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Autore: Alessia_Leone    22/04/2017    0 recensioni
Oscuri segreti si nascondono per i corridoi dell'accademia Athena starà a Daphne, Alex, Iris e Teo portarli a galla...
Chi è la misteriosa persona che Alex deve proteggere? E chi è la strana ragazza vestita di nero che sembra tanto ossessionata da Daphne? E qual è l'oscuro segreto che la ragazza non può rivelare a nessuno?
Genere: Comico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando Maya riprese conoscenza, tutto ciò che poteva sentire era un dolore talmente forte e lancinante da impedirle di muoversi. La ragazza aprì gli occhi e si maledisse all'istante per averlo fatto, poiché un fortissimo mal di testa la punì crudele. La giovane si guardò intorno, ma non riconobbe il luogo nel quale si trovava: alla sua destra c'era una grande finestra, dalla quale filtrava l'argentea luce della luna, l'unica fonte di luce della stanza, davanti a lei c'era una piccola scrivania e alla sua sinistra c'erano una sedia e un comodino. La camera era fatta prevalentemente di legno e un po' le ricordava la taverna di Alan, anche se questa era decisamente più pulita della sua vecchia stanza.

Si può sapere dove sono?

Maya provò ad alzarsi in piedi, ma un fortissimo dolore alla gamba destra e al fianco sinistro le impedirono di farlo.

Quel bastardo di Neptune doveva proprio lasciarmelo un regalino d'addio.

Stringendo i denti e ignorando il dolore, la ragazza si alzò in piedi, ma proprio in quel momento la porta della stanza si aprì. Una ragazza dai lunghi capelli rossi, entrò portando con sé una montagna di bende e dato che aveva le mani occupate, era stata obbligata ad aprire utilizzando la schiena. La sua prima reazione, fu quella di cercare la Scarlett, ma di lei e della Titania, non c'era nessuna traccia.

Ho la sensazione che dovrò difendermi alla vecchia maniera.

Maya saltò addosso alla ragazza, cogliendola di sorpresa. Quando la mercenaria la girò per guardarla in viso, il suo cervello andò in tilt.

Non è possibile...

Sopra la chioma rossa, quasi perfettamente mimetizzate, la ragazza possedeva un paio di orecchie rosse da gatto, intorno al naso aveva una piccola nuvoletta di lentiggini, ma soprattutto, aveva i più grandi e maestosi occhi verdi che Maya avesse mai visto. Fu proprio quel dettaglio a mandare in tilt il cervello della ragazza.

E' impossibile... nessuno al mondo può avere entrambi gli occhi verdi! Neanche i silvani! Già uno è di per sé innaturale! L'oscurità mi sta giocando qualche strano scherzo.

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All'improvviso, qualcuno accese la luce nella stanza e Maya fu sbalzata via da sopra la ragazza da un calcio. La ragazza rotolò due volte e andò a sbattere contro il muro, accasciandosi a terra tenendosi le costole doloranti.

Penso di avere l'intera cassa toracica fratturata...

<> urlò la donna che le aveva tirato il calcio. 
Maya la fissò truce. Chi diavolo credeva di essere per trattarla così? Nessuno di importante decise la Yami, la quale spostò poi la sua attenzione sulla ragazza dai capelli rossi, constatando che aveva veramente entrambi gli occhi verdi.

Assurdo... come è possibile?

<> commentò incredula. 
April si morse il labbro inferiore e guardò la donna, la quale le diede una pacca sulla testa. 
<> esclamò sorpresa. 
La donna roteò gli occhi annoiata. 
<> commentò. 
<> esclamò la ragazza stringendo i denti.

Fa male persino parlare... O urlare... O respirare.. Giuro che se non l'avessi già ucciso andrei all'istante a far fuori quel bastardo azzurro.

April e la donna si guardarono nuovamente e la Yami sospirò. 
<> disse. 
Maya incrociò gambe e braccia e si appoggiò al muro stando attenta a non farsi male. 
<> chiese la donna alzando elegantemente un sopracciglio. 
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<> commentò la donna caustica. 
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Le due si guardarono in cagnesco per qualche istante, senza distogliere lo sguardo dall'altra. Nessuna di loro però aveva fatto i conti con la testardaggine dell'altra e perciò le due rimasero a fissarsi per minuti interi senza battere ciglio. Stancatasi, April tirò la manica della donna per attirare la sua attenzione. Le due si guardarono negli occhi per qualche secondo e la Yami sospirò. 
<> commentò la donna sbuffando e incrociando le braccia. 
La ragazza dai capelli rossi scosse la testa e si avvicinò a Maya con estrema cautela, come se stesse tentando di avvicinarsi una bestia inferocita. Dopo aver superato i primi istanti di sorpresa, dovuti agli occhi della ragazza, Maya osservò incuriosita le orecchie da gatto della giovane. La ragazza era sicuramente una silvana, una variante di essere umano con caratteristiche animali, che aveva più o meno la sua età, anche se a causa del corpo esile e dei tratti fanciulleschi del viso non ci avrebbe scommesso. Più la osservava, più la ragazza le piaceva. April le si avvicinò esitante e Maya ebbe quasi voglia di alzare gli occhi al cielo, ma alla fine si trattenne. 
<> esclamò con tono flirtuoso facendole l'occhiolino. 
Maya sorrise notando la reazione di April: la ragazza diventò istantaneamente rossa come i suoi capelli, le sue orecchie scattarono verso l'altro e i suoi occhi si spalancarono. 
Un dardo ghiacciato si conficco nel muro a fianco a Maya, sorprendendola. 
<> commentò la donna osservandosi le unghie con un fare innocente.

Ma che cazzo?! Mi prendi per il culo?

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Otto dardi ghiacciati si conficcarono intorno alla ragazza, uno di questi in mezzo alle sue gambe, minacciosamente vicino alla sua ferita. 
<VECCHIACCIA?!>> urlò la donna furibonda. 
Maya scattò in piedi, egualmente arrabbiata. 
<> esordì la ragazza invitando la donna a farsi sotto. 
La Yami si scrocchiò le nocche e il collo, ma prime che le due potessero saltarsi addosso uno strano simbolo nero si materializzò dal nulla sotto i loro piedi immobilizzandole. April scoccò un'occhiataccia ad entrambe e si avvicinò a Maya. La ragazza le tolse la maglietta e Maya rabbrividì. 
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Maya aprì la bocca per controbattere ma non disse nulla, decidendo piuttosto di osservare la rossa al lavoro. La ragazza aveva tolto tutte le bende e stava spalmando sulle ferite un unguento verdastro. Osservando il proprio corpo Maya fece una smorfia.

Questa volta ho davvero esagerato.

Una grossa ferita a forma di "x" le attraversava i perfetti addominali scolpiti da parte a parte e, come aveva ipotizzato correttamente in precedenza, la maggior parte delle sue costole erano rotte. Sul fianco sinistro aveva una ferita molto profonda, inflittale dalla spada di ghiaccio di Neptune, dalla quale aveva perso molto sangue, per non parlare di tutte le innumerevoli botte e ferite minori. Quando la silvana finì di bendarle il lato superiore, passò a quello inferiore, nel quale l'unica vera ferita importante era quella alla gamba destra. 
<> le chiese a un tratto la donna, spezzando il corso dei suoi pensieri. 
Il viso della giovane si oscurò e la cosa non migliorò quando notò che le orecchie di April erano all'erta. Probabilmente anche la ragazza dai capelli rossi era curiosa. 
<> puntualizzò la ragazza, cercando di cambiare discorso. 
La donna alzò gli occhi al cielo. 
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La mente di Maya stava lavorando freneticamente per cercare di assimilare tutte quelle informazione.

Sono rimasta svenuta per una settimana intera! Altro che aver esagerato... tuttavia mi chiedo perché io sia qui e come facciano a conoscermi...

<> chiese la giovane. 
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April annullò l'incantesimo che aveva lanciato sulle due e raccattò tutte le bende usate per buttarle. Guardò negli occhi Margaret la quale annuì. 
<> disse la donna a Maya. 
Maya fece come aveva detto la donna. 
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April uscì dalla stanza e andò in cucina sentendo Margaret e Maya urlare. La ragazza mise su un pentolino per fare del thè e un altro per preparare la cena a alla ragazza. Dopo aver aspettato che l'acqua dei due pentolini bollisse, la giovane silvana preparò il thè e il riso, dopodiché April mise tutto in un vassoio e si avviò verso la stanza di Maya. Avendo paura che qualcuno potesse farle cadere il vassoio, la ragazza si mise di fianco alla porta e bussò con un piede. Quando sentì Margaret dirle di entrare, April tirò un sospiro di sollievo e entrò nella stanza. Maya era seduta contro lo schienale del letto, ancora più pallida di prima. April diede una tazza di thè a Margaret e posò il riso sul comodino di fianco al letto della giovane, fatto ciò, prese il proprio thè e andò a sedersi alla sinistra di Maya, lasciando fra di loro un'abbondante "distanza di sicurezza".

<> le chiese Margaret seria. 
Maya si massaggiò le tempie e sospirò. 
<> domandò la giovane. 
La donna nascose un sorriso e incrociò le braccia. 
<> le chiese. 
<> disse la ragazza alzandosi in piedi. 
<> chiese guardandosi intorno. 
<> disse la donna. 
Maya gemette frustrata. 
<
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Maya gemette di nuovo. 
<> sbottò frustrata. 
<
Maya si massaggiò nuovamente le tempie, trattenendo a stento la rabbia. 
<
Margaret e April si guardarono e April scosse la testa. 
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Margaret interruppe Maya fissandola storto. 
<> chiese la ragazza incrociando le braccia, ricambiando lo sguardo. 
<
Maya aprì la bocca per controbattere ma per la seconda volta quella sera, non trovò alcuna argomentazione a suo favore e così tornò a sedersi sul letto furibonda, afferrò il piatto con il riso e iniziò a mangiare. 
<> disse la donna ghignando trionfante. 
<
<
Maya annuì, posò il piatto vuoto sul comodino e si sdraiò dando le spalle alle due. 
<> esclamò la ragazza. 
<> disse Margaret evitando un calcio dalla silvana. 
<
<> esclamò la donna minacciando la giovane con una palla di ghiaccio sospesa sopra di lei. 
Maya annuì e Margaret sorrise soddisfatta. 
<
<> chiese Maya. 
<
Maya gemette frustrata ma annuì. 
<> disse la donna.

Daphne e i suoi amici si trovavano nella stanza dei ragazzi e stavano parlando animatamente fra di loro. Iris e Alex sembravano pronti a picchiarsi da un momento all'altro mentre Teo e Daphne li fissavano esasperati. Maya invece, li osservava annoiata fuori dalla finestra seduta sul ramo di un albero. 

 

La sto osservando da quando ha messo piede in accademia eppure non è ancora rimasta da sola, adesso ha pure quell'insopportabile palla di pelo che non la molla mai...

Maya osservò la luna e sospirò. Nonostante Margaret le avesse ordinato di tenere Daphne fuori dai guai senza farsi vedere dalla ragazza, Maya aveva tutt'altre intenzioni.

Pazienza Maya pazienza, appena Daphne rimarrà da sola, sarà tutta tua.

Fine prima parte

   
 
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