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Autore: Lisa Lawer    19/03/2017    0 recensioni
Il progetto è durato più a lungo del previsto. Le nostre eroine sono cresciute e stanno quasi terminando la scuola. Dopo una battaglia non andata come previsto e il dubbio di avere un nemico nel gruppo, Ryan e Ichigo, seppur inconsapevolmente, iniziano gioco di emozioni e amore... quello vero.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti ed eccomi qui con una fan fiction su Tokyo Mew Mew. E sempre sulla mia coppia preferita Ryane e Ichigo! La storia vede dei protagonisti più grandi rispetto a quelli del manga/anime. Il progetto mew è durato più a lungo del previsto ed ancora la lotta con gli alieni va avanti. Ma il tempo passa e le nostre eroine crescono e crescono anche i sentimenti. Questa storia era nata come una oneshot ma ho iniziato a scrivere e quindi la divido in diversi capitoli. Spero di riuscire a trasmettere a voi i sentimenti che i personaggi hanno regalato a me con la speranza che gradiate questo finale diverso, perché a me quello originale non piace proprio! ^_^ Buona lettura!
 
Capitolo 1
Quello che Kyle sentì all’improvviso quel giorno, fu la porta del café che si apriva violentemente, quasi sicuramente a causa di un calcio. Sobbalzò dalla sedia del suo ufficio. Le mew mew, il cavaliere blu e Ryan erano fuori per una battaglia, la quale sembrava essere terminata: ed era stata più difficile del solito.
Poi sentì Retasu che lo chiamava, allarmata, spaventata.
Quando scese trovò le ragazze ancora trasformate e Ryan ricoperto di sangue con in braccio Ichigo, svenuta e ferita.
Kyle – è… - cercò di dire guardando il suo amico, terrorizzato dalla risposta che avrebbe potuto ricevere.
Ryan – no… è viva, ma è ferita, al braccio e alla schiena e sono molto serie. –
Ichigo fu portata immediatamente in laboratorio e Kyle si occupò delle ferite. Le altre mew stavano bene ma erano molto spaventate. Solo quando Kyle tornò in sala un’ora dopo, si rasserenarono. Aveva medicato tutte le ferite della Mew rosa, anche le più superficiali. Si sarebbe ripresa in fretta, ma non si era ancora svegliata.
Puddy – forse dovremmo portarla in ospedale? E se fosse in coma? –
Kyle –no, per fortuna questo possiamo escluderlo, ma il punto è che Ichigo è ancora trasformata. –
Pam – com’è  possibile? Quando non siamo coscienti, dopo un po’ la trasformazione si scioglie automaticamente. –
- non so come rispondervi ragazze. È come se stesse cercando di proteggersi dal pericolo. –
- ora andate tutte a casa. – Ryan aveva preso per la prima volta la parola da quando erano tornati. – anche voi siete stremate. Oggi i nemici erano tanti e molto forti. Riposate il più possibile. Non sappiamo quando ci attaccheranno nuovamente. Avvisate i genitori di Ichigo che questa notte dorme da una di voi, così non si spaventano. Ah… domani il café è chiuso. – non aggiunse altro e non le salutò. Si limitò a salire in camera sua. Andò in bagno con l’intenzione di farsi una doccia. Si levò i vestiti ancora con il sangue di lei.
Quanto era grave la situazione, che il suo corpo continuava a mantenere la trasformazione? Non riusciva a spegnere il cervello. Voleva solo che si svegliasse… oppure… doveva portarla in ospedale? E fare cosa? Metterla in pericolo nuovamente? Tutti avrebbero scoperto il suo segreto a avrebbero iniziato a studiarla. Sarebbe stata alla mercé di tutti! No , non era possibile.
Scese in laboratorio e vi trovò ancora Mark, il quale aveva sciolto la sua trasformazione. Kyle stava cercando di rasserenarlo e di convincerlo a tornare a casa. La situazione era abbastanza critica. Avere qualcuno con il fiato sul collo di kyle non era certo il massimo. E poi lui… non lo voleva tra i piedi. In fondo la verità era solo quella. E poi a che serve se non riesce a proteggere Ichigo? Ma non aveva nessuna voglia di discutere. Kyle con la sua solita diplomazia riuscì a convincerlo che anche lui aveva bisogno di riposare, il nemico poteva attaccare in qualsiasi momento e con mew Berry fuori gioco erano in svantaggio.
Quando Mark se ne fu andato  diede il cambio a Kyle. Ichigo era ancora senza conoscenza ed era attaccata ai vari macchinari a loro disposizione. Per essere degli scienziati erano ben forniti. Ryan si chiese se fosse sufficiente. Kyle era abbastanza ottimista ed era sicuro che Ichigo si sarebbe svegliata presto. Ma a parte le ferite superficiali, Ryan era preoccupato di quanta energia negativa avesse potuto assorbire il suo corpo.
Quella notte la passò in laboratorio con lei. Non riusciva a dormire e si mise a lavorare. Doveva distrarsi e magari capire perché lei era ancora incosciente. Non poté fare a meno di guardarla ancora. Il suo splendido viso era incorniciato dai capelli rossi. Le sue splendide labbra rosse erano sfigurate da un taglio sul lato sinistro mentre un livido vicino all’occhio destro non faceva risplendere il suo viso latteo.
Si avvicinò a lei e le prese la mano – svegliati gattina, fallo per me… -
***
Il mattino seguente Kyle trovò Ryan seduto su una sedia accanto al lettino dove era stesa Ichigo. Dormiva profondamente e teneva stretta la mano della ragazza. Lo svegliò invitandolo a fare colazione.
Nonostante il café fosse chiuso le ragazze e Mark si presentarono in laboratorio per vedere come stesse la loro leader. Erano tutti li quando la trasformazione di Ichigo si sciolse.
Tutti si allarmarono e subito i due ragazzi esaminarono i valori della ragazza. Stavano riscontrando che tutto era nella norma quando Ichigo si svegliò. Inizialmente furono mugolii, poi riuscì ad aprire gli occhi.
Puddy – sei sveglia! –
Mina- come ti senti? –
Retasu – ci riconosci? –
Pam – ragazze, fate fare a Kyle per favore. –
- Ichigo, ti ricordi chi siamo e cosa è successo? – chiese Mark
Lei chiuse gli occhi nuovamente, per poi riaprirli con grande fatica. - Ragazze… io… non ricordo… -
Kyle – per favore ora lasciatemela visitare. Andate fuori. Ryan tu resta, ho bisogno del tuo aiuto. -
Il cuore di Ryan aveva ripreso a battere. Era salva!
- Ryan… -
- si dimmi… -
- non mi lasciare sola… -
lui le sorrise per tranquillizzarla. Forse era rimasta molto scossa da quello che era successo. – tranquilla siamo tutti qui per te. –
Lei non riuscì a replicare perché il sonno la colse rapidamente.
- Kyle, ci dobbiamo preoccupare? –
- no Ryan, è normale che abbia bisogno di riposare. Ora per favore aiutami a trascrivere dei valori. –
I ragazzi la monitorarono per i successivi 15 minuti. Ichigo era fuori pericolo, ma doveva riprendersi dalle ferite. Questa volta ci sarebbe voluto molto più tempo del solito.
Nelle ore successive fu Mark a restare con lei in laboratorio. Le ragazze tornarono a casa. Quando Ichigo si svegliò venne nuovamente visitata da Kyle. Nel giro di 2 settimane si sarebbe ripresa. Mark andò via e Ryan restò con lei
 
 
- perché .... lasciata sola? - chiese lei un po' troppo allarmata. 
- tranquilla, sorrise lui ti ho lasciata nelle mani del tuo Mark. -
- non...non mi lasciare da sola con lui, ti prego... -
Ichigo era così stordita da fare una fatica incredibile a parlare.
Ryan si allarmò a quelle sue parole. cosa era successo da farle dire così? Le prese la mano del braccio non fasciato e la strinse forte tra le sue. 
- tu ricordi tutto quello che è successo in realtà, vero? - 
lei annuì. 
- ora riposa, mi racconterai tutto appena starai meglio. ti prometto che non ti lascerò sola, gattina. -
 
Le diede un bacio sulla fronte e lei leggermente più calma chiuse gli occhi e si riaddormentò.
Questa volta kyle non fece entrare nessuno in laboratorio. Il biondino gli aveva riferito tutto,  ma lui era meno preoccupato in quanto pensava che Ichigo fosse particolarmente sopraffatta dagli antidolorifici.
 
Quando si svegliò, in piena notte, la ragazza era più lucida. I dolori però si facevano sentire in quanto l'effetto dei medicinali era diminuito.
 
Trovò ryan addormentato con la testa sul lettino e la mano che stringeva la sua. 
Appena lei provò a muoversi, Ryan si svegliò. - ehi gattina, cosa stai facendo? -  chiede dolcemente - devi stare il più ferma possibile. - 
 
Aveva la gola in fiamme. - posso avere dell'acqua? - 
Lui le portò subito un bicchiere pieno e l'aiutò a bere.
- come ti senti? - 
 
- una schifezza... -
- Ryan ... - la mano della ragazza era ancora tra quelle di lui, che aumentò la stretta. - Mark... lui... lui è rimasto a guardare mentre venivo attaccata dal chimero e non ha fatto nulla per aiutarmi, nemmeno quando gli ho chiesto aiuto. -
 
- Cosa? Ma sei sicura? Non è che lui era paralizzato a causa dei poteri del chimero? -
- No Ryan, ti prego credimi , so cosa ho visto. Avrebbe potuto salvarmi invece mi ha lasciata li in balia del chimero. Non so cosa sia successo dopo, credo di essere svenuta appena ricevuto il colpo.
Tu... non mi credi? - 
 
- Certo che ti credo Ichigo. ti prometto che farò ricerche su ricerche. –
 
***
 
Dopo un paio di giorni, la mew leader ritornò a casa sua, pronta a quello che sarebbe successo. 
I suoi genitori iniziarono a gridare nel vederla con il braccio e la spalla tutto fasciato. 
 
Negli ultimi mesi era sempre tornata con lividi e tagli che riusciva in qualche modo a nascondere. Inoltre grazie ai suoi poteri guariva velocemente. ma questa era una ferita che avrebbe portato con se per 2 settimane almeno e non sarebbe potuta mancare da casa così a lungo.
 
- oh kami, Ichigo, cosa è successo? -
niente mamma, sono solo caduta
 
- Ichigo tu pensi che io e tua madre possiamo crederci? Adesso basta! Salti la scuola, sei sempre fuori casa! Non hai notato per  caso che la città è diventata pericolosa? E tu che fai? Ci ripaghi facendoci preoccupare! E poi quelle occhiaie !! Sei sempre stanca! Dimmi la verità ti droghi? Sei in una banda? Mark ti ha fatto del male? - 
 
L'ultima frase la colpì molto in quanto ricordava benissimo il momento in cui aveva chiesto aiuto a Mark e lui si era limitato a restare li immobile.
 
- no papà, niente di tutto questo... stai tranquillo... - disse mentre cercava di andare in camera sua
- e no signorina, tu ora resti qui ! non ho mica finito!  -
Lei si girò guardandolo negli occhi in attesa che finisse la sfuriata
 
- sei in punizione! a costo di legarti alla sedia, ma tu non esci più di casa se non per andare a scuola. e non arrivare a sfidarmi perché sarei capace di prendere un'insegnante privata! - 
- suvvia papà non esagerare... e poi lo sai che ho un lavoro... - 
- lascerai anche quello - questa volta intervenne la madre -  i soldi non ti servono  se non puoi uscire di casa. forse non ti è chiara la situazione Ichigo, noi non stiamo scherzando! - 
 
- dai mamma non ti ci mettere pure tu... -  disse sconfortata
- siamo stati zitti per troppo tempo, dandoti assoluta fiducia... ora basta, lo facciamo per il tuo bene! Siamo preoccupati per te! - 
 
- voi non capite...  - disse quasi in un sussurro
- se hai qualcosa da dire, dilla chiaramente! - 
 
- cosa ho da dire?? lo volete proprio sapere? ebbene adesso saprete tutto!
Certo che so che la città è diventata pericolosa! chi credi che vi protegga ogni giorno dai mostri che ci attaccano?? Eh? sono io!!! Io e le mie compagne siamo le famose mew mew della quale tutti parlano! Perché i miei voti sono calati? Perché sto sempre fuori casa oppure ho le occhiaie? Per proteggere il pianeta!!! La minaccia è aumentata e peggiora ogni giorno di più! Si sono stanca ma questa è la mia missione, seppur pericolosa. - sfogò su di loro tutta la sua frustrazione, la sua stanchezza, stanca di dove stare ad inventare scuse.
 
Vedendo il dubbio ancora negli occhi dei suoi genitori, Ichigo decise di trasformarsi davanti a loro.
 
- E ora che sapete tutto, vi comunico che andrò via da casa per qualche tempo. Non riesco ad essere studentessa, figlia ed eroina allo stesso tempo. Ho bisogno anche io di pace e serenità ed ora la priorità non ce l'ha la scuola ma il pianeta. -
 
I genitori iniziarono a piangere ed ad abbracciarla.
 
- la mia piccolina non può combattere contro quegli esseri... - 
- papà devo farlo, almeno per proteggere voi. -
 
- ma non è necessario che tu vada via... saremo più comprensivi...ora che sappiamo… -
- vi prego, lasciatemi andare via per qualche tempo, ne ho di bisogno. - 
 
I genitori si guardarono e non dissero nulla. Lei diede loro un bacio e andò in camera sua, togliendo la trasformazione. Un'ora dopo scese con una valigia e li abbracciò di nuovo. - vi voglio bene. - 
 
 
Si recò al Mew Mew Café e le venne ad aprire Kyle in quanto il locale era chiuso
- Ichigo... ma... - 
- Kyle... ti prego... - disse tra le lacrime
- Stai bene? il dolore è aumentato? - 
- Kyle chi è? -  dietro il moro uscì Ryan
Kyle - su ichigo entra - 
- Mi permettete di vivere qui per qualche mese? - 
- Cosa?  ma, Ichigo i tuoi genitori...
- I miei sanno tutto... era un peso che non riuscivo più a reggere, le pressioni troppe! Vi prego datemi un posto dove stare! Vi pago l'affitto ovviamente! - 
Kyle le sorrise - ma secondo te a noi importa dell'affitto? siamo solo preoccupati della tua scelta, sei sicura di volerti separare dai tuoi genitori per un po'? - 
Lei annuì -  vi assicuro che loro non diranno nulla, non ci metterebbero mai in pericolo - 
Kyle sorrise nuovamente e le accarezzò la testa. - per me puoi restare quanto vuoi. - disse alzando lo sguardo verso Ryan
- non vorrei avere problemi con i tuoi genitori per questo... - 
- tranquillo ci siamo lasciati pacificamente - 
- per me puoi restare, alla condizione che ti farai sentire con loro tutti i giorni...e che andrai a scuola. - 
 
Lei sorrise - grazie ragazzi. -
  
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