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Autore: Gattino Bianco    15/04/2017    1 recensioni
Anno X791.
Fiore è l’unico regno in Earthland che non è stato conquistato dalle streghe, che si dividono in quattro fazioni: North, East, South, West.
Le quattro imperatrici hanno stretto un’alleanza comune per mantenere il controllo dei loro territori e per conquistare il resto, difeso dagli Hunter, membri di un’organizzazione formata da esseri umani dotati di poteri magici.
Essi rischiano la propria vita combattendo le streghe e sottraendo a esse il proprio potere magico per confinarle ad Alcatraz, la prigione delle streghe.
Molte volte però le streghe vengono uccise,perché non considerate esseri umani poiché cambiate dalla magia, troppo potente per loro.
Molte sono le ragioni che portano alcune persone a diventare un Hunter.
Per vendetta, per il semplice desiderio d’uccidere, per salvare qualcuno dalle creature malvagie.
Esistono inoltre i Supporter,creature che rinunciano alla loro libertà per servire e proteggere colui con cui stringono il "patto".
Qual è stata la ragione che ha spinto il solitario Gray Fullbuster ad unirsi ai Witch Hunter?
[Cross-over con Rave e Mermaid Melody]
Pairing principali: Gray/Lluvia; Gajeel/Levy; Loki/Nuovo Personaggio;
Pairing secondari: Gerard/Erza; Musica/Reina
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gerard, Gray Fullbuster, Lluvia, Loke, Nuovo personaggio
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Buonasera a tutti!
Sera prima di Pasqua, vi porto il nuovo capitolo!
Che cosa farete? Avete un uovo di aprile?
Io purtroppo no. -_-
Ringrazio inoltre ringrazio Kiara-san  per la recensione nello scorso capitolo!

I capitoli che hanno riscosso maggiore successo (per numero di recensioni) sono: Light And Darkness.
I capitoli che hanno riscosso minor successo (per numero di recensioni) sono: Skulls And Witch, Suspects And Hopes, Revenge  e The End Of Agony.

Sono un po’ tanti, urge rimedio! >.<

Nota: Il prossimo aggiornamento sarà indicato nell'introduzione della storia. (05 Maggio 2017)

La sezione curiosità di trova in fondo, subito dopo l’elenco dei personaggi.


Regrets


Nello stesso arco di tempo in cui Musica e Lluvia affrontavano la strega bianca mettendo così fine alle sue sofferenze, i vari gruppi di Hunter avevano cominciato a sbarcare sull’isola, decisi a seguire le indicazioni ricevute da OPALE.
Alcuni di loro li eseguirono di malavoglia perché gli ordini non corrispondevano ai loro sogni di gloria oppure vi erano dei dissapori fra i membri, causati da vecchi rancori o dalla rivalità. Fra le altre ragioni vi erano il saccheggio di magia solida (a discapito della flora e fauna dell’ambiente), combattimenti con l’ex prigioniere causando così inutili spargimenti di sangue che venivano lavati dalla pioggia incessante che dava l’impressione di voler continuare fino a quando non avrebbe sommerso tutto.
La situazione si poteva riassumere in poche, semplici parole: caos e distruzione. Lo scenario perfetto per quella che stava assumendo i contorni sempre più netti di una guerra.

Tale atmosfera non si registrava però nei meandri della foresta a sud-ovest dell’isola dove il gruppo di Levy era stato assegnato.
I suoi membri rientravano perfettamente della categoria della rivalità, in quanto erano per lo più delle teste calde ed esaltate.
A fare le spese di quella situazione era la McGarden, la quale aveva trovato riparo in un piccolo anfratto nella roccia per lei. “Ho come la sensazione che non andrà a finire bene” pensò la ragazza dai capelli azzurri fra il nervoso e l’irritato mentre ascoltava Gajeel provocare un sempre più nervoso Rogue, il quale riusciva a trattenersi solamente grazie alla presenza di Frosh fra le sue braccia.
I due erano talmente presi dal loro scontro verbale da ignorare completamente la pioggia che li aveva inzuppati e che sembrava dar loro degli schiaffi violentissimi ogni volta che li colpiva.
Anche il Supporter del Redfox, fra le braccia di Levy, sembrava pensare la stessa cosa. «Certe volte si comporta come un bambino» rifletté ad alta voce mentre annuiva lentamente.
Il diretto interessato non distolse l’attenzione dallo scontro verbale (e quasi fisico) perché, nonostante l’udito molto sviluppato – non era riuscito a cogliere ciò che Pantherlily aveva detto, sentendolo solo come un lieve mormorio a causa del forte rumore provocato dalla pioggia.
Seduto di fianco a Lily, Lector annuì deciso. «Nessuno capisce l’importanza della missione» affermò, usando la baldanza che lo contraddistingueva. «…a parte Sting-kun, ovviamente» aggiunse sicurezza, ignaro che il biondo stava dormendo tranquillamente e profondamente a poca distanza dal resto del gruppo, protetto dalle fronde degli alberi.
“Ho i miei dubbi” pensò il gattino nero incerto e incredulo mentre osservava in modo discreto l’Eucliffe, il quale aveva cominciato a sbavare nel sonno.
La situazione, incredibilmente, peggiorò pochi istanti più tardi, quando il Cheney attaccò il mangiatore del ferro, il quale non perse tempo e contrattaccò nell’immediato.
“Per caso hanno dimenticato il motivo per cui siamo qui?” pensò Levy disgustata mentre osservava la scena.
Fu così che i due Hunter cominciarono a lottare fra di loro, aumentando la preoccupazione della ragazza dai capelli azzurri, la quale abbandonò la sua posizione all’asciutto per esporsi completamente alla furia degli elementi, nel tentativo di lavare i peccati dei compagni. Nello stesso momento, Sting si svegliò.


Situazione ben diversa stava affrontando il gruppo di Erza, il quale era stato posizionato all’inizio del sentiero che conduceva delle profondità di quella che veniva chiamata la Foresta Incantata, in quanto era l’ingresso per la parte dell’isola di Alcatraz a cui solo i Saggi era concesso l’ingresso.
Come per qualsiasi altro segreto giravano alcune voci, una più stramba e incredibile dell’altra. C’è chi sospettava la presenza di cave di magia solida gigantesche, chi una via d’accesso per il Paradiso (o l’Inferno, a seconda dei casi) oppure che nelle profondità della foresta vi era una sorta di popolazione indigena di umani e streghe che si cibavano di carne umana. Una in particolare sosteneva l’esistenza di unicorni o altre creature appartenenti al folklore mondiale o che in realtà i Saggi ospitassero le Quattro Imperatrici per far continuare una guerra fittizia che avrebbe portato loro solamente guadagni.
Ovviamente, quest’ultima ipotesi non era mai espressa ad alta voce in presenza dei Saggi (anche un solo accenno poteva comportare la radiazione, se non la condanna a morte), anche se molti Hunter ne erano convinti e nutrivano del rancore ingiustificato e diffidenza dei confronti dell’Organizzazione.

Quindi la scelta dei guardiani di quella parte dell’isola era stata molto specifica e meditata a lungo, dimostrando un silenzioso riconoscimento nei confronti dei tre Hunter bianchi e gialli che – come Levy e Sting – avevano trovato riparo sotto le fronde dei giganteschi alberi che crescevano in quel luogo.
«Accidenti, questa pioggia sta causando solo problemi» affermò Gerard leggermente seccato mentre si passava una mano fra i capelli, scrollando di dossi parte dell’acqua di cui erano intrisi. “Se solo uno di noi sapesse usare la magia dell’acqua” pensò successivamente mentre osservava le gocce che cadevano sul terreno, rievocando inconsapevolmente il volto della Locksar.
Seduto alla sua destra, l’umore di Luxus era esattamente l’opposto di quello dell’utilizzatore della magia dei corpi celesti. Il Dreyer sembrava contento e soddisfatto. «A dire il vero è un aiuto inaspettato» ribatté baldanzoso, emettendo inconsapevolmente delle scariche elettriche che Flu apprezzò.
Apprezzamento che dimostrò sottoforma di altre scariche che vennero immediatamente divorate dal suo padrone, suscitando la perplessità del Fernandez, il quale si chiuse in un silenzio stupito.
Intanto Erza e Knight stavano ultimando i preparativi riguardanti le armi e le armature da utilizzare nell’inevitabile battaglia basandosi sul tipo di terreno in cui si trovavano, le condizioni atmosferiche, dei confini da rispettare e delle abilità degli altri. Per portarla a termine però servivano loro dei dati che erano impossibili da reperire personalmente e che solo il mangiatore dei fulmini sarebbe riuscito a dare loro.
«Sei sicuro?» domandò Erza seria, guardando il pipistrello corazzato dritto nei suoi occhietti scuri, che si riempirono di confusione e vergogna.
«Purtroppo sì-chuu» rispose Knight abbattuto, abbassando lo sguardo e le ali verso il basso. «…sono realmente dispiaciuto ma la barriera è troppo forte per me-chuu» aggiunse, sempre più in imbarazzo. L’idea di avere messe in difficoltà la sua padrona era per lui insopportabile.

Con un sorriso comprensivo dipinto sul volto, la ragazza dai capelli scarlatti gli accarezzò la testa, in chiaro tentativo di consolarlo. «Non preoccuparti, so che hai fatto del tuo meglio» lo consolò teneramente, per poi rivolgere la propria attenzione al Dreyer, il quale ricambiò con un’occhiata sia incuriosita che annoiata.
Ovviamente il biondo aveva una predisposizione all’azione che alla strategia ma nel corso del tempo aveva imparato a rispettare quelle della Scarlett, in quanto la reputava una (quasi) rivale.
«Qualcosa non va, rossa?» domandò baldanzoso, mettendo il ragazzo dai capelli blu sull’attenti e inasprendo l’espressione sul volto della diretta interessata, la quale lo fulminò con i suoi occhi scuri e profondi. In un certo senso il Dreyer riusciva a capire il terrore che Erza riusciva a infondere nelle altre persone ma – per fortuna o sfortuna – il suo ego e la sua forza gli impedivano di soccombere, anche se non era così stupido da provocarla apertamente, soprattutto in una situazione delicata come quella.
«Luxus, sai cosa c’è alla fine del sentiero?» domandò coraggiosamente, facendo in cenno in direzione del percorso davanti a loro.
Il volto del mangiatore dei fulmini s’incupì, che si trasformò rapidamente in un’occhiataccia rivolta nei confronti della Scarlett, la quale si preparò allo scontro verbale che sarebbe cominciato da lì a poco.
«Perché lo chiedi a me?» domandò Luxus, minaccioso.
Erza non disse nulla, aumentando la rabbia del ragazzo biondo che non aveva bisogno di una risposta per essere certo di quello che l’Hunter delle armature intendeva dire. «Solo perché sono il nipote di un Saggio non vuol dire che sappia tutti i loro segreti» continuò seccato, rivolgendole un’occhiata ammonitrice che conteneva una sfumatura di gelosia.
Fin da quando erano piccoli, il Dreyer era consapevole che il nonno provava una simpatia quasi paterna nei confronti della Scarlett, la quale ricambiava quel sentimento, scatenando così una naturale gelosia nell’animo dell’unico nipote dell’uomo.
Erza ne era perfettamente consapevole, quindi si era preparata in anticipo. Quella precauzione le servì per mantenere il controllo delle proprie azioni e per sostenere lo sguardo provocatore del compagno temporaneo senza cadere nella trappola dello scontro, arrivando a creare così una tensione talmente densa da poter tagliare con un coltello.
Le cose si fecero ancora più complicate quando il Dreyer parlò ancora una volta. «Visto e considerato che sei la cocca del nonno dovresti conoscerle certe cose, Erza-san» aggiunse sprezzante, pronunciando il suffisso così intensamente da farlo risultare un insulto alle orecchie degli ascoltatori.

Gerard strinse i denti, offeso ma ben conscio che un suo eventuale intervento non avrebbe fatto bene alla situazione, anzi, l’avrebbe peggiorata solamente.
Persino Knight, che era sempre stato un chiacchierone e che amava intromettersi nelle conversazioni altrui, rimase nel più completo silenzio mentre osservava lo scontro verbale che la sua padrona aveva scatenato. “Qui le cose si stanno facendo pericolose-chuu” pensò il Supporter corazzato spaventato, incominciando a sudare e a tremare per la tensione.
Erza batté le palpebre un paio di volte, esattamente come aveva visto fare a Camelia. All’apparenza non sembrava toccata dalle accuse sottintese di Luxus, giudicandole insignificanti ed estremamente infantili. «Se lo avessi saputo, non l’avrei chiesto» ribatté calma, aumentando la rabbia del mangiatore dei fulmini, il quale strinse i pugni.
A disagio, Knight spostò il peso da una zampa all’altra. «Non è il momento di litigare-chuu» affermò nervoso mentre cercava l’appoggio visivo di Flu, la quale voltò lo sguardo con un gesto che trasudava sdegno, abbattendo così le aspettative del Supporter della Scarlett di mettere fine a quell’inutile conflitto.

Incredibilmente fu colei che lo aveva causato a far terminare quel conflitto senza senso.
«Comunque, non intendevo offenderti» affermò Erza, lasciandosi andare a un sospiro profondo. «…pensavo solamente che AMBRA-sama avesse vuotato il sacco almeno con te» continuò pensierosa, portandosi una mano al mento.
Quella confessione inaspettata sgonfiò immediatamente l’astio del Dreyer tramutandolo in stupore.
Incredulo, Luxus soppesò le parole della ragazza dai capelli scarlatti per un breve momento, annuendo poco dopo. «Per quello che so, c’è solamente una villa che i Saggi usano per trascorrere le vacanze» affermò pensieroso, sorprendendo i due Hunter, i quali gli rivolsero un’occhiata incredula.
«Davvero?» domandò il Fernandez stupito, non riuscendo a credere a quello che aveva appena sentito.
Il biondo annuì. «Tutte quelle dicerie sono un mucchio di stronzate» affermò, con un sorriso complice stampato in faccia. «…il vecchio e gli altri godono nell’ascoltare tutte quelle ipotesi strampalate. Ovviamente quella dell’alleanza segreta con le streghe ne avrebbero fatto volentieri a meno…» continuò soprapensiero, lasciandosi andare ad aneddoti interessanti che il nonno gli aveva raccontato.

“Quindi stiamo proteggendo una casa vacanze?” pensò Gerard incredulo, sentendosi umiliato nel profondo per quella scoperta. “…e se lo sapevi, perché non l’hai detto subito?” pensò successivamente, sentendo montare l’irritazione.
«Capisco» fu l’unico commento di Erza, la quale aveva scolpita un’espressione leggermente sorpresa, come se si fosse aspettata una risposta del genere.
“Nessuna reazione?” pensò il ragazzo dai capelli blu sempre più incredulo, voltando lo sguardo verso la fidanzata, la quale non se ne accorse.
Anche il suo Supporter non sembrava per nulla stupito, anzi, sfoggiava un’aria sollevata. «Ora che abbiamo risolto la questione possiamo concentrarci sulla missione-chuu» affermò con una punta di nervosismo nella voce, sbattendo velocemente le ali.
Nessuno disse nulla, facendo cadere un silenzio imbarazzato che in breve tempo pesò sull’animo di ogni membro del gruppo della Scarlett come un macigno.
Alla fine, nessuno dei due gruppi era in condizioni ottimali di fare un buon lavoro.
E lo sapevano.


Ignaro di ciò che stava succedendo all’interno dei gruppi da lui creati, Let si stava preparando a usare l’ascensore segreto che il Direttore Temporaneo gli aveva indicato per scendere al piano in cui l’Imperatrice – parole esatte di Shin – lo stava aspettando. Esso si trovava vicino all’ingresso ed era coperto da una finta lastra di mattoni che erano individuabili solo per chi sapeva della sua presenza.
Sempre secondo il ragazzo dai capelli bianchi, la strega se ne sarebbe andata non appena trovato ciò che cercava, anche se il portatore dell’Opale era restio a crederci. In realtà, dubitava di tutto ciò che usciva dalle labbra di quel ragazzo, giudicandolo troppo implicato in affari che non erano in linea né con la sua morale né con quella dell’Organizzazione.
Se non fosse stato per i suoi contatti e per la sua forza, Shin sarebbe stato giustiziato da tempo, secondo il parere del Dragon Race, il quale ammise con sé stesso che non avrebbe sentito la sua mancanza se ciò fosse successo.
Purtroppo non possedeva l’autorità per chiamarlo in giudizio.

Prima di entrare in quella che considerava una trappola evidente, Let decise di fare una chiamata a Barnett alla sede centrale.
“Ah, che seccatura” pensò il ragazzo dai capelli argentati irritato mentre componeva il numero.
Mirajane rispose al secondo squillo, segno che aspettava quella chiamata da molto. «Pronto?» domandò la sua voce sorridente che però possedeva una sfumatura ansiosa, inducendo OPALE a pensare al rammarico di non aver trovato la sua anima gemella prima. L’idea dell’anima gemella era piuttosto comune fra i Dragon Race, i quali erano molto protettivi nei confronti della specie e quindi ogni famiglia era composta da almeno quattro o cinque figli. Questa chiusura era aumentata nel corso negli ultimi anni, in quanto ormai la specie del ragazzo dai capelli argentati era stata decimata dalla guerra interna e dall’incapacità di generare figli.
“Ormai è troppo tardi per pensare a queste cose” pensò Let rassegnato, decidendo di accantonare il problema per la fine della missione. Sempre che ci fosse stato un dopo, ovviamente. «Scusami per averti chiamato mentre hai così tanto da fare» cominciò usando la tipica serietà che lo contraddistingueva. «…ma devi mandare a tutti i gruppi il promemoria di non entrare nella prigione, ora che siamo certi della presenza dell’Imperatrice» spiegò, indifferente e allo stesso tempo minaccioso. «…avvisali che se trovo dentro qualcuno gli rompo il collo» concluse minaccioso, stringendo i denti fino a farsi venire male la mascella.

Intendo la serietà delle ultime parole, Mirajane cambiò improvvisamente tono. «Mi raccomando, stia attento» affermò, realmente preoccupata. «…e torni tutto intero» aggiunse, cercando di sembrare incoraggiante.
“Gentile come al solito” commentò mentalmente il portatore dell’Opale, sorridendo inconsciamente con una sfumatura sarcastica. «Non morirò per così poco, quindi dì agli altri di tenere giù le mani dalle mie cose» commentò sarcastico, un attimo prima di chiudere la chiamata nello stesso istante in cui le porte dell’ascensore si aprivano.
Era arrivato il momento per Let di affrontare il suo destino ed era deciso di farlo a testa alta, come un vero drago.


Nelle profondità di Alcatraz, intanto, il Fullbuster era impegnato in un combattimento che lo vedeva contro un gruppo di streghe che lo aveva attaccato poco dopo il suo risveglio. La situazione era al quanto sgradevole, in quanto mancava qualcuno all’appello.
«Levatevi dai piedi!» esclamò Gray furioso mentre respingeva l’attacco di una prigioniera che era stata una Guardia Imperiale che usava i fulmini con una spada di ghiaccio che la mandò al tappeto e fece scappare le altre, le quali si misero a correre alla ricerca di magia solida per recuperare le forze perdute durante la prigionia.
Contro ogni aspettativa, il Fullbuster le lasciò scappare, in quanto non erano loro la causa della sua rabbia. «Tsk, patetiche» commentò disgustato, sfaldando la sua arma.
Spuntando dall’angolo in cui si era nascosta, Noelle gli rivolse un sorriso e un cenno affermativo.
“Quella maledetta ragazza” pensò il ragazzo dai capelli corvini infuriato mentre ripensava a come era rimasto solo nel momento in cui le nemiche li avevano attaccati. “…mi ha usato come esca e si è nascosta senza pensarci due volte” pensò successivamente, stringendo i pugni, trattenendosi dall’uccidere l’Aiiro sul posto.
«Ottimo lavoro, Gray-san!» esclamò la ragazza dai capelli corvini tranquilla e contenta mentre raggiungeva il compagno temporaneo, il quale ricambiò con un’occhiataccia.
«Dove sei stata?» domandò Gray con un tono che non ammetteva repliche, tenendo lo sguardo fisso il quello della ragazza, la quale liquidò la faccenda con un gesto della mano, irritandolo ancora di più.

Gray sollevò un sopracciglio, dandole – contro ogni aspettativa – l’occasione di spiegarsi. Forse dietro le azioni dell’Aiiro avevano una ragione…
«Un attimo prima che iniziassi a combattere ho visto l’uscita» rispose lei con un sorriso tranquillo, agitando la mano nella direzione opposta da cui proveniva, dando così dimostrazione della falsità di quelle parole.
«E’ chiaramente una menzogna» ribatté lui inflessibile e implacabile, facendo nascere nell’animo dell’Hunter nero dell’imbarazzo.
«Ecco…» mormorò Noelle a disagio, distogliendo lo sguardo. «…in verità la mia magia non è adatta per combattimenti in cui ci sono più nemici» confessò imbarazzata, picchiettando i medi e gli anulari fra di loro, in un chiaro gesto nervoso.
“Quindi sei completamente inutile!” esclamò Gray allibito, provando un improvviso, piccolo frammento di dispiacere nei confronti del Bastia, in quanto sapeva bene che di solito le streghe si muovevano in gruppo, specialmente le Guardie Imperiali e le Imperatrici. Se le abilità dell’Aiiro erano davvero destinate a combattimenti singoli, non sarebbe riuscita a fare molto. “Che cosa ho fatto di male per averla tra i piedi?” pensò allibito, un attimo prima di ripetere quei pensieri ad alta voce, iniziando così una conversazione – che sembrava un litigio – con l’Aiiro.

Conversazione che durò per un periodo di tempo non identificabile ma che ebbe fine grazie a un rumore inatteso, il quale si poteva associare a quello di un corpo che cadeva a terra, che li fece voltare verso l’oscurità.
Abbandonando ogni divergenza momentanea, i due si prepararono a combattere e Noelle si ritrovò a sperare nella presenza di una sola persona.
«Chi è là?» domandò l’Hunter del ghiaccio sull’attenti, pronto a un altro combattimento.
Al contrario di lui, sul volto di Noelle vi era dipinta un’espressione di pura sorpresa e preoccupazione.
Non vi fu risposta ma una figura femminile emise dalle ombre, lasciando la coppia di Hunter senza parole.
Alta, con la pelle chiara quanto un cadavere e la magrezza di chi non mangia poco, davanti a loro vi era una prigioniera di Alcatraz.
Ella aveva lunghi capelli rosa confetto che le arrivavano fino ai piedi sistemate in ciocche disordinate, segno che non erano stati tagliati da tempo, che coprivano le nudità che la divisa sbrindellata metteva in mostra. Gli occhi – dello stesso colore dei capelli – sembravano completamente morti e privi di qualsiasi speranza e senza nessun desiderio, a parte quello del sonno eterno della morte. Una lieve sbucciatura alle ginocchia rivelò ai due ragazzi che era stata lei a provocare quel rumore sentito poco prima.
Ancora non lo sapevano, ma qualcuno dei tre avrebbe rimpianto amaramente quell’incontro. O sarebbe andata diversamente?
Solamente il tempo avrebbe potuto dirlo. Tic Tac.

Personaggi in ordine di apparizione:

01. Levy McGarden; [Fairy Tail]
02. Gajeel Redfox; [Fairy Tail]
03. Rogue Cheney; [Fairy Tail]
04. Frosh; [Fairy Tail]
05. Pantherlily; [Fairy Tail]
06. Lector; [Fairy Tail]
07. Sting Eucliffe; [Fairy Tail]
08. Gerard Fernandez; [Fairy Tail]
09. Luxus Dreyer; [Fairy Tail]
10. Flu; [**]
11. Erza Scarlett; [Fairy Tail]
12. Knight; [**]
13. Makarov Dreyer (AMBER) (mentioned); [Fairy Tail]
14. Let (OPAL); [Rave Master]
15. Mirajane Strauss (voice); [Fairy Tail]
16. East (indirectly mentioned); [???]
17. Gray Fullbuster; [Fairy Tail]
18. Unnamed Witches; [**]
19. Noelle Aiiro; [Mermaid Melody]
20. Unnamed Witch. [**]

Curiosità: nessuna curiosità per questo capitolo.

Spero che il capitolo vi piaccia e…Buona Pasqua a tutti! :)
E’ il tempo dei sondaggi!

*Sondaggio*
La coppia di Hunter…
1) Affronteranno la strega;
2) Parleranno con la strega;
3) Incontreranno OPALE;


Oracoli, oracolate! ù_ù

*Sondaggio 2*
Che cosa avete trovato nell’uovo (se lo avete preso)?


No comment…. T_T
Al prossimo capitolo!
Baci, Mici, Abbracci & Morsetti Shiko-chan :)
  
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