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Autore: Lucalucaluca    01/04/2017    4 recensioni
Ciao ragazzi. Questa è la mia prima fanfiction che pubblico quindi abbiate pietà di me XD. Datemi delle dritte per migliorare che non fanno mai male. Questa storia verte su delle prove, mascherate da missioni, che faranno capire con naturalezza e abbastanza lentamente ai due personaggi (Natsu e Lucy) di amarsi profondamente. Spero che vi possa piacere. :)
Genere: Avventura, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 20 - ADDIO
Tutti i membri della gilda sono rimasti a guardare impotenti la scena mentre Natsu non le era accanto. Il silenzio piombato nella gilda viene rotto da un calcio del ragazzo contro un tavolino che schizza contro un muro frammentandosi. E’ furibondo. Gray ed Elsa gli hanno raccontato tutto nei minimi particolari, anche loro sono furiosi per il fatto di non essere stati in grado di fare nulla. “Dobbiamo andare a cercarla!” esclama, le nocche sbiancate dalla pressione del suo pugno chiuso. “E come intendi fare?” gli domanda Gray, trovandola una cosa un po’ impossibile. “Posso seguire l’odore!” gli grida addosso.
“Oi oi Salamander, ma che ti è preso? - Gajeel con aria superiore si rivolge al mago - non ti sei accorto che non c’è nessuna traccia del suo odore né tantomeno di quello di Lucy?”. “Già - prosegue Wendy - ho notato che riesce a controllare le correnti d’aria e con quelle sicuramente ha mischiato le tracce dell’odore di Lucy”. Natsu deve guardare in faccia la realtà dei fatti. Non sa il motivo del rapimento. Non sa dove sia Lucy. Ma sa la fine che potrebbe fare se non arrivasse in tempo, ammesso e non concesso che non sia già troppo tardi. Tira un pugno al muro distruggendone una porzione. “Quel bastardo…” pronuncia a voce bassa, soppressa.
“C’è un indizio da cui possiamo partire però - è la voce di Charle che si sente, seria e ferma, lui subito viene attratto da quelle parole chiedendo quindi spiegazioni - Loke non è rimasto immobilizzato dalla magia di quel Sieghart, quindi vuol dire che ne è immune. Penso che sia una condizione comune a tutti gli Spiriti Stellari”. Il rosato presta attenzione all’exceed, non c’è il tempo per farsi rispiegare tutto, ha bisogno di capire. “E con ciò?” interviene Happy, che invece, pur cercando di capire, non intende quello a cui la gatta vuole arrivare. “Bingo! - Levy sbatte leggermente il pugno sulla mano aperta - Visto che tutto ciò riguarda gli Spiriti Stellari, potremmo chiedere ad un mago degli Spiriti Stellari. E magari i suoi Spiriti sapranno dirci dove si trova Lucy, senza contare che potrebbe anche riceverci in udienza il Re degli Spiriti Stellari, che ha uno stretto rapporto con lei”.
“Yukino!” urla Natsu, afferrando subito il concetto. “Dobbiamo subito raggiungere la gilda di Sabertooth” dice Titania incominciando già ad incamminarsi.
***
“Dove sono?”. E’ Lucy. Si trova in una stanza completamente al buio ma non è costretta né da funi che da catene. Proprio di ciò ella non si capacita “Sì non sarò la maga più forte di Fairy Tail ma non è troppo imprudente non mettermi delle manette anti-magia? Beh meglio, così potrò evocare uno Spirito Stellare. Già! Alla gilda Loke riusciva a muoversi nonostante l’incantesimo, e poi, cosa vuole questo strano tizio da me?!”.
Sente uno scricchiolio. “Scusami, Lucy Heartfilia, o forse vuoi che ti chiami Lucy?” entra il mago dai capelli blu aprendo la porta e permettendo alla luce di illuminare la stanza. “Cosa vuoi da me?” chiede cercando di mantenere la calma pur essendo in verità arrabbiatissima. “Non fraintendere. Non è una mia volontà ucciderti, ma un mio obbligo - lei sgrana gli occhi, non capendo - tutto ciò che faccio serve per garantire un futuro a questo mondo. Non uccido per motivi personali né per commissione, uccido per garantire il futuro degl’altri esseri viventi”.
“Stai zitto! - con falsa arroganza gli si rivolge - Se vuoi il bene degli altri perché allora dici di volermi uccidere? Io non posseggo né il potere di E.N.D. né tantomeno il Lumen Histoire, perché dovrei essere un problema per il futuro?”.
“Sei ceca, Lucy - la sua faccia seria - tu non sai il pericolo che rappresenti e il rischio che corre il tempo. Tu non sai niente di te stessa”.
La bionda non sa farsi una precisa idea. Sì in passato è stata molto utile, anzi utilissima. E’ diventata anche forte, è stata l’unica in grado di evocare il Re degli Spiriti Stellari ed addirittura ha imparato ad usare lo Star Dress. Sa che nella sua famiglia ci sono state molte persone che hanno fatto la storia dei maghi degli Spiriti Stellari, tuttavia…
“Qui nel regno di Fiore, il Consiglio della Magia lo chiama DMG, dimensional magic gate. Io lo chiamo Absolute Portal…”.
***
Gilda di Sabertooth. Natsu, Gray, Elsa, Lluvia, Wendy e ovviamente Happy e Charle sono arrivati in men che non si dica, il rosato ha anche saputo trattenere quella sua antipatica cinetosi pensando Lucy con preoccupazione. “Yukino, ti prego, tu puoi aiutarci?” il mago del fuoco le ha spiegato ciò che è successo in modo sconnesso e confuso, come lui d’altronde, confuso e spaventato. “Farò tutto ciò che sono in grado” risponde sentendo gravare il peso della responsabilità. Sting le cattura una spalla con la mano tranquillizzandola con un sorriso disteso, rassicurante. Evoca Libra, lo Spirito della Bilancia. “Libra, tu sai cos’è successo?” chiede e subito l’interpellata risponde “Non c’è bisogno che ve ne parli io, il Re vuole un incontro con voi - indicando con l’indice la squadra di Fairy Tail - state fermi mentre vi porto da sua maestà”. Crea un portale verso il suo mondo nel quale subito dopo tutti loro si ritrovano.
Appena giunti si trovano davanti tutti gli Spiriti Stellari di Lucy: i dieci delle chiavi d’oro e tutti gli altri delle chiavi d’argento. Aquarius prende la parola “Quella ingenua ragazzina si è messa proprio in un bel guaio e ora scommetto che sta implorando il nostro aiuto, che stupida” si sente che quelle parole sono solo frutto di una messa in scena di un carattere troppo orgoglioso per permettersi slanci di gentilezza così espliciti. Lei è una dura infondo.
“Miei vecchi amici - è la voce del Re, il baffone insomma. Elsa, Gray, Lluvia e Charle si inchinano al suo cospetto in segno di rispetto. Wendy subito segue l’esempio così come Happy, intento ad imitare ciò che fa la gatta bianca. Il rosato non intende farlo, almeno finché la rossa non lo obbliga tirandolo da un orecchio verso il basso - La mia vecchia amica è in grave pericolo, perciò la nostra fedeltà e il nostro rispetto verso di lei ci obbligano a salvarla”.
“Onorato Re - è Elsa a parlare dopo essersi alzata dalla posizione d’inchino - in verità noi vorremmo chiedere perché quel tale se l’è presa proprio con Lucy, cos’è che noi non sappiamo”.
“Elsa! Non abbiamo tempo per queste cose, non c’è tempo! - Natsu non vuole più aspettare quando poi un lampo gli percorre il cervello - No! Maledizione! Ora mi sono ricordato che qui il tempo scorre più velocemente, se Lucy a quest’ora non è più qui ti giuro che tu…”. Fortunatamente non completa la frase che quasi sicuramente sarebbe finita con minacce. Loke lo tocca destandolo. “Sta tranquillo Natsu, il Re, seppur per brevi periodi può manipolare lo scorrere del tempo qui nel nostro mondo, e in questo momento il tempo è addirittura più lento che su Earthland. Tutti noi Spiriti Stellari non siamo collegati al tempo nel modo in cui lo siete voi, siamo distaccati da esso”.
“Ho capito! Per questo tu potevi muoverti quella volta!” Gray esclama giungendo a questa conclusione. “Sì - continua Leo - quella era una magia temporale di livello molto alto, tuttavia su di noi non ha il minimo effetto”.
“La mia vecchia amica - riprende il discorso il baffone - ha un potere molto molto speciale. Unire questa dimensione con la vostra, stravolgendo la concezione stessa che voi, miei vecchi amici, avete del tempo”.
“Dopo vorrò essere punita - interviene Virgo - ma intanto vorrei spiegare un po’ come stanno le cose. La padroncina è senza dubbio la maga degli Spiriti Stellari più forte che ci sia sul vostro mondo. I maghi di questa categoria usano la magia per aprire i portali di noi Spiriti, creando dei flussi d’energia che attraversano questa e l’altra dimensione. Purtroppo i flussi che la padroncina scatena sono così forti che un giorno o l’altro potrebbe rompersi il confine temporale”. Non è molto chiaro per i ragazzi, che si sono persi a metà discorso.
“Per farla semplice, normalmente questi flussi, che potete immaginare come delle correnti, attraversano una specie di membrana, il tempo, senza però bucarla. Nel caso di Lucy, però, queste correnti sono così forti che c’è il rischio che la membrana in questione si rompa, e a quel punto sarebbero guai seri e irrimediabili. Neanche il Lumen Histoire potrebbe fare qualcosa” Loke conclude il discorso.
“Noi possiamo portarvi molto vicini a dove si trova ora, gambero” aggiunge Cancer.
“Vecchi amici, per quanto ciò che quell’uomo vuole fare alla vostra amica sia sbagliato, il suo intento finale consiste nel salvaguardare il mondo intero. Noi sapevamo dell’unicità della maga, tuttavia abbiamo sempre cercato di contenere il tutto, ma ora lo scenario è cambiato. Esiste un modo per sigillare quel potere nel corpo della mia vecchia amica, quindi riportatela qui, sana e salva!” Quelle parole profonde rincuorano tutti, precedentemente scossi.
***
“Ma che stai dicendo?!” sprezzante gli si rivolge Lucy. Sieghart le ha appena spiegato tutto sul suo potere ma a lei risulta difficile crederlo e poi non può certo lasciarsi uccidere. “Non è possibile che io abbia tutto questo potere. Hai preso un granchio sicuramente” cerca di convincerlo. “Non provarci - le risponde - è inutile. Sento perfettamente il tempo contorcersi quasi al ritmo del tuo respiro. Ormai hai raggiunto un livello tale da poter scatenare un cataclisma anche solo evocando uno Spirito minore. E’ un miracolo che tu ancora non abbia perso il controllo”. E’ rimasta interdetta. Sta incominciando a prendere per vere le sue parole però ora deve solo pensare a scappare. Prende una chiave, stranamente non le sono state sottratte, è quella di Cancer, sta per evocarlo, alza il braccio. Non fa in tempo. Lui le ha bloccato il polso, limitando i suoi movimenti. “Mi dispiace, ma è troppo pericoloso, per questo devi morire. Perché tu sei pericolosa per tutti, anche per chi ti è vicino”.
“Per chi mi è vicino? - è titubante - Possibile che abbia ragione? Possibile che io possa essere un così grave problema per tutti?” si chiede. Incomincia a perdere fiducia in sé, inizia a pensare “Non sarà meglio morire, se le conseguenze saranno così letali?”.
“Ti assicuro che io disdegno la morte di un’altra persona. Però me lo ha chiesto il tempo. Prendi una bilancia, metti su un piatto la tua vita. Poi, sull’altro piatto, metti le vite di miliardi di persone, ognuna con le tue stesse storie da raccontare e legami che non spezzerebbe mai. Quale dei due pesa di più?” il suo discorso persuasore è entrato dentro Lucy e la sua reazione lo dimostra. Ha paura di morire. Paura di non vedere più i suoi amici, Natsu. Ed è coscienziosa della sua molto probabile pericolosità. Aspetta un minuto buono prima di ricominciare a parlare.
“Tu lo giuri? Giuri di aver detto tutta la verità?” chiede la bionda, con gli occhi cupi e persi nel vuoto. “Giuro, se questo ti fa stare tranquilla” le risponde Sieghart, lievemente sorpreso. Sospira lei, rassegnata. “Scusa, Natsu. Scusate, ragazzi” pronuncia come un sibilo. Per lo shock sviene, senza preavviasi.
E’ all’aperto ora, svenuta dopo quella discussione ora si trova in un campo d’erba verdissima. “Il mio potere consiste principalmente nel controllo degli elementi naturali e di alcuni suoi composti” le spiega il mago. Con titubanza risponde. “Cosa centra ora?” gli si rivolge con voce cupa, non sa se accettare ciò che le ha detto l’uomo, “Cosa devo fare?” si chiede.
“Tu morirai, qui ed ora - a quelle parole quasi la bionda non sviene di nuovo, le tremano le braccia e le gambe, gli occhi si muovono rapidi in scatti di paura, si morde il labbro con forza, un rivolo di sangue fuoriesce rigandole il mento - tuttavia, se tu morissi brutalmente, magari con un affondo di spada, il tuo potere potrebbe manifestarsi lo stesso e il tempo del mondo sarebbe comunque in pericolo” l’impassibilità sul suo volto incredibilmente rimasta. Per quanto in tutta coscienza non vorrebbe toglierle la vita, non prova neanche rimorsi. Per questo motivo Lucy pensa di essere davvero un problema, un problema da recidere alla radice, estirpando la sua stessa vita. Le si avvicina piano, lei piange disperazione con lacrime amare. Raccoglie il suo viso tra l’indice e il pollice, lei distesa sul prato, avvicina le dita dell’altra mano alla sua bocca e a voce bassa, quasi impercettibile, pronuncia un incantesimo dai suoni strani. Una specie di luce esce dalle dita vicino alla bocca della giovane che, guidata, entra all’interno di lei. La lascia cadere a terra. Si gira di spalle. “E ora muori” conclude quell’atto strano con queste parole, fredde e penetranti nel petto di lei.
Si porta due dita alla bocca, chiusa, non capendo cosa le sia stato fatto. Non sente dolore né si sente stanca, almeno finché non incomincia a bruciare lo stomaco, le mani che stringono quel punto ora così delicato. Il dolore si fa più acuto, quelli che prima erano gridolini adesso diventano urla forti seguite da spasmi muscolari che la portano a muoversi in moti convulsi, dettati da scariche di bruciore ormai propagato al corpo intero. Un grido dopo l’altro, forti, disperati, quasi innaturali. Quello che le è stato sottoposto è veleno, uno di quelli che non uccidono all’istante, ma che portano la vittima ad un’agonizzante morte. Le lacrime scendono veloci, ormai nulla ha senso se non eliminare quel dolore così tremendo. Con quel po’ di fiato non usato per urlare, formula parole sconnesse, roche e senza più voglia di continuare. “Ti prego. UCCIDIMI” continua a ripetere, strisciando sull’erba trascinata dalle braccia tremanti. Gl’occhi rossi imploranti e lucidi, bagnati da lacrime di tortura, incontrano quelli viola e glaciali di Sieghart che rifiutano di essere pietosi.
“Muori, e fai vivere il tempo…” si interrompe. Dinnanzi a sé Natsu, Gray, Elsa e Lluvia. Wendy e gli exceed poco più distanti. E’ inizialmente sorpreso dalla loro comparsa così rapida, poi ritorna con lo sguardo inemotivo.
“Tu brutto bastardo! Cosa hai fatto a Lucy!” il rosato è furente, vederla contorcersi dal dolore dietro quella persona lo rende furioso e incredibilmente preoccupato allo stesso tempo. Sferra un pugno infiammato delle sue emozioni contrastanti che il mago para con difficoltà, indietreggiando. Il nemico crea una specie di cerchio magico con il movimento di una mano da cui esce un flusso d’energia di color azzurro che, velocissimo, sta per colpire il rosato, troppo intento a raggiungere Lucy. Fortunatamente il colpo è parato da Elsa con una spada a due mani molto larga con cui lo devia. “Ci occuperemo noi di te” pronuncia il moro, accanto a Lluvia prima di usare l’ice-make Cannon il cui colpo, però si dissolve solo all’avvicinarsi al corpo di Sieghart, che ha creato ai suoi piedi un altro cerchio magico, questa volta di difesa. Lluvia non perde tempo che un Water Nebula si fionda sull’avversario che però con l’ennesima magia ghiaccia l’acqua.
Natsu ha raggiunto Lucy, che ancora è in preda a contrazioni dolorose. Wendy prova con uno dei suoi incantesimi di guarigione che sembra però non funzionare. “Mi dispiace Natsu, ma il veleno è troppo ed è già in circolo da molto” conclude la ragazzina, che, girandosi verso il suo amico, gli mostra un volto pieno di lacrime che dicevano chiaramente quanto poco recuperabile sia la situazione. Anche i due gatti sono agitatissimi. Lui la raccoglie da terra, “Lu, per favore dimmi che ce la farai - le dice, vuole sentire la sua voce - tu ce la devi fare, tu sei forte Lu!”. Il corpo della ragazza trema, i suoi occhi tendono a chiudersi, i respiri sono deboli. “Non ho più tanto dolore - sussurra flebile, è in fin di vita e di conseguenza il dolore si è calmato - vi prego - continua - non mi dimenticate. Non mi dimenticare, Natsu…”. Chiude gli occhi, quelli sono i suoi ultimi istanti.
“No! No! Perché Lucy? Combatti! Combatti!” grida e rigrida il rosato, preso da fitte dolorose al petto il cui dolore è insopportabile. Wendy ha le mani alla bocca, lacrime che rigano il volto copiose scendono. Charle dietro la gamba della ragazzina, sconsolata ed Happy… Happy tremante mantiene forte la mano della ragazza, per farle sentire il suo calore. “Lucy, Lucy” ripete piano, la bocca del gatto amara. “Ehi - riapre gli occhi lei, la voce flebile e roca - non siate tristi, infondo è il destino di tutti e io la mia vita l’ho vissuta intensamente e nella maniera migliore: con voi. Sapere che la mia morte salverà tutti voi mi rende anche un po’ fiera sapete… - tenta un falso sorriso - e felice. Salutate tutti eh, ma proprio tutti, mi raccomando”. Si sente più forte l’ultimo respiro, chiude gli occhi. E il corpo perde forza. Natsu si accascia su di lei, l’avvolge con le braccia. Trema. Trema. Trema.
“Lucy! Lucy! Lucy!” sussurra piangendo aspettando infiniti secondi tra una pronuncia e l’altra. Alla fine sbotta in un urlo angoscioso, fortissimo. La stringe più forte, con la consapevolezza che il calore che ancora aspetta ad abbandonare quel corpo non tornerà più.

#note
Ciao ragazzi! Cosa ne pensate? Io avevo pensato tantissime cose alternative che sarebbero potute accadere ma alla fine ho optato per questa. Tranquilli non è questa la conclusione, che sinceramente non ho ancora deciso bene bene. Cosa può accadere a questo punto?
   
 
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