi solo un momento che mi vesto solo!" Isabella le sorrise, felice dell’invito particolarmente inaspettato. Indossava solo una maglietta e degli slip in quel momento e di sicuro, per quanto facesse caldo, non poteva uscire così anche se non sapeva bene cosa mettersi addosso per uscire.
"Ti vergogni o posso aspettare qui?" chiese Ally ma la risposta le fu abbastanza chiara nel momento in cui Isabella si mise a rovistare nell’armadio lanciando, ogni tanto, dei vestiti sul letto.
Isabella si tolse la maglietta senza troppi problemi e si iniziò a guardare attorno, afferrando un reggiseno da una sedia. Cercò di indossarlo ma si vedeva che era alle prime armi e risultava un po' goffa, odiava quando sua mamma le comprava la biancheria da adulta e odiava i reggiseni con i gancetti soprattutto.
Ally fissò la scena con interesse. Sapeva che le ragazze grandi indossavano il reggiseno, ma non pensava che Isabella fosse così grande "Isabella... Ma tu quanti anni hai?" mormorò fissandola mentre si metteva il reggiseno.
"Undici, perché?" chiese riuscendo finalmente ad agganciare quel maledetto affare. Si infilò una maglietta larga e un paio di pantaloncini, in realtà non le piaceva molto in fatto di essere già parecchio sviluppata e cercava in tutti i modi di nasconderlo con vestiti comodi.
"E metti già il reggiseno? Pensavo lo si mettesse da più grandi" Si guardò il petto passandosi le mani sopra "Vuoi dire che io il prossimo anno sarò come te?"
"Non saprei, sei già diventata signorina?" le chiese un po' a disagio, quei discorsi da femmine la facevano sentire molto in imbarazzo ma in effetti forse era normale parlarne.
Ally scosse la testa, non voleva mettere a disagio Isabella con quelle domande ma era curiosa di parlarne “Tu?”
"A me è venuto due anni fa quasi..." Isabella fece una leggera smorfia iniziando a sistemarsi un po' i capelli, li aveva sempre portati lunghissimi e di solito li raccoglieva in una treccia per comodità.
"Posso fartela io?" chiese Ally avvicinandosi a lei per sviare da quello che ormai era chiaro essere un discorso un po’ insidioso per l’altra.
“Oh, sì, certo... Grazie!" le sorrise sedendosi sul letto dandole le spalle e le porse un elastico "Scusa il disagio dell'argomento... In realtà non mi trovo molto a mio agio con questa cosa dell'essere... Signorina, sai... Poi i maschi rompono le scatole!" sorrise per nascondere l'imbarazzo.
Ally iniziò a farle la treccia "Non ne parleremo quando ci sono loro" sorrise. Sperava di poter fare discorsi un po' più da ragazzina con Isabella, ma aveva anche paura di imporsi troppo e di conseguenza allontanarla da sé. "Però se vuoi possiamo parlarne tra noi, alla fine tra ragazze bisogna fare fronte comune, no?" Isabella si girò appena sorridendole "te sembri un sacco carina, magari puoi insegnarmi ad essere più femminile, ogni tanto... E io ti insegno a battere Gess!" Non voleva proprio deludere Ally, le sembrava così felice di parlare finalmente di cose da ragazza. Non era poi così un grande sforzo, bastava abituarsi ed evitare che gli altri due potessero sentirle o intervenire, si sarebbe imbarazzata troppo!
Ally si lasciò sfuggire una risata mentre le finiva di intrecciare i capelli e glieli legava "Mi piace come patto!" Isabella le sorrise e la guardò "Sai, spero diventeremo grandi amiche... Mi piaci molto!" la guardò alzandosi "Sei brava anche a fare le trecce!"
Ally l’abbracciò felice "Grazie! Anche a me piacerebbe diventare tua amica!" la guardò negli occhi "Mi stai molto simpatica."
Isabella sorrise accarezzandogli i capelli poi si staccò da lei e andò verso la finestra "Vuoi uscire di qui o preferisci la porta?" le chiese divertita.
"Forse meglio la porta..." borbottò. In effetti non era mai stata agilissima, però voleva fare bella figura prima con Isabella.
"Se vuoi ti insegno io!" le sorrise porgendole la mano con aria incoraggiante "Non è difficile!"
"Sono già caduta una volta, direi che può bastare di oggi" Ally le prese la mano "Me lo insegni un'altra volta!"
"Va bene, va bene!" Isabella le sorrise uscendo di casa per andare da Gess. Lo trovarono a camminare sopra la staccionata che delimitava il villaggio in compagnia di Dan, l’altro membro di quel piccolo gruppetto.

Quando il più grande vide le due ragazze arrivare scese con un salto "Ce ne avete messo di tempo! Cosa stavate facendo?". Ally lasciò la mano di Isabella correndo verso Gess "Ci siamo messe a parlare! Andiamo ora?"
"Di cosa avete parlato?" chiese Dan un po' curioso, non disprezzava la compagnia di Gess ma non erano mai diventati grandi amici in quegli anni assieme.
"Solite cose, sai... da ragazze!" gli sorrise Isabella con aria misteriosa mentre scavalcava con un balzo la staccionata.
"Robe stupide insomma." disse Gess incamminandosi "E ci avete fatto perdere tutto questo tempo solo per queste cose?" superò Isabella mettendosi a capo della spedizione. Non apprezzava molto come quella ragazzina tentasse di rubargli il ruolo. Ally affiancò Isabella "Lasciamoli perdere, i maschi non capiscono niente…"
Dan chiudeva la fila, un po' perché stare accanto a Gess non gli era permesso e un po' perché tendeva ad evitare di mettersi in conflitto con gli altri.
"Più o meno come tutte le cose che dici tu Gess, mh?" Isabella prese per mano Ally guardando Gess con aria un po' di sfida, non amava particolarmente i modi del più grande ma in realtà si divertiva a stuzzicarlo un po'. "Sei solo gelosa di me novellina!" rise Gess "Si vede lontano un miglio."
"In effetti ho sempre sognato di essere stupida, deve essere tutto più facile!" lasciò la mano di Ally andando accanto a Gess che le saltò immediatamente addosso tirandole un pugno “Ritira quello che hai detto!”. Isabella gli bloccò il polso guardandolo negli occhi con aria di sfida "Sei suscettibile vedo..." Non aveva ancora provato a rialzarsi comunque, non che non si sarebbe divertita ma non le sembrava il caso di rissare in mezzo ai campi a quel modo.
Dan ne approfittò per affiancare Ally e le sorrise cercando di essere rassicurante "Sembrano andare d'accordo, vero?". Ally lo guardò "Si, come fratelli..." "Siamo tutti figli unici..." Commentò leggermente divertito Dan guardando i due a terra senza il minimo interesse nel sedare la cosa, dopotutto era normale che quei due si scontrassero essendo due caratteri dominanti.
"Vaffanculo!" Gess si rialzò strattonando il polso dalla presa di Isabella e Ally si avvicinò ai due "Non si dicono le parolacce Gess!" riprese subito il più grande “E smettetela di litigare!”
Isabella si rialzò dandosi un paio di pacche per scrollarsi di dosso la terra mentre Gess si distanziava dal gruppo di qualche passo "Io sono grande Ally, posso dirle."
"Non è vero!" protestò prontamente la biondina "Altrimenti ti avrebbero cacciato!"
"Veramente non si viene cacciati, semplicemente ci si trova un branco proprio!" spiegò Isabella tranquillamente affiancando Gess e tenendo il suo passo.
Il gruppo stava camminando da un po' quando si sentì il rumore di una cascatella. Gess, in quanto Alpha di quel piccolo branco, decretò che sarebbero andati verso quella che dal rumore sembrava essere una cascata per vedere se trovavano una radura. Ally non sembrò molto convinta dalla cosa, ma seguì il branco senza dire nulla.
"Siete già stati da queste parti?" Chiese Isabella seguendo Gess senza problemi ma comunque un po’ preoccupata per Ally, non che non si fidasse delle sue capacità ma le sembrava evidente che la strada era un po’ accidentata. Anche Dan non sembrava troppo convinto, non tanto per la strada scelta ma perché erano particolarmente lontani da casa e Gess non era rinomato per le idee particolarmente furbe.
"No, è la prima volta che veniamo da queste parti, però sembra bello" il più grande si arrampicò su un mucchio si sassi e una volta in cima sorrise. Davanti ai suoi occhi trovò un'amena radura attraversata da un piccolo ruscello, la cui sorgente si trovava proprio ai piedi di Gess
Ally rimase in fondo al gruppo preoccupata, sapeva bene come finivano in genere le escursioni con Gess e avrebbe volentieri fatto a meno della corsa in pronto soccorso quel giorno. Era sempre stata una bambina molto suggestionabile e stare in pronto soccorso, vedendo entrare gente nelle peggio condizioni, la turbava sempre molto.
"Secondo me è meglio se scendi di lì però, non so quanto sia stabile..." commentò Isabella avvicinandosi abbastanza in caso fosse caduto ma non abbastanza da dare noia. Gess ignorò completamente quanto detto da Isabella. Appena la ragazza arrivò accanto a lui le sorrise "Paura novellina?" sussurrò, poi scese da quella sorgente in modo molto agile saltando da una roccia all'altra fino ad arrivare al prato erboso della radura. "No, io no di sicuro..." commentò guardandolo scendere per poi seguirlo senza grosse difficoltà.
"Possiamo vedere se c'è una stradina per noi... no?" Dan guardò Ally con un sorriso incoraggiante e lei annuì. Ogni tanto, quando Dan si dimostrava così premuroso, sentiva qualcosa dentro. Qualcosa... Strano... Non sapeva bene come definire cosa provasse. “Non credo di essere ancora agile come loro!” Sorrise appena la bambina e Dan annuì appena "Ah ma nemmeno io... E il pronto soccorso è divertente solo se ci va Gess!" Sorrise divertito guardandosi attorno per individuare un sentiero alternativo alla discesa presa da Gess e Isabella.
Intanto quest’ultima aveva raggiunto il più grande senza troppa fatica. Gess la guardò scendere e accennò una risata "Sei brava per essere una ragazza!" Le porse la mano per scendere dall'ultima roccia.
"Sono brava e basta..." lo guardò sorridendo e gli arrivò di fronte con un piccolo balzo. "Però, signor capo, dovresti preoccuparti anche delle altre persone!" Fece un cenno con la testa ad Ally e Dan. "Sanno cavarsela da soli" Gess li guardò dal basso "Hanno un buon Alpha" il padre l'aveva cresciuto mettendolo di fronte a delle sfide per lasciare che trovasse da solo una soluzione. Ora lui usava lo stesso stile con il suo branco. Solo così sarebbero riusciti a migliorare, lo faceva per il loro bene.
"Se si fanno male sono una tua responsabilità... E non sei ancora il loro Alpha, quindi mi preoccuperei di più fossi in te!" Lo guardò tornando a guardare i due sopra "Ally, provate questo sentiero, è ripido ma ce la fate di sicuro!" Urlò andando poi verso la stradina indicata ad aspettarli.
Dan sospirò sollevato individuando la stradina, fortunatamente Isabella aveva pensato anche a loro due. "Vado prima io, così se cadi ti prendo..." Non era convintissimo, non era un Alpha ma era un maschio comunque, era compito suo aiutare Ally. Iniziò a scendere cauto, porgendole la mano "Metti i piedi dove li metto io..." Ally annuì andando verso il sentiero assieme all’amico “Non l'avevo visto" guardò a terra "Posso farcela da sola."
"Va bene..." Dan annuì, si sentiva un po’ più leggero a non dover essere responsabile anche per Ally, già lui stava facendo un po’ fatica a scendere.

Intanto Gess andò verso il ruscello "Non è il caso di preoccuparsi così tanto" sbuffò rivolto ad Isabella che continuava a seguire con lo sguardo i due che scendevano “Non si sono mai fatti molto male!”
"Fingo di non aver sentito delle gite al pronto soccorso... o eri tu che ci finivi?" Lo prese in po’ in giro. Vedendo che quei due stavano scendendo seguì Gess tranquilla. "Ti sembra che fossi io a finire in ospedale?!" il più grande la guardò male. Non gli piaceva assolutamente che lo sottovalutasse così tanto, era pur sempre un Alpha lui! Ed era anche un maschio! Come si permetteva?
"In realtà si, mi sai di quello che fa cazzate credendosi molto capace..." lo guardò abbastanza tranquilla poi si girò verso Ally e poi guardò di nuovo Gess. Ally ogni tanto scivolava un po', ma nulla di preoccupante o irreparabile "Gess! La prossima volta posso proporre io dove andare?" chiese a voce alta in modo da farsi sentire "Non eravamo mai venuti qui, neanche con i nostri genitori. Se fosse il territorio di un altro branco?"
"Non penso ci siano altri branchi così vicini..." commentò Dan abbassandosi un po’ sulle gambe per evitare di cadere. Ally quando decise di essere abbastanza vicina al manto erboso saltò giù sulla radura. Preferiva di gran lunga sbucciarsi un po' ginocchia e palmi che non cadere e farsi male sul serio, seguita poi da Dan che finì la discesa senza saltare.
“Sei sicuro che non ci siano altri branchi in zona?” Chiese Isabella, ora che i due erano scesi poteva tornare a concentrarsi su Gess.
“Non vicini. Ora piantala, so cosa faccio!” commentò infastidito il ragazzo da tutte quelle domande, lui era il capo e loro dovevano fidarsi di lui! Continuò a camminare lungo il ruscello cercando di distanziare Isabella. "Hai il ciclo?" Chiese Isabella seguendolo senza problemi "Non rassicuri il gruppo, è normale che si agitano!".
"Prima che arrivassi tu andava tutto bene. Quindi ora piantala di farli agitare" Gess ringhiò un po'. "Ah, è colpa mia quindi? Ok, come vuoi..." commentò andando a sedersi su delle rocce "andate pure senza di me, tanto è evidente che ti senti minacciato da me... Sei un capo mediocre e hai paura che io tu rubi il posto!"
Ally si affrettò ad andare verso i due, seguita con calma da Dan che preferiva non intromettersi tra i due che litigavano "Ce l'abbiamo fatta, non è il caso di litigare" intervenne subito la bambina, ma ormai i due avevano preso a litigare abbastanza forte.
"Rimangiati quello che hai detto!" Gess guardò malissimo Isabella. Non era un capo mediocre! Lui era il capo migliore per quel branco. "Non mi rimangio nulla, è la verità... Andate pure senza di me, tanto non mi sembra che il grande capo mi voglia nel suo gruppo!" Alzò un sopracciglio con aria seccata incrociando le braccia al petto.
"Se la pianti di mettermi in discussione ti tengo nel gruppo." la fissò con aria di superiorità.
"Ma che me ne frega delle tue concessioni... Sono sicuramente più dotata di te, non ho intenzione di sottostare ai tuoi comandi!" Rimase seduta dov'era e guardò Gess con altrettanta spocchia.
"Facevi meglio a stare al tuo paese! Noi qui non ti vogliamo!" le andò incontro per sfidarla.
"Come vedi infatti sono qui seduta, potete proseguire senza di me no?" Sì alzò in piedi "O forse te la sei presa perché dico la verità, mh?"
“Gess!” Ally provò a sedare la rissa nascente ma Dan la tirò un po’ indietro "Lascia che se la risolvano loro, altrimenti non si confronteranno mai..."
Intanto Gess, oltre ad aver ignorato Ally, era passato alle mani. Tirò un pugno in pieno volto ad Isabella che però rispose al colpo con uno decisamente più forte, forse un po’ esagerato per la situazione. "Visto che ti do noia vattene con loro no? Mica devo stare in gruppo con voi!" Urlò colpendolo una seconda volta. Gess si riuscì a difendere e la colpì di nuovo ma lei gli bloccò i polsi "Piantala Gess!" gli ringhiò contro poco prima di prendersi una forte testata da parte del più grande che non sopportava che una bambina di undici anni potesse tenergli testa. Isabella lo lasciò spingendolo leggermente e tornò a sedersi sulla sua roccia sfregandosi la fronte dove era stata colpita, rimanendo in silenzio. Le aveva fatto male ma non si sarebbe lamentata. Gess le ringhiò appena per poi incamminarsi seguendo il corso del ruscello.
Ally sospirò seguendo il più grande "Gess..." lo richiamò incerta e lo stesso fece Dan, che però nel mentre si era seduto un po’ in disparte. "Cosa volete anche voi due?!" sbottò girandosi verso i due più piccoli.
"Gess... Non potete cercare di andare d'accordo?" mormorò Ally incerta. "Non possiamo essere un vero gruppo? Tanto per ora nessuno è un vero capo, inutile litigare su sta cosa!" Dan cercò di essere il più ragionevole possibile, sapeva che Gess era una testa calda ed era difficile ragionarci.
Gess guardò Ally, Dan e infine Isabella. In effetti gli piaceva l'idea di essere un gruppo, a qualunque licantropo sarebbe piaciuta, e forse poteva arrivare a un accordo con Isabella. Sospirò avvicinandosi alla ragazza "Forse... Potrei accettare dei consigli su come gestire il mio branco." le porse la mano.
"Mi hai fatto male..." Sbuffò lei prendendogli la mano scoprendo il bernoccolo che le stava venendo. Si tirò su accennando un leggero sorriso "Ma son felice che la botta ti abbia rimesso a posto il cervello!" Lo guardò sorridendo.
"Non montarti la testa, è stato Dan a farmi cambiare idea." le strinse appena la mano "Comunque è un bene che non è stato necessario batterti.". Isabella accennò una risata "Almeno uno furbo nel gruppo serve in effetti..." poi lo guardò negli occhi "Spero non dovrà esserci la necessità di picchiarci seriamente!"
Dan e Ally si sorrisero, speravano che finisse bene tra quei due in modo da non dover scegliere con chi stare. "Sei stato bravo." disse dolce Ally "Forse dovremmo mettere te come capo." accennò una risata. Dan sorrise stringendosi nelle spalle "Non ho fatto nulla di che..." si alzò andando accanto ad Ally "Ai quindici anni di Gess gli ruberò il posto a sorpresa!" Commentò scherzoso, non avrebbe mai voluto essere un capo lui, non era nelle sue corde.
"Basta che non metti più in dubbio la mia leadership. Non si è mai visto un gruppo comandato da una femmina!" continuò Gess rivolto ad Isabella. "Che c'entra che sono una femmina?" Sbuffò indignata da quell’affermazione. "Che non si è mai visto un branco comandato da una femmina" annuì Gess guardandola negli occhi con aria abbastanza seria. "Fidati che si vedrà..." disse tranquilla, le dava noia che solo perché femmina non potesse essere il capo ma avrebbe dimostrato il contrario.
Ally intanto che osservava i due si fece pensierosa "Sai io..." guardò Dan "Forse seguirò Gess quando verrà allontanato...". Dan ricambiò lo sguardo sospirando "Io spero che Isabella si faccia sentire... È capace, lo vedi anche te!" Parlò piano per non farsi sentire da Gess.
“È simpatica.” disse lei guardando Dan "E mi piace che si sia unita a noi, però non so... Mi piace Gess come capo.". Dan decise di non commentare, evitava volentieri di discutere anche con Ally: era molto carina e tenera e a lui comunque piaceva.
Ally spinse appena Dan "Ce l'hai!" disse all’improvviso. Iniziò subito a scappare ridendo. Dan la guardò un attimo spaesato poi si approfittò che Gess era distratto per andare da lui "Ce l'hai!" disse toccandolo e andando dietro ad Ally abbastanza velocemente. Gess sorrise e toccò Isabella "Ce l'hai!" corse via.

Forse per loro non era ancora arrivato il momento di litigare su chi sarebbe stato il capo, forse era meglio divertirsi e giocare tutti assieme finché potevano.





Note: Buon salve persone! In questo capitolo viene introdotta effettivamente la figura del licantropo. Pur essendo incentrato su Isabella, si iniziano a vedere anche gli altri lupi della storia. Speriamo che, seppur lungo, questo capitolo risulti comunque interessante. Attendiamo sempre con ansia recensioni per poterci migliorare.
Un bacio~
  
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