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Autore: PARKDENIISE0    20/03/2017    0 recensioni
ChanBaek | BoyxBoy
"Più dolce sarebbe la morte se il mio sguardo avesse come ultimo orizzonte il tuo volto,
e se così fosse... mille volte vorrei nascere per mille volte ancor morire."
Genere: Angst, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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POV CHANYEOL 

"C-Chanyeol?" 

Mi voltai.

Eri tu in tutto il tuo splendore. 

Oggi finalmente avrei scoperto il sapore delle tue labbra.

Avevi addosso solamente un cappotto, una sciarpa ed eri senza ombrello, anche tu piuttosto bagnato.

Ti avvicinasti con preoccupazione e 
lentamente ti sedesti affianco a me, dischiudendo appena le labbra boccheggiando intento a parlare, richiudendole poco dopo a causa delle parole che ti morirono in gola.

Allungai la mano verso la tua accarezzando lentamente il dorso, soffermandomi sulle piccole vene in rilievo facendo scendere poi il pollice sulle graziose lunette bianche.

In tutto questo rimanesti fermo a farti accarezzare dopo tanto, troppo tempo, mantenendo lo sguardo basso e vacuo fissando qualcosa di indecifrabile, torturando quel piccolo labbro inferiore nudo a differenza delle altre volte ricoperto da uno strato lucido o colorato di Lip Gloss di cui variava il gusto. 

Il tempo era come incantato insieme alle interminabili parole che tentavano di uscire dalle nostre labbra.

Avrei voluto chiederti e dirti illimitate cose, che consistevano in: 
Perché sei arrivato in ritardo? 
Oppure
Lo sai che sei bellissimo anche le borse sotto gli occhi?
O
Ti amo e sto desiderando il tuo amore più della cura per tumore.

Eppure l'unica cosa che riuscì a fare in quel momento, anche dopo essermi ripromesso di baciarti nell'esatto momento in cui ti avrei visto, è stato guardarti e sorriderti facendo terminare finalmente quelle gocce ormai non più di tanto salate, ma amare che fino a un attimo prima l'unico loro obbiettivo era essere infinite fino a consumare il mio viso totalmente.

E quando iniziai a pensare che avremmo passato il pomeriggio intero e perché no la notte senza guardarci negli occhi per mancanza di coraggio, intrappolasti le mie dite alle tue alzando appena il volto facendo incrociare il mare nei miei occhi con il sole dei tuoi.

Di quanto potesse sembrare strana e stupida come idea, creammo insieme l'estate in un certo senso, la stagione da te preferita per: il mare, la sabbia, il gelato e altri piaceri che l'inverno non poteva regalare.

Distogliere lo sguardo dal tuo mi sembrava impossibile e incoerente dopo tutto questo tempo ad averlo sognato. Lo stesso levare la mia mano dalla tua, dopo aver desiderato il tuo tocco delicato per tutte le notti passate insonne, nella speranza di ogni tuo segno, anche il più significante a farmi capire che anche quel brutto periodo sarebbe passato insieme a tutti gli altri.

Passasti lentamente la lingua sulle labbra, mordendo poco dopo una piccola pellicina cercando di strapparla via, senza far uscire del sangue per il nervosismo che al momento provavi.

Inutile dire che col tempo imparai ogni tua perfetta imperfezione, anche negli attimi di nervosismo e ansia causati a qualche mia visita d'ospedale o a una chiamata urgente dal tuo datore di lavoro.

Solitamente, come adesso, iniziavi a morderti le labbra, a passarti svariate volte le dita fra i capelli o sdraiandoti sul letto facendoti piccolo più di quanto tu non sia già.

Rimasi a fissare ogni centimetro del tuo viso, all'apparenza disegnato per quanto fosse perfetto.
Strinsi di poco la presa e mi avvicinai lentamente a quelle pesche che tanto ambivo. 

Entrambi sapevamo che cosa sarebbe dovuto accadere, sin da l'inizio.
Io scrivendoti di venire e tu presentandoti.

Adesso dovevamo semplicemente cancellare le distanze non lasciando tracce, facendo finalmente congiungere in un bacio dolce e delicato le nostre bocche.

Per la prima volta, in tutto l'arco della mia vita piena di sofferenze e di ricordi privi di felicità e colmi di angoscia, decisi di essere egoista.

Egoista e forse prepotente.
Anche se in cuor mio ho sempre saputo che i tuoi semplici e cordiali gesti non fossero solamente amichevoli e che desideravi quel momento come ma forse non quanto me.
Perlomeno così speravo.

Tutto iniziava a prendere forma:
I nostri volti vicini, i nostri pensieri desiderosi, i nostri sguardi sulle labbra dell'altro, le nostre mani destre intrecciate, la mia mano sinistra che iniziava lentamente a dirigersi verso la tua guancia rossastra per il freddo insieme all'imbarazzo e la tua verso il mio collo, a differenza del tuo non coperto dal colletto del cappotto grigio chiaro, insieme ad una piccola sciarpa di lana sintetica che portavi dietro sempre in caso iniziasse a far mal tempo non volendo beccare un qualsiasi malanno.

Stavolta mi leccai io le labbra continuando ad avvicinarmi a te senza timore, troppo preso ad ottenere il mio premio dopo tutto.

La pioggia, il parco, la panchina di un verde rovinato stranamente mancante di scritte stavano creando un atmosfera romantica, come nei film.

Solo che tutto ciò non faceva parte di un film strappalacrime o di un libro.
Di quanto brutta potessero risultare in certi versi, era solamente la realtà.
Eravamo solamente io e te. Noi.

Entrambi socchiudemmo gli occhi, facendo toccare i nostri nasi continuando a ripetermi mentalmente che anche tu lo volevi o altrimenti te ne saresti già andato via... vero?

Ma ogni dubbio svanì nell'esatto momento in cui mi soffiasti sulle labbra, facendomi aprire gli occhi, portandoli subito sui tuoi notando le rughette affianco agli occhi e il tuo splendido sorriso, anche se abbozzato dove si potevamo chiaramente ravvisare i piccoli incisivi centrali seguiti da quelli laterali e i canini.

Poi nulla.
Le palpebre chiuse e le mie labbra sulle tue. Un piccolo ma importante bacio a stampo approfondito poco dopo, appena muovemmo le labbra insieme.

POV BAEKHYUN

Appena muovemmo le labbra insieme iniziai a sentirmi finalmente completo, e con amarezza realizzai che se non ti avessi evitato da quel giorno, avrei potuto assaggiare quelle meravigliose soffici carnose labbra molto prima.

In un momento i miei pensieri svanirono. Iniziai ad accarezzargli il collo facendo salire la mano verso i capelli, non smettendo di far combaciare le nostre bocche, strofinando appena il mio naso con il suo, unendo poi le nostre fronti bagnate a causa della pioggia assillante.

Mille emozioni iniziarono ad esplodermi in corpo facendo fare infinite capriole al mio cuore.

Lentamente iniziai a sentire anche gli altri tocchi. La sua mano sinistra sulla mia guancia che l'accarezzava con lentezza, e l'altra che stringeva la mia come a vietarmi di darmi possibili vie di fuga una volta terminato il bacio. che per me non era altro che un meraviglioso sogno.

Tenerlo stretto a me e poterlo abbracciare solo io mi faceva sentire in un certo senso unico.    
Adesso baciarlo era come avere le chiave a tutti i piaceri della vita.

Purtroppo ci dovemmo staccare per mancanza di ossigeno, ma vederlo vicino a me ansimante e sorridente non aveva prezzo. Come il piccolo bacio che mi diede sulla fronte poco dopo, e gli risposi anche io con un bacio innocente, però sulle labbra.

"Andiamo a casa Baek?" 

Mi chiedesti non smettendo di accarezzarmi la mano

"Andiamo a casa nostra Chan"

Ci dedicammo entrambi un sorriso e un altro bacio, l'inizio di una serie di effusioni amorose.


Non avrei mai pensato di amare la pioggia, ma come ogni cosa che passa sotto il tuo tocco o il tuo sguardo è diventata perfetta.
Perché sei tu perfetto Chanyeol.


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Scusatemi per gli errori o per meglio dire orrori-
Spero che vi piaccia il capitolo~
   
 
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