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Autore: Najara    29/04/2017    4 recensioni
Abbiamo lasciato Kara e Lena il giorno in cui hanno scoperto di aspettare non una, ma due figlie. Ora, qualche anno dopo, le ritroviamo alle prese con Lily e Lianne.
Seguito della storia "Essere il suo punto debole".
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Kara Danvers, Lena Luthor
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Essere il suo punto debole'
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Questo capitolo ha un rating arancio, lettrici avvisate.

Il mostro

 

Il cuore di Lily batteva veloce, i suoi super sensi rendevano ogni suono attorno a lei più intenso, ma la confondevano invece che aiutarla, sentiva la città rumoreggiare nelle sue orecchie e, nel buio, i suoi occhi attraversavano i muri, dandole la falsa impressione che non ci fossero.

Con un balzo si alzò nell’aria e poi si rituffò a terra, trovandosi invece sul morbido. Emise un piccolo gridolino di sorpresa e udì un sibilo vicinissimo a lei, due braccia la afferrarono tirandola giù dal letto fino al pavimento.

Shhh!” Sibilò ancora Lianne.

“Dov’è?” Chiese invece lei, incapace di calmare il suo cuore.

Shhhh!!” Le comandò la sorella e lei si premette le mani sulle labbra. Sentì Lianne allontanarsi ed ebbe di nuovo paura. Usò la sua vista a raggi-X per seguire con lo sguardo la sorella che strisciava lungo il pavimento. Pochi istanti e chiuse gli occhi perché aveva di nuovo confuso tutto. Tese le orecchie, ma il suo cuore batteva troppo veloce e sovrastava ogni altro rumore.

Per un istante pensò di infilarsi sotto il letto, ma non poteva abbandonare Lianne. Si allungò lentamente sul pavimento e due mani calarono su di lei.

Urlò mentre veniva tirata verso l’alto.

“Aiuto!!!” Riuscì a formulare, ormai fermamente rinchiusa tra delle braccia.

“Ti ho presa!” Disse vittoriosa la sua assalitrice.

Lianne!” Urlò ancora, agitandosi inutilmente.

Con un urlo di guerra Lianne piombò a sua volta sul letto saltando sulla schiena di colei che la teneva stretta.

La lotta ebbe inizio, Lily cercò di liberarsi, ma si ritrovò in un groviglio di gambe e braccia, incapace di uscirne.

La porta si aprì e la luce fu accesa. Tutte e tre si immobilizzarono voltandosi verso la figura appena sopraggiunta.

“Cosa succede qua?” Chiese, la loro salvatrice.

“Ma’!!!” Urlarono sia lei che Lianne. “Aiuto!”

“Vi avrò lo stesso!” Assicurò Lena, stringendole più forte tra le braccia un sorriso gigante sulle labbra, mentre si voltava verso Kara. “Non riuscirai a battere questo gigantesco mostro!”

“Ora ti faccio vedere io, bellissimo mostro.” Affermò Kara, gli occhi che brillavano per quello spettacolo. Con un solo sciolto balzo fu sul letto e Lily si afferrò alle sue braccia facendosi liberare dalla presa di Lena. Ma di certo mamma non si sarebbe arresa tanto facilmente. Lily scoppiò a ridere quando vide Kara che rotolava sul letto liberando Lianne, ma lasciandosi catturare da Lena.

“Aiuto!” Fu in turno di ma’ di urlare. Lianne si ributtò nella mischia e lei la seguì, ma la lotta si trasformò diventando una sessione di solletico e gridolini.

Poi Lena si piegò su Kara baciandola.

“Oh, no!” Sbuffò Lianne, perché il bacio non sembrava intenzionato a smettere. Lily rise poi si avvicinò al volto delle mamme e diede un bacio sulla guancia a tutte e due. Le due donne si separarono ridendo. Lily non vide il brillio nei loro occhi o almeno non lo comprese.

“Direi che è ora di andare a nanna, ora.” Affermò Kara, afferrando entrambe e sollevandole senza difficoltà.

“Ma il mostro è ancora libero!” Si lamentò lei e Lena si tese per darle un bacio.

“Il mostro è sconfitto, tesoro.” Le assicurò, Kara, mentre Lena baciava anche Lianne.

“Ti aspetto qua…” Mormorò poi, Lena, a Kara.

“Ci metto un attimo!” Dichiarò la donna trasportandole velocemente fino alla loro camera.

“Ma’, ci leggi la storia?”

Mmm… domani, va bene?”

“Può leggerla Lianne, lei sa leggere.” Affermò orgogliosa Lily, ma Lianne era già nel letto gli occhi chiusi. Lily non ebbe bisogno di parlarle per capire che aveva un piano.

Lianne dorme già, a nanna anche tu, Lily, su.” La incitò Kara. E lei obbedì, prima che la lotta con il mostro iniziasse avevano già indossato il pigiama e lavato i denti quindi le bastò infilarsi nel letto e lasciare che ma’ le sistemasse la coperte.

“Buona notte, pulcini.” Augurò Kara, poi spense la luce e chiuse la porta.

Pochi istanti e Lianne saltò su dal letto, accese il lumino sul comodino e scelse un libro, poi si infilò nel letto accanto a lei.

“E se ma’ ci sente?” Chiese Lily, preoccupata.

“Ma’ vuole stare con mamma.” La rassicurò lei. Poi iniziò a leggere, piano e interrompendosi, ma mostrandole tutte le lettere e le parole, così che presto avrebbe imparato anche lei.

Quando Lily si addormentò aveva un sorriso sulle labbra, Lianne era ancora nel suo letto, gli occhi chiusi, il libro abbandonato, il respiro profondo.

 

“Dormono?” Chiese Lena quando la vide arrivare.

“Non ancora, ma Lianne le leggerà qualcosa e si addormenteranno nel letto assieme. Dopo vado a spegnere il lumino.”

Mmm.” Mugugnò allora Lena, mentre la vedeva gattonare fino a lei, sul letto, con occhi che brillavano di desiderio. “Lily inizia a usare i suoi super sensi, dobbiamo fare attenzione.” Le mormorò, mentre Kara le baciava il ventre che aveva scoperto aprendo un paio di bottoni del suo pigiama.

“Dovremmo insonorizzare la stanza…” Concordò Kara.

“E rivestirla di piombo.” Le ricordò Lena, il respiro che iniziava ad alterarsi, Kara aveva scoperto il suo seno e ora i baci si avvicinavano pericolosamente. “Non potrai più sentirle a tua volta…” Disse ancora, mordendosi il labbro quando la bocca di Kara si posò sul suo capezzolo.

“Faremo come tutte le altre mamme, ci alzeremo a controllare che stiano bene.” Mugugnò la kryptoniana alzando il viso e guardandola. Lena sorrise poi la attirò a sé baciandola, rovesciando le posizioni e schiacciandola sotto di sé.

“Chi ha detto che il mostro era sconfitto?” Chiese con aria maliziosa, prima di bloccarle i polsi sopra la testa. Kara osservò i cappelli scuri della moglie ricadere su di lei, mentre il pigiama, ormai completamente aperto, non nascondeva più il corpo della donna.

Rao, quanto sei bella…” Mormorò guardandola per poi risalire con lo sguardo fino ai suoi occhi e Lena sorrise, lasciò le sue braccia e le catturò il viso con le mani baciandola con dolcezza. Poi si tirò a sedere e si liberò della parte superiore del pigiama.

“Dovremmo fare piano.” Le ricordò, ma Kara era già persa, Lena sorrise gli occhi che brillavano di amore e desiderio. Si baciarono ancora, lentamente, senza fretta, accarezzandosi, ridendo, giocando.

Fecero l’amore in silenzio, lasciando che solo il respiro e il battito del loro cuore esprimesse il piacere che provavano.

Lena si raggomitolò contro Kara, il cuore che batteva ancora velocemente e fu accolta dalle braccia della donna che tremava appena dopo aver raggiunto l’apice del piacere. Rimasero abbracciate e in silenzio per alcuni lunghi minuti lasciandosi avvolgere dal dolce languore che seguiva l’amore.

“Ho pranzato con Alex, Mark ha un po’ di febbre.” Raccontò Lena a Kara.

“Oh… Maggie stava dando di matto?”

“Maggie da sempre di matto quando Mark non sta bene.” Confermò Lena, sorridendo.

“Forse tu non davi di matto quando i pulcini mostravano un minimo segno di malessere?” Chiese Kara ironica e Lena le morse la spalla facendola ridere e confermando le sue parole.

“Sei riuscita a trovare informazioni su quel Dr. Ferdug?” Le chiese Lena dopo un altro po’ di tempo.

“Sì, presto avrò abbastanza materiale per un articolo.”

“Bene, io ho chiuso l’affare con la Denstien.”

“Davvero? Credevo ti ci volessero almeno altri due incontri.” Kara aveva preso ad accarezzarla la schiena e Lena le baciò il punto che aveva morso qualche minuto prima.

“Ho usato il mio… charme.” Il sopracciglio di Kara scattò verso l’alto mentre si voltava a guardarla.

“Il tuo charme? Credevo lo usassi solo su di me.” Lena rise, poi si tese per raggiungere le labbra di Kara e la baciò, adorava che anche dopo tutti quegli anni sapesse mostrare un po’ di gelosia.

Si baciarono delicatamente godendo del momento, indisturbate.

Dopo un poco Kara poi si ricordò cosa le aveva detto Winn.

Winn mi ha detto che vorrebbe dare ai pulcini lezioni di matematica.”

“Matematica? Ma hanno tre anni!” Rispose Lena perplessa.

“Beh, ha detto che prima si comincia meglio è…”

“Dovremmo pensarci bene, hanno già la scuola, equitazione e danza, non voglio riempirle di attività.”

“Lily mi ha detto che vorrebbe diventare un’astronauta.” Ricordò Kara, sorridendo.

“Davvero?” Chiese Lena.

“Sì, stamattina, mentre le accompagnavo a scuola. Dice che può trattenere il respiro e può volare e questo potrebbe essere utilissimo se l’astronave si rompesse.” Lena sorrise imitata da Kara.

“Scommetto che Lianne le ha detto che non permetterebbe mai che la sua astronave si rompesse.” Kara guardò Lena scoppiando a ridere.

È esattamente quello che ha detto!” Affermò.

“Ora capisco perché questa sera mentre facevano il bagno Lily andava in immersione e non usciva più, mentre Lianne contava.” Lena scosse la testa, aveva dovuto estrarre Lily dall’acqua, mentre, rossa come un pomodoro, faceva del suo meglio per resistere. Sapeva essere testarda quando voleva.

“Io posso trattenere il respiro trenta minuti, lo sai?” Le chiese Kara e Lena percepì che il tono della donna era cambiato.

“Ah, sì? Non so se ci credo…” Mormorò, mentre sulle sue labbra compariva un’aria divertita.

“Ora te lo provo.” Affermò la donna scivolando sotto alle coperte.

Lena ridacchiò e poi il respiro le si mozzò, quando le labbra di Kara si posarono su lei. Strinse il cuscino e si morse il labbro, il suo corpo che lentamente si risvegliava sotto i delicati baci della kryptoniana.

Pochi istanti e la stanza si riempì di nuovo di sospiri e ansimi soffocati.

C’erano molte cose che erano cambiate da quando avevano avuto le bambine, ma non quello.

Lena avrebbe sempre desiderato Kara e Kara avrebbe sempre desiderato Lena.

 

 

 

Note: Ed eccovi un altro piccolo momento della vita famigliare di Kara e Lena. Visto che sembravate deluse di come si fosse svolto il loro anniversario vi rassicuro: il tempo per certe piacevoli attività lo trovano sempre! ;-)

Ve la immaginate Maggie madre super apprensiva? E Lena che pranza con Alex?

Fatemi sapere se la storia vi è piaciuta!

Ciao ciao

  
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