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Autore: Justice Gundam    07/04/2017    2 recensioni
Di ritorno a Levantopoli dopo la sconfitta del Team Plasma, Spighetto e i suoi fratelli si trovano di fronte una sgradita sorpresa - una ricca e boriosa allenatrice di Sinnoh ha intenzione di sfidarli per impadronirsi della loro Palestra. Riuscirà Spighetto a difendere l'onore della Palestra di Levantopoli, aiutato in maniera inaspettata dalla sua "acerrima rivale" Burgundy? Ambientata subito dopo la fine di "Best Wishes Reload", ma non è strettamente necessario averla letta per seguire questa storia. [Personaggi: Spighetto, Burgundy] [Coppia: Sommeliershipping]
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Burgundy, Spighetto
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon: The Striaton Battle
 

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

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Capitolo 3 - Pronti alla sfida

 

"Sear! Sear! Pansear!" gridò a squarciagola il Pansear di Chicco, continuando a fare prove con le nuove mosse che aveva imparato. Gli allenamenti erano stati molto duri ed intensi, ma avevano dato i loro frutti... e in quel momento, la scimmietta dalla pelliccia scarlatta stava dando prova di sè, usando l'attacco Acrobazia ed eseguendo un salto con avvitamento a mezz'aria, prima di discendere con potenza e velocità contro Panpour, il Pokemon di Maisello.
La scimmia azzurra, senza scomporsi, alzò le braccia e parò l'attacco di Pansear, spingendolo via un attimo dopo... ma Pansear non si fece cogliere di sorpresa ed eseguì un'agile capriola a mezz'aria, atterrando poi in piedi mentre Panpour preparava un altro attacco.

"Prego, Panpour... adesso usa il tuo attacco Idrovampata." disse Maisello con un gesto elegante della mano. La scimmietta azzurra si piegò in avanti appena un po'... e dal ciuffo a forma di getto d'acqua che aveva sulla testa schizzò fuori un vero getto d'acqua bollente che descrisse un ampio arco in aria prima di ricadere verso Pansear. Ma la scimmietta elementale rossa si era aspettata questa mossa, e riuscì a scansarsi con un'agilissima capriola all'indietro, evitando il getto d'acqua calda che colpì il pavimento della stanza d'allenamento, sollevando una nuvoletta di vapore bianco.

"Heh... come puoi vedere, fratellone, non sono più il piccolino della famiglia!" esclamò Chicco con un ghigno di sicurezza. "Forza, Pansear, continua così! Ora usa il tuo nuovo attacco... Laccioerboso!"

"Pansear!" esclamò Pansear, i cui occhi si illuminarono di un vivace colore verde. Due liane di energia spuntarono dal terreno accanto ai piedi di Panpour e si protesero verso di lui, cercando di farlo inciampare...

"Un trucco niente male, fratello. Ma anch'esso ha i suoi punti deboli." rispose tranquillo il ragazzo dai capelli blu. "Ora usa Geloraggio, Panpour!"

"Pan!" esclamò il Pokemon d'Acqua, senza mai perdere la sua espressione calma e sorridente. Dal suo ciuffo partì un raggio bianco-azzurrino di energia gelida, e Panpour colpì  le liane che si protendevano verso di lui, congelandole.

Ma questo aveva dato a Pansear un po' di tempo, e Chicco lo sfruttò saggiamente per potenziare l'attacco e la difesa del suo Pokemon. "Hm... accidenti, e va bene! Pansear, usa Granfisico!" esclamò. La scimmietta rossa si mise in posa da culturista, mostrando i bicipiti (per quel poco che aveva), e il ciuffo di pelliccia simile ad una fiamma che gli cresceva sulla fronte si illuminò, segno che si era riscaldato ad una temperatura quasi incredibile! Un'aura luminosa scarlatta brillò per qualche secondo attorno al Pokemon, prima di essere assorbita dal suo corpo, e Pansear sembrò rinvigorito da questa mossa.

"Panpour, prego... usa Acquadisale." ordinò Maisello. La scimmietta elementale azzurra non se lo fece ripetere, e soffiò contro Pansear un rapidissimo fiotto d'acqua salata che l'avversario riuscì a malapena ad evitare... e anche così, non del tutto, visto che uno schizzo di acqua salata lo raggiunse al torace, facendogli strizzare un occhio per il dolore improvviso. Tuttavia, Pansear era riuscito a portarsi nella posizione giusta per sferrare un attacco, e Chicco non si fece scappare quell'occasione.

"Adesso, Pansear! Colpisci con Ombrartigli!" esclamò Chicco. Pansear, chiamando a raccolta tutta la sua agilità e velocità, scattò verso Panpour, e questa volta la scimmietta azzurra non fu abbastanza pronta da schivare il colpo! Un fendente precisissimo lo raggiunse al fianco, tracciando dietro di sè tre scie di luce purpurea, e Panpour lanciò un'esclamazione di dolore e disappunto prima di cadere in ginocchio, respirando con affanno.

Maisello stesso era rimasto alquanto sorpreso da quella mossa del fratello minore, e per un paio di secondi, la sua serenità imperturbabile svanì, sostituita da un'espressione di incredulità. Pansear si rimise in guardia, mostrando un'espressione fiera per essere riuscito finalmente a sferrare un colpo serio contro Panpour dopo tante volte in cui lui e Chicco erano stati battuti da Panpour e Maisello.

"Bel colpo, Pansear. Devo ammettere che non mi aspettavo questa mossa." affermò Maisello. "Devo dire che tu e i tuoi Pokemon siete migliorati parecchio, Chicco. Tra poco, non potrò più dire di essere il più forte dei tre fratelli di Levantopoli."

"Io sono sempre stato il più debole di tutti noi... e la cosa mi faceva rabbia, lo ammetto." affermò il ragazzo dai capelli rossi, mettendosi in posa con tanto di fiamme rosse di convinzione che ardevano dietro di lui. "Ma la nostra passione ardente e la nostra determinazione hanno permesso a me e ai miei Pokemon di diventare più forti e di mantenere sempre saldo il nostro legame. Nonostante qualche intoppo, lo ammetto..."

"Pansear..." mormorò Pansear, alzando le spalle mentre ripensava ad un momento in cui il legame tra di loro si era indebolito... dopo che un allenatore era arrivato alla Palestra di Levantopoli e aveva sconfitto Pansear nonostante avesse usato un Pokemon di tipo Erba contro di lui, Chicco era stato preso dalla frustrazione e aveva detto qualche parola di troppo a Pansear, facendolo deprimere. Erano state le parole di Maisello, che aveva sostenuto Chicco dopo una frustrante serie di sconfitte, a fare sì che il ragazzo dai capelli rossi si ricordasse dell'importanza del rapporto con i propri Pokemon e si risollevasse da quel periodaccio.

"Mi fa piacere che tu e Pansear siate di nuovo amici... e soprattutto, che adesso vi sentiate più sicuri delle vostre possibilità." affermò il maggiore dei tre fratelli di Levantopoli. "Avremo bisogno di questa convinzione fra tre giorni, se vogliamo fare sì che il ristorante della nostra famiglia non finisca nelle mani di quella donna ambiziosa."

"Già... mi dispiace di avervi messi nei guai con la mia lingua lunga." rispose Chicco, facendosi imbarazzato. "Non riesco a fare a meno di pensare che se avessi pensato un attimo prima di aprire questa boccaccia, magari non saremmo in questa situazione."

"Non te la prendere, fratello. Acqua passata, ormai." si sentì la voce di Spighetto. Il ragazzo dai capelli verdi aveva appena finito un match di allenamento con Burgundy, il cui Stoutland era riuscito a dare un notevole filo da torcere a Stunfisk. "Vedo comunque che gli allenamenti sono serviti a molto. Pansear e Panpour sono diventati molto più abili dall'ultima volta che sono stato qui."

"Hmm... sì, devo dire che non sono da sottovalutare." affermò Burgundy, cercando di atteggiarsi a snob! "Voglio dire, avevo battuto il signorino Chicco l'ultima volta che sono venuta in questa Palestra, ma se ci battessimo ora... sono convinta che mi darebbe un attimo più di filo da torcere."

"Se vuole, signorina Burgundy, possiamo fare un bello scontro di allenamento, qui e adesso!" affermò il ragazzo dai capelli rossi, facendo un passo avanti. Chicco non era certo il tipo che si tirava indietro quando c'era una sfida... e aveva tutta l'intenzione di pareggiare la sconfitta che aveva ricevuto per mano della bambina dai capelli viola! "Che ne dice? Io e il mio Heatmor contro lei e il suo Stoutland! Sarà un modo per vedere quanto siamo migliorati tutti e due, dall'ultima volta!"

"Ooooh, è una sfida, monsieur?" esclamò Burgundy, con un ghigno di sicurezza. "Allora temo che dovrò dirti che andrà come la volta scorsa!"

"Spighetto, fratello... credo che adesso sia il caso di spostarsi un po'." affermò Maisello, affiancandosi al fratello di mezzo e facendogli cenno di mettersi a distanza di sicurezza. Pansage a Panpour si erano già spostati, in modo da dare ai contendenti abbastanza spazio... e una fiammata di sfida si accese attorno a Burgundy e Chicco, mentre Stoutland guardava stupefatto, con un grosso gocciolone di sudore che scendeva dalla sua nuca!

"Stoutland..." mormorò il gigantesco cane barbone, non comprendendo del tutto i modi di fare della sua allenatrice e del ragazzo dai capelli rossi.

"E' una mia impressione, o la temperatura della stanza si è alzata sensibilmente?" chiese Spighetto impassibile.

"Allora, cominciamo subito!" affermò Chicco, prendendo la sua Pokeball ancora chiusa. Pansear fece un cenno con la testa e fece il segno dell'okay al suo allenatore, che scagliò la sua sfera e fece uscire da esso un Pokemon simile ad un formichiere panciuto con il corpo coperto da una corta pelliccia rossa e striature gialle e un muso grigio affusolato dalla cui bocca guizzava una lingua fiammeggiante. La sua coda era un tubo rosso che faceva entrare aria, e le sue mani erano armate di lunghi artigli gialli, ed ornate da delle specie di braccialetti grigi a macchie nere.

"Heatmor!" esclamò il Pokemon Formichiere. Si mise in guardia, sfoderando i suoi poderosi unghioni, e fece cenno a Stoutland di farsi avanti, mentre entrambi i contendenti si preparavano alla prima mossa.

"E' l'ora dell'assaggio! Comincia tu, Stoutland! Usa Cuordileone, s'il vous plait!" esclamò Burgundy, facendo un gesto teatrale ed elegante con il braccio. Il gigantesco cane fece un cenno con la testa e si impennò, pronto a combattere. Una luce rossa sferica si accese per qualche secondo sul suo petto, e Stoutland si sentì pervadere da una scarica di energia corroborante per qualche istante, prima di atterrare sulle zampe anteriori e mettersi nuovamente in guardia. Tuttavia, anche Chicco aveva pensato a potenziare il suo Heatmor prima che la sfida iniziasse...

"Heatmor, comincia con Unghieaguzze... e poi, parti subito con Lacerazione!" esclamò il giovanotto dai capelli rossi. Il Pokemon Formichiere cominciò immediatamente ad affilarsi le unghie le une sulle altre, sollevando un penetrante stridio metallico, poi si lanciò contro lo Stoutland di Burgundy e cercò di colpirlo con un fendente.

Ma Burgundy non rimase certo a guardare. "Tutto qui? Guarda un po' cosa sa fare il mio Stoutland!" esclamò la giovanissima intenditrice di Pokemon. "Forza, Stoutland, usa il tuo attacco Ritorno!"

"Stout!" abbaiò l'enorme cane. Scattò verso il suo avversario con una velocità notevole, per un Pokemon di quelle dimensioni, e prima che Heatmor potesse colpire con i suoi unghioni, lo centrò in pieno con tutto il suo peso, e dei cuoricini rosa si dipartirono dal punto d'impatto! Heatmor emise un'esclamazione di disappunto e venne scaraventato a terra, ma si rialzò prontamente e si rimise in guardia.

"Va bene, lo ammetto, sei migliorata... ma immagino che questa non l'aspetti!" esclamò Chicco, ancora sicuro di sè. "Forza, Heatmor, usa il tuo attacco Turbofuoco!"

Il formichiere di fuoco prese fiato e scagliò contro Stoutland una fiammata che il Pokemon cane, che si stava ancora rimettendo in guardia dopo il poderoso attacco sferrato, non ebbe tempo nè modo di evitare. La fiammella cadde sul terreno a pochi centimetri dalle zampe di Stoutland e creò un vortice di fuoco che si sollevò attorno a Stoutland, scottandolo e costringendolo a ritirarsi con un ringhio. Burgundy strizzò un occhio e strinse i denti - adesso il suo Pokemon era bloccato e non poteva più uscire da lì.

"Nostro fratello è molto deciso, vedo." affermò Maisello, non nascondendo di essere abbastanza impressionato dai miglioramenti che il minore di loro tre stava dimostrando. "E' ormai passato, direi, il tempo in cui dubitava delle sue capacità."

"Sono d'accordo, fratello. Sento una disposizione vincente in lui. Il sapore di questa sfida è... deciso e piacevole, anche se forse manca qualche particolare che renderebbe il gusto ancora più gradevole. Ma dopotutto, è una questione di piccoli passi... e nostro fratello ha dimostrato di avere tutte le capacità e la volontà per emergere nel nostro campo." rispose Spighetto. Tra sè, tuttavia, il ragazzo dai capelli verdi immaginava che Burgundy non avrebbe tardato a farsi risentire...

Per qualche istante, la bambina dai capelli viola era rimasta in dubbio, cercando di pensare a cosa fare mentre il suo Stoutland cercava come poteva di resistere nel bel mezzo del vortice di fuoco. Ma per fortuna, non le ci volle molto per farsi venire un'idea, e in breve tempo, la sua espressione di sorpresa passò ad una di decisione.

"Se la mettiamo così, allora... presto, Stoutland, usa Fossa!" esclamò Burgundy, rimproverandosi mentalmente per non averci pensato all'istante. L'enorme cane San Bernardo scavò rapidamente con le sue robuste zampe e riuscì a creare una galleria che usò per passare sotto il turbinante muro di fuoco e avvicinarsi rapidamente ad Heatmor... ma questa volta, Chicco sembrava essersi aspettato quella mossa. Anzi...

"Esattamente quello che mi aspettavo!" commentò Chicco. "Forza, Heatmor, è il momento di usare Marchiatura!"

Stoutland aveva appena iniziato ad uscire dal tunnel, che Heatmor spiccò un salto, evitando per pochi centimetri l'impetuosa carica dell'avversario, che emerse rapidamente, mancò il bersaglio e guardò verso l'alto con disappunto, giusto in tempo per vedere il formichiere di fuoco che incombeva su di lui, avvolto da una luce rossa che non prometteva nulla di buono!

"ADESSO!" esclamò Chicco con un teatrale gesto del braccio. Heatmor si precipitò verso l'avversario, e la luce rossa che lo avvolgeva si trasformò in un'abbagliante fiammata che scatenò un'ondata di vento caldo che investì tutta la stanza, facendo venire il fiato corto ai presenti! Heatmor si schiantò addosso a Stoutland, e il gigantesco cane emise un lungo ringhio di dolore prima di essere costretto a terra dalla forza dell'impatto, con una grossa scottatura sulla schiena, mentre il Pokemon di Chicco eseguiva una capriola all'indietro e atterrava senza alcuna difficoltà vicino al suo allenatore. "Sì, immaginavo che la signorina Burgundy avrebbe utilizzato Fossa per sfuggire al Turbofuoco di Heatmor." affermò Chicco, indicando con lo sguardo il vortice di fuoco che ormai si stava esaurendo. "Tutto quello che dovevo fare era tenermi preparato al contrattacco che sarebbe arrivato di lì a poco."

"Hmph... c'est remarquable, mon ami..." rispose Burgundy, cercando di parlare un francese forbito che la facesse sembrare di livello un po' più alto. "Ma... non credere che basti questo per sconfiggere il mio Stoutland! L'umiliazione di aver perso con il signorino Spighetto ci ha dato la forza di superare qualsiasi avversità per dimostrare che non siamo più deboli come eravamo una volta!"

"Stout, stoutland!" ringhiò l'enorme cane, alzandosi in piedi e rimettendosi in guardia nonostante il dolore della scottatura. Era stato un colpo davvero potente... ma Stoutland non si era ancora dato per vinto!

"Avanti, Stoutland, ora attacca con Fangosberla!" esclamò di colpo Burgundy. Stoutland reagì con rapidità, e con una mossa di una zampa anteriore, sollevò del fango da terra e lo schizzò con potenza e precisione in faccia ad Heatmor! Il pokemon Formichiere emise un acuto stridio di disappunto e barcollò all'indietro, temporaneamente accecato, ed esposo a qualsiasi mossa Burgundy e il suo Pokemon Generosità avessero intenzione di usare. "Bravo, Stoutland, ed ora... ua Facciata!"

"Attento, Heatmor! Quella mossa è più potente quando chi la usa soffre di una condizione!" Chicco avvertì il suo Pokemon di Fuoco, che si sfregava gli occhi con le zampe nel tentativo di liberarsi dal fango e tornare a vedere come prima. Ma a quel punto, il Pokemon Generosità era già lanciato, e sferrò un devastante attacco contro Heatmor, colpendolo furiosamente con le zampe anteriori e terminando poi con una poderosa testata! Il Pokemon Formichiere venne di nuovo scaraventato a terra e rimase stordito per un attimo... e questa volta, ci mise un po' più di tempo a rialzarsi, scuotendo la testa con espressione stordita.

"Come puoi vedere, garcon... questa battaglia è tutt'altro che finita!" esclamò Burgundy, il cui Stoutland stava riprendendo fiato dopo quel poderoso attacco. La bruciatura faceva molto male, ma era convinto di poter ancora combattere. "Forza, Stoutland, continua così! E adesso usa Sgranocchio!"

Chicco sembrò per un attimo non raccappezzarsi su cosa fare, mentre Stoutland si impennava e si scagliava su Heatmor per infliggergli un morso poderoso... ma subito dopo, il giovanotto dai capelli rossi sfoderò di nuovo il suo ghigno audace e puntò il palmo di una mano contro Stoutland. "Non ancora, signorina! Non le ho ancora fatto vedere l'asso nella manica del mio Heatmor! Forza, amico mio... travolgi Stoutland con Frustadifuoco!"

"Cosa? Frustadifuoco? Che mossa è questa? Non l'ho mai sentita..." esclamò sorpreso Spighetto. Anche Maisello e Burgundy restarono esterrefatti davanti al nome di quella mossa che non avevano mai sentito prima. E la loro sorpresa non fece altro che crescere ancora di più quando la lingua fiammante di Heatmor si allungò di colpo, creando una sorta di frusta infuocata nell'aria... e il formichiere scosse la testa con decisione sferrando un poderoso fendente che raggiunse Stoutland al fianco, infliggendogli un durissimo colpo! Nonostante la stazza, Stoutland venne spostato di fianco dal tremendo impatto e barcollò, dando a Burgundy la terribile impressione che non sarebbe riuscito a restare in piedi...
E invece, contro ogni aspettativa, ci riuscì! Heatmor stava ritirando la sua lingua quando si vide arrivare addosso il Pokemon Generosità con la fauci spalancate, che poi lui chiuse sul braccio del formichiere. Stoutland mollò la presa quasi subito... ma solo per sferrare una raffica di altri morsi al torace e ai fianchi del Pokemon Formichiere, ogni morso più doloroso del precedente... e alla fine, concluse con un potente morso alla spalla destra dell'avversario, che riuscì a malapena a tenersi in piedi. I due Pokemon si separarono, restando a qualche passo di distanza l'uno dall' altro e respirando affannosamente, sotto gli sguardi impressionati di tutti i presenti... compresi Chicco e Burgundy, loro stessi increduli che fossero stati in grado di combattere fino a quel punto.

"Stoutland...?" chiese Burgundy, apparendo preoccupata per il suo Pokemon. Non lo aveva mai visto combattere con tanta decisione, e adesso aveva paura che si potesse fare male se si fosse intestardito a lottare. Considerato che Stoutland aveva una dolorosa scottatura sulla schiena per il precedente attacco Marchiatura, e che non era quello l'unico colpo che aveva preso, la bambina dai capelli viola aveva le sue ragioni. "Stoutland, forse è meglio smetterla qui. Non voglio che tu ti ferisca solo per vincere una battaglia..."

"Hai combattuto bene, Heatmor, ma adesso può bastare." affermò Chicco. Raggiunse il suo Pokemon e gli mise una mano sulla spalla, facendo in modo che il Pokemon Fuoco si rilassasse e tirasse un sospiro di sollievo.

"Heatmor? Heat... mor!" affermò. Si capiva dal tono di voce che non gli dispiaceva interrompere lo scontro, che si era rivelato molto più stancante ed intenso di quanto lui avesse previsto...

"Credo... credo che possiamo finire qui. Non è il caso di far strapazzare troppo i vostri Pokemon quando mancano pochi giorni alla grande prova." consigliò Maisello.

"Stout... stoutland, stout?" abbaiò Stoutland, rivolgendo alla sua allenatrice uno sguardo interrogativo. Burgundy sorrise orgogliosa e gli fece un cenno affermativo con la testa, cosa che il gigantesco cane accettò scodinzolando allegramente. Si avvicinò alla sua allenatrice... e le stampò una leccata sul viso, riempiendole la faccia di bava!

"AAAAARGH! Un momento, Stoutland, questo non è... ugh!" esclamò la ragazzina, cercando disperatamente di mantenere una parvenza di eleganza anche mentre il suo Pokemon cane le inzaccherava tutta la faccia! "Uuuuugh... questo non è nè fine, nè educato..."

Spighetto ridacchiò bonariamente e si tirò fuori di tasca un fazzoletto per poi porgerlo alla sua rivale. "Sono sicuro che Stoutland non voleva imbarazzarla, mademoiselle Burgundy. Ha voluto solo esprimerle la sua gratitudine e il suo entusiasmo per una battaglia ben condotta." affermò. Cercando di fare una faccia offesa e di non far vedere che stava arrossendo, Burgundy afferrò il fazzoletto, lo usò per pulirsi la faccia, e poi, come niente fosse, vi si soffiò il naso!     

"Grazie per avermelo fatto notare, signorino Spighetto, non ci sarei mai arrivata..." borbottò Burgundy, facendo una faccetta comicamente offesa. La bambina dai capelli viola passò il fazzoletto a Chicco, che lo prese tra due dita con faccia schifata e lo gettò pari pari in un cestino della spazzatura! "E va bne, va bene, inutile fare tanto la bisbetica... immagino che sia stato un buon allenamento, e ho potuto vedere a che punto sono come allenatrice. Sono convinta... che quando quella presuntuosa di Sinnoh si farà rivedere, la cacceremo via con la coda tra le gambe! Altro che ristorante, dovrà andare a vendere hotdog ai giardini pubblici di Canalipoli!"

"Il suo entusiasmo ci dà fiducia che tutto andrà per il meglio, mademoiselle Burgundy. E il suo aiuto, come ho detto, è stato bene accetto in un momento così critico per la nostra Palestra." affermò Spighetto, dando un'occhiata agli altri suoi Pokemon che si allenavano poco più lontano. Crustle e Stunfisk si stavano provando in alcune mosse che avevano da poco imparato, scambiandosi frenetiche raffiche di colpi per poi separarsi di colpo e riprendere fiato. Anche loro stavano mettendocela tutta in vista dell'inevitabile scontro che sarebbe avvenuto tra qualche giorno...

"Crrrustle, crustle!" esclamò Crustle, con la voce che sembrava roccia che si sgretolava. Fece cenno a Stunfisk di farsi avanti con una zampa artigliata, e il Pokemon simile ad una sogliola elettrica sghignazzò beffardo prima di scagliare un attacco Scarica contro il paguro gigante, creando un anello di energia elettrica attorno a sè e facendolo espandere in modo da colpire ciò che gli stava attorno. Crustle si chiuse rapidamente in difesa e attutì il colpo, ma si sentì comunque percorrere da una fastidiosa scarica elettrica che lo lasciò stordito per un secondo. Rispondendo velocemente, Crustle percosse il terreno con le chele, scatenando un attacco Battiterra che percosse Stunfisk e lo costrinse ad indietreggiare e proteggersi con le pinne.

"Vedo che anche Stunfisk e Crustle si impegnano molto. Sì... penso proprio che abbiamo delle concrete possibilità di uscirne vincitori." affermò Maisello, annuendo con fare approvante davanti all'impegno che i due Pokemon ci mettevano. Poi, il giovane dai capelli blu diede un'occhiata all'orologio. "Beh... sono quasi otto ore che lavoriamo sodo, e ormai sono quasi le otto di sera. Direi che per oggi può bastare, siete d'accordo anche voi?"

"Sì, mi sta bene. Abbiamo fatto un bel po' di allenamento, oggi, e anche i nostri Pokemon hanno il diritto di riposarsi." commentò Chicco.

Spighetto fece un cenno affermativo con la testa. "Sì, sono d'accordo anch'io. Crustle, Stunfisk... credo che per oggi potete anche fermarvi. Non vogliamo che voi vi stanchiate troppo."

"Stunnnfisk..." affermò il Pokemon simile ad una sogliola, fluttuando a pochi centimetri dal terreno con un elegante movimento del suo corpo piatto. Le sue pinne si illuminarono di energia elettrica per un istante, prima che lo stravagante Pokemon Terra/Elettro tirasse un sospiro e ridacchiasse in faccia a Crustle, che serrò gli occhi con aria falsamente infastidita. Ormai, il Pokemon paguro era abituato al carattere beffardo del suo compagno di squadra e non ci badava più di tanto.

"Signorino Spighetto, siamo sicuri che quei due se la caveranno, quando sarà il momento di collaborare?" chiese Burgundy, guardando i due Pokemon che si guardavano come se volessero prendersi in giro a vicenda.  "Non lo so... a me sembra di sentire un sapore un po' acidulo tra quei due!"

"Non credo sia il caso di preoccuparsi troppo, mademoiselle Burgundy." rispose tranquillo il giovanotto dai capelli verdi. "Stunfisk ha un carattere un po' originale, questo non lo posso negare, ma lui e Crustle sanno come lavorare in coppia e saranno pronti a coprirsi a vicenda se sarà necessario."

"Pansage!" esclamò il piccolo Pansage, prima di sfregarsi il mento con una mano e dare voce ad un pensiero che da un po' lo assillava. "Pan pan, pansage, pan?"

"Se sappiamo quali Pokemon userà madame Frida?" ripetè Spighetto. Anche se rimaneva dal tutto calmo e tranquillo, si vedeva che questa era una domanda che anche lui si era posto. "In realtà... a parte il fatto che utilizza Pokemon di tipo Ghiaccio, non sappiamo nulla della sua squadra, e non penso che fosse ragionevole aspettarselo, del resto. Sicuramente avremo a che fare con qualcosa per cui non possiamo prepararci, quindi... l'unico consiglio che posso dare è di essere pronti di pensiero, e cercare di comprendere i punti deboli dei nostri avversari il prima possibile."

"La stai facendo un po' facile, signorino... prima che noi abbiamo la possibilità di capire con cosa abbiamo a che fare, quella lì si sarà già portata in vantaggio." rispose Burgundy... per poi affrettarsi a specificare. "Sia ben chiaro che io non penso che perderermo, il mio orgoglio non mi permette di darla vinta a quella presuntuosa! Ma... dico soltanto che abbiamo un problema in più, tutto qui."

Spighetto non si mostrò preoccupato. "Certo, questa è una problematica che dovremo affrontare. Ma non credo che faccia bene preoccuparsi di certi problemi prima del tempo." rispose. "Una cosa che ho imparato, come intenditore di Pokemon, è che per quanto la previdenza sia sempre utile, non lo è l'ansia da competizione. Per questo bisogna sapere quando è il caso di prendere delle precauzioni, e quando invece è solo un assillo inutile. In questo caso non abbiamo modo di sapere cosa userà madame Frida contro di noi, quindi... l'unica cosa che possiamo fare è prepararci al meglio delle nostre possibilità, e restare tranquilli."

"Crrrrustle, crustle!" esclamò Crustle raggiungendo il suo allenatore, e accoccolandosi un po' sulla gamba dei suoi pantaloni. Spighetto si chinò per accarezzare il Pokemon paguro, che ripetè il proprio nome con voce tranquilla.

"Vede, mademoiselle Burgundy? Anche i nostri Pokemon sentono un sapore che trasmette ottimismo e fiducia." disse il giovanotto dai capelli verdi. "E credo che la cosa migliore da fare, per stasera, sia una cena in compagnia. E' il modo migliore per rilassarsi e lasciar scivolare via ogni negatività."

"Sono d'accordo! Anzi, perchè non facciamo una piccola gara?" esclamò Chicco, sempre entusiasta all'idea di una sana competizione. "Ognuno di noi cucinerà qualcosa per stasera, e vediamo chi di noi prepara il piatto migliore! Ovviamente, partecipa anche lui, signorina Burgundy, vero?"

La bambina dai capelli viola sgranò gli occhi sbalordita quando il più giovane dei tre fratelli le appoggiò una mano sulla spalla...e Pansage, Panpour e Pansear cominciarono ad applaudire in segno di assenso! "Che... che... CHE COSA? Un momento, un momento! E adesso chi l'ha deciso che devo cucinare anch'io? Io sono un'intenditrice di Pokemon, non una cuoca!" esclamò imbarazzata.

"Non vogliamo certo costringerla, signorina Burgundy." rispose Maisello, sperando che la loro ospite non si fosse offesa per la proposta di Chicco. "Era soltanto un modo per passare una serata un po' diversa... e rilassarci dopo questa giornata di duri allenamenti. Mi sembra che anche i suoi Pokemon approvino."

"STOUT!" abbaiò entusiasta Stoutland, per poi voltarsi verso Burgundy e guardarla con fare quasi supplichevole, come se stesse pregandola di accettare... e davanti a questo, la giovanissima intenditrice si ritrovò a non avere molta scelta se non accettare!

"Ugh... e va bene, immagino che non mi farà male mettermi alla prova..." cominciò a dire, prima di sorridere orgogliosa e incrociare le braccia sul petto, improvvisamente entusiasta. "Se riuscirò a vincere, sarà un modo per dimostrare al signorino Spighetto qui presente che non c'è nessun campo in cui io, la sottoscritta Burgundy Sauvignon, non sono in grado di superarlo, bien sur! Accetto la sfida, mon ami!"

"Bene, allora... prepariamoci, laviamoci le mani, e troviamoci in cucina!" concluse Spighetto con un vivace cenno del capo... prima di tirare fuori dal nulla un cappello da cuoco e un grembiule bianco, e indossarli in una frazione di secondo! Il ragazzo dai capelli verdi si mise in posa elegante, tenendo in una mano un mestolo pieno di curry che era saltato fuori da chissà dove... e un background rosa con tanto di scintille luminose si accese dietro di lui! "La nobile arte della cucina richiede pazienza, fantasia e soprattutto passione! E con i nostri Pokemon al nostro fianco, nulla di tutto questo ci manca!"

"Siamo o non siamo i fratelli di Levantopoli?" esclamò con convinzione Chicco.

"PAAAAAN!" esclamarono tutte assieme le tre scimmiette elementali, saltando tutte assieme e alzando le braccia verso il cielo!

"Hey, un momento! Non avete ancora fatto i conti con la sottoscritta!" si intromise Burgundy. "Vi faccio presente che se si parla di passione, pazienza e creatività non sono seconda a nessuno!"

"Stout..." mormorò Stoutland con una grossa gocciolona di sudore sulla testa. Sulla pazienza, aveva i suoi dubbi...

Il più pacato Maisello restò un po' in disparte rispetto al gruppo, ma non nascose la sua approvazione davanti all'entusiasmo dimostrato dai suoi fratelli e dalla loro inaspettata alleata. Il ragazzo dai capelli blu annuì soddisfatto, perdendosi per un attimo nei ricordi di quando lui e i suoi fratelli avevano messo in atto quell'idea della Palestra-ristorante... e di quando avevano iniziato ad allenarsi con Panpour, Pansage e Pansear.

 

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Pochi minuti dopo, nelle cucine della Palestra di Levantopoli...

"E... adesso, viene il momento del colpo da maestro!" esclamò Chicco, impegnato ai fornelli, con un grembiule bianco sul quale era disegnata una fiamma rossa indossato sopra i suoi vestiti tradizionali. Il suo Pansear era accanto a lui, mentre il ragazzo dai capelli rossi muoveva una padella nella quale si stava cucinando una omelette dall'aspetto decisamente invitante... e quando Chicco si voltò verso di lui, il Pokemon di Fuoco si fregò le mani , ansioso di dare prova di sè. "Okay, Pansear, è il momento! Quando ti do il via, usa pure il tuo attacco Bruciatutto!"

"Pansear!" rispose la scimmietta di fuoco. Chicco attese qualche secondo, muovendo attentamente la padella... e poi, con un cenno della testa, la mosse rapidamente verso l'alto e fece volare in aria le omelette che stava cucinando. Pansear alzò la testa di scatto, prese la ira e scagliò il suo attacco Bruciatutto, in forma di una fiammata che uscì dalla bocca della scimmietta scarlatta e investì per una frazione di secondo le omelette, abbrustolendole quel tanto che bastava prima che Chicco le riprendesse al volo e desse una rapida occhiata. Erano cucinate al punto giusto, a giudicare dal colore e dalla consistenza, e Chicco si permise un cenno soddisfatto della testa.

"Perfetto! Ottimo lavoro come sempre, Pansear! Lo dico sempre, io, che quando ci mettiamo, formiamo una coppia imbattibile anche in cucina!" esclamò.

"Sear!" rispose Pansear. Spiccò un bel salto, e arrivò a dare il cinque al suo allenatore, prima che le omelette partissero per arrivare in tavola.

Spighetto, invece, era alle prese con un'insalata... il che voleva dire, una grande terrina piena di verdure di vario tipo, accuratamente disposte e attentamente condite in modo tale da formare una presentazione attraente e spettacolare. Carote tagliate per lungo, cipolle affettate, lattuga, pomodori, un po' di sedano e anche del mais, il tutto guarnito con ciuffi di spinaci e condito con quel tanto che bastava di sale, aceto, olio e giusto qualche goccia di limone. Pansage stava dando una mano con le decorazioni, spostando ciò che andava mosso e facendo sì che nulla fosse fuori posto.

"Perfetto, Pansage, credo che così possa andare bene." affermò il ragazzo dai capelli verdi, ammirando la loro opera. Il piatto si presentava in maniera davvero incredibile, degna di un maestro chef! "La presentazione, il condimento, l'affiancamento di sapori... credo proprio che possiamo essere soddisfatti, almeno per questa volta."

"Sage!" assentì la scimmietta verde indicando l'orologio sul muro. Da quando avevano iniziato a preparare le verdure, erano passati circa dieci minuti... avevano fatto prima della volta precedente!

"Ottimo lavoro, fratellino! Quell'insalata ti è venuta proprio bene!" affermò Maisello, portando a sua volta la pietanza che aveva cucinato - una grossa trota al forno, condita con erbe aromatiche e abbrustolita al punto giusto. Il profumo che emanava era gradevole ed invitante, e anch'essa, come anche quelle di Chicco e Spighetto, dava l'impressione di essere stata cucinata da un vero maestro. Il giovanotto dai capelli blu indossava anch'egli un grembiule bianco, con una goccia d'acqua blu disegnata sopra, e il suo Panpour lo accompagnava, sgranchendosi le braccia.

"Grazie, fratello. Anche il tuo piatto mi sembra delizioso." rispose Spighetto. "E... sai per caso dov'è mademoiselle Burgundy? E' un po' che non la vedo..."

"Io l'ho vista pochi minuti fa in quell'angolo della cucina..." affermò Maisello, guardando in direzione del lato opposto della stanza, oltre una pila di piatti e bicchieri che erano stati ordinatamente disposti vicino ad un piano cottura. Guardando un po' meglio in quella direzione, Spighetto vide il Whimsicott di Burgundy che si affaccendava a portare degli ingredienti... e soprattutto, che c'era qualcuno che lavorava alacremente ai fornelli. E non c'era bisogno di troppa fantasia per indovinare che cosa stesse preparando.

"Hmm... zucchero, panna montata e glassa. Ho l'impressione che mademoiselle Burgundy abbia intenzione di fare un dolce." affermò Spighetto. "Molto interessante. Sarò curioso di vedere come va."

Nel frattempo, la diretta interessata era impegnata a fare l'equilibrista, cercando di gestire quattro o cinque cose nello stesso momento mentre cercava di impastare, riscaldare il forno e preparare la guarnizione al tempo stesso! Non c'era molto della calma e della sicurezza che i tre fratelli di Levantopoli avevano dimostrato...

"Ugh... accidenti, ancora un po' e ci siamo... grazie, Whimsicott, questo mi serviva..." affermò la ragazzina, afferrando rapidamente una bustina di zucchero. Finalmente, l'impasto era pronto, e non serviva altro che metterlo in forno. "Ecco fatto! Phew... è stata dura, ma adeso è tutto pronto! Hehehee... sono sicura che quando il sgnorino e i suoi fratelli vedranno la MIA torta, resteranno sbalorditi! Non sei d'accordo anche tu, Whimsicott?"

Il Pokemon Erba/Folletto sembrò indeciso per un istante, mentre guardava il risultato non troppo elegante degli sforzi di Burgundy: per essere l'impasto di un dolce, non aveva esattamente un aspetto troppo regolare... tuttavia, Whimsicott doveva ammettere che la sua allenatrice aveva ragione su un punto: Spighetto e i suoi fratelli sarebbero rimasti senz'altro sorpresi dal piatto da lei preparato.
Certo, tutto stava nel vedere se sarebbero stati sorpresi in bene o in male...

"Whimsi... cott!" affermò Whimsicott con voce melodiosa, sfregandosi la testa con una delle sue corte braccia. Sapendo quanto orgogliosa potesse essere la sua allenatrice, forse non era il caso di sgonfiare il suo entusiasmo proprio adesso...

 

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Finalmente, dopo tanto lavoro, i tre fratelli e Burgundy erano in grado di godersi i risultati della loro fatica... anche se vedere i loro piatti in quel momento avrebbe certo dato una strana impressione: accanto alle omelette di Chicco, all'insalata di Spighetto e alla trota al forno di Maisello, la torta preparata da Burgundy non faceva esattamente una gran figura, con quella crema colorata messa su in maniera apparentemente casuale, e quella forma non esattamente elegante - una parte del dolce era lievitata più dell'altra, facendo in modo che diventasse asimmetrico.

"Hmph... certo, certo, ridete pure! Quando la assaggerete, vedrete se non è buona come quello che avete cucinato voi, signorini!" commentò accigliata Burgundy, tenendo le braccia conserte e il naso in aria. Spighetto, che sedeva vicino a lei a tavola, aveva però l'impressione che la sua rivale fosse delusa dai risultati ottenuti, e cercasse di nasconderlo e darsi un tono con quel suo modo di fare un po' presuntuoso.

Forse era il caso di rassicurarla un po'... e Spighetto era convinto di sapere quale fosse il modo giusto.    

"Nessuno di noi oserebbe mai mancare di rispetto al suo impegno, mademoiselle Burgundy. In effetti... spero che lei non se la prenda a male se mi offro di assaggiare un po' del dolce che ha preparato lei." affermò con espressione accomodante. Burgundy lo guardò dubbiosa, corrugando la fronte in un'espressione di sospetto... e Spighetto prese un piccolo coltello da dolci e tagliò un pezzo dalla torta, per poi assaggiarlo.

Per fortuna, il sapore della torta era molto meglio del suo aspetto... Spighetto stesso non se lo aspettava. "Hm... è buona. Decisamente buona." commentò, sorprendendo la sua rivale... che però cercò di non darlo a vedere e mantenne la sua espressione vagamente irritata.

"Hm? Ho sentito bene, signorino Spighetto?" chiese la bambina dai capelli viola. "Mi stai dicendo... che ti piace la torta che ho fatto?" Nonostante i suoi tentativi di sembrare accigliata, Burgundy non riuscì ad impedirsi di arrossire un po'...  

"Non oserei mai mentire su una cosa che per lei è così importante, mademoiselle Burgundy." la rassicurò Spighetto. Burgundy voltò la testa dall'altra parte, fingendosi irritata, ma la sue guance si colorarono un altro po'... "Certo, si può dire che la presentazione è migliorabile, e che forse si potrebbe lavorare un po' sulla lievitazione, ma sul gusto non ho assolutamente nulla da eccepire."  

Burgundy si portò una mano alla bocca in un momento di emozione che non riuscì a nascondere dietro la sua maschera di orgoglio, e per qualche secondo restò in silenzio, imbarazzata. Cercando in qualche modo di preservare la sua dignità - o almeno, questo era quello che sembrava a lei - Burgundy si schiarì la voce e rispose al commento di Spighetto. "Questa è... tutta normale amministrazione per me!" affermò. "Posso fare di meglio! E la prossima volta lo farò!"

"Ne sono contento!" rispose Spighetto con un cenno della testa. "Bene... detto questo, credo che sia il caso di cominciare. Fratelli... mademoiselle Burgundy... sediamoci pure, e buon appetito!"

"Pan, pan!" esclamò allegramente il Pansage di Spighetto, applaudendo e sedendosi assieme agli altri Pokemon attorno alle ciotole di cibo di vario tipo che i fratelli di Levantopoli avevano preparato per tutti loro. Si sentirono gli auguri di buon appetito, mentre ognuno prendeva una porzione di tutto ciò che era stato cucinato, e la cena iniziava in allegria!

 

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La cena era stata piacevole per tutti, e in quel momento, i ragazzi si stavano godendo un po' di calma, passeggiando per il cortile della Palestra-ristorante di Levantopoli mentre il cielo continuava ad imbrunire e le prime stelle apparivano in cielo. I tre fratelli avevano pensato di fare un po' di movimento assieme ai loro starter, mentre Burgundy e il suo Stoutland passeggiavano da un'altra parte del grande giardino, la bambina dai capelli viola persa nei suoi pensieri.

Burgundy accarezzò il suo Pokemon Generosità, che guaì gentilmente e strisciò la testa contro la spalla della bambina, in modo da metterla un po' più a suo agio. Era una situazione ben strana, quella in cui lei si trovava in quel momento... e Burgundy sentiva in quel momento il bisogno di parlarne con il suo fedele Pokemon.

"Sai, Stoutland... quando abbiamo inizito il nostro viaggio, tutto quello che volevo fare era vincere le otto Medaglie della Lega di Sinnoh, e partecipare al torneo annuale. Un po' come fanno tanti allenatori da queste parti, no?" chiese retoricamente la piccola intenditrice. "Credevo di essere partita bene... ma quando sono arrivata qui a Levantopoli, non sono riuscita a fare nulla contro Spighetto. E' stata una sconfitta umiliante."

"Stoutland..." affermò il gigantesco cane, annuendo lentamente. Era già parte della squadra di Burgundy quando lei aveva sfidato Spighetto per la prima volta, anche se all'epoca era ancora un piccolo e grazioso Lillipup, e aveva visto bene quanto surclassata fosse stata la sua allenatrice. Il suo Oshawott, in parte anche a causa del suo elemento, non aveva avuto possibilità contro il Pansage di Spighetto.

Burgundy alzò gli occhi al cielo e strinse una mano a pugno. Anche se era passato del tempo, e i rapporti tra lei e Spighetto erano migliorati notevolmente, il ricordo di quella sconfitta riusciva ancora a farla infervorare. "E allora ho deciso! Ho deciso che avrei superato Spighetto, in qualsiasi modo! Che lo avrei sconfitto e gli avrei fatto conoscere la stessa umiliazione che avevo provato io! E' per questo che quando ho scoperto che Spighetto era un intenditore di Pokemon... ho deciso di diventarlo anch'io! Dovevo sconfiggerlo in un campo in cui lui era già un esperto, in modo da umiliarlo ancora di più! Ma quando l'ho incontrato di nuovo, mentre era in viaggio con Ash e i suoi compagni... si è dimostrato ancora una volta più bravo di me."

Burgundy si voltò e fece qualche passo in tondo, ricordando gli eventi che l'avevano portata ad unirsi al gruppo di Ash quando il Team Plasma aveva trafugato il teschio di un Dragonite dal Museo di Zefiropoli. "Poi... sono successe varie cose... il Team Plasma... i tornei di Don George... poi ho seguito il signorino Spighetto fin sulla Spada della Valle... ho incontrato quell'intenditore di classe S, e sono stata accettata come sua allieva... e poi ci siamo trovati ad accompagnare Ash e Touko in quell'assurda impresa per recuperare quella pietra magica e fermare i piani del Team Plasma... e ora sono qui a Levantopoli, a cercare di aiutare il mio più grande rivale ancora una volta! Questa volta, a non farsi soffiare la Palestra da quella pazzoide! Certo... non immaginavo che sarebbe andata così... che avremmo finito per arrivare così lontano e prendere parte ad eventi così importanti..."

"Tutto bene, mademoiselle Burgundy?" le arrivò, non del tutto inaspettata, la voce di Spighetto. La bambina dai capelli viola e il suo Stoutland si voltarono con calma verso il giovane intenditore e il suo Pansage. "Scusi se la disturbo... l'avevo vista lì in disparte, e avevo l'impressione che ci fosse qualche problema."

"Oh? No, signorino Spighetto, nulla di tutto ciò... stavo solo pensando a tutto quello che è successo da quando sono partita per il mio viaggio e l'ho incontrata qui, nella sua città natale. Certo che... è già passato un sacco di tempo da allora, no?" rispose lei, mettendosi le mani sulla nuca e guardando verso il cielo.
Spighetto annuì lentamente, facendosi pensieroso. "Più di un anno, in effetti." precisò. "Abbiamo tutti fatto un sacco di esperienze, in questi ultimi tempi. Direi che... adesso non siamo più le persone che eravamo all'inizio."

Burgundy si accigliò visibilmente. "Hmph... già, potrà anche essere vero... ma in tutto questo, ancora non riesco a superarti, vero?" brontolò la ragazzina. Non aveva più l'astio che le era proprio all'inizio del viaggio... ma si sentiva che era un po' frustrata. "Sarò anche migliorata, ma... tu sei sempre più bravo di me in tutto, eh?"

"Non è proprio così, mademoiselle Burgundy. Ci sono molte cose in cui lei mi può dare dei punti." spiegò pacato il ragazzo più grande. Quando vide l'espressione confusa sul volto della sua rivale, Spighetto si affrettò a spiegare. "Ci sono molte cose di lei da cui io potrei prendere esempio. Ognuno di noi ha le sue qualità, dopo tutto, ed è proprio questa diversità a rendere il mondo un posto così bello e vario... e questo vale sia per noi uomini che per i Pokemon con cui condividiamo la nostra via!"

"Pansage!" rispose Pansage con un cenno affermativo.

"Hmmm..." Burgundy sospirò e guardò per un attimo verso il terreno, prima di guardare di nuovo verso il suo rivale. "E allora sentiamo, monsieur... quali sarebbero le qualità che io avrei e tu no?"

"Una cosa, prima di tutto... ammiro molto la sua spontaneità, la sua generosità, e soprattutto, la sua determinazione." rispose prontamente Spighetto, lasciando un po' interdetta la ragazzina dai capelli viola. "Lei si è offerta di sua volontà di aiutare me e i miei fratelli in questo momento così delicato, e non si fa calpestare da nessuno. Questa è una cosa che ammiro molto di lei."

"L'ho fatto perchè tu sei il mio rivale, dopotutto, e non mi andava che quella lì mi rubasse l'onore di sconfiggerti... e poi, quella lì mi ha anche offeso! Hmph! Mi ha dato della mocciosa... come se lei fosse chissà che gran donna!" brontolò Burgundy tenendo le braccia conserte. "E comunque... beh... ecco, non mi sembrava giusto che quella donna saltasse fuori dal nulla e vi rubasse la Palestra per fare quello che lei vuole! Queste cose mi fanno saltare i nervi, lo giuro!"

Spighetto e Burgundy si sedettero su una panchina, e i loro Pokemon si rilassarono vicino a loro. Era stata una giornata piuttosto faticosa, e in quel momento, entrambi sentirono un certo torpore attraversare loro i muscoli e la spina dorsale. "Ad ogni modo... grazie, Spighetto." disse Burgundy, pensando che a quel punto poteva anche permettersi di abbassare un po' la guardia. Dopotutto, era grata a Spighetto per averla aiutata in tutto quel tempo, anche se lo considerava ancora un rivale da superare. "Anche se... ti considero ancora un rivale da superare, mi ha fatto piacere sentire queste cose da te."

"E' quello che penso, mademoiselle Burgundy." rispose il giovane intenditore di classe A. "Trovo che lei... sia una persona molto interessante con cui passare il tempo, e come le ho detto, ammiro molto le sue qualità. Sono cose da cui posso imparare qualcosa."

"Si dice spesso... che quando due allenatori di Pokemon si incontrano, c'è sempre uno scambio di esperienze." rispose Burgundy.

Spighetto annuì lentamente. "E' così. E sono contento di averla incontrata, mademoiselle Burgundy. Se adesso sono la persona che sta davanti a lei, lo devo anche a lei e al suo aiuto." affermò.

Burgundy guardò verso il terreno, incredula e commossa. Aveva sentito bene? Spighetto le stava dicendo tutto questo? Accidenti, e lei che aveva provato tutta quell'animosità per lui... adesso si sentiva così sciocca e ridicola, se ci pensava su. Più tempo passava conlui, più si rendeva conto che persona saggia e gentile lui fosse... e sentiva che qualcosa dentro di lei cominciava ad agitarsi. Era quella che tutti definivano una cotta? Ma... non era il caso di parlarne adesso con Spighetto, avevano delle cose più importanti su cui concentrarsi.

"Grazie, Spighetto... anche tu non sei affatto male, lo devo ammettere." rispose Burgundy dopo un po' di silenzio imbarazzato. "Allora... mancano ancora tre giorni allo scontro, vero? Bene, abbiamo ancora abbastanza tempo per prepararci... e quella donna avrà pane per i suoi denti!"      

"Su questo la posso rassicurare, mademoiselle Burgundy." rispose Spighetto. "Faremo tutti del nostro meglio. Per la Palestra, per i nostri Pokemon che si impegnano così tanto per noi... e per noi stessi, ovviamente."

Nulla più venne detto, mentre Spighetto e Burgundy sedevano in calma e in silenzio, contenti della compagnia l'uno dell'altra...
        

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CONTINUA...

 

Note dell'autore: Okay, ci siamo! Questo è stato un capitolo di allenamento, e ho tentato di approfondire un po' lo studio dei personaggi. In particolare, ho cercato di dare un po' più di dignità a Burgundy, senza però ignorare la sua comicità di fondo.

La battaglia con Frida si sta avvicinando... e comincerà nel prossimo capitolo! Cercherò di scriverlo al più presto, ma credo che dovrete aspettare il mese prossimo per leggerlo, a causa dei miei impegni.

Al prossimo capitolo, e a presto!
 

 

  
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