Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: Freeshane    18/03/2017    3 recensioni
[SPOILER 8X16]
Caroline aveva indossato il suo abito e il suo sorriso più bello per poter affrontare quella giornata così importante; si guardò allo specchio e tirò un lungo sospiro, era sempre stata così forte mentre adesso non si riconosceva più, non sapeva più chi fosse Caroline Forbes senza Stefan Salvatore.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Klaus, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 3- Scars



N.B. Mi sono resa conto che ancora non mi sono presentata: amo tvd dai tempi in cui Damon Salvatore ed Elena Gilbert non avevano un volto, mi sono appassionata molto ai libri e quando ho visto in onda la serie tv me ne sono innamorata una seconda volta. Ho amato il finale di the vampire diaries, triste e felice allo stesso tempo e sopratutto non banale.. Epico. Quindi, mi è venuta in testa di fare una piccola ff su cosa fosse successo ai nostri personaggi più amati dopo la perdita di Stefan, sopratutto a Caroline che ha perso l'amore della sua vita. Spero vi possa piacere. Buona lettura a tutti.


Damon era rientrato nella nuova dimora Salvatore-Gilbert in tarda notte, visto il lungo viaggio da New Orleans a Mystic Falls; rimase sorpreso quando vide sua moglie ancora sveglia, nonostante le ore piccole che doveva sopportare per il suo tirocinio in ospedale.

<< Ancora sveglia? Dovresti andare a letto, ai pazienti non piacerebbe essere curati da qualcuno che sembra un cadavere >>Disse divertito avvicinandosi alla donna

<< Non scherzare! Sta bene Caroline? E' a casa? >>Chiese preoccupata Elena

<< Diciamo che c'è stato un piccolo intoppo >>Disse Damon, cercando di smorzare la tensione ma Elena non aveva alcuna voglia di scherzare. << E' rimasta a New Orleans, con Klaus >>

<< Cosa? >>Esclamò Elena << Come hai potuto permetterlo? >> Continuò

<< Diciamo che sono stato convinto dagli scagnozzi vampireschi di Klaus >> Rispose Damon col suo sorriso beffardo

<< Non capisco perchè sta facendo così, Stefan è morto per farci essere felici, per trovare la pace! Come può fargli questo? >>

<< Elena, le è morto il marito, la persona che ama! Vogliamo ricordare cosa hai fatto tu quando sono morto io? >> Chiese Damon, guardando spazientito la moglie

<< Allora forse cancellargli la memoria di Stefan è la soluzione! >>

<< Cosa? Sei per caso impazzita? Mio fratello è morto, Stefan è morto per salvare tutti noi! Non permetterò a nessuno, neanche a Matt Donovan, di dimenticarlo! Sopratutto a Caroline! >> Esclamò arrabbiato Damon

<< Sta soffrendo, Damon! Quanto tempo credi che impiegherà prima di spegnere le sue emozioni? >> Rispose Elena

<< Proprio per questo le fa bene rimanere a New Orleans, è l'unica cosa che in questo momento la aiuta e noi dobbiamo rispettarlo! >>Elena rimase a guardarlo, arrabbiata

<< Come tu devi rispettare il fatto che stanotte dormirai sul divano! >>Disse per poi correre di sopra, nella loro camera da letto

<< Perfetto, che bella la vita da umani! >>Esclamò Damon ironico, sbuffando

La mattina dopo, Damon salì sopra per fare pace con Elena con una buona colazione a letto ma rimase stranito quando non vide sua moglie a letto; notò un biglietto sul comodino, così lo lesse

Se non ci sei riuscito tu, proverò io. Non aspettarmi sveglio. Ti amo”

Damon strinse quel biglietto nel suo pugno, in quei momenti detestava non essere più un vampiro.

Elena era appena arrivata a New Orleans ma non era sola: Bonnie teneva per la mano la piccola Josie mentre lei teneva stretta a se Lizzie

<< Sei sicura che possa funzionare? >>Chiese Bonnie

<< E' un tentativo, grazie per essere qui >>Disse Elena

<< Non dirlo nemmeno >>

<< Dove stiamo andando? >>Chiese la piccola Josie, così Elena si voltò e le fece un bel sorriso rassicurante

<< Stiamo andando a prendere la mamma >>

Le due donne, assieme le due bambine, si avviarono per cercare informazioni su dove si trovasse l'abitazione dei Mikealson ma, al pronunciare quel nome, tutti sembravano terrorizzati.

<< Cercate Klaus Mikealson? >>Chiese, poi, un uomo avvicinandosi a loro

<< Si >>Rispose con diffidenza Bonnie

<< Sapresti dirci dove si trova? >>Chiese Elena, l'uomo la guardò e sorrise

<< Sei molto coraggiosa, Elena Gilbert, a presentarti in un luogo pieno di vampiri, streghe e licantropi quando molti vorrebbero vedere la testa dell'ultima doppelgangher Petrova sul loro piatto >> Affermò l'uomo, ridendo divertito

Bonnie guardò male quell'uomo e avanzò verso lui, cercando di proteggere alle sue spalle Elena e le bambine.

<< Te lo ripeterò per l'ultima volta: dove si trova Klaus Mikealson? >>Chiese Bonnie con aria minacciosa

<< Credi di farmi paura? Qui a New Orleans siamo ben informati su voi di Mystic Falls, e sappiamo tutti che la magia dell'ultima Bennett è andata perduta >>

<< Allora non sei abbastanza aggiornato >>Disse Bonnie, emettendo un ghigno, per poi puntare la mano verso quel vampiro, facendolo accasciare a terra per il dolore di quell'incantesimo

<< Basta, basta >>

<< Vuoi che continuo o mi dici dove si trova Klaus? >>Disse Bonnie continuando

L'uomo guardò nuovamente Bonnie e questa volta fu lui a fare un ghigno: dai vari vicoli di New Orleans uscirono diversi vampiri che guardavano sorridendo Elena, Bonnie e , sopratutto, le bambine.

<< Addio >>Affermò l'uomo colpito da Bonnie, ancora accasciato a terra.

Appena quel vampiro pronunciò quella frase, tutti si fiondarono sulle due donne: prima che Bonnie potesse fare un incantesimo di protezione, tutti quei vampiri vennero uccisi in meno di 2 minuto.

Elena riaprì gli occhi e scoprì anche quelli delle piccole, che aveva lei stessa coperto con le sue mani. Sia lei che Bonnie si voltarono e tirarono un sospiro di sollievo.

<< Non dovreste girare indifese per le strade di New Orleans, la vostra fama vi precede >>Elena si voltò e sorrise

<< Ciao, Elijah >>

Dopo che Elijah salvò Bonnie, Elena e le bambine, le scortò nella tenuta dei Mikealson; Bonnie e le bambine camminavano più avanti, mano nella mano, mentre Elena era rimasta indietro con Elijah

<< Non dovete camminare a New Orleans senza me o Klaus, diciamo che qui non sono molto accoglienti come a Mystic Falls >>

<< Chi era quel tipo? Come faceva a conoscermi? >>

<< Lui era uno scagnozzo di Marcel, nostro grande nemico, e tutti conoscono bene la storia di Katherine Pierce, lo sai, lei ha lasciato il segno dappertutto.. Anche qui a New Orleans >>Disse Eijah guardandola << Come mai questa visita? >> Continuò, poi

<< Siamo venute a prendere Caroline >>Rispose Elena

<< Caroline? >>Chiese stranito Elijah

<< Tu non lo sai? >>

<< Sono arrivato a New Orleans adesso, dopo tre giorni di assenza, cosa succede? >>

Quella mattina, Damon andò nella scuola per bambini strambi, come li chiamava lui. Prima di entrarvi, rimase un secondo a fissare l'insegna e senza il suo volere i suoi occhi si fecero lucidi.

<< Dannata umanità >> Sussurrò tra se e se mentre cercava di non piangere

<< Damon? Che ci fai qui? >>Chiese Jeremy, che ormai lavorava lì

<< Piccolo Gilbert, mi servivi proprio tu, sai dirmi dove posso trovare il grande capo di questo posto? Si, insomma, di questa scuola >>Chiese Damon

<< In fondo a destra >>Rispose Jeremy guardandolo stranito ma divertito

Damon annuì e andò all'ufficio di Alaric, entrando senza bussare.

<< A cosa devo la tua visita? >>Chiese Alaric sorpreso

<< Forse al fatto che mia moglie è andata a New Orleans a riprendere la tua mamma orsa, devi accompagnarmi a riprenderla >>Disse Damon

<< Mh, no >> Rispose Alaric

<< Cosa? >>

<< Ho detto no, credo che Elena possa aiutare Caroline a tornare a casa, per questo le ho permesso di portare con se anche le bambine >> Disse Alaric

<< Hai per caso perso il cervello? Elena e le tue figlie si trovano, adesso, nel covo di vampiri, streghe, licantropi e originali! Sai cosa significa? >>Disse Damon arrabbiato

<< Sono stato a New Orleans prima di ieri, da solo, e so per certo che è un luogo sicuro ora che è nelle mani dei Mikealson >>Disse Alaric tranquillo

<< Sai, prima trovavo questa tua cotta per Caroline quasi adorabile, adesso mi sembra solamente patetica! >>

<< Posso renderla felice, Damon, io voglio renderla felice >>

<< Congratulazioni! Questo non deve mettere in pericolo mia moglie! >> Disse Damon

<< Elena sta bene e anche tu stai bene! Avete raggiunto la vostra felicità perchè non possiamo raggiungerla anche io e Caroline? >>Chiese Alaric, infastidito

<< Stiamo bene? Siamo felici? Qualche mese fa ho seppellito mio fratello, ho perso Stefan ed il vuoto che ho dentro non lo immagini nemmeno! Non è come perdere l'ennesima ragazza, caro Alaric, è perdere una parte di te stesso e se tu in questi ultimi anni avessi più pensato a trovare un fratello, una famiglia invece di continuare a seppellire le tue ragazze forse adesso mi capiresti! >>

<< Esci fuori di qui, subito! >>

<< E sappi che farò di tutto per impedire a Caroline di stare con uno come te! >>Esclamò Damon arrabbiato per poi andarsene mentre Alaric sospirò

Finalmente, una volta arrivati alla tenuta dei Mikealson, Elijah guardò Elena

<< Mi dispiace molto per Stefan, ho sempre pensato che fosse un'anima nobile nonostante la sua natura dannata. Sono sicuro che adesso ha finalmente trovato la pace.>> Disse Elijah, Elena lo guardò con gli occhi lucidi << Vado a chiamare Klaus >> Disse, poi, entrando dentro.

Elena sospirò mentre Bonnie la guardò con dolcezza

<< Pensi a Damon? Sarà in pensiero >>

<< No, stavo pensando che non è giusto. Stefan ha sacrificato la sua vita e noi siamo ancora qui, tra vampiri e originali >> Disse Elena sospirando, Bonnie rise leggermente

<< Questa è la nostra vita, Stefan lo sapeva bene >>

La conversazione tra le due amiche venne interrotta quando le due bambine corsero verso la loro mamma che era appena uscita da quella grande casa.

<< Ciao, bambine, mi siete mancate così tanto >> Disse Caroline stringendole per poi guardare le sue due amiche più care

<< Ciao, Caroline >> Disse Elena

<< Ciao, ragazze >> Disse Caroline, guardando le sue amiche con gli occhi lucidi

Accanto a Caroline c'era Klaus che guardava quella scena in silenzio, senza proferire parola.

<< Perchè sei andata via? Siamo state lontane per tanto tempo, non puoi andartene >> Disse Elena con le lacrime agli occhi

<< Elena, ti prego, non guardarmi così, non c'è più posto per me a Mystic Falls >> Disse Caroline cominciando a piangere

<< Non sei l'unica a soffrire, Caroline, tutti noi siamo distrutti per la morte di Stefan >>Disse Bonnie guardandola dolcemente

<< Parli tu, Bonnie Bennett, colei che lo voleva morto più di ogni altra cosa al mondo, solo che tu puoi sentire Enzo, anche un suo respiro, e sai che sta bene mentre io non so se la sua anima esiste ancora, mi manca il respiro a pensare che non so se lui stia bene o meno, mi manca l'ossigeno se penso che non lo rivedrò mai più >> Disse Caroline piangendo

<< Come puoi pensare che io sia felice che Stefan sia morto? E' vero, ha ucciso Enzo ma Stefan è stato per molto tempo molto più di colui che ha ucciso l'amore della mia vita, per me. So bene che quello non era il vero Stefan, davvero, adesso l'ho capito e vorrei tanto dirglielo ma non posso, non più. Il dolore non è solo tuo. Ti prego, torna a casa >>Disse Bonnie mentre una lacrima le attraversava il volto

<< Non posso, Bonnie. Voi avete trovato il vostro posto, io no. Ho tutta l'eternità e mi sento così persa al pensiero di restare sola un giorno, di perdervi tutti. Quindi, ho bisogno di cominciare a lavorare sulla mia eternità da adesso, vi prego, andate via, io tornerò quando sarò pronta >>Affermò Caroline singhiozzando

<< Mammina, non torni a casa con noi? >> Chiese Lizzie triste

<< Non oggi, tesoro, ma ritornerò, ve lo prometto >> Disse stringendo in un grande abbraccio le sue piccole

<< Io non me ne vado senza te, Caroline, mi sono persa troppe cose per permetterti di andare via, come una codarda >> Disse Elena arrabbiata, prima che Caroline potesse parlare si avvicinò Klaus

<< Credo che sia meglio che torniate a Mystic Falls >>Consigliò Klaus

<< Non mi fai più paura, Klaus >> Disse Elena con convinzione

<< Tesoro, torna dentro, penso io alle nostre indesiderate ospiti >> Disse Klaus a Caroline con un sorriso, la bionda sorrise alle sue bambine e lanciò un ultimo sguardo alle sue amiche per poi entrare dentro, scortata da Elijah << Ho detto, andate via >>

<< Andiamo, Elena >>Consigliò Bonnie

<< Lei ha perso l'amore della sua vita e non sei tu, sai bene che farla stare qui da te e farla scappare dal suo dolore non porterà a nulla. Se il tuo affetto per Caroline è vero e quindi non sei il solito egoista, allora lasciala tornare da noi e dalla sua casa >> Disse, ancora una volta, Elena

<< Sto per perdere la pazienza. Non ci metto nulla a staccarti la testolina da quel tuo bel collo, chissà cosa proverà Damon: prima il suo caro fratello, poi la sua dolce mogliettina >> Disse Klaus divertito

Elena lo guardò con disprezzo, non era cambiato affatto e non riusciva a capire come Caroline potesse voler stare con lui, dopo aver avuto Stefan, così buono, così dolce, così puro. Prese d'impeto un ramo accanto a lei del giardino dei Mikealson, intenta a trafiggerlo ma prima che potesse farlo, Klaus si fiondò su di lei per morderla ma Damon si fiondò su di lui e lo stese a terra con un pugno.

<< Non pensavo che anche gli umani potessero fare certe entrate >>Disse sorridendo ironico, soddisfatto di se mentre Elijah corse fuori

<< Cosa diamine sta succedendo qui? >> Chiese Elijah, andando a soccorrere suo fratello

<< Non ti uccido solo per non far soffrire Caroline, adesso sparite dalla mia vista >> Disse minaccioso Klaus mentre si sollevava da terra

<< Indiana Jones, corri in macchina >> Disse Damon guardando male Elena

Dalla finestra della sua camera, Caroline vide le persone che più amava al mondo andarsene via e faceva male, da morire.

<< Mi spieghi cosa diamine vi è saltato in testa? Faccio schifo come marito? No, perchè non trovo nessun'altra ragione per cui tu abbia voluto fare questo viaggio suicida! >>La rimproverò Damon

<< Sei umano eppure non smetti di essere egocentrico, allora ascolta un po questa: non ruota tutto intorno a te, Damon! >>

<< E' vero e ora tu ascolta un po questa: siamo umani, Elena, quando ci capitano certe situazioni non possiamo più contare sulla supervelocità o sul sangue di vampiro per guarirci da un attacco come quello di Klaus Mikealson! >>

<< Non mi importa! >>

<< Ah, non ti importa? Credevo di essere io il vampiro stupido tra i due! Mi sa che l'umanità cambia! >>

<< Damon, tuo fratello è morto per salvarci, credi che in questo momento siamo in pace? E tu non fai nulla! >>

<< Cosa stai insinuando, Elena? >>

<< Che Stefan è morto per nulla! Caroline sta male e l'unica cosa che riesci a fare è lasciare che stia con Klaus! Credi che Stefan sarebbe felice, adesso? Che non farebbe niente come stai facendo tu? >> Damon rimase in silenzio mentre guidava

<< Sai, rimpiango ogni giorno di più di non essere morto tra le fiamme dell'inferno, tu non sei Caroline, avresti risolto la situazione facendoti cancellare il mio ricordo e non ci ritroveremmo in questa dannata soluzione >>Disse Damon

Elena lo guardò con le lacrime agli occhi e non disse niente per tutto il viaggio di ritorno fino a Mystic Falls.

<< Disturbo? >> Chiese Klaus, entrando pian piano nella stanza che aveva dato a Caroline

<< No, certo che no. Scusami per il trambusto che ho creato, giuro che non volevo >> Disse Caroline sospirando

<< Ti vogliono bene, è normale che siano venuti qui. Però sono venuto nella tua camera per chiederti come stavi >>Disse Klaus

<< Molto meglio ora che se ne sono andati, grazie >> Klaus la guardò

<< Non ti credo, sai? >>

<< Cosa? >>

<< La Caroline che conosco non si sentirebbe meglio senza i suoi amici, senza le sue bambine quindi perchè non ne parliamo? >>

<< Non voglio annoiarti con la mia storia, sto bene, davvero, buona notte Klaus >> Disse Caroline baciandogli la guancia, Klaus la guardò

<< Facciamo un gioco, tesoro. Una domanda a te e poi una domanda a me >> Disse Klaus sorridendo, Caroline lo guardò

<< D'accordo >>

<< Quando ti sei resa conto di amare Stefan? >> Chiese Klaus, Caroline lo guardò e cominciò a pensare mentre le lacrime scendevano sul viso

<< Mia madre era malata di cancro e lui mi è stato sempre vicino >>Rispose Caroline

<< No, tesoro, ti ho chiesto quando veramente ti sei innamorato di Stefan >> Ribattè Klaus, così Caroline sospirò

<< Katherine mi aveva trasformata in vampiro e lui mi è stato vicino; mi ha insegnato tutto ciò che serviva, mi ha insegnato ad essere una vampira migliore di quanto potessi essere da umana. E' stato l'unico che ha visto del potenziale in me ed è per merito suo se oggi sono questa. L'ho amato da quel momento, nei boschi, mentre mi insegnava ad essere una persona migliore >> Ridisse Caroline piangendo, poi si asciugò le lacrime e guardò Klaus << Ti sei innamorato qui, a New Orleans? >>

<< Era una donna meravigliosa, forte e combattiva. Sapeva decisamente tenermi testa ed è una delle poche persone che ha visto la luce in me. Si chiamava Camille >> Disse Klaus con gli occhi lucidi mentre Caroline lo guardò con dolcezza << Come sapevi che Stefan era quello giusto? Il tuo per sempre felici e contenti? >> Chiese Klaus

<< Era il mio migliore amico, il mio punto di riferimento, la parte migliore di me.. Sai, credo di aver saputo che sarebbe stato lui il mio per sempre felici e contenti dalla prima volta che l'ho incontrato >> Disse Caroline singhiozzando, Klaus la guardò con dolcezza

<< Mi dispiace davvero non aver potuto essere lì con te in quel terribile momento, Stefan è sempre stato un caro amico per me. So che adesso pensi sia impossibile ma le cicatrici che porti nel cuore guariranno, ed io sarò con te. Buona notte, Caroline >> Disse Klaus, lasciandole un bacio sulla fronte per poi uscire dalla sua camera

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Freeshane