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Autore: Dea Agnesa    06/03/2017    6 recensioni
MALEC.
Alec è un giovane ragazzo di 18 anni, non potrebbe chiedere di meglio perchè si è appena diplomato e non vede l'ora di trascorrere una serena estate con i suoi amici prima di iniziare il college.
Purtroppo non sempre le cose vanno come ci aspettiamo.
A volte un semplice giorno come tanti altri può trasformarsi in un incubo.
Quando tutto cambia, come si comporterà Alec per superare il dolore? chi potrà aiutarlo?
Genere: Mistero, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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 - あなたが私に従ってください氏モルゲンシュテルンが待っています (Il signor Morgenstern la sta aspettando, la prego di seguirmi )- gli rispose l’uomo impassibile indicandogli una limousine.
Magnus guardò alla sua destra e in effetti, parcheggiata poco distante, vi era un’ elegante limousine nera.
    - このような快適な通行を受け入れないようにする方法
(Come non accettare un passaggio così comodo?) - gli rispose Magnus.
I due si avvicinarono alla vettura, l’uomo in completo gli aprì cordiale lo sportello e lo invitò ad entrare. Magnus non si stupì nel trovare all’interno della limousine altri due uomini, nello stesso identico completo nero, che lo osservavano con sguardo truce.
    - おはよう、紳士、見つけることができませんリムジンに乗っための素敵な一日?(Buongiorno, signori, giornata meravigliosa per fare un giro in limousine non trovate?)- chiese Magnus, mettendosi comodo.
Gli uomini lo guardarono ma non risposero. Il viaggio fu silenzioso e non particolarmente lungo. Gli uffici delle industrie Toyobo si trovavano al centro di Tokyo, e l’hotel era in un’ ottima posizione per raggiungere rapidamente i posti più turistici della città, per cui dopo circa 15 minuti la limousine si fermò. Magnus aspettò che lo sportello gli venisse aperto e quindi scese con grazia sistemandosi i capelli con una mano. Si guardò intorno, a causa dei vetri oscurati non aveva notato che la limousine si era introdotta in un parcheggio sotterraneo. Dietro di sé sentì che anche i due uomini , con cui aveva condiviso il viaggio, scendevano e si piazzavano ognuno ad un suo lato, per averlo sotto tiro.
    - あなたが同行する私に従うかどう氏ベイン氏モルゲンシュテルンの事務所は、42階にあります ( Signor Bane, l’ufficio del signor Morgenstern si trova al 42esimo piano, se vuole seguirmi la accompagno )- gli disse l’autista.
    - 私は選択肢がないとは思わないし、道路に直面しています ( non credo di avere altra scelta, quindi faccia strada)- rispose Magnus.
Seguì l’uomo, con gli altri due perennemente alle calcagna, fino ad un ascensore. Appena si fermarono proprio davanti, l’uomo passò una tessera magnetica e gli sportelli dell’ascensore si aprirono. Magnus pensò che quello, decisamente, non era l’ingresso per i visitatori.
Conosceva Valentine solo di fama, come tutti in Giappone. Sapeva che era un uomo astuto, che non scendeva a compromessi per avere ciò che desiderava. Si era creato un impero in Oriente, partendo dal nulla. Se non fosse che i suoi soldi erano più sporchi della spazzatura in una discarica, probabilmente sarebbe potuto essere considerato un grande uomo.
Peccato che i tuoi soldi sono bagnati di sangue…pensò Magnus.
Arrivarono rapidamente al 42esimo piano. Quando mise piede fuori dall’ascensore rimase colpito dalla luce che emanavano le pareti del piano. Tutto era stato verniciato in oro. Lo stile era molto rococò, decisamente pacchiano per i gusti di Magnus, che storse il naso disapprovando.
Percorsero un breve corridoio e si fermarono di fronte ad una porta.
    -で来ることができる、氏モルゲンシュテルンが待っています (Può entrare, il signor Morgenstern è già stato avvisato del suo arrivo) – gli disse l’uomo, poi aggiunse, prima che Magnus potesse abbassare la mano sulla maniglia - ああ、私は彼が私に彼の銃をお届けしたいと思い、あなたが武器で氏モルゲンシュテルンのオフィスに入ることを許可されていません (Ah gradirei che mi consegnasse la sua pistola, non è permesso entrare nell'ufficio del signor Morgenstern con delle armi) –
Era ovvio, Magnus non si sarebbe aspettato niente di diverso. Si sfilò la pistola dalla giacca e gliela consegnò. Si fermarono a fissarlo finchè non si decise ad entrare.
Lo studio rispecchiava esattamente i gusti dell’esterno. Elegante fino alla nausea. Seduto alla scrivania, con dei documenti in mano, vi era Valentine. Un uomo raffinato dagli occhi furbi e un sorrisetto malvagio. Quando vide Magnus si alzò in piedi allargando le braccia.
    - Signor Bane, è un piacere averla qua. So che è di origini inglesi perciò mi permetta di usare la sua lingua natale. Ma la prego non stia lì in piedi, venga a sedersi. –
    - Devo ammettere che sarebbe stato davvero inglorioso morire in un sotterraneo sporco e lugubre, ma sinceramente lo avrei preferito a questo… – Magnus indicò l’arredamento - …sfarzo.-
    - Credevo che a lei lo sfarzo piacesse molto, devo essere stato informato male – gli rispose Valentine imitando il movimento di Magnus che prendeva posto nella poltrona di fronte a lui.
    - Lo sfarzo si, ma questo posto non ha classe. Potrei consigliarle un ottimo arredatore di interni –
    - Davvero divertente – rispose Valentine con una risatina falsa – le piace scherzare signor Bane. Piuttosto io odio le formalità, può chiamarmi Valentine. –
    - Bene, allora Signor Morgenstern…- disse Magnus ignorando platealmente la richiesta di Valentine e appoggiando i gomiti sui braccioli della poltrona e unendo le dita delle mani – Come pensa di farmi fuori?-
Valentine lo guardò dritto negli occhi, sorridendo – Ma per chi mi hai preso, signor Bane? Per un criminale?-
    - È decisamente controproducente far finta di non esserlo. Ci farà solo perdere tempo. So dei suoi affari a Londra, dello spaccio di droga e di armi. –
In quel momento Valentine scoppiò a ridere. Magnus aggrottò le sopracciglia, non riuscendo a capire cosa ci trovasse di così divertente.
    - Lei SA esattamente ciò che io voglio che sappia- gli spiegò Valentine.
    - E che beneficio può darle che io conosca questi traffici illeciti?-
    - Traffici illeciti?- Valentine sorrise – Non c’è nessun traffico illecito signor Bane-
    - E la fabbrica a Londra? L’incontro tra il vice presidente della sua azienda  e il sovrintendente di Scotland Yard? Il rapimento di un bambino? Questo mi vuole dire che sia “niente”?-
    - Il suo amico dei servizi segreti perciò le ha raccontato un po' di cose, peccato che le informazioni che ha in suo possesso siano false. Non ho mai pensato di aprire una fabbrica a Londra. Ho già stipulato degli ottimi accordi con la Russia. E la storia del bambino …diciamo che è stato solo un piccolo inconveniente-
    - Ma allora…- Magnus si sedette più rigido.
    - Vede signor Bane, lei è un ottimo investigatore, ma ancora giovane e per certi versi inesperto. Seguo le sue imprese da anni e devo ammettere che, soprattutto alcune, le ha risolte con molto ingegno. Mi spiace dirle che questa volta è stato un mero burattino nelle mie mani, senza tralasciare il suo amico tedesco e il giovane che si è portato da Londra-
    - Alexander!- Magnus strinse i pugni – Lui non c’entra nulla in questa storia!-
    - Qui si sbaglia ancora una volta. Lui è “essenziale” in questa storia-
    - È un bene che sia lontano dalle sue grinfie allora. L’ho rispedito a Londra- rispose Magnus soddisfatto.
    - Che è proprio dove dovrebbe essere.- gli rispose Valentine, poi continuò -  “Quando il nemico cerca il vantaggio, getta l’esca per ingannarlo. Quando è in confusione, attaccalo. Quando il nemico è potente, stai in guardia. Quando è forte, evitalo. Quando è infuriato, provocalo. Attaccalo quando è impreparato. Fai la tua mossa quando meno se lo aspetta.”-
Magnus si alzò talmente in fretta dalla poltrona che la rovesciò a terra con un gran fracasso.
    - Non ti permetterò di fargli del male! Dovrai uccidermi adesso perché se non lo farai ti strozzerò con le mie stesse mani!-
    - Signor Bane, la prego si sieda, questo atteggiamento non la porterà da nessuna parte, se volessi ucciderla l’avrei già fatto.-
Magnus riprese il suo solito contegno, sistemò la poltrona al suo posto e si sedette.
    - Se non vuole uccidermi che cosa vuole da me? Farò tutto ma lasci in pace il ragazzo-
Valentine sorrise ancora soddisfatto – Il ragazzo non è negoziabile temo-
   - Che interessi ha la Yakuza verso un ragazzo di 19 anni? Lui non sa niente di tutto questo!-
   - Qualcuno a cui tengo particolarmente lo vuole- Valentine alzò le spalle – Che posso farci? Sono un uomo generoso-
   - Allora, considerando che non farò niente per lei…può anche uccidermi-
   - Perché deve essere così melodrammatico, signor Bane? Non trovo piacere ad uccidere la gente, nonostante ciò che pensa, a volte è stato necessario lo ammetto, ma comprenderà che devo salvaguardare i miei affari. Adesso però ho trovato un modo più ingegnoso per sbarazzarmi delle persone come lei –
    - E sarebbe?-
Magnus temeva la risposta che avrebbe sentito, ma ormai voleva vederci chiaro in quella faccenda.
    - È un piccolo composto di mia invenzione, il Dop.03 . Vede mi diletto nella creazione di droghe sintetiche. Qualche tempo fa ho scoperto una reazione interessante, somministrandone una piccola dose il Dop.03 ha le medesime funzioni di alcuni noti allucinogeni, niente di particolare quindi, però aumentando esponenzialmente le dosi la sostanza distrugge i neuroni coinvolti nella memoria. Quindi perché sporcarsi le mani nell’uccidere i miei nemici quando posso fargli dimenticare anche come si chiamano?-
    - Questo è quello che vuole fare? Cancellarmi la memoria?- chiese Magnus disgustato dall’uomo che si trovava davanti.
    - Ci pensi, signor Bane, grazie a me rinascerà. Non sarà più un investigatore ma lavorerà per me, metterà le sue strabilianti risorse al mio servizio-
    - Non lo farò mai!-
    - Non credo abbia scelta. Le sto offrendo molto più di quello che dovrei- gli rispose spazientito Valentine.
La porta dell’ufficio si aprì e gli uomini di Valentine entrarono minacciosi. Magnus si alzò per fronteggiarli ma loro furono più veloci, lo afferrarono e gli premettero sulla bocca un pezzo di stoffa bagnato. Ben presto sentì le forze venirgli meno e la testa farsi pesante.
Cloroformio…pensò Magnus prima di sprofondare in un sonno pesante.
 
 
 
Era passato solo un giorno da quando Alec erano tornato a Londra e già gli sembrava che tutto quello che aveva vissuto con Magnus fosse solo un sogno. Come si era immaginato l’investigatore non l’aveva chiamato, neppure per sapere se il viaggio fosse andato bene, questo contribuiva a rendere ancora meno reale quei giorni trascorsi a Tokyo. Quel pomeriggio Alec, stanco di stare a casa a rimuginare su queste cose, andò a correre al St James’s Park, abitudine che negli ultimi tempi aveva perso.
Si fermò con il sudore che gli imperlava la fronte e il torace che si alzava e abbassava per il fiatone. Era decisamente fuori forma. Quando si spostò i capelli dal volto vide in una panchina lì vicino due persone familiari. Strizzò gli occhi, per proteggerli dal sole e riconobbe Jace e Clary, seduti molto vicini che si baciavano. Non si sorprese, aveva già capito che i due si frequentavano, e non volendo disturbare i due piccioncini si girò per andarsene.
    - Alec! Ehi Alec –
Alec si voltò. Clary si stava sbracciando per salutarlo.
    - Alec dai, vieni!- lo chiamò Jace.
Mentre si avvicinava, osservò suo fratello illuminato dai raggi del sole. Era da un po' che non si fermava a guardarlo. Era sempre stato bellissimo ma adesso il suo solito sorriso spavaldo era diverso, guardava Clary e il suo sorriso era pieno d’amore. Si sentì un po' invidioso pensando a come loro due potessero uscire come una normale coppia, senza nessun timore, mentre lui rischiava di farsi ammazzare e forse non avrebbe più rivisto Magnus.
   - Ragazzi -li salutò Alec – Non voglio disturbarvi. Sono venuto solo per allenarmi un po' –
   - Ma cosa dici? non ci disturbi per niente. – gli rispose Jace alzandosi – Vado a prendere qualcosa da bere, volete qualcosa?-
   - Solo dell’acqua – gli chiese Clary.
   - Per me niente – aggiunge Alec.
   - Ok vado.- disse, poi rivolgendosi ad Alec – Ti affido Clary, controlla che nessuno gli metta gli occhi addosso –
   - Ehm…Ok –
Jace gli diede una pacca sulla spalla e andò verso il bar interno al parco.
   - Da quando stiamo insieme Jace è un po'…geloso – gli spiegò Clary arrossendo.
   - Immagino voglia dire che ci tiene a te. In passato non ha mai provato reale interesse per nessuna. Certo ci usciva e tutto…ma quando la storia finiva non gli importava.- gli rispose Alec sedendosi vicino all’amica.
   - E tu invece?- gli sorrise Clary dandogli una spintarella con una spalla.
   - Io, cosa?-
   - Andiamo…tu e Magnus Bane! State insieme?-
   - Oh…ecco…non so se stiamo insieme…insieme!- cercò di spiegargli Alec.
   - Non ne avete parlato?-
   - Non c’è stato il tempo…è accaduto tutto così in fretta-
Magnus e lui potevano essere considerati una coppia? In effetti non ci aveva mai pensato. Come avrebbe presentato l’uomo ai suoi amici? Pensare a lui come il suo fidanzato lo emozionava, ma Alec era talmente nuovo a questo genere di cose che non aveva idea di come l’altro vedesse il loro rapporto.
    - Quando tornerà a Londra avrete tutto il tempo di chiarirvi. Basta che tu gli dica quello che provi per lui. –
    - Bhe, questo l’ho già fatto…gli ho scritto una lettera in cui …- Alec arrossì – gli spiegavo quanto è importante per me –
    - E lui cosa ti ha risposto?-
    - Niente – vedendo l’espressione confusa di Clary continuò – Sono andato via prima che potesse leggerla.–
Alec si rabbuiò.
    - Ehi...- Clary gli mise una mano sul braccio e gli sorrise – Sono sicura che lui prova le stesse cose…e tornerà da te-
Alec la guardò negli occhi, nei suoi sinceri occhi verdi così diversi dalla tonalità profonda di Magnus. Gli mancava così tanto che si sentiva morire. Se non fosse tornato tra qualche giorno sarebbe andato a riprenderselo.
 
 
 
 
 
Allora ragazzuoli, ho aggiornato abbastanza velocemente perché sono a casa con la schiena bloccata, nonostante la mia giovane età mi sento un rottame -.- , quindi ho pensato “che faccio adesso tutto il giorno?” uscire non se ne parla che cammino come un robot quindi tanto vale scrivere la fanfiction XD. Diciamo che la storia sta per giungere alla sua fine, mancheranno ancora dei capitoli (non so precisamente quanti) quindi mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, avete delle aspettative? Vi è piaciuto l’incontro con Valentine? Fatemi sapere 😊
  
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