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Autore: Yokohomi29    03/04/2017    1 recensioni
"Non si può sempre avere tutto dalla vita.
Com'è quel detto? Fortunato nel gioco, sfortunato in amore?
Io ne sono un chiaro esempio. O forse, sono solo un idiota che non sa capire le persone e si innamora di quelle sbagliate."
Jungkook non è mai stato fortunato in amore. Che sia la volta buona, che trovi la felicità?
Genere: Angst, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V, Park Jimin
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
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UNA PAROLA DOLCE



 

"SEI UN IDIOTA!"

Gli urlo in faccia, più incazzato che mai, fregandomene di chi possa sentirmi. Come si può essere così stupidi?
"COME CAZZO TI È VENUTO IN MENTE DI SALTARE UNA TRANSENNA? CHE COSA SEI, UN CAVALLO?"
"Non è che ci ho proprio pensato, l'idea di diventare un cavallo non mi intriga molto" sorride imbarazzato. Cammino avanti e indietro per la sala d'attesa del pronto soccorso, senza riuscire a calmarmi.
"Sei ridotto uno schifo!" Allungo un braccio per indicare le sue condizioni, fermandomi di fronte a lui.
"Grazie Kookie, anche tu sei molto affascinante sta sera" ride Taehyung, ironizzando la situazione.
È seduto tranquillamente sulla sedia, si tiene un fazzoletto premuto sotto l'occhio mentre Jimin, che occupa il posto affianco a lui, fa pressione sul mento.
La sua faccia è gonfia e sporca per via dell'impatto con l'asfalto. Sanguinava parecchio quando l'abbiamo portato qui, svenendo due volte costringendomi a portarlo in braccio, Jimin si era offerto più volte di farlo al posto mio ma mi sono rifiutato categoricamente. Nonostante questo, ci hanno dato un codice verde e dobbiamo aspettare almeno 2 ore prima che lo visitino.
"Kookie, per favore calmati" Jimin si sporge in avanti per afferrarmi un polso e convincermi a stare seduto, sembra calmo ma i suoi occhi mostrano angoscia e preoccupazione. Mi guardo in torno, notando che ho attirato l'attenzione di tutti i presenti, decido di ascoltarlo e sedermi di fianco a lui.
I miei piedi continuano a muoversi e non riesco a stare fermo sulla sedia per l'agitazione, quindi dopo qualche secondo decido di rialzarmi.
"Vado a prenderti del ghiaccio" e me ne vado.

Mentre cammino per il corridoio in cerca di un infermiere che possa darmi quello che cerco, vengo fermato all'improvviso da una vocina dentro la mia testa.
È colpa tua...
Mi appoggio lentamente al muro scivolando a terra, mi sento mancare il fiato e il battito aumentare. Appoggio una mano sul viso sperando con tutto il mio cuore che le emozioni non escano fuori proprio adesso.
È colpa mia, dovevo prevedere che avrebbe fatto qualcosa di stupido. Non volevo che si facesse male davvero. Dovevo proteggerlo. Invece ero concentrato su Jimin...

Ma che cazzo sto facendo? Non posso restare qui ad auto-commiserarmi mentre il mio migliore amico a bisogno di me!
Mi alzo in piedi e corro per i corridoi in cerca di un infermiere.

"Va tutto bene?" Mi chiede preoccupata un infermiera mentre mi porge del ghiaccio artificiale.
Mi porto una mano sul viso e mi sorprendo quando lo sento bagnato.
No che non va bene, siamo in un cazzo di ospedale!
Ringrazio la donna e mentre mi pulisco il volto con la manica della camicia, ritorno sui miei passi.
Non posso farmi vedere in queste condizioni, devo essere forte.
Prima di tornare da loro, mi fermo un attimo in bagno a risciacquarmi la faccia e appena mi guardo allo specchio, noto del sangue sul colletto della camicia e sento le lacrime insistere a scendere.
Per cercare di calmarmi, lancio il ghiaccio per terra sentendolo frantumarsi, lo raccolgo e torno dai miei amici.

Appena arrivo in sala d'attesa, noto la presenza di Namjoon, in piedi di fronte alla sedia vuota dove prima c'era Taehyung e inizio a correre verso di loro.
"Dov'è Tae?" Chiedo appena mi fermo di fronte a Jimin.
"Appena ho finito di lavorare, sono arrivato con sua madre che è riuscita a portarlo dentro. Non ho idea di come ci sia riuscita." mi informa Nam, voltandosi verso di me, mettendomi una mano sulla spalla. "Tu stai bene?"
Annuisco senza pensare, per poi sedermi vicino a Jimin, fissando il ghiaccio che tengo ancora in mano.
Io so come sua madre è riuscita a portarlo a visitare così in fretta, lo sa anche Tae.
Un paio di anni fa mentre lo accompagnavo a far visita alla nonna in ospedale, sua madre si era assentata per lungo tempo, noi due siamo andati a cercarla, trovandola a farsi una sveltina con un dottore.
Comprendo i problemi che ha col marito, ma questo non è per niente giusto, come può fare una cosa del genere a suo figlio?
Da allora non ne abbiamo più parlato, ma so che l'ha distrutto anche se non facedolo mai notare. Spero che stia bene.
Vengo distolto dai miei pensieri, dall'improvvisa entrata nella sala, di Jin e Yoongi che corrono verso di noi.
"Ero passato a prenderlo. Abbiamo fatto il prima possibile" ci informa Yoongi ansimando, indicando Jin appena si ferma davanti a noi.
Vedo Jin abbassare lo sguardo mentre sorpassa Namjoon per sedersi accanto a me. Sento quest'ultimo sospirare e abbassare lo sguardo anche lui.
È successo qualcosa...
"Come sta?" Chiede Yoongi visibilmente preoccupato.
"Non lo so, è appena entrato per farsi visitare" gli risponde Jimin a testa bassa.
"Kookie, tutto bene? Cosa fai col ghiaccio?"mi chiede Jin appena nota le mie mani tremare.
Oh.
Mi ero scordato di averlo rotto .
Sento le mani doloranti e lo butto per terra.
"Cazzo" cerco di scaldarle strofinandole sui pantaloni, ma niente.
"Ti aiuto" dice Jimin prendendomi le mani e stringendole forte.
Le sue mani sono parecchio più piccole delle mie, ma nonostante questo riescono a scaldarmi immediatamente.
"Meglio?" Chiede senza staccarsi da me.
Annuisco sorridendo.

Qualche minuto dopo, Taehyung e la madre fanno la loro entrata nella stanza.
Gli hanno messo due enormi cerotti sullo zigomo e sul mento. Con un grande sorriso ci informa che non è nulla di grave, solo una botta che passerà presto e si scusa con tutti per averci fatto preoccupare.
"Yoongi, era l'anniversario dei tuoi..."
"Appunto. Il mio regalo gliel'ho fatto, adesso se la spasseranno da soli"
"Grazie per esservi preoccupati per mio figlio" ci sorride sua madre.
"Kookie, Namjoon, vi porto a casa io, ho parlato prima con le vostre madri. Jin, hai bisogno di un passaggio?"
"No, grazie signora Kim. Torno a casa con lui" si scusa Jin avvicinandosi a Yoongi, che sembra sorpreso pure lui. Mi volto a guardare Nam e sta guardando verso la reception, facendo finta di niente.

"Mamma, prima di andare faccio un salto al bagno. Non mi ricordo dov'è, Kookie mi accompagni?"
So che non deve andarci davvero, ed è solo una scusa per parlare, quindi annuisco e prima di andare, salutiamo tutti. Abbraccio Jimin, sussurrandogli un silenzioso 'grazie' nell'orecchio, per poi andarmene.

Appena ci chiudiamo la porta del bagno alle spalle, si volta verso di me ma non gli lascio nemmeno il tempo di aprir bocca che lo faccio io.
"Tae, mi dispiace per com'è andata questa sera!"
Silenzio.
"Tae?"
"Sai questa sera, mentre vedevo mia madre appiccicata a quell'uomo, mentre mi urlavi contro perché eri preoccupato per la mia incolumità e anche mentre vedevo l'asfalto avvicinarsi sempre più... riuscivo a pensare solo ad una cosa."
Lo guardo confuso, tiene la testa bassa con la frangia rossastra a coprirgli gli occhi.
"Cosa vuoi dire?"
"Ero felice di vedere tutti voi, li fuori per me, ma..." sento la sua voce spezzarsi.
"Mi manca, Kookie. Mi manca da impazzire" delle lacrime gli stanno rigando il viso, bagnando la garza sotto l'occhio.
"Ma non potrò mai più averlo tra le mie braccia"
Senza nemmeno pensarci mi fiondo su di lui per abbracciarlo più delicatamente possibile, come se avessi paura di romperlo più del dovuto.
"Va tutto bene! Devi solo parlargli e vedrai che tornerà da te." Lo consolo.
"Sarà contento che sono caduto. Voleva picchiarmi già quella volta."
Mi stacco violentemente da lui per guardarlo negli occhi e tenergli le spalle saldamente.
"Non pensarlo nemmeno! Lui è arrabbiato solo perché ti ama! Scusati e tornerà da te. Ne sono sicuro."
Annuisce senza smettere di piangere e torno a stringerlo.

***

E da alcuni giorni che sono rinchiuso in casa a non fare assolutamente niente. Sento i miei amici per telefono, ma ogni volta che chiedo loro di uscire, rifiutano per cause sconosciute. Posso capire Namjoon per via del lavoro e Jimin che sta preparando una nuova esibizione che avrà luogo fra due giorni, ma Jin e Tae?
Jin mi è sembrato piuttosto abbattuto quel giorno in ospedale, di solito lo è quando si tratta di Nam. Il quale si sente in colpa ogni volta e ne parla con me, ma sta volta niente.
Arrivare e andarsene con Yoongi? Che minchia succede? 
Ho provato a chiedere spiegazioni a Namjoon ma ha cambiato subito discorso, questa volta deve averla fatta grossa.
Invece, credo che Taehyung si stia preparando ad affrontare Hoseok il giorno dell'esibizione e voglia un po' di spazio. Ha paura che possa ridergli in faccia e mandarlo a fanculo, ma io sono fiducioso e spero davvero vada tutto per il meglio. Gli starò vicino senza pensare ad altre distrazioni, perciò d'ora in poi ogni volta che vedrò Jimin, non lascerò più agire l'istinto e gli starò ad un apposita distanza di sicurezza.

La sera prima dell'esibizione di Jimin e Hoseok, Taehyung mi ha chiamato nel cuore della notte per via di un incubo. Sono riuscito a calmarlo, ma non mi sentivo affatto sicuro a lasciarlo da solo, quindi ho scritto un biglietto a mia madre, lasciandolo sul frigo, ho preso una giacca e sono uscito di casa.
Mentre supero i vari locali ancora pieni di gente ubriaca, mi sento chiamare dall'altra parte della strada, ma decido di non fermarmi, vista l'ora tarda.
Mi sento di nuovo chiamare, ma continuo per la mia strada. Ormai ho superato i locali pieni di persone e sto camminando in una stradina buia, completamente isolata.
Merdaperchè Taehyung vive così lontano?

"Kookinoooo~"
Oh cazzo...
"Kookino fermati"
Non può essere lui...

Mi guardo indietro senza smettere di camminare e appena ho una conferma di chi mi sta pedinando, inizio a correre più veloce che posso.
Se mi prende sono fottuto.
Lo sento correre dietro di me e decido di cambiare strada per cercare di seminarlo, nascondendomi dietro ad un palazzo.
Tempo di prendere un bel respiro per calmarmi, che una mano mi afferra il collo, soffocandomi un sospiro in gola.
Minho mi punta un coltello sul viso, ha i capelli nascosti sotto a un cappellino, per non farsi riconoscere e un sorriso folle.
"Sei impazzito?" Urlo spaventato, guardando prima l'arma, poi lui. Mi strattona il collo facendomi sbattere la testa contro la grata di un garage, per farmi stare zitto. Gli stringo un polso, sperando che allenti la presa, ma senza successo.
"Perché non ti sei fermato, Kookino? Volevo parlarti pacificamente." Mi soffia in faccia il suo alito di alcool misto al pesce.
Lasciami, figlio di puttana.
"Quando mi hai lasciato ho provato un forte dolore qui" si indica il cuore con il coltello per poi ripuntarmelo in faccia.
"Non ti senti nemmeno un po' in colpa?" 
È pazzo!
"Quindi ho pensato, 'se lui non si sentirà male per me, perché non fargli direttamente male?"
Merda.... lasciami... o almeno dì le frasi nel modo corretto...
Cerco di liberarmi usando tutta la forza che possiedo, ma invano.
Sarei dovuto andare anche io in palestra.
"M-mi dispiace..." sussurro. Sento la sua presa allentarsi, i suoi occhi farsi più dolci e mentre si avvicina per baciarmi, aggiungo.
"Che anche sta volta non ti sia lavato i denti!" Detto questo, gli sputo in un occhio e gli tiro un calcio alle parti basse. Sento la guancia bruciare, ma non importa perché adesso devo andarmene di li il più in fretta possibile.
Corri, corri ancora. Non fermarti.
Appena arrivo a casa di Taehyung, entro subito trovando la porta aperta e la chiudo a chiave.
Cazzo, meno male che non chiudono mai la porta.
Prendo un mezzo infarto quando vedo la luce d'entrata accendersi all'improvviso.
"Kookie, che ci fai qui?" Mi volto per trovarmi il mio migliore amico in piedi davanti a me, in bermuda con le ochette, abbracciando un orsacchiotto di peluche. Il suo volto non è più gonfio, ma presenta ancora un colorito giallognolo sulle ferite.
Ti prego, fa che non se ne accorga...
"Niente, non riuscivo a dormire, quindi ho pensato di venire qui." Non riesco a percepire nessun tipo di emozione dalla mia voce, se sono fortunato, non se ne accorgerà.
"Ma, Kookie sono le 3 di notte." Sbiascica un po' le parole per il sonno.
"Ti ricordo che un ora fa mi hai chiamato tu..." puntualizzo.
"Ah, è vero... cosa hai fatto alla guancia?"
Mi porto una mano sul punto in cui sta bruciando.
Oh... sto sanguinando.
Deve avermi colpito quando gli ho sputato.
"Niente, prima un tipo mi è venuto addosso. Era completamente ubriaco" rido, sperando che mi creda.
Infondo, non ho mentito.
"Oddio! Stai bene? Chissà che paura!" Si allarma venendomi ad abbracciare.
"Già già, ma adesso andiamo a letto, okay?" 
Annuisce, mi prende per mano e andiamo a dormire.

Credo che Taehyung non sarà l'unico ad avere incubi questa notte.





 

 
バビ
Salveee ^_^
Ed ecco che il nostro Minho fa la sua entrata in scena. Non l'avevo messo così a caso nella storia😉.
Chissà come andrà a finire... 
Non so se si è notato, ma verso l'ultimo pezzo ho aggiunto delle citazioni tratte dalle canzoni, sta a voi coglierle.
Vi ringrazio per aver letto Anche questo capitolo nonostante l'incoerenza della sottoscritta. Spero tantissimo che vi stia interessando.  
Ringrazio Akira_16 per averla messa tra i preferiti e 
Axyl e Nico_Ackerman per averla recensita.
Grazie ancora e a
l prossimo capitolo.
Yoko.
 
  
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