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Autore: principessa1793    21/03/2017    1 recensioni
Sono trascorsi 25 anni dalla nascita degli ultimogeniti della famiglia Mendoza Pinzon e del primogenito di Mario Calderon. Quelli che allora erano bambini,ora sono donne ed uomini che si troveranno a vivere la loro vita lavorativa all'Ecomoda. Nasceranno nuovi legami e forti sentimenti. Se siete curiosi... date un'occhiata!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un imprevedibile futuro'
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[Camilla Senior]
“ Ti devo un pranzo!” comunico a Daniele uscendo con lui dal centro benessere.
“ Un debito ingente,Mendoza! Attenta che da un giorno all’altro ti ritrovi l’ufficiale giudiziario alla porta!” mi canzona facendomi ridere.
“ Non mi piace avere debiti e lo sai. Ad ogni modo sono contenta che il tuo umore sia migliorato!” replico.
“ Per merito tuo. Grazie!” bofonchia. Mi volto verso di lui che è rimasto indietro di qualche passo. Sono piuttosto sbalordita. Si possono contare sulle dita di due mani le volte in cui l’ho sentito ringraziare qualcuno.
“ Sono serio. Negli anni sono stato abbastanza stronzo con te e invece tu hai allevato nostra figlia in modo amorevole. Meglio non avresti potuto fare. E in più oggi non eri tenuta a farmi da analista e invece ti ho rovinato la giornata alla Spa. Insomma se stamane eri così stressata da volerti rilassare al centro benessere,ora stai messa peggio!” afferma. Sorrido.
“ Io però ti ho tolto una figlia. È vero l’ho scoperto quando aveva 4 anni,ma per colpa mia hai perso 36 anni di tua figlia!” obietto.
“ Ma io non lo sapevo mentre ti maltrattavo. Diciamo che fino a che non ho ingranato davvero con Patrizia,ero ancora innamorato di te e non è stato facile uscirne!” ammette. Abbasso lo sguardo.
“ Tipo alcolismo?” ironizzo. Ride.
“ Tipo. Diciamo che,metaforicamente parlando,adesso posso sentire l’odore dell’alcool senza aver voglia di berlo!” risponde. Annuisco.
“ Mi dispiace che tu abbia sofferto anche negli anni successivi al mio abbandono!” replico imbarazzata.
“ Guarda che non è colpa tua!” cerca di tranquillizzarmi. Incrocio il suo sguardo e la mia mano si posa istintivamente sulla sua guancia.
“ Sono contenta che Roberta sia tua figlia e non di uno qualsiasi. Quando ho scoperto che non era figlia di Guido,mi è crollato il mondo addosso,ma l’avrei presa peggio se fosse stata figlia di un altro e non tua; insomma se l’avessi avuta da un altro ipotetico uomo!” affermo.
“ Ho capito. Sei stata chiara. Diciamo che poteva andare peggio se prima di stare con il tuo caro Guido avessi avuto una storia con un altro e non con me!” ne desume. Annuisco.
“ Menomale! Adesso è meglio andare. Ci aspetta una serata difficile e non voglio andare alla cieca come con Aisha. Voglio avere le parole giuste per non far male anche a Roberta!” afferma. Annuisco.
“ Allora ciao!” lo saluto con un bacio sulla guancia facendo per raggiungere l’area riservata ai taxi.
“ Camilla,aspetta!” mi chiama. Mi volto verso di lui.
“ Ti accompagno io. A causa mia hai già buttato i soldi spesi al centro benessere,almeno risparmierai quelli del taxi!” afferma. Rido divertita facendo ridere anche lui.
 
[Nick]
“ No,smettetela di scherzare,ragazzi! Il gioco è bello finché dura poco!” intimo a mio cognato e a Bianca.
“ Non è uno scherzo. Di sotto si è scatenato il pandemonio!” ci spiega Bianca.
“ Aisha sarebbe la sorella della sciroccata? Menomale che Daniele Valencia con Aisha si è concentrato meglio!” commenta la mia fidanzata.
“ Quella ragazza è a pezzi!” asserisce Bianca.
“ Direi che tutti i torti non ha! E in più a Daniele Valencia spuntano figli come funghi!” commenta Mario. Mentre per me e Carmen sembra un’impresa titanica mettere in cantiere un bimbo!
“ Quando lo saprà Roberta dovremo avvertire la stradale,amore mio! Godzilla risulterà quasi zen in un paragone fra i due!” mi fa notare la mia principessa. Appunto!
“ Menomale che Bob e Pilar sono lontani da questo casino!” commenta Bianca. In effetti ne hanno già passate troppe per sorbirsi anche questo a poche ore dalle loro nozze!
La porta del mio ufficio si spalanca per far entrare zio Nicola e zia Asia. L’umore pessimo accomuna tutti noi e sinceramente non oso immaginare come possa sentirsi Aisha.
“ Tesoro,hai notizie da Carlos?” domanda zia Asia a Bianca.
“ Mi ha mandato un messaggio dicendo che Aisha si è addormentata dopo una camomilla e che la situazione è complessa!” risponde la fidanzata di mio cognato.
“ Ma quindi è vero? Stanno insieme?” chiede Carmen.
“ Sì,stanno insieme. Mi sa che anche questo avremmo potuto dedurlo da soli proprio come la paternità di Aisha. Abbiamo ignorato i segnali!” risponde zio Nicola. 
“ Che segnali? Aisha non somiglia per nulla a quello!” obietto.
“ Ma ammetterai che da quando c’è lei quello sembra un falchetto. Sta sempre attorno a noi anche se ostenta la sua insofferenza nei nostri riguardi!” mi fa notare Mario.
 
[Roberta]
“ Tesoro,certo che sto bene!” rassicuro mia figlia. Il suo resoconto della festa per quel bambino mi ha un po’ risollevato il morale.
“ Davvero? Perché anche il nonno è strano,sai? E poi reagisce così male quando si parla di quel tipo…quel…David…” risponde.
“ Daniele. Si chiama Daniele. David è l’ex di zia Bianca…un intero trattato di psichiatria non basterebbe a descrivertelo!” Preciso.
“ Ex? Ha lasciato pure questo?” domanda sconsolata.
“ Veramente è lui che l’ha mollata per un’altra. Che poi zia Bianca dovrebbe organizzare una festa solo per questo. Dei suoi ex era il più strano!” le rispondo.
“ Va beh…poi mi racconti,mamma. Quel Daniele…è un ex della nonna,vero?” mi chiede.
“ Sì. E da ciò che dicono non è stata una storiella senza importanza. Ad ogni modo è uno in gamba!” rispondo. Di sicuro è stata una storia importante,dato che hanno avuto me e poi vedo perfettamente come Daniele guarda mia madre!
“ Sì,ma parlami della fidanzata di zio Carlos. È davvero così bella come nelle pubblicità?” mi chiede.
“ Sì. È bellissima e zio Carlos è cotto a puntino!” le rispondo.
“ E il fidanzato di zia Babi com’è?” mi domanda.
“ Un bel ragazzo. Anche lui cotto a puntino di zia Babi. Sai che il 31 dicembre si sposeranno?” replico.
“ Che bello! Io invece non vedo l’ora che nasca il bambino! A zia Babi si vede già la pancia?” mi chiede.
“ No,tesoro. Poi tua zia mangia così poco che mi sa che dovremo aspettare parecchio prima di vederla ingrassare un po’,sai?!” ribatto.
“ Comunque quel Daniele è stato gentile ad aiutare papà!” asserisce. Sorrido. Sì,Daniele è stato molto gentile! Magari si sente anche in colpa per non esserci stato per 40 anni nella mia vita! Poverino!
“ Già! Magari te lo farò conoscere prima o poi! Ti piacerà,vedrai!” rispondo.
“ Spero solo che al matrimonio di zia Babi e zio Giulio non si azzuffino lui e il nonno! Sarebbe uno scandalo!” ribatte. Daniele avrebbe tutte le ragioni per gonfiarlo di botte!
“ Daniele,almeno da quello che ho potuto vedere,ha un certo contegno,quello che manca a Guido!” sibilo.
“ Non litigheranno! Ora però devo andare. Ho bisogno di mangiare almeno una barretta,tesoro. Quando arriva tuo padre,fammi telefonare e tienilo d’occhio che per ora la donna di casa sei tu!” rispondo ad alta voce.
“ Va bene. Ci sentiamo presto,mamma!” replica prima di riagganciare. Dovrò trovare le parole giuste per raccontare la verità a Clizia!
 
[Charlotte]
Clicco sul pulsante che serve ad acquistare immaginando già quel baby monitor che misura anche la temperatura della stanza nella cameretta dei miei gnometti. In fondo anche Hermes tiene molto alla sicurezza dei bambini ed ho letto su una rivista che per evitare la morte in culla la temperatura ambientale ideale dovrebbe essere di 18-20 gradi,quindi questo marchingegno è perfetto!
“ Amore!” esclamo quando entra nel mio ufficio. La sua faccia da funerale smorza ogni mio entusiasmo.
“ Che c’è?” gli domando.
“ Ho incontrato Giulio…” esordisce.
“ Mio cugino?” chiedo stupidamente.
“ Non ne conosco altri con una tale pazienza da sopportare tuo zio per 30 anni senza ammazzarlo!” mi risponde.
“ E che ha detto Giulio?” domando.
“ Era a pezzi. Quel cretino di tuo zio ha detto tutto ad Aisha con la delicatezza di un ippopotamo e pare che Aisha se la sia presa pure con Giulio! Questo sai che vuol dire? Che perderò l’amicizia di Carlos perché quel grandissimo coglione di tuo zio ha spiattellato tutto con il suo solito tatto!” risponde agitato.
“ Povera Aisha!” commento.
“ No,povero Carlos! Con un suocero così c’è da ammazzarsi!” obietta.
“ Ma tu perché eri così contenta?” mi domanda poi avvicinandosi alla mia poltrona.
“ Avevo trovato questo per i bambini. Ha l’audio e misura la temperatura della stanza…” gli rispondo mostrandogli sullo schermo del pc il mio acquisto. Sorride per poi baciarmi la tempia.
“ Fra un anno a quest’ora saranno con noi!” esclama sognante. Sorrido.
“ Non vedo l’ora di vederti fra pappine e pannolini!” asserisco. Mi abbraccia forte sbaciucchiandomi tutta la guancia.
“ Non vedo l’ora anch’io!” risponde. Chi l’avrebbe mai detto? Quando l’ho conosciuto sembrava gli interessasse solo divertirsi! L’ho giudicato male e l’ho offeso più volte.
“ Amore,ma perché piangi?” mi chiede.
“ Pensavo a quando ci siamo conosciuti. Ti ho dato del superficiale trattandoti come un subnormale ingiustamente!” singhiozzo.
“ Shhh! Non importa più!” mi rassicura stringendomi più forte.
 
[Daniele]
Accosto fuori casa di Armando. Mi sembra di essere tornato indietro nel tempo di più di 40 anni. Dev’essere perché la casa è quella dove abitavano i genitori di Armando e Camilla. Insomma l’imbarazzo è lo stesso del nostro primo appuntamento,solo che ha un alone diverso dovuto al fatto che per 40 anni ci siamo evitati.
“ Bene!” esordisco. Proprio una frase top! Ma in fondo Camilla adorava anche la mia laconicità! Lei è sempre stata l'unica in grado di amarmi nella mia totalità senza volermi diverso!
“ Grazie per avermi accompagnata,Daniele!” esclama tormentandosi le dita. È nervosa e la capisco.
“ Guarda che andrà bene con Roberta!” la rassicuro.
“ Mi odierà a morte per averle tolto te!” replica. Le prendo d’istinto la mano e resto sorpreso quando accetta quel contatto lasciando che le nostre dita si intreccino.
“ Forse all’inizio sarà così,ma per quanto mi sarà possibile cercherò di perorare la tua causa!” affermo donandole una carezza sul capo.
“ Grazie. So di non meritare il tuo aiuto,quindi grazie per aver deciso di stare dalla mia parte anche con Roby,di perorare la mia causa!” replica abbracciandomi di slancio. Sposto la mano dalla sua per ricambiare un po' sorpreso quella stretta.
“ Lasciatelo dire da uno che con i figli che ha cresciuto si è trovato a dover far fronte da solo: è importante che 2 genitori facciano fronte comune ed io e te siamo i genitori di Roberta,quindi staremo sempre dalla medesima parte!” rispondo godendomi quella stretta e beandomi del suo sorriso quando si allontana da me.
“ Con Aisha che conti di fare?” mi chiede.
“ Proverò a parlarle. Lo farò domani e dopodomani e il giorno seguente fino a che non mi ascolterà!” rispondo stringendo nervosamente il volante della mia auto.
“ Bravo,Daniele! Positivo,mi raccomando! Pensa che Aisha non è quel professore di Economia Politica che ti faceva tanta paura…come si chiamava?” replica.
“ Arthur Ruiz!” rispondo divertito. Quell’esame era un tormento e mi ricordo che Camilla mi aiutava a studiare,anche se più piccola di me!
“ Appunto! Vedrai che si sistemerà tutto! Ci vediamo stasera e grazie ancora per il passaggio!” mi saluta con un bacio sulla guancia prima di scendere. Aspetto che le aprano il cancello prima di andar via.
 
“ Tu non sei normale,Valencia! Io mi offro di aiutarti a ripassare e tu mi seduci. Non vale!” protestò divertita accoccolandosi fra le mie braccia. Oramai stavamo assieme da qualche mese e la verità è che perdevo completamente la testa quando giocava a fare la maestrina dalla penna rossa!
“ Sei tu che ti approfitti di me. Invece di aiutarmi a ripassare,mi porti a letto. Non è corretto!” ribattei divertito.
“ Veramente siamo sul divano!” obiettò ironicamente ottenendo un leggero pizzico al fianco.
“ Non te la cavi con qualche sofisma!” replicai.
“ Ah no?” mi sfidò stringendosi a me. La baciai con ardore.
“ Promettimi che non mi lascerai mai!” le sussurrai.
“ E dove vuoi che vada,amore mio? Tu sei la mia vita! Io ti amerò per sempre!” rispose prima di riprendere possesso delle mie labbra.
 
Scaccio immediatamente via quel ricordo. Sono bastati 7 anni e un cameriere da strapazzo per mandare tutto a puttane! Quei due ragazzi non esistono più. A volte ho paura di aver solo sognato quegli anni,di averli vissuti solo nella mia testa,come una specie di proiezione dei miei desideri,ma Roberta è la prova vivente che quei << per sempre >> traditi ci sono stati! 
 
[Betty]
“ Era la macchina del Vampiro quella da cui sei scesa?” le chiedo quando rincasa. Menomale che Armando è ancora da Mario! Ha detto che gli serviva un po’ del buonumore del suo amico per affrontare il Vampiro in casa sua senza dare di matto!
“ Betty,mi hai fatto morire di paura!” esclama con una mano al centro del torace. Mi sento tornata indietro nel tempo,quando le mie figlie erano adolescenti!
“ Camilla,in che guaio ti stai cacciando?” le chiedo.
“ Nessuno. Sì,era Daniele. Era distrutto. Ha detto ad Aisha di essere suo padre e…” la interrompo.
“ Ha detto ad Aisha di essere suo padre?” le chiedo basita. Annuisce.
“ Beh lo è! Daniele è suo padre,quindi prima o poi doveva dirglielo! Non l’ha presa bene! E lui non ha preso bene che lei non l'abbia presa bene...una catena di fallimenti,insomma.” mi comunica mia cognata.
“ Non mi aspettavo nulla di diverso! Sarebbe stato strano se gli avesse buttato le braccia al collo,visto che quando l'ha conosciuto l'ha visto invischiato in una rissa con Armando!” osservo.
“ Betty,ti prego! Daniele rischia di collezionare l’ennesimo rifiuto della giornata questa sera. Ti immagini se dovesse andar male pure con Roberta? E poi,come tu stessa hai detto: era coinvolto anche tuo marito in questa rissa e non mi pare che Aisha tratti Armando come un mostro!” replica.
“ Camilla,ti stai innamorando di nuovo di Daniele?” le domando allarmata dal suo modo di difenderlo a spada tratta.
“ Ma che sei matta? No! Daniele è un capitolo semichiuso per me. E lo definisco << semichiuso >> solo perché abbiamo una figlia insieme e presto avremo anche un altro nipote in comune oltre a Clizia!” mi risponde.
“ Armando dov’è?” mi chiede.
“ A tentare di non suicidarsi per il dover ospitare a cena Daniele Valencia!” le rispondo.
“ Ti prego,Betty,non esageriamo: non sta venendo a cena Jack lo Squartatore! Io vorrei solo che i rapporti si distendessero fra Daniele e Guido,fra Daniele e Armando…” asserisce.
“ Mentre tra te e Daniele mi pare si siano già più che distesi!” insinuo. Solleva un sopracciglio.
“ Meno di 2 settimane fa ti ha baciata e adesso ti riaccompagna a casa come un fidanzatino dopo il primo appuntamento… Camilla,ti prego, non combinare altri casini!” esclamo. Annuisce. Speriamo bene!
 
[Marcella]
Devo ammetterlo: sono curiosa di sapere come sta andando la caccia al tesoro organizzata da mio figlio a Giulia! Sono più che certa che mia nuora si scioglierà e che le paranoie di mio figlio su un suo possibile rifiuto erano campate in aria!
“ Tesoro,novità?” domando entusiasta a mia figlia quando leggo il suo nome sul display del cellulare.
“ Sì,mamma. Novità nefaste!” risponde.
“ Gli ha detto di no?” chiedo scioccata. Povero il mio piccolo Jean!
“ Non riguardano Giulia e Jean,che sono ignari del casino che sta per scatenarsi. Zio Daniele ha detto tutto ad Aisha!” chiarisce. Ma perche ho un fratello così? Certo,meglio lui che Maria Beatrice,però potrebbe essere meno istintivo in certi casi!
“ Ah! E lei come l’ha presa?” farfuglio.
“ Se l’è presa pure con Giulio. Immagino tu sappia anche senza spiegazioni dettagliate i modi usati da zio Daniele per questa confessione!” mi risponde. Li immagino pure senza delucidazioni su come si sia svolta la scena!
“ E Susanna come l’ha presa?” le chiedo.
“ Non sa nulla,almeno credo. Insomma le mie orecchie funzionano ancora,quindi non ha emesso nessun urlo isterico!” risponde. Sorrido.
“ Almeno non mi troverò tua zia a casa con tanto di valigie o peggio tuo zio!” commento.
“ E questo non te lo posso assicurare. A te posso dirlo: a me la presenza della sorella di Armando fa paura! Non so fino a che punto zio Daniele l’abbia superata. Lo so che anche tu e Armando avete avuto una storia importante,ma tu quando sei con lui e con Beatrice non sei tesa ed è sintomo che l’hai superata,mentre zio Daniele e la signora Camilla sono strani quando sono insieme!” asserisce Charlotte.
“ Forse perché io e Armando non abbiamo un figlio insieme. Insomma Camilla ha cresciuto per 40 anni una figlia di Daniele ed è normale che si senta ancora legata a lui!” rispondo. Mi auguro sia solo per questo! Mia figlia ha ragione nel dire che nonostante le esperienze simili il mio rapporto con Armando è più civile e formale rispetto a quello di Daniele con Camilla. Insomma chi non ci conosce ci vede semplicemente come consuoceri che si conoscono da tanto tempo,invece Camilla e Daniele si vede che sono stati assieme e che c’è del risentimento da parte di mio fratello ( e a questo punto mi auguro si tratti solo di risentimento!).
“ Ci credi che temo il giorno del mio matrimonio per la presenza nello stesso luogo di zio Daniele,Aisha,zia Patrizia,la zia di Hermes con suo marito e Roberta?” mi rivela.
“ Tesoro mio,questa è solo ansia prematrimoniale elevata al cubo dal fatto che sei incinta di due gemelli. Non succederà nulla,piccolina! E poi Guido magari non verrà neppure per via della gamba rotta! Insomma non può mica venire con le stampelle?!” la rassicuro. Lo spero proprio che non accada nulla al matrimonio di mia figlia per colpa di quella testa vuota di mio fratello o Daniele finisce a pezzi seppellito nel mio giardino!
 
[Barbara]
“ Amore mio,non hai mangiato nulla!” esclamo abbracciando da dietro il mio fidanzato. Mi accarezza debolmente le braccia.
“ Non ho fame,amore. E tua sorella che l’ha pure difeso!” replica.
“ Nostra sorella!” lo correggo.
“ A mio padre devono essersi scordati di presentargli i profilattici da quando si è avvicinato al sesso o forse si è offeso perché quelli della Durex non l’hanno voluto come socio!” commenta. Sorrido. Gli bacio dolcemente il lobo dell’orecchio.
“ Perché non vai da lei?” gli propongo.
“ Barbara,amore mio,io ti adoro,ma mi ci vorrà ben più di qualche ora per accettare che quell’uragano intrattabile di Roberta sia sorella pure mia. Con Aisha ci sono riuscito subito,ma con Roberta ho bisogno di tempo. Ti rendi conto che le mancano solo la stempiatura e i lineamenti del viso marcati per essere una copia di mio padre? Io somiglierò pure a mio padre fisicamente,ma lei è la sua versione femminile. Sono uguali in tutto,maledizione! Ed io non so se ce la posso fare! Tu sei un tesoro e riesci a tollerarla,ma con me è meglio che si moderi per avere un rapporto civile,perché se avessi voluto imbattermi con una fotocopia di mio padre,avrei accettato le imposizioni dell’originale!” risponde.
“ Amore,parlavo di Aisha!” chiarisco.
“ Dici?” mi chiede. Annuisco.
“ Almeno un po’ di rabbia le sarà passata e poi parlandole da solo,senza la presenza di tuo padre,magari riuscirai a farti ascoltare e a darle la tua versione dei fatti! Insomma quando è successo tu avevi 8 anni e mezzo! Capirà!” asserisco. Mi afferra la mano facendomi circumnavigare attorno alla sedia per farmi accomodare sulle sue gambe.
“ Sono fortunato ad avere te e Giuliana!” soffia sulle mie labbra prima di posarvi un dolce bacio.
 
[Patrizia]
Lancio la mia attrezzatura da pilates nella borsa con una rabbia cieca. Non ci posso credere! Ma la verità è che la stupida sono io che mi sono illusa di contare qualcosa per lui. Sono stata solo un ripiego perché non poteva avere la sua cara Camilla! La stessa donna che 40 anni fa l’ha distrutto e che oggi gli faceva gli occhietti dolci a pranzo.
Sono andata lì per caso e li ho visti,ma loro non si sono neppure accorti di me. Lui rideva e poi sono andati via assieme. Dove saranno andati?
“ Ehi! È mezz’ora che ti cerco! Ti crea troppo disturbo rispondere perlomeno?” esclama mio marito facendomi sobbalzare.
“ Sto per andare a pilates!” affermo fredda.
“ Sei ancora arrabbiata con me per Roberta? Credevo stamani avessimo chiarito! PORCA TROIA,NON SI TRATTA MICA DI UNA DISGRAZIA?” borbotta infastidito.
“ Anch’io ti ho creduto stamani quando hai detto che nulla ti avrebbe mai allontanato da me…ma ero in errore!” rispondo stremata da quella situazione. Mi strattona facendomi voltare verso di sé.
“ Mi dici che diavolo ti prende?” mi chiede.
“ Dove hai pranzato oggi?” replico.
“ Vorrei sapere che nesso ha con la nostra conversazione!” risponde.
“ Dove hai pranzato oggi?” ripeto sperando di ottenere la verità.
“ PATRIZIA,COSA SONO QUESTE DOMANDE DA TERZO GRADO E QUESTI INDOVINELLI?” si altera.
“ Lascia stare!” sibilo dandogli le spalle per continuare a riempire il mio borsone. Mi fa voltare di nuovo.
“ Ero con Camilla. Abbiamo parlato di Roberta e del matrimonio di Giulio e Barbara. Camilla vorrebbe che regalassimo loro il viaggio di nozze in un hotel in riva alla Laguna de Tota! Ce ne sono di ottimi nelle vicinanze e mi è sembrato da subito una bellissima idea!” mi racconta.
“ QUESTA SI CHE È UNA NOVITÀ,NO? PER TE TUTTO QUELLO CHE DICE CAMILLA LA GATTAMORTA È UN'IDEA STUPENDA E MERAVIGLIOSA!” mi infervoro.
“ MALEDIZIONE,CHE DIAVOLO HA FATTO STAVOLTA? È IL MATRIMONIO DI SUA FIGLIA ED HA TROVATO UN’IDEA; VUOI LAPIDARLA PER QUESTO? È STATA COSÌ CARINA DA VOLERLA DIVIDERE CON ME E TE,QUAL È IL PROBLEMA?” si incazza.
“ La faranno Santa subito appena tirerà le cuoia. E c’è qualcosa di divertente in Roberta,nel viaggio di nozze o negli hotel? No,perché a me non sembrano argomenti su cui ridere,ma forse non li guardo nell’ottica giusta!” sbotto. Il suo volto diventa livido di rabbia.
“ Non ti azzardare a ripetere quella cosa mostruosa del tirare le cuoia e poi tu...tu MI HAI SEGUITO!” asserisce.
“ NO. ERO LÌ PER CASO E TI HO VISTO. A QUANTO PARE L’ESPRESSIONE LUGUBRE SCOMPARE SOLO CON LA MAGICA CAMILLA. MAGARI POSSO FARMI REGALARE UNA SUA FOTO DA APPENDERE IN CASA PER FARTI ESSERE DI BUON’UMORE ANCHE QUI DENTRO!” rispondo.
“ CHE COSA STAI INSINUANDO? CREDI CHE PROVI QUALCOSA PER CAMILLA?” mi chiede incredulo.
“ Lo stai dicendo tu,non io!” gli faccio notare.
“ Camilla è stata molto importante per me ed è la madre di mia figlia,ma non c’è niente di più. E sì,sarebbe meglio se distendessimo i rapporti anche per via di queste nozze! Non so come Roberta prenderà questa cosa e non ho né tempo né voglia per assistere alle proiezioni dei film che si svolgono nella tua testa. Fra me e Camilla è finita 40 anni fa. Eravamo una bella coppia,ma non ha funzionato!” afferma.
“ Oggi non sembrava!” asserisco. Sospira stremato.
“ Perché ho pranzato con la madre di mia figlia?” mi chiede.
“ Perché sei ambiguo,Daniele. Con lei cambi. Diventi aggressivo,irascibile,odioso e poi dolce,gentile… La fluttuazione del tuo umore quando c’è lei,il mio sentirmi di troppo quando c’è anche quella con noi mi fa pensare che tu non l’abbia mai dimenticata, Daniele. Io merito di saperlo se è così!” rispondo. Inarca un sopracciglio guardandomi come fossi un’alienata.
“ La telenovela quotidiana no! Ti ho appena detto che sono un fascio di nervi per stasera e tu,invece che supportarmi,mi inveisci contro!” si risente.
“ Ti ho solo fatto una semplice domanda che prevede di risposta un sì o un no. Non ti sto chiedendo quante stelle ci sono nel firmamento!” gli faccio notare.
“ NON È UNA CAZZO DI DOMANDA,MA LA MEDESIMA DA 30 ANNI,LA STESSA ACCUSA DA 30 ANNI. PERSINO UN SERIAL KILLER DOPO 30 CAZZO DI ANNI SAREBBE STATO PROSCIOLTO E GLI SAREBBE STATA EVITATA TALE TORTURA,CAZZO! SONO NERVOSO PER MIA FIGLIA,LO CAPISCI O VUOI UN DISEGNINO??” s'innervosisce.
“ Mi hai appena risposto!” gli faccio notare prima di andarmene sbattendo la porta.
 
[Mario]
“ E quindi stasera niente aglio!” punzecchio il mio amico. Armando quasi mi fulmina con lo sguardo.
“ Calderon,non ti ci mettere anche tu! Stasera il mio fegato esploderà,me lo sento!” replica Armando stringendo la sua pallina antistress. Gli anni passano ma la pallina antistress resta sempre la sua amica più fedele. Nei panni di Betty sarei quasi gelosa!
“ Secondo me saranno tutti così impegnati ad evitare che tua nipote ti distrugga casa in preda alla rabbia,che Daniele non avrà neppure il tempo di notarti!” lo rassicuro.
“ Beh è una consolazione considerando che sono solo il padrone di casa!” commenta sarcastico. Alzo gli occhi al cielo.
“ Sei preoccupato solo per questo?” gli domando.
“ No. Spero solo non cominci a vacillare il matrimonio di mia sorella perché già con la storia di Aisha,il matrimonio di Daniele presto sarà al capolinea!” risponde.
“ Con la storia di Aisha?” domando basito. Mi guarda come se volesse mordersi la lingua.
“ Calderon,tu non sai nulla,ok? Aisha è la figlia del Vampiro!” mi racconta. Oh mamma! Per carità,il carattere forte di Aisha mi ha sempre fatto un po’ paura,ma da qui ad immaginarla imparentata con quell’essere immondo ce ne passa!
“ La bionda finta si farà venire una crisi isterica!” commento.
“ Basta che non rompa le scatole a Nicola!” chiosa il mio miglior amico.
“ E quindi,tornando al perno principale della questione,tu temi una possibile crisi di Camilla con Guido?” chiedo.
“ No,io temo che una crisi fra Guido e Camilla,avvicini quella pazza di mia sorella al padre di sua figlia,all'uomo di cui è stata pazzamente innamorata dai 4 anni ai 21,visto che anche il matrimonio di Daniele presto scricchiolerà! Grazie,ma ho già corso il rischio di imparentarmi con lui ben 2 volte e la terza vorrei risparmiarmela!” chiarisce.
“ Armando,ma tu sei già imparentato con lui: tua nipote è sua figlia!” gli faccio notare.
“ Grazie per avermi ricordato questo nefasto particolare!” risponde con sarcasmo.
 
[Hermes]
“ Come no…comodissimo! Per me sono meglio due carrozzine singole!” obietta la mia fidanzata. Alzo gli occhi al cielo.
“ Ma se questi sono progettati per i gemelli,ci sarà un motivo,no?” ribatto.
“ Sì,il motivo c’è,ma a me non piace. Immagina noi due con i gemelli,non sarebbe più bello spingere un passeggino ciascuno che portare un passeggino doppio solo io o solo tu?” replica.
“ Idilliaco,amore mio,ma devi anche mettere a conto che ci saranno volte in cui i gemelli staranno con tua madre,che è da sola,a meno che non voglia davvero risposarsi. Mi spieghi come fa tua madre a spingere due passeggini contemporaneamente? Da quando è diventata la dea Kali? No,perché a me sembra avere solo due braccia e non credo che la condizione di nonna gliele faccia moltiplicare!” le faccio notare.
“ Facciamo che siamo 1-1!” abbozza.
“ E da quando tieni i punteggi sulle nostre diatribe?” la punzecchio. In realtà ho smesso di segnare i suoi goal contro di me col passare dei baci clandestini iniziali fra noi due!
“ Da quando ti conosco,amore mio!” risponde prima di catturare delicatamente le mie labbra. Le mordicchio dolcemente il labbro inferiore prima di approfondire quel bacio. Carezzo piano i suoi fianchi invitandola quasi a sedersi su di me quando qualcuno entra nel mio ufficio senza bussare.
“ E chi poteva essere!” sibilo frustrato. Se Smeaton se la porta a Londra,giuro che gli regalo un’auto di lusso!
“ Lotte,ti disturbo?” ha la faccia tosta di domandare. Stringo forte i pugni facendomi diventare le nocche bianche. Se ieri qualcuno l’avesse interrotta mentre limonava con Smeaton,le sarebbe stato di disturbo!
“ E anche questa giornata è stata adornata dalla domanda del cazzo del giorno di Susanna Valencia!” commento acido.
“ Ormai sei entrata!” le risponde più gentilmente la mia fidanzata.   
“ Lottina,volevo solo spiegarti quello che è successo ieri!” esclama.
“ È incinta di due gemelli,Susannina. Credo lo sappia meglio di te e semmai le servisse qualche delucidazione più pratica,ci penserei io! La storiella dell’ape e i fiori risparmiagliela…oppure conservala per quando nasceranno i nostri bambini. Anche se ti avviso: se continui a vestirti da battona,i miei figli li vedrai solo in cartolina perché voglio risparmiare loro sedute su sedute di analisi!” intervengo.
“ Sto parlando con Lotte! Non puoi andartene?” sbotta.
“ Credo di non aver capito bene…mi stai cacciando dal mio ufficio?” replico incredulo e francamente urtato dal suo cervello in perenne sonno profondo. Ma guarda questa!
“ L’ufficio di Lotte è occupato da tua cugina!” mi fa notare.
“ Tua sorella!” chioso.   
“ Sorellastra!” precisa.
“ Ci guadagni tu…lei no di certo!” rimbecco.
“ Stop! Mi sta venendo mal di testa!” ci ferma la mia gattina.
“ Ha cominciato lui!” mi accusa quella gallina con la sua vocina stridula. Giuro che prima o poi prendo una matita e le faccio scoppiare quelle tette di silicone che si ritrova!
“ No,hai cominciato tu rompendo i coglioni nel momento meno opportuno!” le faccio notare.
“ Ad ogni modo,quello che è successo ieri è chiaro. Il tuo Alberto,quello con cui hai tradito Bobo,è lo stesso che hai portato a cena da zio Daniele e che mia madre ha riconosciuto,lo stesso che hai visto più volte in Ecomoda e quindi mi hai mentito!” asserisce Charlotte in un atto di accusa contro Susanna.
“ Io e Jorge ci amiamo!” protesta quella.
“ Non di un amore platonico,scommetto!” la irrido.
“ E intanto tu e il tuo caro Jorge stavate per rovinare la vita di un bambino impedendogli di crescere con suo padre,complimenti! Se sei venuta qui per le congratulazioni o perché mi candidi come damigella d’onore alle tue nozze,sei fuori strada! Tu ieri hai persino rischiato di accapigliarti con Aisha e con tua sorella!” le risponde Charlotte.
“ Sorellastra!” la corregge nuovamente quella. Ancora?
“ Sorella o sorellastra,non è che cambi molto! E dovresti smetterla con questo atteggiamento da bambina! Perché non provi a parlarle?” le propone Charlotte.
“ Neanche morta! Io non voglio familiarizzare con lei. Ed è meglio che stia lontana da mio padre!” risponde quell’oca prima di andar via sbattendo la porta.
“ Ce l’ha per vizio quello di sbattere le porte!” sibilo contrariato.   
 
[Carlos]
Il test del bacio sulle labbra ha dato esito positivo,quindi il sonno della mia principessa è bello profondo perché di solito a questa effusione apre gli occhi quando è in dormiveglia. Mi serve che continui a dormire per uscire ed affrontare il nemico. Lei me lo impedirebbe,ma io sono il suo uomo e devo difenderla ad ogni costo! È questo il mio compito!
Lancio un’altra occhiata alle mie spalle per assicurarmi che stia dormendo prima di aprire il primo scomparto della mia cassettiera ed estrarre dallo spazio fra la terza e la quarta camicia della mia pila uno scatolino verde acqua di Tiffany. Lo accarezzo delicatamente senza sciogliere il fiocchetto bianco. Domani. Domani glielo darò. È qui da una settimana questo cofanetto e volevo qualcosa di speciale per lei,ma credo che al momento non ci sia nulla di più speciale che dimostrarle che ancora la desidero al mio fianco per l’eternità nonostante nelle sue vene scorra il sangue di quel cretino patentato!
Rimetto a posto l’astuccio e lascio un’ultima carezza sui capelli della mia Ginger prima di afferrare il mio casco e andare. Signore,dammi la forza per non ucciderlo!
 
[Giulia]
Praticamente ho ripercorso la nostra storia in un giorno grazie a questa caccia al tesoro: il nostro primo incontro,il nostro primo appuntamento, il nostro primo bacio,la prima volta che gli ho detto di amarlo… E quindi gli uomini romantici esistono ancora!
 
“ […] Ed ecco l’ultima tappa della tua caccia al tesoro,amore mio: il posto dove abbiamo fatto l’amore per la prima volta. È lì che ti aspetto!
 
                                                                                                                                                                                                       Con tutto l’amore del mondo
                                                                                                                                                                                                         Jean Lou Doinel Valencia”
 
Rileggo ancora quell’ultimo frammento del biglietto trovato sulla poltroncina della sala dove abbiamo visto il nostro primo film insieme. Sul sedile che occupava lui c’era un mazzo di camelie. Ho cercato il significato su internet mentre passeggiavo per raggiungere il posto dove avevo posteggiato l’auto e vuol dire << il mio destino è nelle tue mani >>.
Mi tremano così tanto le mani che non riesco neppure ad infilare la chiave nel buco della serratura per entrare in casa mia. E poi diciamo pure che tutte queste scatole di regalini della caccia al tesoro,non aiutano di certo!
Quando riesco finalmente ad entrare e a posare le scatole sul divano,attorno a me è tutto buio. Magari sono in anticipo e Jean si aspettava che arrivassi più tardi!
“ Amore,ci sei?” domando a gran voce mentre lo cerco in tutte le stanze. Approfitto del bagno per cambiarmi ed indossare il vestito e le scarpe ricevuti durante la mia caccia al tesoro. La ricerca del mio fidanzato per le varie camere si conclude nella nostra camera da letto.
“ Jean ”sussurro con un filo di voce sentendo gli occhi leggermente umidi. Questo è il giorno della disidratazione per me. Resto ferma a fissare tutto questo come fossi in un film,come se tutto questo fosse solo la scena di un film in 3D.
La canzone proveniente dal lettore mp3 collegato allo stereo è << En la puerta de al lado >>,la stessa di quella sera al cocktail,quella che ha fatto da sottofondo alla nostra prima conversazione da soli. Menomale che non ha registrato le voci degli altoparlanti dell’aeroporto quando ci siamo incontrati per la prima volta!
Sul pavimento ci sono delle candele tanto che per raggiungere il letto devo stare attenta per evitare di calpestarne qualcuna.
Sul nostro letto ci sono tanti petali che formano un cuore gigante al centro del quale ci sono… Dio Mio,non ci credo!
“ L’avevi detto tu che non credi negli oroscopi ma solo nelle profezie dei biscotti della fortuna!” sussurra abbracciandomi stretta. Il suo profumo lo riconoscerei tra mille.
“ Te lo ricordi!” farfuglio.
“ Sì,l’hai detto la sera del nostro primo bacio,quando ti ho consigliato di consultare l’oroscopo del giorno per la prima sfilata dell’Ecomoda!” mi ricorda. È vero! Lui è scoppiato a ridere ed io pensato di voler sentire quella risata ogni giorno e che sarebbe stato un dono stupendo sentirla appena sveglia!
Poggio le mani sulle sue ferme sul mio ventre mentre continuo ad esaminare ogni dettaglio di quella stanza e di quell’atmosfera così romantica pensando solo al fatto che ha creato tutto questo solo per me.
“ Apri il biscottino a destra!” mi intima dolcemente con un piccolo bacio sul mio collo. Mi chino leggermente per afferrare quel bigliettino mentre Jean preme il pulsante accanto al comodino per accendere il lampadario.
Mordo dolcemente il dolcetto per poi estrarre il biglietto che contiene. Lo spiego per bene e sorrido alla frase << gratta e dimmi di sì >> che precede 3 quadratini colorati come quelli dei << gratta e vinci >> seguiti da un punto interrogativo.
“ Moneta!” asserisce passandomi una monetina per grattare i quadratini. Sfrego molto grossolanamente la moneta sui quadratini e già alla fine del secondo quadratino la mia mano comincia a tremare. Mi cade la moneta di mano quando leggo << Sp >> come iniziale dell’ultima parola.
“ Oddio!” ripeto più e più volte in totale stato di shock quando gratto per bene anche l’ultimo quadratino. Non è stata solo una suggestione. C’è proprio scritto << Mi vuoi sposare? >> su questo biglietto!
Mi volto per cercare lo sguardo del mio fidanzato ma resto ancora più sconvolta quando lo noto fissarmi dal basso. Ha un ginocchio poggiato per terra e l’altro piegato. Sul palmo della mano sinistra tiene l’altro biscotto della fortuna spezzato da lui,da cui fuoriesce un solitario. Il diamante dell’anello brilla,ma a me sembra così insignificante rispetto ai due pozzi azzurri che mi stanno fissando con tutto l’amore del mondo e che da quando lo conosco per me rappresentano la vita.
“ Giulia,dalla prima volta che ti ho vista,il mio cuore è sempre stato tuo. Lo so che pare strano,dato che quando ci siamo conosciuti eri arrabbiata con mio cugino,ma forse è stato proprio quel tuo broncetto a farmi innamorare alla follia di te. Per giorni ho cercato di reprimere ciò che provavo perché credevo non fossi destinata a me anche se una piccola parte di me sperava di riuscire ad essere amato da te. E continuavo a ripetermi: << Appena si accorgerà che puoi donarle tutto l’amore del mondo,capirà che sei tu l’uomo che stava aspettando proprio come succede nei film! >>. Poi però è arrivato Giulio e…” - piango ripensando a tutto quel casino e a quando ho rischiato di perderlo- “ No,ti prego, non piangere! Non volevo rievocare brutti ricordi!” esordisce. Mi accarezza le guance prima di riprendere.
“ Sono trascorsi 114 giorni dal giorno in cui mi hai impedito di commettere la più grossa sciocchezza della mia vita e da quando sei con me la mia vita è finalmente degna di essere vissuta. Ho un motivo per svegliarmi con un sorriso ed aspetto con trepidazione la sera perché so che potrò addormentarmi tenendoti tra le braccia. Questi sono stati i giorni più belli della mia vita,nonostante i sogni ricorrenti in cui tuo padre mi evira…ma questa è un’altra storia. Io…desidero svegliarmi ogni giorno accanto a te e farti addormentare cullandoti sapendo che sarà così per sempre. Io ti voglio per sempre perché sei la donna della mia vita e sei la sola gioia della mia esistenza. Il mio destino è nelle tue mani: rendimi l’uomo più felice dell’universo accettando di sposarmi! Diventa mia moglie,Giulia Mendoza Pinzon! Diventa mia moglie e ti giuro che ti renderò la donna più felice dell’universo! Non ti farò versare più lacrime e mi impegnerò per regalarti solo sorrisi! Dì di sì,amore mio!” esclama con la voce incrinata per l’emozione.
Non riesco più a trattenere le lacrime,le quali finiscono pure sulle sue guance. Le asciugo approfittando per carezzargli le labbra.
“ Sì,Jean Lou Doinel Valencia. Sì,ti sposo! Non posso oppormi al biglietto uscito dal biscottino della fortuna! Lo sai che sono sacri per me!” mugugno cercando di darmi un contegno. Scoppia a ridere divertito.
“ Non l’ho sognato,vero? Hai detto di sì,vero?” mi domanda incredulo abbracciandomi le gambe.
“ Sì,ma ritiro tutto se non mi baci!” lo minaccio. Si alza da terra prima di prendere il mio viso fra le mani e baciarmi con passione. Mi solleva facendomi fare una giravolta fra le sue braccia mentre continua a baciarmi. Tanto la terra sotto i piedi ho smesso di sentirla dopo il biglietto trovato nel biscottino della fortuna,quindi non mi dà fastidio essere sospesa fra le sue braccia!
“ Ma il bigliettino chi l’ha fatto?” gli domando fra un bacio e l’altro.
“ Io. I tutorial su internet sono portentosi in certi casi! Soprattutto se servono ad ottenere la sillaba più bella dell’universo dalla donna più meravigliosa della galassia!” risponde prima di riprendere a baciarmi. Dio Mio,quanto lo amo!
 
[Aisha]
Continuo a muovermi cercando una porta che non c’è in questa stanza. Mi sento quasi soffocare. È quasi come se le mura si avvicinassero sempre di più fra loro riducendo lo spazio di manovra per me. Mi sento come un topolino in gabbia. Respiro a fatica e tiro quasi un sospiro di sollievo quando una porta mimetizzatasi con la parete si spalanca. Ad entrare è Susanna Valencia seguita da suo padre,da Giulio e da Roberta.
“ Andate via!” ordino loro.
“ Non possiamo! Devi sposarti!” risponde Giulio.
“ No,io non vi voglio al mio matrimonio! Andate via!” replico impaurita. Susanna Valencia tiene su una stampella uno dei suoi soliti straccetti che oltraggiano parecchio il buoncostume.
“ Ma come? Tua sorella ti ha portato il vestito!” asserisce quello stronzo di merda di Daniele Valencia indicando l’insulto al decoro che sorregge sua figlia legittima.
“ Io non voglio sposarmi con quel vestito da prostituta addosso! Quello è adatto solo a lei!” protesto. Quell’oca siliconata scoppia a ridere.
“ Da prostituta? E poi tu sei come me. Sei esattamente come me!” risponde quella porgendomi uno specchio. Nell’immagine che vedo riflessa non riesco ad identificarmi. Io non sono una bionda finta!
“ No,ridammi i miei capelli! NO!” grido. È il mio stesso urlo disperato a svegliarmi. Un incubo. È stato solo un incubo.
Mi guardo attorno in cerca di Carlos,ma mi tranquillizzo quando mi accorgo del post-it attaccato all’abatjour.
 
“ Amore,sono uscito in moto per resistere alla tentazione di ricoprirti di baci disturbando in tal modo il tuo riposo. Torno presto e non faccio sciocchezze,te lo prometto.
                                                                                                                                                                                            Ti amo con ogni fibra del mio essere
                                                                                                                                                                                                                           Tuo Carlos”
 
Mi auguro sul serio che non faccia sciocchezze di nessun genere. Ne morirei se dovesse finire nei guai per colpa mia,soprattutto ora! Ho bisogno di lui più che mai! Non riesco ad immaginare la mia vita senza Carlos!
 
[Daniele]
Per fortuna mia moglie è andata al corso di pilates,quindi non ho dovuto reggere il confronto con lei per molto da quando sono tornato dalla mia disfatta nè continuare quella discussione ridicola. Non riesco a togliermi dalla mente le immagini di mia figlia in lacrime e il suo sguardo carico d’odio contro di me. È anche per questo che sto scrivendo vari discorsi per raccontare a Roberta che sono suo padre. Non voglio che anche con lei vada male!
“ Il dottor Valencia non vuole essere disturbato!” sento dire da John.
“ ME NE SBATTO ALTAMENTE I COGLIONI DI QUELLO CHE VUOLE O NON VUOLE IL DOTTOR VALENCIA! LUI PUÒ FARE IL BUONO E IL CATTIVO TEMPO NELLA MIA AZIENDA ED IO NON POSSO FARLO A CASA SUA?! Ed è meglio che si abitui al mio temperamento,Guglielmo,perché mi sa che ci vedremo spesso io e lei se il suo padrone non impara a stare al suo posto!” sento dire da una voce che purtroppo conosco.
“ Ma io mi chiamo John!” obietta il mio maggiordomo.
“ Non stiamo a guardare il capello!” risponde quello strafottente.
Mi alzo dalla poltrona per uscire dal mio studio,ma la porta si spalanca e mi ritrovo di fronte una specie di furia.
“ Dottore,io ho cercato di fermarlo!” arranca John.
“ Lasci perdere!” rispondo al maggiordomo,che ci lascia da soli.
“ Immagino lei non sappia neanche cosa sia la buona educazione,visto che è entrato come una furia in casa mia senza essere invitato! Ma cosa potevo aspettarmi da uno cresciuto con un buzzurro ripulito come Nicola Mora?!” esordisco.
“ Non mi propini la morale,che non è proprio nelle condizioni per farlo! O forse vuole insegnarmi lei l’educazione,la stessa che usa quando mette piede nelle aziende altrui senza essere il benvenuto?! E non osi tacciare in questo modo mio padre!” replica tagliente.
“ Ero solo venuto a parlare con mia figlia! Non creda che sia un piacere per me imbattermi ogni volta nella sua faccia!” ribatte.
“ Lei non ha nessuna figlia oltre Susanna e Roberta! Non basta sbattersi una donna senza profilattico per essere padre e lei non è il padre della mia fidanzata! Stia lontano da lei!” replica.
“ Quello che succede fra me e Aisha non la riguarda!” esclamo.
“ SICURO? Strano perché Aisha è da me che si è rifugiata e non mi sembrava molto propensa ad un confronto padre-figlia. Se vuole le analizzo io i motivi di tale astio,dato che il suo ego ipertrofico le impedisce di guardare aldilà del suo naso: forse per il fatto che ha usato sua madre come una bambola gonfiabile per poi gettarla via o forse perché la madre di Aisha per colpa sua ha dovuto licenziarsi…no,dev’essere perché a scuola la prendevano tutti in giro perché aveva il cognome di sua madre… Solo René può occupare il posto di padre nella vita di Aisha. Lui c’era quando lei ha messo il suo primo dentino,quando ha detto la sua prima parola,al primo cambio di pannolino…è questo un padre,non il donatore di sperma!” replica. Mi mancava solo l’arringa a favore di Dr. House dei poveri!
“ E dov’era il suo caro René quando Aisha veniva concepita? Aisha è sangue del mio sangue e questo non potrà mutarlo nessuno!” rispondo.
“ Non basta un legame di sangue per meritare l’affetto! Si domandi se merita davvero l’affetto di Aisha dopo il trattamento che ha riservato a sua madre. Aisha attribuisce a lei anche la colpa della morte di Lauren!” obietta.
“ A me? Il medico è René,non io. Lui poteva salvarla!” rimbecco.
“ Vede? Lei non sa nulla e continua a riempirsi la bocca con la parola << padre >>,quando non conosce neppure un dettaglio della vita di Aisha! Lauren ha scoperto troppo tardi della sua malattia perché troppo impegnata ad allevare sua figlia perché lei non c’era! E non tiri in mezzo René. Quando si sente in difetto tira sempre in ballo quel pover’uomo. René ha fatto più di quanto dovesse,quindi Lauren non poteva chiedergli né obbligarlo a far nulla. Non era tenuto a crescere una figlia non sua,ma l’ha fatto per amore,un sentimento che lei non conosce,o non avrebbe tradito sua moglie ingravidando una sua dipendente!” ribatte.
“ Lei che fa la morale a me? Ma se ha cambiato più donne che calzini da quando ha scoperto il sesso! E adesso viene a farmi la predica come se fosse un monaco di clausura!” sbotto.
“ Io avrò anche cambiato più donne che calzini,ma erano tutte consapevoli del fatto che sarebbero durate poco nella mia vita,ho usato con tutte i profilattici e cosa ancora più importante: non ero e non sono sposato! Ora che ho un rapporto stabile,le altre donne non le guardo neppure! Anche perché Aisha non è uno, ma 1000 gradini sopra le altre ed in confronto a lei le altre donne mi sembrano così insignificanti! Ma questa è un’altra storia! Ad ogni modo adesso Aisha non è più sola,quindi non si azzardi ad avvicinarsi a lei o giuro che l’ammazzo! Si dimentichi di Aisha,proprio come ha fatto con la sua defunta madre! La lasci in pace!” mi risponde.
“ Cosa le fa credere che esaudirò la sua richiesta?” gli domando.
“ Il fatto che potrei farmi una bella chiacchierata con la sua cara mogliettina su argomenti come la fedeltà coniugale o l’uso del preservativo durante le sveltine fuori dal matrimonio…credo che una chiacchierata del genere gioverebbe molto al suo matrimonio! Lei vedrà Aisha,solo quando sarà lei a chiederglielo e non credo questo accadrà mai! Si dimentichi di lei e la lasci in pace o se la vedrà con me!” mi risponde.
“ Le palle di sicuro non le hai ereditate da tuo padre,ragazzino!” lo provoco. Mi fulmina con lo sguardo.
“ Mio padre non è degno neppure di nominarlo! E comunque lui perlomeno è stato un ottimo padre e nessuno dei suoi figli lo detesta,cosa che non si può dire di lei,che non è meritevole neppure di lavargli i piedi! Non si azzardi mai neanche a pensare di potermi separare da Aisha o di molestarla con il suo comportamento da stalker…si ricordi che posso rovinarla! Aisha è la persona più importante della mia vita,presto sarà mia moglie e lei deve lasciarla in pace o potrà considerare il suo matrimonio terminato. Non dimentichi quello che le ho detto,dottor Valencia: lei ha solo due figlie,Roberta e quella svampita di Susanna!” afferma. Il suo cellulare squilla e risponde subito.
“ Amore mio…Stavi dormendo così bene che non ho voluto svegliarti!...Come va?...Lo sai che se vuoi domani puoi restare a casa?...Magari nel weekend potremmo partire e andare nella casa di Renè per festeggiare insieme il tuo compleanno visto che fra 3 giorni hai l’esame!... Sì,anche per me è un giorno importantissimo…Beh sarei molto infelice se tu non fossi nata!...Ti amo anch’io,Ginger! E comunque pensaci al restare a casa domani...Gentile? No,sto solo salvaguardando il mio bene più prezioso!...Sì,sono andato da lui e sono ancora qui!…No,amore mio,non mi metto nei guai e so bene che ne moriresti!...Gli ho intimato di stare lontano da te,come tu desideri…Se non dovesse ascoltare il mio spassionato consiglio dovrà preparare un bel discorsetto per sua moglie!...Sì,il tempo di ripartire da qui e arrivare!...Cucciola,tu intanto guarda un film…Hai voglia di schifezze?...No,passo io da Mc Donald o da Pollo Campero e prendo le alette di pollo fritte!...Ti amo anch’io più di quanto immagini!” gli sento dire.
“ Come sta?” gli domando.
“ Come crede possa stare una persona normale che scopre di avere lei come padre? Già è tanto che non si sia suicidata e che abbia ancora voglia di mangiare dopo la bella giornata che abbiamo avuto grazie a lei! Le stia lontano!” replica prima di andar via. Stronzo maledetto!
 
[Bianca]
Mi allontano con difficoltà dal mio fidanzato. Mario fraintende dirigendo le sue attenzioni al mio collo e alla mia scollatura.
“ Amore,dai!” protesto debolmente.
“ Pulcetta,che c’è?” mi chiede.
“ Ne abbiamo parlato stamani in auto. Basso profilo!” gli rammento.
“ Più basso di così!” mugugna alludendo alla mia scollatura continuando a farmi impazzire.
“ Cretino!” lo redarguisco divertito.
“ Quanto credi dovremo aspettare prima di uscire allo scoperto?” mi chiede.
“ Beh fra un paio di settimane possiamo cominciare a mostrarci in pubblico e poi procedere per gradi. Insomma la mail testimonia che David aveva un’altra e nono sono la tipa da convento,lo sanno tutti!” rispondo.
“ Eh no…saresti sprecata in un convento!” soffia sul mio collo facendomi rabbrividire.
“ Mario,sono seria!” cerco disperatamente di riportare la sua attenzione su questo discorso importante.
“ Anch’io!” replica strappandomi un bacio mentre traccia la mia colonna vertebrale con la punta delle dita.
“ Piuttosto,dottor Calderon,è ancora sicuro di volere la casa invasa da tutta la mia roba?” gli chiedo. Mi guarda negli occhi serio.
“ Sì. Da quando una parte dei tuoi vestiti fa compagnia ai miei,mi sento finalmente felice!” mi risponde.
“ Non ti piacciono gli armadi troppo vuoti?” lo canzono cercando di allontanare il pizzicore agli occhi dovuto alle lacrime.
“ Esatto. Meglio un armadio che esplode di roba,che te a Londra,a Boston o ad Hong Kong. Mi piace farmi la barba e sentirti cantare nell’altra stanza o sentire che mentre canto sotto la doccia,tu completi le mie strofe. E amo sentire il tuo profumo nel mio letto e adoro pure quando per dispetto usi il mio accappatoio per asciugarti dopo aver fatto la doccia nonostante ci sia il tuo appeso!” risponde. Mi stringo forte a lui.
“ Non andrò più via,te lo prometto!” lo rassicuro posando un piccolo bacio sul suo collo.
 
[Giulio]
Mi faccio forza e suono il campanello di casa di Carlos. Non so bene cosa le dirò anche perché ieri ho avuto l’ennesima dimostrazione di non essere proprio portato per i discorsi importanti,ma ho bisogno di parlarle. Non voglio perdere mia sorella!
“ Amore… TU? Che vuoi?” esclama per poi irrigidirsi quando vede me. Si vede che ha pianto tanto perché ha gli occhi che sembrano due palline da golf.
“ Posso entrare?” le domando.
“ No!” risponde con le braccia incrociate all’altezza del petto.
“ Aisha,ti prego! Io e te siamo amici prima che frat…” mi interrompe.
“ Non dire quella parola! Io e te non siamo né fratelli né fratellastri né tantomeno amici. Gli amici sono sinceri l’uno con l’altra,sono leali ed onesti e tu,forse per genetica,non sai neppure la lealtà e l’onestà dove stiano di casa!” sbotta.
“ E invece siamo amici. Sai a cosa pensavo stamattina? Che quando Giuliana mi domanderà come ho chiesto a sua madre di sposarla,io potrò risponderle che ho trovato il coraggio di esprimere i miei sentimenti solo grazie a sua zia,ossia tu!” replico.
“ Commovente! Dov’è il fazzolettino delle lacrime? Grazie,ma puoi risparmiarti di menzionarmi nei tuoi discorsi perché io non voglio avere più nulla a che fare con te,né con le tue sorelle,né con tuo padre,né con i tuoi cugini,né con le tue zie. Io vi voglio fuori dalla mia vita! Vorrei tanto non avervi mai conosciuti e Giulia avrebbe dovuto cacciarvi a pedate dall’azienda,soprattutto quando ha scoperto che tu e tua sorella volevate usare lei,Hermes e Bob per i vostri scopi! Grazie,ma nel vostro giro di prostituzione non voglio entrarci!” ribatte.
“ Sei da sola?” le domando cercando di evitare il rimbombo nella mia testa di quelle frasi cariche di livore.
“ Non sono cose che ti riguardano!” risponde brusca.
“ Aisha…” bofonchio.
“ No! Scordati che ti dia modo di parlare per tirar fuori altre frasi da libri melensi! Sei un bugiardo come lui! Avresti dovuto dirmelo,invece di insinuarti nella mia vita facendomi credere di voler essere mio amico! Te l’ha chiesto lui? Sei una sua pedina? Io al posto di Barbara ti avrei lasciato…hai fatto tanto l’eroe,fingendo di non volerne più sapere di lui e invece sei diventato suo complice! Complimenti per la coerenza!” mi risponde.
“ Io non sono suo complice!” replico.
“ Ah no? Da quanto tempo lo sai? Da quando mi hai visto per la prima volta? Da prima?” ribatte.
“ Dal giorno prima che partissi per Cartagena. E adesso se mi lasci spiegare…” mi interrompe.
“ No. Adesso è troppo comodo! Avresti avuto il diritto di spiegarmi e di parlare,qualora me l’avessi detto subito,ma mi hai mentito! CHE VUOI DA ME? VUOI CHE GIOCHIAMO AD HANSEL E GRETEL? VUOI CHE ENTRI NELLA VOSTRA BELLA FAMIGLIOLA DA PUBBLICITÀ? Io stavo imparando ad apprezzarti,a volerti bene,ad aprirmi con te e tu che hai fatto? Mi hai mentito! Tu e lui siete uguali: due bugiardi,due ipocriti! E visto che siete tanto intimi da scambiarvi le confidenze: riferiscigli che non ne voglio sapere della vostra dannata famiglia! Io vi voglio fuori dalla mia vita!” esclama.
“ Se non mi vuoi più nella tua vita l’accetto,ma prima voglio che mi ascolti! Lo so che ora sei accecata dall’odio,ma io non sono come lui! E se ti ho omesso questa cosa è solo per evitare che tu facessi di tutta l’erba un fascio,che tu mi equiparassi a lui senza neanche conoscermi davvero e anche perché con tua madre non ci sono andato a letto io,ma lui! Spettava a lui dirtelo,anche se avrei dovuto immaginare che,col tatto che si ritrova,ti avrebbe ferita come fa con tutti! Mi dispiace non averti detto tutto dall’inizio!” esordisco. Mi guarda scettica.
“ SPETTAVA A LUI? Io non ci posso credere! E chi sarebbe l’ente supremo che stabilisce a chi spetta dire una cosa del genere? È scritto nel Galateo di voi ricconi? C’è l’appendice in caso di figlia bastarda? E cosa dice? Che in caso di figlia bastarda,il magnate decaduto in questione dovrà rivelare il macabro segreto di persona con la delicatezza di una valanga al fine di obbligare la povera disperata in questione ad accettare il suo denaro? Perché è questo che ha fatto quella merdina di tuo padre!” sbotta Aisha.
“ Lo so meglio di te com’è fatto e mi dispiace! Non meritavi un padre del genere,così come non lo meritavo io!” farfuglio.
“ Questo lo sapevo già. C’è altro? Qualche altra frase da cioccolatino o posso tornare in casa e dimenticarmi di voi e della giornata di merda che ho avuto per colpa vostra e della vostra ingombrante e fastidiosa presenza?” mi chiede seccata.
“ No,vado via. Sappi solo che io ci sono. E che sono contento di averti come sorella! E che potrai sempre contare su di me perché ti voglio bene…almeno questo l’hai sempre saputo!” replico prima di andarmene.
 
[Roberta]
Esco dal mio ufficio per tornare a casa a prepararmi. È la giornata più difficile della mia vita e sto già elaborando mentalmente il discorso da utilizzare per spiegare a Clizia tutto questo casino,anche se dopo dovrò metterlo per iscritto. Anche se tutta questa magagna dovrebbe spiegargliela mia madre,dato che è stata lei la burattinaia delle nostre esistenze. Povero papà! Chissà se si è ripreso dal trattamento di Aisha!
Quando arrivo nei pressi dell’ascensore mi ritrovo la brutta copia di Ivana Trump sposata da mio padre che sta parlando con quell’altra parodia di Paris Hilton della figlia. Perché io?
“ Susanna,posso?” le chiedo. Quella allontana l’attenzione dalla madre per lanciarmi un’occhiataccia.
“ Che vuoi?” mi domanda sfrontata.
“ Visto che,come ben sai mio cugino è partito per la luna di miele,questa settimana ci sarò anch’io in azienda,e mi farebbe tanto ma tanto piacere vederti prendere servizio prima della pausa pranzo. Questa è un’azienda e l’orario d’ingresso per gli impiegati è alle 8,non alle 11. Capisco che con Encefalogramma Piatto dobbiate recuperare il tempo perduto (nulla a che vedere con il libro di Proust),ma potreste farlo dopo le 18…in fondo immagino ti piaccia lavorare di notte!” rispondo melliflua. Sta quasi schiumando per la rabbia e sua madre non è da meno!
“ Ah…e tua madre,dovresti riceverla a casa tua! Questa è un’azienda…non un ritrovo di Barbie d’epoca!” continuo prima di chiamare l’ascensore senza degnarle neppure di uno sguardo.
 
[Nicola]
Dopo una giornata sfiancante io e mia moglie attraversiamo il corridoio per dirigerci all’ascensore e tornare a casa nostra. Mi sa che questo è stato solo il preludio di quello che ci attende d’ora innanzi. Io consuocero di Daniele Valencia…ma cosa ho fatto di male? Preferivo René!
“ Roby,aspetta!” intima mia moglie alla nipote di Armando. Patrizia e sua figlia stanno parlottando fra loro.
“ Questa sta ancora qui!” bofonchia mia moglie. Ridacchio divertito pizzicandole il fianco.
“ La fiera della melassa no. Non è giornata per sopportare la gente che si sbaciucchia,per cortesia! Avete notizie di Aisha?” ci domanda Roberta mentre siamo in attesa dell’ascensore.
“ Sta riposando!” rispondo.
“ Giulio è ancora di sotto?” chiede Roberta.
“ No. È uscito svariato tempo fa!” le risponde mia moglie.
“ Immagino sia incazzato. Certo che pure lui che pretende spiegazioni per tutto. Stamani è bastato che Daniele gli dicesse di no alla casa al lago per scatenare il pandemonio! Non lo facevo così viziato! Si è fisato con quella casa come se non ci fossero hotel in quella zona!” commenta Roberta.
“ Quale casa al lago?” interviene Patrizia.
“ Quella di suo marito. Certo che il dialogo nel vostro matrimonio è tutto,non c’è che dire!” replica Roberta.
“ In effetti quella casa dovrebbe venderla. Non ci siamo mai andati!” commenta Patrizia.
“ Per come ha reagito quando Giulio gliel'ha chiesta in prestito,credo venderebbe più volentieri lei che la casa! Magari a quella casa tiene. E non vuole che sia profanata da suo figlio. Insomma Barbara è il ritratto di nostra madre e magari a Daniele fa impressione pensare che Giulio,identico a lui,e Barbara,uguale a mia madre,facciano certe cose in casa sua. In fondo lo capisco! Magari c’è stato con mia madre! Sa è di cattivo gusto tornare con gli attuali partners dove si è stati con gli ex!” risponde velenosa Roberta. Questa proprio di suo padre doveva prendere?
“ Roby,forse è meglio andare! Buona serata!” esclama mia moglie prima di trascinarla quasi a forza nell’ascensore. Le seguo.
“ Aspettate!” esclama Barbara.
“ Ma che corri? Sei matta? Chi lo sente il tuo Giulio se succede qualcosa all’erede?” la redarguisce Roberta.
“ Non cominciare a fare l’acida!” replica Barbara.
“ Dov’è andato mio figlio?” domanda Patrizia a Barbara.
“ A casa. Aveva un gran mal di testa!” improvvisa Barbara.
“ E pensare che sua madre oggi l’ha vista solo per 10 minuti. Immagina quando viveva ancora nella casa paterna!” commenta Roberta non troppo a bassa voce. Barbara entra in ascensore premendo subito il tasto per scendere probabilmente proprio al fine di evitare una nuova lite! 
 
[Susanna]
“ Dio Mio,la strangolerei!” sibilo quando le porte dell’ascensore si chiudono. Mia madre è ancora assorta nei suoi pensieri.
“ Mamma,che c’è?” le chiedo.
“ Pensi che tuo padre sia stato lì con quella?” mi domanda.
“ Mamma,no. Magari quella casa gli ricorda i suoi genitori e non vuole tornarci!” le rispondo. Insomma non credo sia stato lì con la madre di Barbie e di Mrs. Acidona!
“ A volte ho paura che tuo padre non la scorderà mai e che questa figlia ritrovata ci condurrà dritti dritti al divorzio!” mi rivela.
“ Papà l’ha già scordata e questa storia non li riavvicinerà. Lei è sposata. Ho solo paura che quella mi spodesti dal mio posto nel cuore di papà!” rispondo.
“ No,tesoro. Tu sei la sua figlia minore,hai un posto speciale nel suo cuore!” mi rassicura. Speriamo!
“ Ma quella è così simile a lui. Ogni volta che apre bocca,mi sembra di sentire papà!” asserisco. È una cosa impressionante. Neppure Giulio, tanto simile a lui sia per lineamenti che per carattere,parla come nostro padre!
“ Si vede che tuo padre dev’essersi concentrato parecchio!” sibila mia madre sofferente.
“ Adesso però lui ama te!” la rassicuro. La nostra chiacchierata si interrompe quando escono dall’ufficio di Mario Calderon,lui e Bianca Mora. I due parlottano fra loro ridendo e scherzando.
“ Allora,mi dai un passaggio tu?” domanda quella.
“ Sì,senti,ma le pulcette sono in via di estinzione?” scherza quel cretino.
“ Presto sarai tu ad estinguerti se non la pianti!” risponde Bianca Mora.
“ Che paura! La pulcetta picchia duro!” la prende in giro quello ridacchiando. Dall’ascensore esce il mio amore. Mi fiondo fra le sue braccia. Mi stringe forte.
“ Signora Valencia!” saluta mia madre.
“ Jorge!” ricambia mia madre.
“ Bianca,hai notizia di David?” domanda il mio tesoro.
“ Per me può anche farsi investire da un tir! Tuo fratello mi ha lasciata per un’altra e non dirmi che non lo sapevi! Siete tutti amanti dei sotterfugi in famiglia?” sbotta quella.
“ Mi pare che tu ti sia consolata in fretta!” le risponde a dovere il mio fidanzato.
“ Io e Mario siamo amici,solo amici. È tuo fratello ad avere un’altra,non io!” precisa quella.
“ Mi dispiace. Senti in merito all’affare…” farfuglia Jorge.
“ Non c’è nessun affare. Bob non vuole più vederti neanche in fotografia,Pilar idem ed io appena sento il cognome Smeaton ho l’istinto atavico di trascinare te e tuo fratello per le palle per tutta l’azienda e ti avviso che l’Ecomoda è ampia! In merito alla tua << pucci >> qui presente,la prossima volta che vieni a prenderla,aspettala di sotto,che la melassa fa venire il diabete!” asserisce Bianca Mora prima di entrare in ascensore seguita dal suo cagnolino.
“ Giuro che se becco mio fratello,lo ammazzo!” sibila il mio amore. Che casino!
 
[Charlotte]
Io ed Hermes usciamo dal suo ufficio mano nella mano ed entrambi alziamo gli occhi al cielo quando notiamo la presenza di Jorge Smeaton accanto all’ascensore.
“ Susy,noi andiamo!” annuncio. Lei annuisce.
“ Ciao,zia!” saluto zia Patty.
“ Ciao,tesoro. Mi dispiace di non essermi congratulata prima con te per i gemelli. Marce sarà felicissima!” replica lei prima di abbracciarmi forte. Zia Patty se vuole ancora abbracciarmi,deve cambiare profumo o finirò per dare di stomaco!
“ Per ora è solo ansiosissima!” rispondo tagliando corto.
“ Roberta?” domanda Hermes a Susanna.
“ È già andata via!” risponde mia cugina.
“ Se non fosse per il fatto che non voglio che ti stanchi,andrei a casa dei miei a consolare mio padre per il doversi sorbire tuo zio,amore mio!” mi rivela Hermes.
“ Non sono malata,Hermes. Sono solo incinta di 2 gemelli di specie umana. Ti è troppo complicato non trattarmi come una moribonda o come una incinta di due elefantini?” sbotto.
“ Scusa. Io…mi dispiace…” farfuglia.
“ Scusa tu. Sono gli ormoni. Sei autorizzato a mandarmi via di casa nei prossimi mesi,se il mio umore dovesse peggiorare per via degli ormoni!” mugugno. Accoglie il mio viso fra le mani baciandomi la fronte.
“ Non dirlo neppure per scherzo!” mi rassicura.
“ Hermes,senti…io e te siamo amici da tanto…” esordisce Smeaton.
“ Amici? Davvero? E tu sei un ladro seriale di fidanzate degli amici o volevi tentare di prenderti solo la donna della mia vita? Lo chiedo per curiosità!” ribatte il mio fidanzato.
“ Ma gli affari…” protesta Smeaton.
“ Agli affari dovevi pensarci prima. Non sono io ad aver messo un orgasmo prima della mia azienda! Che poi fosse perlomeno intelligente la tua Susanna!” replica Hermes prima di entrare con me in ascensore.
“ Che faccia tosta!” commentiamo quasi all’unisono prima di scoppiare a ridere.
 
[Aisha]
Tutto quello che è successo oggi è assurdo. Vorrei solo svegliarmi da quest’incubo e cancellare i Valencia dalla mia vita. Vorrei solo che sparissero! Sono solo dei bugiardi,ipocriti e opportunisti. Non voglio saperne nulla di loro e vorrei solo che si scordassero di me,che facessero finta di nulla,che dimenticassero la mia esistenza! Come farò a dire a Pilar che la donna che ha rischiato di distruggerle la vita e di togliere il padre a Dino,altri non è che la mia sorellastra?! Pilar mi odierà! Non mi vorrà più come amica!
Forse dovrei solo andarmene via da sola lontano da tutti,dato che questa storia creerà problemi anche a Carlos! La sua famiglia non mi accetterà e finirò con l’allontanarlo da loro! Forse dovrei lasciarlo,ma il mio lato egoista me lo impedisce. Ho bisogno di lui,del suo amore, della sua presenza perché è il mio unico punto fermo,è la sola persona che non mi ha mai mentito!
Spengo la tv. Tanto non stavo seguendo nulla di quella commedia demenziale che stavano trasmettendo! Come faccio a ridere quando la mia vita è appena stata sconvolta da un tornado? E il bello è che avrei potuto rendermene conto già dal fatto che mi sta sempre intorno,che suo figlio ha cercato di instaurare un rapporto con me… e dal fatto che non credo esista un altro uomo stronzo come lui su questo pianeta!
“ Cucciola,ma allora sei qui! Ti sto chiamando da mezz’ora! Mi sono preoccupato,tesoro!” esclama Carlos materializzandosi in camera.
“ Com’è andata?” gli domando temendo quasi la risposta. Ci manca solo che si sia messo nei guai per me!
“ È andata che gliene ho dette di tutti i colori a quel cretino! Gli ho intimato di starti lontano e spero abbia capito o giuro che lo meno! Sono stato sul punto di picchiarlo! Ti rendi conto che ha detto che mio padre non ha le palle? Lui che ha mentito alla sua famiglia per 21 anni! Ma roba da matti!” sbotta.
“ Devo chiederti un favore!” mormoro.
“ Tutto quello che vuoi!” replica accogliendo il mio viso fra le sue mani. I suoi occhi riflettono lo stesso amore di sempre nei miei riguardi e mi sfugge una lacrima.
“ Vorrei restare a casa stasera. Lo so che avevamo l’Otello a teatro,ma non me la sento! In più è una tragedia che parla anche della fedeltà coniugale e mi sembra troppo per me oggi!” esclamo.
“ Amore,faremo come vuoi tu! Per me è importante solo vederti sta bene. Accetto di restare a casa,ma ad una condizione: voglio un sorriso!” replica. Mi sforzo di sorridere ma non ci riesco.
“ Se volessi lasciarmi per una ragazza dalla vita meno complicata,lo capirei!” mormoro. Mi bacia.
“ I film d’azione mi sono sempre piaciuti!” mi soffia sulle labbra. Mi sfugge un sorriso prima che le mie labbra tornino sulle sue. Gli cingo il collo con le braccia mentre ci baciamo con passione. Le sue mani mi accarezzano delicatamente i fianchi e finisco con la schiena sul letto sdraiata sotto di lui.
Gli slaccio la cravatta,mentre traccio i contorni del suo viso con dei piccoli baci e le sue mani mi accarezzano l’addome sotto la maglia. Si ferma d’improvviso.
“ Amore,non credi dovremmo cenare? Ho comprato le alette di pollo!” esclama mentre regolarizza il respiro. Non mi vuole più. Da quando ha saputo che sono figlia di quello lì,non mi vuole più!
“ Non ho molta fame! Pensavo avremmo mangiato qualcosa dopo,ma se tu non vuoi…” mi interrompe con un bacio.
“ Pensi che non ti voglia? Che ti viene in mente,amore mio? Io voglio solo…insomma è stata una giornata difficile e non voglio forzarti!” esclama. Gli accarezzo la guancia.
“ Non mi stai forzando! Voglio solo che mi ami. Solo quando sento che mi ami,io sono felice!” replico. Mi bacia con passione per poi sfilarmi la maglietta.
“ Ti amo da morire e questo non cambierà mai!” mi sussurra accarezzando dolcemente il mio corpo.
“ Anch’io! Per sempre!” replico sbottonandogli la camicia. Mi guarda negli occhi e sorride.
“ Per sempre!” ripete prima di riprendere a baciarmi.
 
[Armando]
Scendo le scale di casa mia come se stessi andando al patibolo. Spero solo di uscire da questa cena senza ulcere! Giuro che gli chiederò i danni se dovesse esplodermi il fegato stasera!
“ Il tuo amico?” domando a mia sorella. Camilla alza gli occhi al cielo.
“ Ti ricordo che era anche amico tuo tanti anni fa! E ti pregherei di non fargliele girare perché è di pessimo umore!” risponde mia sorella di pessimo umore.
“ Benissimo! Ci mancava solo questa!” borbotto. Già è insopportabile quando è di buon'umore...
“ Amore,non è ancora arrivato!” mi rassicura mia moglie.
“ Non ti sei vestita un po’ troppo in tiro?” redarguisco Camilla fasciata nel suo vestito blu Savoia svasato senza maniche in taffettà di seta.
“ Volevi indossassi una tuta in maglina color grigio topo? Te lo ricordi sì,che sono una Mendoza e che possiedo un’azienda di moda?” mi domanda provocatoriamente.
“ Quel vestito ti arriva al ginocchio,Camilla!” le faccio notare.
“ Nulla che Daniele non abbia già visto ed in grado di scandalizzarlo! Perché in fondo mi sono vestita così per sedurlo,no? Pensi questo,no? E comunque il burqa non fa per me!” replica lei. Faccio ricorso a tutto il mio autocontrollo per non urlare.
“ Armando,tua sorella è adulta e vaccinata!” la difende Betty.
“ Avresti potuto indossare dei pantaloni,come ha fatto Betty!” osservo rivolto a mia sorella,la quale sbuffa.
“ Amore,perché non chiamiamo un attimo Charlotte ed Hermes per sapere come stanno?” mi propone mia moglie. Faccio per tirar fuori il cellulare dalla tasca dei miei pantaloni,ma mi ferma.
“ Meglio se chiamiamo dallo studio!” asserisce. Ma che ho fatto io di male per avere una serata del genere?
 
[Jean Lou]
Non riesco a staccarmi da lei,dalle sue labbra,dalla sua pelle,dal suo tocco. È stato quasi meglio della nostra prima volta,il ché è tutto dire! Giulia Mendoza è la donna della mia vita e lo so per certo da quando l’ho vista per la prima volta in aeroporto. Lo so che è da pazzi innamorarsi di qualcuno senza conoscerne neppure l’identità,ma a me è accaduto con lei. È successo prima ancora di assaporare l’aroma dei suoi capelli o di perdermi in quegli occhioni. È bastato guardarla da lontano per restare ammaliato!
“ Il grosso sarà dirlo a mio padre!” mugugna staccandosi leggermente da me. Mi perdo a fissare le sue guance rosse e i suoi occhi luminosi.
“ Lo sa già da 11 giorni!” le rivelo. Si solleva delicatamente dal materasso per rubarmi un bacio.
“ Allora sei davvero un supereroe!” commenta sorniona. Le pizzico leggermente il fianco bloccandola fra il mio corpo e il materasso.
“ E si è arrabbiato tanto mio padre?” mi chiede sfiorando le mie guance con i polpastrelli delle dita.
“ No,ma mi sarei sacrificato volentieri per ricevere la tua mano!” le rispondo.
“ Proprio un principe azzurro!” soffia sulle mie labbra. La bacio.
“ Giulia Mendoza Doinel…come suona?” mi chiede.
“ Divinamente!” le rispondo con un sorriso scemo immaginandola già in abito bianco.
“ Eh no! Mio fratello fa quella faccia scema ogni volta che pensa che Charlotte possa dargli una figlia,quindi perché hai quell’espressione?” mi chiede preoccupata. Rido.
“ Ti immaginavo attraversare la navata in abito bianco!” le rivelo.
“ La navata? Ma non possiamo sposarci in chiesa!” replica.
“ E perché?” le domando deluso. Il sogno di tutte le ragazze è sposarsi in chiesa!
“ Perché sono già stata sposata!” mi risponde. Mi crolla il mondo addosso e sono certo di essere impallidito. E con chi? Con me è sempre stata reticente,mentre magari ha amato di più l’uomo con cui è stata sposata!
“ Ah no,dottor Doinel,io non sposo i creduloni! Stavo solo scherzando,amore! Riprendi colore che non voglio averti sulla coscienza!” aggiunge sorniona prima di scoppiare a ridere. Tiro un sospiro di sollievo.
“ Questa me la paghi! Mi hai tolto 10 anni di vita!” asserisco solleticandole i fianchi.
 
[Marcella]
“ Secondo te,devo credergli?” mi domanda Patrizia. Alzo gli occhi al cielo esasperata. Ci fosse stato il mio Michel,avrebbe tirato fuori una delle sue battute su tutta questa storia strappandomi perlomeno una risata!
“ Sì,Patrizia. Per cortesia,cerca di crescere!” rispondo. Ormai bene o male Camilla farà parte delle loro vite,quindi è meglio che lei l’accetti senza ulteriori drammi e senza fasciarsi la testa prima di cadere!
“ Erano a pranzo insieme,Marce! E poi se lei non sentisse più nulla per lui,il marito di lei non sarebbe così geloso di Daniele!” replica. Io non capisco perché voglia togliermi il sonno con le sue paranoie! Non sono io la confidente di Camilla,cavolo!
“ Ma è geloso perché hanno condiviso tante esperienze assieme e perché hanno una figlia insieme,Patrizia!” la rassicuro.
“ Definiscimi per bene il << tante esperienze >>,Marcella! Che vuol dire?” mi chiede.
“ Che so…la prima volta! Insomma hanno avuto assieme la loro prima volta,no?!” ribatto sperando in cuor mio che mia cognata ne fosse già a conoscenza prima.
“ Daniele ha avuto la sua prima volta con lei?” mi domanda sotto shock. Lo sapevo! Mannaggia mio fratello e la sua mania del cavolo di raccontare le cose a metà alla moglie! 
“ Stavano assieme,Patrizia,che credevi che Roberta l’avessero trovata sotto un cavolo?! Ma non è importante,ok? Adesso hanno vite diverse. Lei ha Guido e Daniele ha te. L’unica cosa che hanno in comune è Roberta!” la rassicuro.
“ DANIELE HA ASPETTATO LEI PER AVERE LA SUA PRIMA VOLTA?” sbotta giustamente furiosa. Sì,Daniele non avrebbe mai potuto forzarla in tal senso! 
“ Beh aveva solo 14 anni quando si sono messi insieme e non poteva mica forzarla? Sì,l'ha aspettata. La amava!” borbotto.
“ Perché non me l’ha detto?” mi domanda. Se leggessi nella testa delle persone,non sarei di certo qui!
“ Tu non hai di certo raccontato a Daniele con chi hai perso la verginità,no?” cerco di salvare capra e cavoli.
“ MA IO CON IL RAGAZZO CON CUI HO PERSO LA VERGINITÀ NON HO RISCHIATO DI ANDARE ALL’ALTARE E NON HO DI CERTO UNA FIGLIA CON QUELLO,DI CUI NON RICORDO NEPPURE IL NOME!” obietta.
“ Magari l’ha semplicemente rimosso!” asserisco sperando che se la beva. Il prossimo che dice che la vecchiaia è una fase noiosa della vita,si becca un calcio nel sedere!
 
[Nick]
“ Certo che tuo fratello giusto con Bianca si doveva mettere! Dopo una giornata del genere,dimmi perché dobbiamo andare  prima a cena e poi a quell’inaugurazione!” borbotto. La mia Carmen ride.
“ Mendoza,guarda che se mi diventi un pantofolaio,non ti sposo più!” mi punzecchia. L’abbraccio forte baciandole la spalla nuda per via della maglia che indossa.
“ Dico solo che per loro sarebbe meglio essere prudenti!” asserisco.
“ Come noi due che ci abbiamo messo 8 anni ad uscire allo scoperto? In fondo fanno bene ad accorciare i tempi!” replica.
“ Dici?” le chiedo.
“ Direi di sì. Insomma ci sarà sempre un impedimento al loro outing quindi tanto vale che aspettino due settimane oppure un mese e poi vengano allo scoperto. Magari si parlerà di loro per qualche settimana,ma poi il loro gossip verrà eclissato da qualche scandalo o roba simile. Lo sai com’è nel nostro ambiente! E poi quella di stasera ufficialmente è un’uscita fra << amici >>,amore mio! Spero solo che se lo ricordino e non si saltino addosso!” risponde la mia fidanzata.
“ Ancora non riesco a credere che Aisha sia figlia di Daniele Valencia!” commento.
“ Eh già! La paternità di Roberta,a dire il vero,non mi ha sconvolta troppo,forse perché sono così uguali. Diciamo che presi a piccole dosi sono sopportabili al mondo esterno,anche se con noi della famiglia tua cugina è sempre stata un tesoro ( a parte battute sarcastiche)!” risponde.
“ Aisha non li accetterà mai. Detesta a morte Susanna per come ha giocato con Bob e Pilar!” asserisco.
“ Dalle torto!” commenta Carmen.
“ Mi sa che l’Ecomoda diverrà teatro di urla in questi giorni!” asserisco.
“ Speriamo proprio di no o tuo padre chi lo sente?!” risponde la mia principessa dopo essersi messa il rossetto.
 
[Camilla Senior]
Strofino fra loro i palmi delle mie mani divorata dall’ansia mentre girovago per il soggiorno in attesa dell’arrivo di Daniele. L’ultima volta che l’ho aspettato in queste condizioni sarà stato forse al nostro primo appuntamento,ma ora c’è qualcosa di più importante in ballo!
 
Avevo conosciuto Guido il giorno prima alla festa di compleanno di Mario Calderon. Mia madre era stata a dir poco stronza con quel povero ragazzo e solo perché sbadatamente le aveva rovesciato dello spumante addosso.
“ Allora? Dai,amore,un weekend tutto per noi ce lo meritiamo!” mi supplicò Daniele carezzandomi i capelli sparsi sul suo torace.
“ Nella casetta al lago?” gli chiesi. Quel posto era magico per me! Non era stato un caso scegliere quel luogo per la nostra prima volta!
“ Mendoza,hai avuto un imprinting con la mia casa sul lago? Quando ci sposeremo,potremmo andare lì per stare qualche giorno da soli prima della luna di miele,ti piacerebbe?” replicò.
“ Devo interpretarla come una proposta ufficiale,Valencia?” ironizzai. Mi baciò.
“ Ne hai davvero bisogno? Cami,sei la donna della mia vita e mi sembra normale pensare di invecchiare con te! Anzi magari dopo la pensione potremmo trasferirci lì!” rispose baciandomi la fronte.
“ Mi trasferirei lì anche subito per evitare mia madre e il suo classismo!” replicai ottenendo la sua risata. Quel suono era in grado di regalarmi il buonumore anche nelle giornate più terribili!
“ Dai,povera Margherita! Anche se non credo prenderebbe male una nostra fuga d’amore!” rispose fra le risate. Risi anch’io.
“ No,la prenderebbe bene,molto bene! Sei autorizzato a rapirmi,Dan!” sghignazzai per poi baciarlo con ardore.
“ Camilla Mendoza Valencia…senti come suona bene!” asserì baciando languidamente la linea del mio collo.
“ Scemo! Sì,che ti sposo! Ti amo da morire!” replicai prima di baciarlo con passione.
 
“ Camilla,ci sei? Stai bene?” mi domanda Daniele facendomi tornare bruscamente alla realtà. Mi volto a fissarlo ancora intontita.
“ Sei tutta rossa. Stai male?” mi chiede baciandomi le guance per salutarmi. Scuoto il capo decisa.
“ No. Dev’essere il caldo. E poi sono un po’ nervosa per questa cena!” rispondo giocherellando con la fede. Si mette a sedere accanto a me sul divano agitando ritmicamente le gambe. Gli metto una mano sulla gamba sinistra per farlo smettere. Posa la mano sulla mia.
“ Quel gran simpaticone di tuo fratello? Non dirmi che è uscito! Per una volta che abbiamo bisogno di lui,se ne va!” esclama tutto d’un fiato.
“ No,è nello studio con sua moglie! Noto che sei bello tranquillo,eh?!” replico. Ridacchia.
“ Scusa. È che…ho provato mille discorsi diversi per dirglielo ed ora non ne ricordo neanche uno!” mi spiega. Rido pensando a quanto sono simili lui e Roberta.
“ Lo sai che anche tua figlia si prepara i discorsi per gli annunci importanti sia personali che professionali? Li scrive anche!” gli racconto.
“ Della serie << tutta suo padre >>! Anch’io li metto su carta i discorsi,per vedere se filano!” si inorgoglisce.
“ Lo so. Non è tutta suo padre. Fisicamente somiglia a me!” preciso.
“ Touché,Mendoza. Anche se i colori sono i miei e pure lo sguardo fiero dei Valencia l’ha preso da me!” ribatte.
“ E pure il non chinare mai gli occhi quando interagisce,il voler avere sempre l’ultima parola nelle discussioni…sì,lo so. Ogni volta che le parlo,mi sembra di parlare con te! È inquietante!” rispondo. Ride.
“ Noto che i miei difetti te li ricordi tutti!” commenta.
“ Anche i pregi,sarà che sono pochi!” ribatto ottenendo un’altra risata. 
“ Daniele Valencia,attento a non esagerare con le risate o daranno l’allerta meteo e mi manderanno a processo per stregoneria! ” scherzo. Sorride.
“ Addirittura un sorriso di Dichenne! Questa è proprio da immortalare! Si griderà al miracolo!” esclamo ottenendo un’altra risata. 
“ Lo so che stai facendo battute su battute per risollevarmi il morale per la faccenda di Aisha! Grazie!” bofonchia strappandomi un sorriso intenerito.
“ Però funziona. E non devi ringraziarmi! Vedrai che si sistemerà tutto!” lo rassicuro carezzandogli la spalla. 
“ Tequila?” gli offro. Sorride.
“ Lo sai che la bevo solo con sale e limone e non mi pare proprio il caso di metterci a bere tequila qui. E poi non voglio che Roberta pensi di me che sono un alcolizzato!” risponde.
“ In effetti!” commento.
“ La bevevamo sempre per scaldarci solo che poi ci lasciavamo prendere la mano e…” si interrompe.
“ …e finivamo per fare l’amore. Me lo ricordo! Whisky?” continuo la sua frase per poi offrirgli da bere.
“ Ok,ma con molto ghiaccio e poi non mi piace bere da solo,quindi bevi con me,che sei nervosa e con l’alcool ti rilassi!” ribatte.
“ Lo so che non ti piace bere da solo. Ora che ci penso mi hai indirizzata tu all’alcool!” replico. Scoppia a ridere. 
“ Ma smettila,che eri più che contenta di bere!” mi punzecchia. Gli tiro una cuscinata.
“ Smettila di darmi dell’alcolizzata!” lo redarguisco divertita beccandomi un’altra cuscinata.
“ Ah no? E chi è che mi ha offerto solo alcolici da quando ho messo piede qua dentro? O l’hai fatto per rendermi più sopportabile la presenza di tuo fratello e consorte?” obietta mentre cerco scherzosamente di soffocarlo con il cuscino che ho in mano. Si toglie il cuscino dalla faccia e comprendo di aver esagerato quando mi accorgo della posizione supina di Daniele e del fatto che sono quasi a cavalcioni su di lui per via di quella lotta cretina all’ultima cuscinata.
Tossisce nervosamente e mi allontano leggermente da lui con il volto in fiamme. Continuo a sentire il suo sguardo addosso e ciò ispessisce la coltre d’imbarazzo dopo questo avvicinamento. 
“ Mi hai scoperta,Valencia. Volevo solo che non vi azzuffaste!” asserisco impacciata alzandomi dal divano. Ride.
“ E rimetti a posto i cuscini,per favore,che Betty e Armando ci tengono e poi sembra sia passata una scolaresca dell’asilo su quel divano!” aggiungo divertita.
“ Senti,ma Roberta?” mi chiede mentre verso il whisky nel bicchiere.
“ Devo confessarti una cosa,Daniele: Roby ha tantissimi pregi,ma la puntualità non è proprio la sua principale virtù!” asserisco.
“ Eh no,papà! La puntualità non l’ho ereditata da te!” afferma mia figlia con un tono che non promette nulla di buono. Mi casca il bicchiere di mano. Mi volto verso Daniele che sembra basito quanto me.
 
[Daniele]
Un pomeriggio intero per preparare un discorso che,a quanto pare,non occorre più. Credevo che questo sarebbe stato il momento più emozionante della mia vita,ma ad ora,sentirmi chiamare << papà >> da lei mi ha ghiacciato. Come l’ha saputo? E da chi? Chi diavolo si è permesso di rovinare il nostro momento?
“ Me l’avevi promesso!” mi accusa Camilla.
“ MALEDIZIONE,NON SONO STATO IO! CHI CREDI CHE SIA? LA MIA PAROLA È SACRA!” ribatto mordace.
“ Anche dirlo ad Aisha non era previsto e te lo sei lasciato scappare!” obietta.
“ Non è stato lui a dirmelo. Ho ascoltato Nicola che ne parlava con Carlos. Anche se il punto non è questo!” interviene Roberta.
“ Tesoro,ascolta…” cerca di prendere parola Camilla.
“ ASCOLTARE COSA? MI HAI FATTO VIVERE 40 ANNI DI BUGIE! TI SEMBRA BELLO CHE ABBIA SAPUTO IN QUESTO MODO DI ESSERE FIGLIA DI DANIELE VALENCIA? TI SEMBRA CORRETTO CHE ABBIA DOVUTO CONOSCERE MIO PADRE AL MATRIMONIO DI MIO CUGINO E PER PURO CASO? È UNO SCHIFO! HO VISSUTO PER ANNI UNA VITA CHE NON ERA MIA!” sbotta mia figlia.
“ Roberta…” intervengo.
“ Non sono arrabbiata con te. Immagino tu l’abbia scoperto di recente! E poi posso facilmente desumere che la freddezza di tua moglie nei tuoi riguardi sia colpa mia!” mi risponde usando un tono decisamente più morbido di quello usato con sua madre.
“ Tu non hai colpa di nulla! Tu sei il regalo più bello che la vita mi abbia fatto! Cosa fa Patrizia è un suo problema!” replico sincero. I suoi occhioni sono pieni di lacrime.
“ Roberta,se ti siedi,ti racconto…” cerca di placarla Camilla.
“ E COSA VORRESTI RACCONTARMI,EH? HAI AVUTO 40 ANNI PER RACCONTARMI LA VERITÀ,MA EVIDENTEMENTE TI STAVA PIÙ A CUORE IL TUO MATRIMONIO DI MERDA CHE IO! AVEVO IL DIRITTO DI CONOSCERE MIO PADRE ED INVECE C’HAI TOLTO 40 ANNI! DI COSA CAVOLO AVEVI PAURA? TEMEVI CHE FACENDOMI CONOSCERE MIO PADRE IL TUO MATRIMONIO AVREBBE FINITO PER SCRICCHIOLARE? SE NON MI VOLEVI POTEVI LASCIARMI CRESCERE DA LUI!” ribatte Roberta iraconda.
“ Che stai dicendo? Io ti voglio bene. Te ne ho sempre voluto!” singhiozza Camilla.
“ Immagino quanto tu mi voglia bene visto che non sono figlia del tuo grande amore ed il mio carattere è simile a quello di mio padre. Altro che zio Armando,io ho i colori scuri ed il carattere forte di mio padre!” replica Roberta.
“ Roberta,adesso stai esagerando. Tua madre ti vuole bene!” intervengo. Cazzo,l'ha cresciuta,amata,protetta,non può trattarla così! Roberta non sa cosa voglia dire avere una madre di merda!
“ MA COME CAZZO FAI A DIFENDERLA DOPO TUTTO QUELLO CHE TI HA FATTO? CI HA TENUTI SEPARATI PER 40 ANNI E TI HA MOLLATO SULL’ALTARE NON DICENDOTI NEPPURE CHE ERO TUA FIGLIA! PERCHÉ LA DIFENDI?” ribatte. Le sue domande sono legittime,ma non so cosa dirle!
“ Ha fatto del male a me e non a te. Ti ha dato una famiglia salda,mentre se avesse raccontato la verità ti saresti trovata con un padre a 16 ore d’aereo!” mugugno.
“ Ma non avremmo perso 40 anni! 40 anni insieme a te chi me li ridà? Lei?” replica. Non ha tutti i torti! Forse siamo fin troppo simili io e lei!
“ L’ho scoperto per caso solo quando ti sei rotta la gamba. Dagli accertamenti ci siamo accorti della tua talassemia e io e…” Roberta la interrompe.
“ Quello non è mio padre,quindi non ti azzardare a definirlo in questo modo! E per quel che mi riguarda,è meglio che si dimentichi di me e di Clizia perché non la rivedrà più,questo è poco ma sicuro!” puntualizza mia figlia.
“ Io e Guido abbiamo fatto degli esami ed abbiamo scoperto di non essere entrambi portatori sani,quindi è stato facile fare 2+2!” continua il suo racconto Camilla.
“ E INVECE DI AVVISARE DANIELE HAI PENSATO BENE ASSIEME A QUELL’ALTRO CAPOLAVORO DI NASCONDERE TUTTO SOTTO IL TAPPETO! TI È MAI PASSATO PER LA TESTA IL MIO BISOGNO DI MIO PADRE IN QUEL MOMENTO? NO, CERTO! IL GRANDE GUIDO LASCANO,TANTO GELOSO DI DANIELE DA FAR IMPALLIDIRE L’OTELLO DI SHAKESPEARE, NON TE L’HA PERMESSO! MEGLIO ASSECONDARE UN COMPLESSATO INCAPACE DI REGGERE IL PARAGONE CON MIO PADRE CHE PENSARE A ME,NO? E SAI QUAL È IL PROBLEMA? È CHE GUIDO HA RAGIONE A SENTIRSI INFERIORE RISPETTO A DANIELE PERCHÉ LO È. ORA CHE CONOSCO DANIELE,LO SO PER CERTO! PER COLPA TUA IO NON HO AVUTO MIO PADRE AL MIO MATRIMONIO,NÉ ALLA MIA LAUREA,NÉ AL BATTESIMO DI MIA FIGLIA,NÉ AI MIEI 18 ANNI E NEANCHE ALLA MIA COMUNIONE! O FORSE IL PROBLEMA È CHE A GUIDO NON BASTAVA AVERGLI TOLTO TE,MA DOVEVA ANNIENTARLO DEL TUTTO STRAPPANDOGLI PURE UNA FIGLIA! TANTO A CHI IMPORTAVA IL MIO BENESSERE? Allora sai che ti dico? Finora hai scelto tu chi doveva essere presente nella mia vita mediante l’occultamento della verità,ma adesso decido io: non ti voglio mai più vedere! Goditi gli altri due figli,quelli che hai avuto dal tuo grande amore,e sparisci dalla mia vita! Prendi il primo aereo e tornatene a Zurigo dal tuo caro maritino complessato perché se quando torno ti ritrovo qui,me ne vado io da questa casa!” replica mordace Roberta.
“ Dove vai?” le chiede Camilla quando la vede prendere il cappotto.
“ NON TI RIGUARDA! TU PER ME NON ESISTI PIÙ!” risponde Roberta con sguardo gelido prima di imboccare l’uscita. Camilla è disperata. Mi fissa straziata con le lacrime che le offuscano la vista. Le poggio una mano sulla spalla per confortarla. Senza quasi sapere come,me la ritrovo tra le braccia,aggrappata a me in una stretta disperata. Resto un po’ spiazzato ed indugio qualche secondo prima di abbracciarla forte stringendo a me e cullandola.
“ Che sta succedendo?” domanda Armando seguito dalla moglie.
“ È atterrato un ufo sopra il tetto di casa tua,genio!” ringhio frustrato. Le urla di Roberta le avranno sentite fino in Giamaica e questo arriva fresco fresco come se di fosse fumato il calumet della pace.
“ Ehi! Vedrai che si risolverà tutto!” rassicuro dolcemente Camilla accarezzandole i capelli e baciandole la tempia. Che schifo di giornata!
 
[Barbara]
Giulio dopo avermi raccontato tutto il suo incontro con Aisha si è praticamente chiuso in se stesso con lo sguardo perso nel vuoto. Non ho avuto il coraggio di dirgli nulla,trovando in me solo la forza di abbracciarlo. In fondo in questi casi ogni parola sembra sbagliata!
“ Amore,l’ultimo pasto che hai consumato è stata la colazione. Dovresti mangiare!” esordisco.
“ Non ho fame!” mi risponde non guardandomi neppure in faccia.
“ Giulio,non è non mangiando che risolvi le cose!” replico.
“ TI HO DETTO CHE NON HO FAME,MALEDIZIONE!” sbotta. Abbasso lo sguardo.
“ Scusa!” farfuglio. Mi afferra il polso e mi fa sedere sulle sue gambe prima di abbracciarmi forte.
“ Perdonami tu. Stai per sposare un pazzo isterico!” mugugna costellando il mio volto di piccoli baci.
“ Non dire così!” lo rimbrotto dolcemente accarezzandogli i capelli.
“ Non verrà alle nostre nozze. Ha detto che mi vuole fuori dalla sua vita assieme a tutta la mia famiglia!” rimugina.
“ Sono cose che si dicono. L’ho imparato a mie spese che voi Valencia siete molto impulsivi! Ti ricordi che durante quell’equivoco anche tu mi hai detto cose bruttissime,ma non le pensavi,no?” lo rassicuro.
“ No. È solo che,credendo che non mi volessi,avevo il cuore a pezzi!” risponde con gli occhi lucidi accarezzandomi il viso.
“ Ed avevi bisogno di tirar fuori quei sentimenti negativi. Beh in questo momento Aisha necessita della stessa cosa e ti ha usato come capro espiatorio,ma sono certa che l’unico che detesta davvero è tuo padre. Certo questo non è rincuorante,però sono certa che non vi terrà tutti alla larga solo per ferire lui. Non sarebbe giusto ed Aisha è una persona giusta!” replico.
“ Che schifo di giornata!” mugugna. In effetti tra ieri ed oggi,non oso domandarmi cosa accadrà domani di peggio!
 
[Carlos]
Sfiora delicatamente la peluria al centro del mio petto con il polpastrello dell’indice. È strano stare così in silenzio dopo aver fatto l’amore perché di solito questo momento lo riempiamo di parole,di promesse solenni e di confessioni. Perché in momenti come questo è facile mettere a nudo anche l’anima per due come noi,abbastanza duri a livello caratteriale!
“ Come stai?” le domando.
“ Meglio di stamattina. Hai avuto notizie dai tuoi?” mi chiede.
“ Mi ha mandato un messaggio Bianca. Mi ha chiesto di darti un bacio e di riferirti che ti vogliono bene!” le rivelo. Solleva leggermente il capo dal mio torace.
“ Davvero?” mi chiede sorpresa.
“ Amore,non ci interessava prima chi fosse l’uomo che ti ha creata e non ce ne frega nulla neppure adesso. Tu sei come sei a prescindere dal sangue che ti scorre nelle vene! Lo ammetto: mi fa strano pensare che Daniele Valencia sia…” mi blocco.
“ Fa strano pure a me. E mi fa anche schifo,se proprio devo essere sincera! Il solo pensiero di avere il DNA in comune con Mr. Tracotanza mi fa rivoltare lo stomaco!” asserisce.
“ Beh…questo sintomo di nausea l’avevi già prima di sapere che Daniele Valencia non voleva portarti a letto,ma solo…conoscerti!” le faccio notare. Sorride forse per la seconda o la terza volta da quando ha saputo che è stato quell’essere immondo ad ingravidare sua madre.
“ Touché!” esclama.
“ Ho letto su Internet che potrebbe essere un’intolleranza alimentare!” asserisco. Sarebbe la diagnosi meno allarmante! Annuisce distratta.
“ E con il resto del parentado che conti di fare?” le chiedo giocando con i suoi ricci.
“ Te l’ho detto: non voglio vederli mai più! Posso tollerarli in azienda,ma il primo di loro che comincia a rompere le scatole con questa storia della parentela,rischia di fare un volo dalla terrazza della tua azienda!” mi risponde.
“ Sei sicura di non voler dare una chance neanche a Giulio?” le domando. S’irrigidisce.
“ Credi che per me sia facile? Mi ero affezionata a lui e mi ha pugnalato alle spalle…” replica.
“ Quando ero piccola sognavo un fratello maggiore che mi proteggesse. Lo so che c’erano Paul e Christopher,ma quando io e mia madre siamo tornati qui a Bogotà ero praticamente figlia unica e sentivo ancora di più la mancanza di quel fratello pronto a sfidare il mondo per difendermi… Lo so che in Giulio potrei appagare quel desiderio,ma chi mi assicura che non mi mentirà ancora? Chi mi assicura che mano a mano non si schiererà con Vampiro per cercare di farmi avvicinare a quel mostro? Io non so se posso fidarmi di Giulio,è questo il problema!” continua tracciando cerchietti immaginari sul mio torace.
“ Beh anche noi abbiamo mentito a tutti finora!” osservo.
“ Lo so,ma tuo padre non è un manipolatore; suo padre sì. Tu per genetica non dovresti essere un manipolatore,mentre lui rischia di esserlo ed io non posso includerlo nella mia vita se non so con certezza che non cercherà di impartirmi ordini o di prevaricarmi!” risponde.
“ E con Roberta o la signora Marcella? Roberta è una in gamba e la signora Marcella sembra adottata in quella famiglia!” ribatto.
“ Roberta si è già fatta abbindolare da Mr. Presunzione e poi…ho un casino enorme in testa e non so se in questo momento ho voglia di pensare pure a questo! È come se mi fosse caduto addosso un palazzo. Io mi sento schiacciata da questa storia,Carlos. Una cosa è sapere che da qualche parte nel mondo può trovarsi l’uomo che ha distrutto la vita di tua madre e l’altra è trovarselo di fronte che ti dice << TU SEI UNA VALENCIA PERCHÉ IO SONO TUO PADRE! >> come se si aspettasse delle lacrime di gioia da parte mia e un abbraccio da film! Sono stata tentata di tirargli addosso tutto ciò che avevo attorno!” replica scimmiottando quel tale quando riferisce la sua frase.
“ Ti ci vedo molto nel lancio dei cartamodelli. Fa tanto amazzone!” ironizzo strappandole un sorriso.
“ Facciamo così: tu stanotte pensi alle parole di Giulio e poi domani decidi!” le propongo. Annuisce.
“ Già il fatto che tu non mi abbia chiesto cosa conto di fare con Susanna è indice del fatto che mi conosci bene!” asserisce. Rido.
“ Il solo pensiero che mi accostino a Miss << 50 sfumature di perversione >> mi fa salire la pressione alle stelle!” mugugna.
“ E a René l’hai detto?” le chiedo. Vengo quasi investito da quel verde meraviglioso carico di paura.
“ No. Ho rifiutato tutte le sue chiamate da quando mi è caduto il mondo addosso. Ma come faccio a dire all’uomo che mi ha cresciuto che so il nome della merda che ha rovinato la vita della donna che amava? Che dovrei dirgli? << Papà,hai presente l’uomo che credevamo volesse portarmi a letto? In realtà 21 anni fa si è divertito con mia madre e sostiene che da quella performance sono nata io! >>,pensi che debba dirglielo così?” replica. No,René ne morirà quando lo scoprirà!
“ Ma tocca dirglielo! Insomma,per motivi finalmente chiari,Daniele Valencia non lo può soffrire e per sfregio potrebbe parlargliene lui…il ché sarebbe decisamente peggio,conoscendo il suo celeberrimo tatto!” affermo accarezzandole la nuca.
“ Deve solo azzardarsi ad avvicinarsi a mio padre. Prima gli cavo gli occhi e poi lo eviro!” minaccia furiosa.
 
[Charlotte]
“ Amore,sono arrivate le pizze,hai scelto il dvd?” mi domanda il mio fidanzato entrando in soggiorno con due cartoni emananti un profumo delizioso e una busta.
“ Ah beh menomale! Credevo dovessero arrivare direttamente dall’Italia! Amore,tu sempre leggero,eh?!” commento lanciando uno sguardo alla sua tonno e gorgonzola. Io stranamente,dato che da quando sono incinta opto sempre per cibi ipercalorici,ho scelto una vegetariana.
“ Nella busta che c’è,tesoro?” gli chiedo mentre prende posto accanto a me.
“ Del cianuro per le nostre famiglie!” mi risponde. Rido.
“ Dai! Dimmi che c’è!” lo supplico mordicchiandogli il collo.
“ Amore,così niente film e niente pizze!” mi avverte. Mi allontano poggiando la testa sulla sua spalla.
“ Comunque ci sono le frittelle di acciughe che ti piacciono tanto,cucciola!” risponde alla mia domanda iniziale. Lo abbraccio contenta sbaciucchiandogli tutta la guancia.
“ Grazie!” esulto come una bambina anche se ho quasi 30 anni.
“ Lo sai che farei qualsiasi cosa per renderti felice!” asserisce fissandomi con gli occhi traboccanti d’amore. Gli rubo un bacio.
“ Allora,questo film? Cosa guardiamo io,te e gli gnometti?” mi chiede facendomi accoccolare fra le sue braccia.
“ Mia moglie per finta. È divertente e anche romantico!” rispondo.
“ Bene. Almeno non allagherai il nostro soggiorno per via degli ormoni!” commenta strappandomi un sorriso.
 
[Patrizia]
“ Daniele,finalmente! Ma dove sei?” chiedo a mio marito. Insomma credevo sarebbe stata una cena breve,considerato il fatto che Armando non ami propriamente la compagnia di mio marito!
“ A casa di Armando. Ne parliamo una volta a casa!” taglia corto.
“ Che vuol dire? Che sta succedendo?” domando.
“ DIO MIO,PATRIZIA,DEL MIO << NE PARLIAMO UNA VOLTA A CASA >> COSA NON TI È ARRIVATO,MALEDIZIONE? NON SONO DELL’UMORE PER UN INTERROGATORIO!” sbotta. Sento chiaramente la voce di quella anche se non riesco a capire cosa gli abbia detto perché sta singhiozzando. Ora capisco di chi ha preso la figlia con la lacrima facile! E così sono insieme! Perché quella lì non se n’è tornata sulle sue dannate montagne?
“ Se dovesse presentarsi Roberta lì,avvisami!” mi ordina mio marito.
“ Ma Roberta non doveva cenare lì con te?” gli chiedo.
“ EVIDENTEMENTE NO,SE TI DICO UNA COSA DEL GENERE! MIA FIGLIA HA TANTI PREGI,MA L’UBIQUITÀ NON È FRA QUESTI!” risponde urtato.
“ E cosa posso fare per te?” gli chiedo.
“ Nulla. Solo avvisarmi se mia figlia dovesse venir lì e trattarla bene,se ci riesci!” mi risponde.
“ QUINDI ORA SEI A CENA DA SOLO CON QUELLA DONNA?” gli chiedo inviperita.
“ CERTO. E ARMANDO E LA MOGLIE FANNO DA CANDELABRI!” risponde irritato prima di chiudere la comunicazione. Mi ha chiuso il telefono in faccia!
 
[Jean Lou]
“ Sì,lo so che me l’avevi detto. Ha accettato come avevi previsto!” ammetto mentre la mia futura sposa posa un bacio al centro del mio torace.
“ Menomale. Almeno una cosa che va bene!” commenta mia madre.
“ In che senso? È successo qualcosa a Lotte o ai bambini?” le domando allarmato. Giulia si mette a sedere guardandomi in apprensione.
“ Daniele ha raccontato ad Aisha la verità e pare non l’abbia presa tanto bene!” mi spiega. Era prevedibile!
“ Mamma,Aisha è una roccia e supererà anche questa. L’aiuteremo noi!” la rassicuro.
“ Speriamo! Stasera tuo zio dovrebbe raccontare pure la verità a Roberta! Chissà come andrà la loro cena!” replica.
“ Due rifiuti in un giorno solo potrebbero mandarlo in analisi!” ironizzo.
“ Mi preoccupa di più la vicinanza fra lui e Camilla a dire il vero! E anche tua sorella è preoccupata!” mi rivela.
“ Sono adulti e vaccinati,quindi devono vedersela fra loro,mamma!” rispondo.
“ Dai,ti lascio festeggiare la tua richiesta di mano. Domani passo in azienda per congratularmi con Giulia. Un bacio ad entrambi,tesoro. Notte!” replica mia madre prima di riagganciare.
“ Che è successo ad Aisha,amore mio?” mi domanda la mia fidanzata.
“ Zio Daniele le ha detto tutto!” le rispondo.
“ Era inevitabile. Prima o poi questa bomba doveva esplodere!” commenta. A me preoccupa più che altro com’è esplosa!
“ Secondo te,tua zia prova qualcosa per zio Daniele?” le chiedo un po’ allarmato dalle paranoie di mia madre.
“ Amore mio,me lo domandi per sapere trasversalmente se provo qualcosa per Mario o me l’hai chiesto proprio per sapere cosa penso io dei sentimenti di mia zia?” replica.
“ Diciamo che sono abbastanza certo che per Mario provi solo affetto fraterno o non ti avrei chiesto di sposarmi!” rispondo.
“ Sono abbastanza certa dell’amore di zia Camilla per zio Guido!” risponde alla mia domanda iniziale. Speriamo o sarebbe l’inizio della fine!
 
[Armando]
Zittito da Daniele Valencia in casa mia…questo dev’essere un incubo! Voglio svegliarmi! Perché doveva capitare proprio a me? Perché io?
“ NO! Non abbiamo fame,né sete,né bisogni impellenti,Armando. Anzi,fai una cosa,invece che star qui a guardarci come un orologio a cucù, vai a dormire se non ti riesce di sopportare questo silenzio tombale! Sei stato un ottimo padrone di casa e dirò a tutti che sei molto ospitale, Mendoza,ma ho bisogno solo di silenzio e credo che per tua sorella sia lo stesso!” vengo zittito di nuovo dal Vampiro quando faccio per parlare. Sbuffo.
“ Guarda che grazie a te e al tuo promulgare la verità,mi sono ritrovato nella tua stessa condizione con due dei miei figli quando hai raccontato loro la verità su me e Betty,quindi so bene come ti senti,solo che in codesta circostanza non sono io artefice delle tue disgrazie!” gli rinfaccio.
“ LO FAI APPOSTA A FARMI PERDERE LE STAFFE?” sbotta Daniele.
“ Armando,per favore!” aggiunge mia sorella singhiozzando. Daniele è seduto accanto a lei e la tiene stretta a sé.
“ Senti,io vado alla stazione di polizia!” afferma Daniele spazientito spostando il braccio con cui le stava cingendo le spalle.
“ No. Daniele,ti prego! Sono una Mendoza,tu sei un Valencia…sei già finito ieri sulla bocca di tutti!” obietta mia sorella.
“ Cami,per la prima volta nella mia vita,credo che Daniele abbia ragione!” intervengo.
“ Finalmente vedo che si ragiona ancora in questa casa! In questo momento di finire sulla bocca di tutti mi importa davvero poco,Camilla! L’unica cosa che voglio è ritrovare nostra figlia e sapere con certezza che sta bene e che questa doccia fredda non l’ha portata a commettere qualche sciocchezza! Non so ancora perché non abbiamo avvisato il marito,magari chiedendogli di tornare. È giusto che le stia vicino!” asserisce Daniele.
“ Pure perché tanto peggio di ieri non posso dire sulla sua famiglia…” sibilo beccandomi una gomitata da mia moglie.
“ Magari è andata da Barbara!” ipotizza la mia Betty.
“ Betty,sai anche tu che il senso dell’orientamento non è proprio il suo forte! Non potrebbe mai arrivare a casa di Giulio,dove non è mai stata in vita sua!” osserva Camilla. Daniele fa per alzarsi,ma Camilla lo trattiene per il polso.
“ Magari è andata alla Spa!” ipotizza.
“ A quest’ora?” obietta Daniele. In effetti!
“ Posso fare una domanda?” intervengo.
“ NO!” rispondono all’unisono mia sorella e Daniele.
“ Che le avete detto per farla reagire così?” domando ugualmente.
“ CHIEDILO AL TUO AMICHETTO DEL CUORE NICOLA MORA. Mi sa che nonostante gli anni,il tuo amico ha ancora poco chiaro di aver lavorato per un’azienda di abiti e non per una rivista di gossip. Ne stava parlando con quel cretino del figlio e Roberta li ha sentiti!” mi risponde Daniele iracondo.
“ CARLOS NON È UN CRETINO!” difendo il mio figlioccio.
“ Non ricominciate a litigare,per la miseria! Possibile che riusciate a litigare anche su Carlos?” interviene mia sorella. L’arrivo di Quino ci fa scattare tutti come molle.
“ Signor Armando,alla porta c’è una ragazza bionda con un tale. Mai visti prima,ma lei…non sembra vestita molto decorosamente!” asserisce il mio maggiordomo.
“ E hanno chiesto di?” replica mia moglie.
“ Del dottor Valencia!” risponde Quino.
“ Almeno non è la polizia!” commento. Mia moglie fa cenno al nostro domestico di lasciar passare i due. Forse dalla descrizione << non sembra vestita molto decorosamente >> avrei potuto dedurre da solo che si trattava di quella! Una faccia tosta incredibile questa tizia!
“ Papà!” esclama la bionda finta in miniatura correndo ad abbracciare Daniele. Perché non ha intrapreso la carriera di attrice (tra il drammatico e il porno per lei c’è un bel dilemma!)? Daniele non è mica tornato dall’Africa?
“ E poi si permette di criticare i figli degli altri! La sua non esordisce neppure con un << buonasera >> in croce!” sibilo.
“ Susanna? Che ci fai qui?” le chiede Daniele.
“ Tu che ci fai qui vicino a questa? Comunque la mamma mi ha detto che ti avrei trovato qui e Jorge voleva chiederti scusa per ieri!” replica quella. Mia sorella si gratta la nuca infastidita dalla voce urticante di Susanna Valencia.
“ Ah beh mi sembra proprio il clima ideale per chiedere scusa,davvero! Immagino le manchi proprio la percezione spazio-temporale del momento che stiamo vivendo!” osservo.
“ Perché?” domanda Smeaton.
“ Mia figlia non ha reagito bene alla nostra rivelazione ed è scappata via!” risponde Daniele.
“ Nel senso che non torna più?” chiede quella pazza ossigenata.
“ No,per fortuna,no. Nel senso che è uscita lasciando qui il cellulare e non sappiamo dove sia tua sorella!” le risponde il padre.
“ Sorellastra!” precisa quella.
“ Sorella. È mia figlia e tua sorella. Tua sorella maggiore,se vogliamo essere fiscali!” la redarguisce duramente Daniele. Pure perché la minore,da quello che mi ha detto Betty,l’ha presa pure peggio questa notizia!
“ RICORDALO A LEI CHE MI HA QUASI DATO DELLA PROSTITUTA OGGI!” obietta quella. Perché si arrabbia tanto se l’ha solo messa di fronte alla realtà dei fatti? Il fatto che Roberta sia stata sincera non implica che sia una stronza!
“ Ce l’avrete pure qualcosa in comune a parte l’avere me come padre! E grazie a quel qualcosa imparerete ad andare d’accordo,a meno che tu non voglia deludermi ancora,Susanna,e tu non vuoi,vero?” ribatte Daniele duro. La figlia scuote il capo.
“ Ottimo. Domani io,tu,tua madre,Giulio,Camilla e Roberta,sempre se tua sorella è disponibile,pranzeremo assieme!” asserisce dispotico il Vampiro. Spero lo organizzino qua questo pranzo perché vorrei assistere con dei popcorn!
“ Se volete potete pranzare qui… Questa chi se la perde?!” sghignazzo beccandomi un’occhiataccia da Daniele e da mia sorella.
“ Non è che magari è andata in qualche discoteca?” si intromette Smeaton.
“ Roberta non ama le discoteche. Non so se l’ha inquadrata,ma mia nipote è molto molto molto diversa dalla sua fidanzata,per nostra fortuna!” rispondo. Non c’è mai andata a 20 anni,figuriamoci se vi mette piede ora! 
“ E tu adesso torni a casa?” domanda l’oca ossigenata a suo padre.
“ No. Aspetto il ritorno di tua sorella. Ho bisogno di saperla al sicuro prima di tornare a casa. Non riuscirei a poggiare la testa sul cuscino senza saperla a casa sana e salva!” le risponde Daniele.
“ Sei sicuro di non voler venire a cena con noi? Sai,Jorge mi ha invitata in un nuovo locale perché stasera c’è l’inaugurazione!” replica quella gallina siliconata. Cioè suo padre le ha appena detto di essere preoccupato per Roberta e lei lo invita in un locale? Perché dovevo sorbirmi proprio io sia la madre che la figlia?
“ Non sono dell’umore. Se lì incontri tua sorella,avvisami!” risponde Daniele.
“ Vado a farmi una valeriana. Ne vuoi una,Daniele?” gli si rivolge mia sorella.
“ Vada per la valeriana. Grazie,Camilla. Mi sta esplodendo la testa!” le risponde Daniele. Mia sorella si allontana mentre io e mia moglie ci scambiamo uno sguardo esterrefatto.
“ Che ti prende,Mendoza?” mi domanda Daniele a cui non passa inosservato il gesto.
“ Quella parola di 6 lettere che solitamente si usa per ringraziare,l’hai adoperata sul serio o io e mia moglie l’abbiamo solo sognata? No,perché l’attrezzatura da neve l’abbiamo in cantina semmai domani le condizioni atmosferiche dovessero peggiorare per il tuo gesto così gentile!” replico beccandomi un’occhiataccia dalla palla al piede che mi sorbisco da più di 40 anni.
 
[Pilar]
Appena dopo esserci chiusi la porta della suite alle spalle,mio marito si butta di schiena sul letto. Lo capisco perché anch’io sono stanca morta dopo questo viaggio lunghissimo! Non ho voglia neppure di ammirare la vista di questa camera!
“ Amore,che ci fai lì in piedi? Vieni a sdraiarti!” mugugna con la voce stanca.
“ In realtà io avevo avuto un’altra idea,ma se tu sei stanco vorrà dire che inaugurerò sola con Dino l’idromassaggio!” rispondo con voce languida. Basta quello a farlo ritornare pimpante ed attento. Ormai lo conosco bene!
“ Anche se però…sono stanca anch’io!” lo provoco. 
“ Ah sì? Conosco un modo portentoso per recuperare le energie!” risponde con lo sguardo da predatore. Mi allontano dal letto avvicinandomi alla scrivania per togliermi il foulard che indosso spostandomi i capelli da un lato con studiata lentezza.
“ Preparo l’idromassaggio?” soffia sul mio collo.
“ Ma tu non avevi sonno? No,perché io già stavo rimpiangendo di aver sposato un vecchietto!” lo punzecchio.
“ Ora te lo faccio vedere io chi è il vecchietto!” asserisce facendo per caricarmi in spalla,ma ho i riflessi più veloci di lui e riesco in tal modo a scappare.
“ Hai i riflessi lenti,Mendoza!” lo provoco prima di correre verso il resto di quella maestosa camera. Mi insegue cercando di afferrarmi proprio come quando eravamo bambini,anche se ora siamo un uomo ed una donna felicemente sposati ed in attesa del loro primo figlio.
Faccio scorta di cuscini dal letto e mi avvalgo di loro e di alcune poltrone come ostacoli da far superare a mio marito prima di afferrarmi. 
“ Giuro che appena ti acchiappo,bimba,me la paghi!” asserisce continuando ad inseguirmi fino a che non arriviamo di nuovo nei pressi del nostro talamo. Man mano che ci avviciniamo a quel lettone lo spazio fra noi si riduce fino a che non sento afferrarmi il polso.
“ Ed ora che mi hai presa,che succede? Cosa farai a tua moglie?” gli chiedo melliflua. Mi mordo il labbro inferiore guardando il suo petto, attraverso al sua t-shirt  aderente,alzarsi ed abbassarsi seguendo il ritmo del suo respiro affannato.
“ Siamo fuori forma,Mendoza. Dovresti fare più attività fis…” la mia battuta viene interrotta dalle sue labbra sulle mie. E come accade sempre fra me e lui,da lì al disfarci dei vestiti per assaporarci e viverci il passo è breve,anche se costellato da baci,da carezze,da dolci morsi.
“ Letto o idromassaggio?” mi domanda ansante.
“ Devo per forza scegliere?” replico con il broncio. Mi strappa un bacio.
“ Prima letto o prima idromassaggio?” riformula la domanda.
“ Prima idromassaggio,dopo un viaggio come il nostro,tocca lavarci. Lo sai che l’igiene è importante!” replico maliziosa contro il suo collo.
“ Sì,mo stiamo a pensare all’igiene!” ironizza  prendendomi fra le braccia e strappandomi una risata.
 
[Aisha]
“ Amore,di solito adori affogare le alette di pollo nella maionese,come mai ora hai spazzolato via solo il ketchup?” mi domanda il mio fidanzato. Perché mio padre mi ha consigliato di non mangiare uova crude e la maionese è fatta con uova crude!
“ Così. Oggi mi andava così!” farfuglio.
“ Hai ancora malesseri,cucciola?” mi chiede facendomi accoccolare meglio fra le sue braccia. Mangiare le alette fritte sul divano con la schiena contro il suo petto è il paradiso dopo la giornata di schifo vissuta oggi!
“ Non mi lascerai mai,vero?” replico.
“ Ma che domande fai,sciocchina?! No,che non ti lascio. Io ti amo e ti sposerò e avremo tanti bambini!” mi risponde. Sorrido immaginando il nostro futuro (probabilmente molto prossimo) radioso!
“ E non devi preoccuparti perché risolveremo tutto insieme!” mi rassicura poggiando le mani sul mio ventre.
“ Spero solo che Pilar non la prenda troppo male!” mugugno.
“ Pilar ti adora e questa scoperta non cambierà nulla fra voi!” mi rincuora.
“ Mi sono spaventato tanto quando ti sei sentita male in atelier!” mi rivela stringendomi forte e sbaciucchiandomi la guancia.
“ Anch’io. Non avevo mai avuto un attacco di panico. È stato orribile. Credevo di morire!” rispondo ancora parecchio scossa.
“ Certo che Barbara è stata formidabile. Non mi aspettavo questo suo talento!” commenta Carlos.
“ Eh no! Neanch’io!” ammetto divertita.
 
[Sandra]
“ Per me Armando ha bevuto troppo per rilassarsi ed ha sparato una stupidaggine. Siamo sicuri?” domando a mio marito ancora scossa dalla notizia. Insomma Aisha figlia del Vampiro?
“ Armando era lucido. E da un giorno all’altro qui scoppierà il finimondo!”  mi risponde mio marito.
“ A me dispiace più che altro per quel poverino che ha cresciuto Aisha: tanti sacrifici e adesso arriva il padre naturale…” commento.
“ Sempre che il padre naturale non venga fatto secco dalla figlia. Daniele non c’ha guadagnato molto con due figlie dal temperamento così forte come Roberta e Aisha! Rischia di fare la fine di Orfeo ucciso dalle Baccanti!” risponde. Rido divertita.
“ Esagerato. Al massimo Aisha lo sfigurerà!” replico.
“ Sempre che non lo sfiguri prima la moglie! Poverino,il bello è che dovrà chiedere un prestito per pagarle gli alimenti e,considerata l’età di Patrizia,dovrà mantenerla vita natural durante,dato che è in età da pensione! Insomma al poverino converrebbe quasi ammazzarla perché quella donna sarà di certo un salasso!” ribatte mio marito. Alla bionda finta verrà una crisi isterica!
“ Magari si troverà un amante!” commento. Mio marito impallidisce e mi spavento.
“ Amore,stai male?” gli domando.
“ No,tesoro. Io spero solo che non punti Nicola di nuovo!” risponde. Già,a questo non avevo proprio pensato! La povera Asia starà morendo di paura alla sola idea di un probabile divorzio di quei due!
 
[Asia]
“ A che pensi?” mi chiede mio marito giocherellando con i miei capelli. Accarezzo i suoi bicipiti con le unghia in ansia per gli sviluppi che seguiranno la giornata movimentata di oggi.
“ È per quello che abbiamo scoperto ieri sull’italiano? Stai pensando a lui? Ho bisogno di saperlo! Già una volta si è messo fra di noi ed ho rischiato di perderti!” incalza. Scuoto il capo.
“ No. Non pensavo a Bianchi. Pensavo alla bomba esplosa oggi e alle conseguenze che avrà!” rispondo.
“ E poi che vuol dire << Già una volta si è messo fra di noi ed ho rischiato di perderti! >>? Sai bene che 26 anni fa ci siamo lasciati per altri motivi!” aggiungo.
“ Ci penso spesso al fatto che se lui non si fosse palesato nelle nostre vite,probabilmente io non avrei commesso certi errori. Lui ha suscitato in me tutte le mie insicurezze da ex brutto. Poi c’era Ugo con i suoi commenti sull’avvenenza di quello e…Patrizia mi ha tanto girato attorno! Non voglio discolparmi da nulla,però probabilmente se lui non ci fosse stato…” farfuglia sfiorandomi la schiena con le dita.
“ Magari tornerà a girarti attorno molto presto!” do voce alle mie paure.
“ Perdendo in tal maniera il suo tempo!” risponde mio marito baciandomi il capo.
“ Non ti piace neanche un po’?” gli chiedo. Poggia due dita sotto il mio mento facendomi specchiare nei suoi occhi.
“ No. Chiedimi qualsiasi cosa ti serva per capire che non ti deluderò più,che sei l’unica donna che voglio. Chiedimi cosa ti serve!” replica sfiorando delicatamente il mio viso. I miei occhi diventano lucidi.
“ Mi serve un abbraccio e che tu non mi nasconda mai nulla. Non lo sopporterei se scoprissi una tua bugia o una tua omissione!” gli rispondo. Mi bacia con tutto l’amore che nutre per me.
“ Promesso. Non ti nasconderò mai mai mai nulla!” replica con un sorriso continuando a coccolarmi.
 
[Betty]
“ Credi sia tornata?” mi domanda mio marito. Ci siamo rifugiati nella nostra camera da letto perché Daniele Valencia è più antipatico del solito stasera e già si sono beccati due o tre volte lui e Armando.
“ No,o avremmo sentito le urla,amore mio!” gli rispondo.
“ Daniele sarà ancora di sotto?” chiede più a se stesso che a me.
“ Non saprei,Armando. Dove sarà finita quella benedetta ragazza?!” replico.
“ Degna figlia di suo padre! E degna nipote di Marcella che ha sempre fatto una tempesta in un bicchier d’acqua!” borbotta.
“ Dì la verità: non è che ti manca Marcella?” lo punzecchio per allontanare il suo malumore.
“ Dottoressa Mostro,mi meraviglio di lei: dopo quasi 40 anni di matrimonio è ancora gelosa di quest’orso burbero?!” replica solleticandomi l’addome scatenando in tal modo dei miei gridolini. Ci fermiamo quando bussano forte alla porta della nostra stanza.
“ Sono ancora di sotto in attesa di Roberta. Siete pregati di non fare le vostre cose mentre sono in casa vostra perché non voglio finire in analisi a quasi 70 anni per colpa dei vostri latrati! Grazie,ma durante la mia esistenza ho già avuto fin troppe informazioni sulla vostra vita intima e non ne voglio altre!” esclama a gran voce Daniele Valencia da fuori la nostra camera.
“ Che ci fai al piano di sopra?” domanda Armando alzando gli occhi al cielo.
“ Ero venuto a darvi la buonanotte e a chiedervi se mi fate un po’ di posto fra voi due,Mendoza! Secondo te che ci faccio? Sono venuto un attimo al bagno. Cami mi ha consigliato di usare quello dei piani alti!” risponde scontroso il Vampiro.
“ Che croce!” bofonchia mio marito.
 
[Giulia]
“ Sì,sorella,ma tu non dormi mai?” domanda Jean a Charlotte. Ridacchio divertita.
“ Invece di ringraziarmi per le congratulazioni! Giulia,sappi che nella caccia al tesoro l’abbiamo aiutato io ed Hermes!” esclama mia cognata in vivavoce. E menomale che le donne in gravidanza hanno sempre sonno!
“ Allora non vale. Ha barato! Alla luce dei fatti,non so mica se è ancora valida la mia risposta affermativa!” scherzo per poi venir travolta da un bacio mozzafiato del mio fidanzato.
“ Notizie degli sposi?” domanda Hermes.
“ No,nessuna. A parte che sono atterrati,nessuna!” rispondo.
“ Beati loro! Almeno non stanno assistendo allo sfacelo cominciato oggi!” commenta Jean.
“ Ad Aisha passerà,ne sono certa!” asserisco.
“ Prima o dopo la galera per aver ucciso Daniele Valencia? Che poi i Vampiri non erano immortali?” replica mio fratello.
“ Hermes!” lo ammoniamo io e Charlotte mentre Jean se la ride.
“ E con nostra cugina come pensi sia andata?” domando a mio fratello.
“ Se l’avesse ammazzato,il telegiornale l’avrebbe detto. Stasera l’ho ascoltato apposta!” mi risponde.
“ E poi se fosse andata male,zio Daniele sarebbe andato a piangere da mia madre! Sempre che non sia rimasto con tua zia!” mi suggerisce il mio fidanzato.
“ Jean! Tra zia Camilla e tuo zio non c’è niente a parte la figlia che hanno in comune!” ribadisco per l’ennesima volta.
“ Speriamo!” rispondono all’unisono lui e la sorella.
 
[Giulio]
[…] io non voglio avere più nulla a che fare con te,né con le tue sorelle,né con tuo padre,né con i tuoi cugini,né con le tue zie. Io vi voglio fuori dalla mia vita! Vorrei tanto non avervi mai conosciuti e Giulia avrebbe dovuto cacciarvi a pedate dall’azienda,soprattutto quando ha scoperto che tu e tua sorella volevate usare lei,Hermes e Bob per i vostri scopi! Grazie,ma nel vostro giro di prostituzione non voglio entrarci!
“ Amore,si risolverà tutto!” mi rassicura per l’ennesima volta la mia Barbara accarezzandomi il viso. Le bacio il palmo della mano.
“ Questi dovrebbero essere i giorni più felici della nostra vita e invece…” farfuglio.
“ Lo saranno quando tua sorella ti abbraccerà e ti dirà che ti vuole bene!” replica ottimista.
“ Magari questo giorno non verrà mai!” mugugno.
“ L’ottimismo è di famiglia,a quanto pare!” ironizza strappandomi una risata.
“ C’è anche un’altra cosa che mi preoccupa!” le confido.
“ Cosa,amore mio?” mi domanda mentre passo le dita fra i suoi capelli. Le accarezzo dolcemente il ventre quasi come per voler sentire più vicino mio figlio,il frutto del nostro amore.
“ Mio padre e tua madre. Io non vorrei che il vedersi per via di Roberta li facesse riavvicinare troppo. Già due settimane fa si sono baciati e mio padre mi fa paura!” rispondo.
“ A me fa più paura sapere cosa nasconda la sua casa in riva al lago. È scattato come una molla stamane quando gli hai accennato la tua idea!” replica strappandomi un sorriso.
“ Speriamo non un cadavere!” commento.
“ Speriamo non un cadavere!” ripete divertita. Menomale che ho la mia Barbara!
 
[Jorge]
“ Mi pare che qui la tua sorellastra non ci sia. Amore mio,sei messa peggio di Cenerentola!” sussurro alla mia fidanzata. Almeno un lato positivo nel casino scoppiato ieri c’è: non dobbiamo più nasconderci!
“ E mio padre già l’adora! Mi ha proibito di definirla << sorellastra >>,capisci?” replica affranta. Mi porto la sua mano alle labbra per baciarla.
“ E così hai una nipote di 15 anni! Praticamente siete quasi coetanee,potrebbe essere lei stessa una sorella per te!” commento.
“ Se è come la madre,grazie ma faccio volentieri a meno di conoscerla! Mi basta una sorellastra col carattere da stronza!” risponde giocherellando con gli stuzzichini che ha nel piatto.  
“ Credi che andrete d’accordo? A me pare che non abbiate nulla in comune!” esclamo.
“ Lei è tutta mio padre. Quando mi rivolge la parola mi sembra di vedere mio padre. Stesse parole,stessi gesti,stesse battute. Sono identici. E il pranzo di domani già me lo figuro: lei che lo ammalia con il suo curriculum scolastico e parlando di economia ed io lì come una stupida senza sapere cosa dire! Però devo farlo per mio pa…” si blocca e mi volto nella direzione in cui sta guardando lei.
“ Ma quelli sono…” farfuglia.
“ Già! Credo sia pessima educazione non salutare dei conoscenti!” affermo prima di portarla con me a quel tavolo.
 
[Bianca]
Io e Mario ci stiamo sbellicando dalle risate per un aneddoto raccontato da Nick riguardante la sua clandestinità con Carmen. Certo che 8 anni da amanti clandestini devono essere stati sì un sacrificio,ma pure uno spasso per come lo raccontano loro!
“ La piantate di ridere?” ci ammonisce divertita Carmen. Io e il mio ragazzo ci guardiamo negli occhi prima di scoppiare a ridere di nuovo come due cretini. Sarà che magari abbiamo bevuto un po’,ma l’idea di Nick nascosto nella doccia mezzo nudo per non essere beccato da zio Mario è troppo forte!
“ Oh no! Arrivano gli stalker depravati a ore 12!” esclama Nick. Io e Mario ci voltiamo in contemporanea scontrandoci di naso. Jorge Smeaton e Susanna Valencia…ecco un ottimo modo per rovinarsi la serata!
“ Che coincidenza!” esclama lui.
“ Comincerò a pensare che mi segui,Smeaton!” asserisco. E che cazzo! La mia prima uscita in libertà con Mario (anche se ancora solo come amici) e chi mi ritrovo fra le scatole? Loro due!
“ Non sembri una che è stata appena scaricata!” commenta.
“ E tu non sembri uno che ha appena beccato l’ergastolo! Lo sai che Susanna Valencia è un ergastolo? Sei pronto a beccarti questo salasso?” interviene Nick. Mario ride sotto i baffi.
“ Susanna è la cosa migliore che mi sia mai capitata!” risponde lui.
“ Allora sei messo male,amico!” mugugna il mio ragazzo. Ridacchio.
“ In effetti peggio di lei c’è solo l’arsenico!” rincara la dose Carmen.
“ E poi scusa tanto,Jorge,ma credevi sarei andata in convento o che mi sarei suicidata dopo l’abbandono di tuo fratello? Mi dispiace,ma sono una Mora e i Mora non si piangono addosso!” rispondo.
“ Lo vedo. Mi sa che mio fratello ti ha fatto un favore a togliersi dai piedi. Almeno avrai campo libero con questo qua! Buona serata!” replica lui prima di andarsene con la sua sgualdrina. Roba da matti: lui che fa la morale a me!
 
[Camilla Senior]
Sono le due di notte e il tempo sembra durare un’eternità. Mia figlia non ha il cellulare con sé e sto trattenendo a stento Daniele dal chiamare gli ospedali,la polizia e allarmare mezza Colombia. Per fortuna,Armando e Betty sono andati in camera loro perché Daniele è così agitato che per una parola sbagliata avrebbe rischiato di aggredire fisicamente mio fratello! Si sono giù punzecchiati per tutta la sera e adesso ho solo bisogno di silenzio e di starmene tranquilla!  
“ E se non torna?” singhiozzo. Anche la mano di Daniele,poggiata sopra la mia,sta tremando.
“ Il fatto che abbia preso un taxi mi rassicura. Starei peggio se avesse preso l’auto,visto come guida!” replica strappandomi un sorriso. Mi sorride cercando di calmarmi,ma come faccio a star calma quando non so dove possa essere finita mia figlia?
“ Camilla,guarda che tornerà. Ha con sé solo dei contanti e le sue cose sono qui! Non può di certo scappare così!” asserisce accogliendo il mio viso fra le mani. Tiro su col naso mentre mi asciuga le lacrime con i pollici.
“ Dovresti andare a casa. Tua moglie ti avrà dato per disperso!” affermo.
“ No. Io resto qui finché non torna. Non posso andarmene lasciando te in questo stato e non sapendo notizie di nostra figlia!” risponde deciso.
“ Sei proprio un angelo!” lo ringrazio.
“ Shh...”- posa l'indice sulle mie labbra- “ Se ti sentono,finisci con la camicia di forza!” scherza strappandomi un sorriso.
Il suono del mio cellulare ci fa sussultare accendendo in noi la speranza che sia Roberta. Resto leggermente delusa quando leggo il nome di mio marito. Spero solo non voglia lamentarsi perché non sono proprio dell’umore. Sono quasi tentata di rifiutare la chiamata.
“ Guido,sono le due di notte,vuoi farmi morire?” esordisco.
“ Stavi dormendo?” mi chiede.
“ No. Roberta è uscita sconvolta e non è ancora tornata!” rispondo tirando su col naso.
“ Immagino che quello Yeti sia stato delicato come un ippopotamo e che per questo sia scappata!” replica.
“ Non è scappata per colpa di Daniele. Daniele non è l'origine di tutti i mali del mondo. È arrabbiata con te e con me. Ed ha ragione. Abbiamo sbagliato tutto!” ribatto.
“ Vuoi che venga lì?” mi chiede. Così Roberta gli rompe pure l’altra gamba!
“ No. Devi riposare,lo sai! E poi te l’ho detto: Roberta non vuole vederti!” rispondo.
“ Quello se n’è andato?” mi domanda infastidito.
“ No. Stiamo aspettando Roberta e ti pregherei di smetterla con la gelosia,almeno in questo momento,altrimenti finirò per pensare che sei un immaturo!” rispondo.
“ IMMATURO? SEI A CASA DI TUO FRATELLO DI NOTTE DA SOLA COL TUO EX,MALEDIZIONE! VUOI CHE MI FELICITI CON VOI PER L’AMICIZIA RITROVATA?” ribatte.
“ Smettila! Smettila di fare il complessato! Mia figlia è sparita e,scusa ma non ho né il tempo né la voglia di mettermi a rassicurare te. Dovresti essere tu a confortarmi perché Roberta non si trova,non io a dover rassicurare te!” replico irata cercando di non urlare per evitare che Armando e Betty si sveglino. Riaggancio furiosa. Avrei una voglia di spaccare tutto!
“ Bella cosa il matrimonio,eh?” ironizza Daniele. Come no!
“ Mi prendi per culo,Daniele?” replico urtata.
“ Mendoza,mi fai proposte indecenti?” ribatte ironico strappandomi una sonora risata.
“ Questa battuta era vecchia già 40 anni fa,Dan!” rispondo. Sorride restando a fissarmi.
“ Che c’è?” gli domando sforzandomi di non piangere per via di Roberta.
“ Nessuno mi ha più chiamato così negli ultimi 40 anni ed è stato strano,tutto qua!” mi spiega. Lo guardo imbarazzata.
“ Mi dispiace per aver pensato fossi stato tu a dirle della tua paternità  e di averti accusato di aver infranto il nostro accordo!” gli confesso.
“ Non importa. La cosa importante è che nostra figlia torni a casa sana e salva! Facciamo così: se entro un’ora non torna,vado a cercarla io!” risponde. Annuisco.
“ Lo so che è una richiesta insolita e non sei obbligato ad accettare,ma mi abbracci?” gli chiedo. Poggia il braccio lungo le mie spalle facendomi accoccolare a lui e stringermi forte. Dove diavolo sarà finita Roberta?
 
[Marcella]
Vengo svegliata da una sensazione di tremore. Spero che non sia proprio il terremoto! Non può essere il mio cellulare perché l’ho spento!
“ Signora Marcella!” esclama la mia domestica.
“ Catarina,per la miseria,ma mi vuoi far morire?” mugugno infastidita cercando di voltarmi dall’altro lato per guardare l’ora sulla sveglia luminosa. Le 2 di notte.
“ Signora,deve svegliarsi!” mi scuote ancora.
“ Che è successo? È successo qualcosa ai ragazzi?” le chiedo destandomi immediatamente.
“ C’è una donna di sotto. Una certa Roberta… il cognome non me l’ha detto,ma non l’ho mai vista prima e pare ubriaca! Ha dei modi un po’ bruschi,magari dovremmo chiamare la polizia!” mi risponde. Non ho bisogno del cognome per sapere chi è!
“ Lascia perdere. È la nipote di Armando Mendoza…e anche la mia!” asserisco infilandomi la vestaglia. Incominciamo proprio bene!
Scendo pigramente le scale seguita dalla mia cameriera. Sono ancora tutta intorpidita e cerco di fare attenzione per evitare di cadere da questa lunga scalinata. Questa ragazza è più simile a Daniele di quanto non mi aspettassi: pure lei non ha orario per presentarsi a casa della gente!
La raggiungo in soggiorno dove sta giocherellando con un ciondolo a forma di cuore appeso alla catenina che porta al collo. Indossa un vestito color teal con le scarpe dello stesso colore.
“ Roberta!” la chiamo. Si volta verso di me con un sorriso brillo.
“ So tutto. Tu da quanto tempo lo sai? Posso darti del tu,vero?” bofonchia.
“ 10 giorni. E comunque,sei mia nipote,sì che puoi darmi del tu!” rispondo cauta mettendomi a sedere di fianco a lei. Tamburella le gambe come fa Daniele quand’è nervoso.
“ La moglie di mio padre mi è antipatica per questo sono venuta qui,ma se ti do fastidio,me ne vado! Che poi vorrei capire perché l’ha sposata se è così diversa da mia madre. Forse fisicamente un po’ si somigliano,anche se la mamma è più bella,ma quella lì è proprio un’oca! Non la sopporto! Ha una voce così stridula!” asserisce. Dio Mio,quando è ubriaca parla un sacco!
“ Non mi dai fastidio averti qui,ma vorrei offrirti del caffè! Sei venuta qui in taxi?” replico.
“ Sì,in taxi. E non voglio il caffè. Voglio che mi racconti di mio padre!” mi risponde.
“ A quest’ora?” le chiedo.
“ Sì,tanto non ho sonno. Tu non hai sonno,vero?” ribatte.
“ Alle 2 di notte? No,ma ti pare?!” rispondo con un certo sarcasmo che evidentemente lei non coglie minimamente.
“ Ah,menomale! Se vuoi qualche volta possiamo andare a fare shopping insieme!” esclama. Povera me!
“ Va bene. Tu sei sicura di non volere del caffè?” replico.
“ No,te l’ho detto. Voglio che mio padre mi apprezzi,anche se ci conosciamo da poco. Aisha oggi l’ha trattato male ed io non voglio che stia male. Lo so che lui sembra rude,ma secondo me è una brava persona!” risponde.
“ Guarda che Daniele ti stima molto!” la rassicuro. Non deve fare chissà cosa per avere l’approvazione di Daniele,tanto più che già ce l’ha!
“ Ma in casa tua ci sono i Teletubbies,zia? Quello non è Tinky-Winky?” mi domanda indicando la scalinata. Mi volto e noto Maria Beatrice con le sue ciabatte pelose,la sua vestaglia piena di piume,i bigodini e la mascherina per gli occhi poggiata sulla fronte.
“ Robertina,ma tu che ci fai qui? Avete organizzato un pigiama party senza di me?” esclama mia sorella tutta gasata.
“ Bea,Roberta è ubriaca!” rispondo cercando di non urlare.
“ Povera! Una volta anch’io mi sono ubriacata,sai?” racconta a nostra nipote. Sì,solo una volta…ci posso proprio credere!
“ Davvero?” domanda Roberta.
“ Sì,e la mattina dopo mi sono ritrovata a letto con due sconosciuti!” risponde Bea.
“ Ecco. Ci fa tanto piacere per te,Bea,ma adesso Roberta ha bisogno di riposare e di bere un caffè amaro come piace a suo padre. Immagino che anche a te il caffè piaccia amaro,giusto?” intervengo.
“ Sì,molto amaro. Però voglio prenderlo a casa di zio Armando domattina. Non prendo mai il caffè la sera perché mi agita. Ma zio Armando lo sapeva che Daniele è mio padre? E da quando?” mi chiede con le palpebre pesanti.
“ L’ha scoperto da poco. Lui e Betty l’hanno scoperto solo 10 giorni fa!” le rispondo.
“ Senti,visto che sei entrata da poco nella nostra famiglia,che ne pensi di un bel brindisi? Ti andrebbe del whisky?” propone Bea. Io lo sapevo che dovevo soffocarla nella culla!
“ Sì,grazie!” esclama entusiasta Roberta. Signore,pietà! Mi sa che mi aspetta una nottata molto lunga!
 
[Carlos]
“ Aisha,amore mio,ormai stiamo insieme da un mese e mezzo,e credo di averti dimostrato spesso e volentieri quanto sia autentico e profondo l’amore che nutro nei tuoi riguardi. Praticamente vivi qui con me ed io credo sia giunto il momento di ufficializzare la nostra convivenza!” ripeto di fronte allo specchio del bagno.
“ No,Carlos! Non sei con un direttore di banca che deve concederti un finanziamento! Questa è una proposta di convivenza e matrimonio alla tua Ginger!” mi ammonisco.
“ Ginger,direi che il nostro rapporto è ormai collaudato. So benissimo che un mese e mezzo è poco e che magari vorresti conoscermi meglio prima di prendere questa decisione,ma io mi sento pronto ad un impegno più profondo…” ricomincio.
“ E se poi si offende credendo che non reputi serio il nostro legame attuale? No,ha già sempre le lacrime in tasca,ci manca solo che scoppi a piangere per questo!” rifletto.
“ Amore mio,accetta di vivere con me in una casa tutta nostra e di diventare mia moglie. Voglio trascorrere ogni istante della mia vita al tuo fianco perché ogni volta che non sei con me,Aisha,io mi sento perso e ogni volta che ti guardo negli occhi,mi sento finalmente a casa,proprio come quando Ulisse torna ad Itaca!” riprovo. Magari questa cosa di Ulisse la leviamo perché quello se l’è spassata prima di tornare a casa dalla moglie e va a finire che le ritorna in mente quel cretino di un Valencia!
“ Sì,lo voglio!” esclama una voce che mi fa sobbalzare. Mi volto verso l’uscio del bagno e la vedo appoggiata allo stipite.
“ Credevo stessi dormendo!” farfuglio imbarazzato.
“ Dovevo andare in bagno. E comunque sì,lo voglio. Voglio vivere con te in una casa più grande e sposarti e anch’io quando ti guardo negli occhi mi sento a casa,finalmente a casa!” risponde con un sorriso che mi fa sciogliere.
“ No,non doveva andare così. Doveva essere una proposta originale la mia!” mi lamento.
“ Più originale che chiedermi di sposarti in pigiama in bagno alle 2 di notte?! La vedo difficile!” replica prima di saltarmi al collo e baciarmi. Ha detto sì!
 
[Mario jr.]
Senza separare le nostre labbra entriamo in casa mia e ci togliamo vicendevolmente i cappotti che piovono sul pavimento. Bianca si sbarazza ben presto della mia cravatta ed io della blusa che indossa.
“ Credi fossero lì per caso?” mi chiede estraendo la mia camicia dai pantaloni prima di dedicarsi ai bottoni. Le mordicchio il mento.
“ Probabilmente sì. E comunque non hanno prove. Con tutta la fatica che ho fatto a non toccarti e non baciarti tutta la serata!” mugugno tirando giù la lampo della gonna che indossa,la quale cade ai suoi piedi.
“ Non sembravi tanto indispettito dal non potermi toccare!” mi provoca accarezzando languidamente i miei addominali dall’alto verso il basso. Catturo le sue labbra in un bacio vorace prima di prenderla in braccio. Avviluppa le sue gambe toniche attorno al mio addome mentre mi concentro sui suoi seni continuando a camminare a tentoni verso la mia camera da letto.
“ Da oggi sei davvero solo mia!” soffio contro il solco fra i suoi seni.
“ Sempre tua!” replica ansante inarcando la schiena e assecondando in tal maniera i miei baci.
 
[Bob]
Ho quasi paura di aprire gli occhi per il terrore di scoprire che tutto questo è solo un sogno e che in realtà sono ancora il venticinquenne insicuro che ha paura di dichiararsi alla sua migliore amica e che prova un senso di oppressione ogni volta che la vede con un ragazzo!
“ Amore,a che pensi?” mi domanda. No,non è un sogno!
“ Come fa ad essere sempre più bello fare l’amore con te?” replico con gli occhi ancora chiusi. Mi ruba un bacio.
“ Me lo domando anch’io. Certo che da quando sei diventato mio marito,è ancora più bello!” risponde stringendosi a me.
“ E pensare che c’è chi svaluta il sesso coniugale!” ironizzo ricevendo uno schizzo d’acqua in piena faccia. Apro di scatto gli occhi mentre lei ridacchia divertita.
“ Almeno hai spalancato gli occhioni!” esclama sorniona. Le dedico un sorriso carico d’amore.
“ Pensavo che a volte ho paura di svegliarmi e di scoprire che non ho avuto la forza di dichiararmi,che siamo rimasti solo amici e di vederti con un altro!” le confesso.
“ Ma tu mi vedrai con un altro,anzi mi dividerai con un altro molto molto presto! Da marzo in poi dovrai dividermi con Dino,sei pronto?” replica delineando i contorni della mia mandibola con la punta delle dita.
“ Non vedo l’ora di stringerlo forte fra le braccia,di cullarlo,di baciarlo,di vedere a chi di noi due somiglierà!” le confido. Me lo immagino da sempre con gli occhi verdi come i suoi,con il sorriso della mia bellissima moglie,con le manine paffute,con le guanciotte morbidissime tutte da sbaciucchiare!
“ Vedrai che questi mesi voleranno!” mi rassicura mia moglie. Già,voleranno!
 
 
Capitolo terminato! È stato un parto questo capitolo,ma ce l’ho fatta! C’è tutto,anche se la richiesta di Jean a Giulia è passata un po’ in secondo piano per la storia di Roberta! Per fortuna i nostri sposini sono ignari della tempesta che si è abbattuta su Bogotà con le due bombe appena esplose!
Faranno bene tutti a temere questa vicinanza tra Camilla e Daniele? Voi che ne pensate di questo nuovo rapporto “ cordiale”? In cosa sfocerà? Daniele aiuterà Camilla a recuperare il suo rapporto con la figlia? Come andrà il pranzo che ha organizzato Daniele e soprattutto si farà?
La povera Marcellina è stata buttata dal letto da Roberta ubriaca e Bea anziché darle una mano,ha proposto una sana bevuta…quando tornerà a casa Roberta? E in che condizioni?
Carlos ha fatto bene a dire tutte quelle cose a Daniele? Vi è piaciuto quello scontro? E la richiesta di matrimonio in bagno?
Aisha è quella più scossa dalla sua paternità e il tutto è ricaduto su Giulio,però si sa che la notte porta consiglio,quindi Giulio riuscirà a riavvicinarsi a sua sorella o il loro rapporto sarà logorato per sempre? Lo scoprirete nel prossimo capitolo e spero non mi linciate perché Daniele farà qualcosa di vergognoso! Alla prossima!
  
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