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Autore: Seagull83    23/03/2017    3 recensioni
Raccolta di momenti One-shot per risolvere un puzzle particolarmente complicato...le Calzona. Un percorso ipotetico tra le scene che non abbiamo mai potuto vedere e che dissipano la matassa che la coppia ha tessuto negli anni tagliandosi le gambe. Non saranno in ordine cronologico ma sparso.
Potrebbero esserci SPOILER anche sull'ultima stagione.
Tasselli che tornano al proprio posto...i pensieri di Arizona e Callie quando qualcosa riportata alla mente frammenti di passato dolorosi e sopiti.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Arizona Robbins, Callie Torres
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più stagioni
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Episodio 7x12...un cliffhanger incredibile a cui però spetta un seguito.
Buona Lettura!!Fatemi sapere come vi sembra questo altro tassello.

 

 

-Oggi ho scoperto di essere incinta. E il bambino è di Mark. Che mi dici adesso?-

 

Le porte dell’ascensore si aprono, vedo i tuoi occhi elaborare il tutto, corrono veloci ombre che non afferro, che ho paura di sfiorare.

Arizona.

Le persone iniziano ad entrare, ti vedo tremare impercettibilmente, seguo i tuoi passi incerti fuori da quella gabbia di metallo.

Arizona.

Non dici una parola e io nemmeno, siamo fuori di qui, dall’ospedale…da noi.

Non dici una parola e io faccio lo stesso, ti seguo solo in questa serata senza luna, mentre le macchine sfrecciano intorno a noi.

Ho freddo, cammino alle tue spalle.

Arriviamo davanti al portone di casa, non riesci ad infilare le chiavi nella serratura, ti vibrano le dita.

Arizona.

Posso farlo io se vuoi, questo vorrei dire quando imprechi sottovoce abbassando il tuo mazzo.

Lo faccio.

Non mi guardi nemmeno.

Altra ascensore, altro silenzio.

Appoggi una mano alla parete, so di guardarti le spalle con apprensione.

-Mi…mi s-sento male…- lo biascichi, mentre le porte metalliche si aprono ancora e ti metti una mano davanti alla bocca.

Dio Arizona…

Un’altra serratura, mentre ti tengo con un braccio e ti prego di non vomitare lì sul pianerottolo.

Sento Mark muoversi nell’appartamento di fronte, so che lo senti anche tu, lo so perché stringi di più la presa sul mio fianco ed è odio quello che vedo nei tuoi occhi o forse è disgusto…non lo so.

Entriamo in casa precipitosamente, lasci il mio fianco con una velocità che stento a riconoscerti, come non riconosco il tuo viso ora.

Il bagno ti accoglie senza requiem…mi è semplice esserti d’aiuto tirando indietro i tuoi capelli, tenendoti mentre senza voce butti tutto fuori.

Il mio cuore non ha mai battuto così forte prima.

Ti tiri su a fatica, cerchi appoggio e trovi me, faccio aderire la tua schiena con il mio petto, ti tengo ancora, voglio essere qui…per te.

Non c’è una parola in questo silenzio greve, solo il rumore delle mie dita che accarezzano la tua fronte sudata e i tuoi capelli.

Cominci a piangere senza che io me ne accorga…senza che io possa fermarti, sento le lacrime scendere sulla tua guancia e brucio di vergogna.

Come ho potuto?

Non è un tradimento, tu te ne sei andata, eppure mi sento così sporca.

Ti ho tradito senza saperlo, nel modo più disgustoso.

Viene da piangere anche a me, come stamani mentre incredula guardavo quel maledetto test e tu stupida ti trasferivi nel mio appartamento.

Ti ho odiato, ti ho distrutto con le parole.

Eppure ora mi sento un mostro.

Posso perdonarti amore mio perché so che hai capito, ma tu potrai mai perdonare me?

Ci ho rubato il futuro o forse ho fatto in modo succedesse…Dio non voglio nessun altro che te, amo solo te e ti sto distruggendo.

Voglio tutto questo, ma non così…avrei voluto te, solo te.

Piangi e io con te.

Ho sognato questo momento da tutta la vita, eppure non l’ho mai messo a fuoco, fino a che non sei arrivata tu baciandomi in un bagno, sei arrivata con quegli occhi screziati di gioia, con quel tutto è possibile vicino a me, con noi siamo tutto ed è semplice felicità.

Poi sei andata via…mi hai spezzato il cuore.

Ma non avrei mai pensato di ricambiarti il favore in modo così atroce.

Perché lo sento il tuo cuore che si spezza amore, ora, mentre i tuoi singhiozzi devastano il mio.

Possibile possiamo farci così male?

Perché hai ragione…io sono innamorata di te e tu di me.

Come è potuto succedere?

Mi sento sporca.

Mi sento felice.

Mi sento terrorizzata.

Tu come ti senti?

Parlami ora, io è te che voglio.

Lo sai?No…non lo sai.

E' te che voglio Arizona.

Sei tu con cui volevo crescere un figlio. Sei tu con cui volevo dividere l’amore della mia vita. Sei tu…l’amore della mia vita.

Dal nostro amore doveva nascere questo.

Non da una sveltina con il mio migliore amico data dalla disperazione perché tu eri andata via.

Dovevamo essere noi.

Dovevi essere tu il mio sempre…

Ho sognato te tutta la vita Arizona e mi hai devastato, io ora ti distruggo.

Lo vedo nelle tue spalle che sussultano, lo sento sulla tua pelle che trema, tu non sai nulla, niente di tutto questo, eppure guardami amore, è tutto nei miei occhi, non riesco a perdonarti o forse l’ho già fatto, non riesco a perdonarmi e forse non lo farò mai.

Vorrei parlarti, dirti tutto questo…che mi faccio schifo, che il mio cuore era spezzato, che ho paura…che voglio solo te.

Che mi dispiace.

Mi dispiace tantissimo.

Profondamente.

Come mi hai detto dispiace a te.

Ti amo, devo perdonarti.

Ti amo, perdonami.

Parla amore, non posso dirti nulla ora, guardami, leggi tutto questo infondo alla mia anima.

Il colpo sul pavimento mi fa sussultare, guardo le nocche bianche del tuo pugno sulle piastrelle e seguo inebetita il brivido che risale tutta te, lo seguo e ho paura.

E’ un tradimento il mio che ti lascia senza il fiato che vorrei sentirti usare per parlarmi.

-A-arizona…- mi esce come un sussurro, labile, accennato, implorante.

-Non voglio parlarne adesso…vattene via…-

Pensavo che il cuore si potesse spezzare in due, non in più parti, non con lo stesso terrificante dolore.

Lo vedi nei miei occhi, mentre ti giri con le tue pozze lucide di zaffiro, lo vedi e mi salvi in un secondo, la tua voce è dolorosa eppure gentile, la tua voce protegge me dal tuo dolore.

-Calliope…dammi tempo…e poi torna da me.-

  
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