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Autore: _Qwerty_    29/04/2017    6 recensioni
Andromeda Black si scopre presto più matura della sua età e dei suoi compagni e deciderà di non aver paura delle proprie scelte, anche quando tutto sembra farle male.
Demetra Lestrange, molto talento, molti galeoni e molti complessi di inferiorità, imparerà col tempo che il compromesso non è sempre possibile, ma anche che non tutto il male viene per nuocere.
***
Eccomi qua con una nuova storia, quella che da tempo si nasconde nel pc e che finalmente ho ripreso in mano, ma soprattutto che ho trovato il coraggio di pubblicare qui. Si parlerà di Andromeda, di come ha conosciuto Ted e come ha maturato la decisione di allontanarsi dalla famiglia e scegliere lui, una nuova vita e nuovi valori, ma anche della sua miglior amica, Demetra Lestrange, un personaggio di mia invenzione, sorella minore dei famigerati Lestrange Mangiamorte e a sua volta sempre in bilico fra l’orgoglio purosangue tentato dalle arti oscure e la fedeltà ai sentimenti dell’amicizia e della giustizia.
La storia è stata scritta in parte anni fa e in parte adesso ed è una storia a cui tengo molto, per cui le recensioni sono ancora più gradite!
Genere: Angst, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Andromeda Black, Bellatrix Lestrange, Famiglia Black, Famiglia Lestrange, Nuovo personaggio | Coppie: Lucius/Narcissa, Rodolphus/Bellatrix, Ted/Andromeda
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra, Malandrini/I guerra magica
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1. primo settembre

I.


Alla fine ci sono riuscita anch'io dopo un paio di tentativi! Non vedo l'ora di essere là così potremo provare insieme quanto vogliamo. Volevo usare il camino per raccontarti tutto a voce, ma Bella ha fatto la spia alla mamma e allora mi sono chiusa in camera per evitare che si arrabbiasse a meno di una settimana dalla partenza.

Ci vediamo il primo settembre!
Andromeda.


Andromeda Black sigillò accuratamente la pergamena e la affidò alla sua civetta personale. Mancavano pochi giorni all'inizio del suo primo attesissimo anno a Hogwarts e nei giorni precedenti non aveva fatto altro che provare incantesimi con la sua nuova bacchetta in compagnia della sua migliore amica, Demetra Lestrange. Non stava più nella pelle di partire per Hogwarts e vedere cosa c'era fuori. Fuori dall'enorme dimora londinese di Grimmauld Place dove viveva da sempre con la sua famiglia, fuori dall'altra enorme villa dei Black in Galles, fuori dalle altre residenze patrizie dove vivevano i Lestrange, altra nobile famiglia purosangue di cui i suoi genitori vantavano essere fra i più stretti conoscenti. Già andare a Diagon Alley a comprare la bacchetta era stato fino ad allora il giorno più bello ed elettrizzante della sua vita, per cui stare nel leggendario castello di Hogwarts a imparare ogni sorta di magia non poteva che essere fantastico.

***

“Sì, starò attenta, non farò esplodere nulla!”
Demetra Lestrange stava cercando di rassicurare la madre sul suo futuro di studentessa modello a Hogwarts.
“Guardiamo bene che sia così. Sarebbe a dir poco sconveniente che una Lestrange mostrasse così poco autocontrollo della sua magia.”
Demetra stava giusto considerando quanta poca fiducia avesse in lei sua madre, quando individuò Andromeda insieme a tutta la famiglia e la salutò con un entusiasmo che sua madre giudicò sconveniente tanto quanto far esplodere vetri. Intanto anche i signori Black avevano visto i Lestrange.
“Druella cara, ogni volta rimango stupita della bellezza delle tue ragazze!”
Andromeda dovette resistere alla tentazione di scoppiare a ridere di fronte alle smorfie che Demetra stava facendo alle spalle della madre.
“Sei sempre troppo gentile, Isabella! Davvero non potevo chiedere di meglio che tua figlia per la mia ad Hogwarts, con questi tempi in cui siamo sempre più circondati da certa feccia.”
Druella Rosier in Black lanciò uno sguardo di disprezzo a due famiglie visibilmente Babbane che, un po' titubanti, si stavano avvicinando al treno.
Finiti i convenevoli, per la gioia delle due amiche, era il momento di salire. Andromeda si voltò un'ultima volta anche per salutare la sorella più piccola, che sembrava molto contrariata all'idea di non poter andare anche lei.
“Ti scriverò un sacco di lettere! Vedrai, Cissy, ti sembrerà di esserci stata anche tu da quante lettere ti manderò!”
Ricordava benissimo quando due anni prima si era sentita nello stesso modo quando sua sorella Bellatrix era partita per la prima volta per Hogwarts. E pensare che le aveva scritto sì e no due o tre volte in tutto l'anno.

***

“Che ansia!”
“Ma no, vedrai...”
“Black, Andromeda!”
Andromeda sedette elegantemente sullo sgabello e si lasciò toccare i morbidi capelli castani dal vecchio Cappello.
Vediamo...Una testolina niente male, spirito di indipendenza e...fegato anche! Magari Grifondoro! No, no, mandami a Serpeverde! I miei si arrabbieranno! E perché mai? Grifondoro è la casa dei cuori pieni d'ardimento e onore! Ti prego, ti prego, è importante! Serpeverde tu dici? Ah beh, in fondo le qualità non mancano... Sì, sì, per favore! Se proprio insisti...
“Serpeverde!”
Il tavolo verde-argento applaudì compostamente e Andromeda andò a sedersi nel posto che la sorella le aveva tenuto.
“Chissà perché ci ha messo tanto a decidersi con te – osservò Bellatrix – Quando smistò me, fu un lampo!”
“Non lo so...”
Non era il caso di dire alla sorella che il cappello avrebbe voluto mandarla a Grifondoro, o presto gli artigli di Druella Rosier in Black si sarebbero precipitati a Hogwarts per fare a brandelli quel povero vecchio cappello.

***

“Ti devo raccontare una cosa” disse Andromeda all’amica una volta in dormitorio.
Demetra smise di sistemare tutti i libri che si era portata da casa per andare a sedere sul letto dell'amica.
“Vai, spara!”
“Ho quasi rischiato di finire a Grifondoro! Ho dovuto implorare il Cappello! Non l'ho detto a Bella perché sennò ti immagini che storie a casa!”
“Caspita! Hai fatto bene! Però che strano, anche con me il Cappello ha preso in considerazione l'idea di mandarmi a Corvonero! Ma gliel'ho impedito: non avrei potuto accettare che non fossimo insieme! Certo, se fossi stata a Corvonero anche tu, avrei accettato.”
“Me lo immaginavo!”
“Cosa?”
“Che avresti rischiato di finire a Corvonero, Dem! Tu sei quella che sa già a memoria Manuale degli Incantesimi, volume primo!”


***

NdA: cucù! Ecco la mia nuova storia! Andromeda è uno dei personaggi di cui scrivo più volentieri, così come delle sorelle Black in generale, e mi è sempre ronzata nella mente l'idea di un personaggio come Demetra Lestrange, sorella dei celebri Mangiamorte, una Serpeverde purosangue a tutti gli effetti, nata dalla parte dei "cattivi", ma a suo modo incerta e combattuta.
Questo primo capitolo è stato scritto eoni fa e spero che lo stile sia adeguato per dei personaggi che, anche se diventeranno qualcuno, per ora hanno solo undici anni.
Inutile dire che mi aspetto una valanga di recensioni, quindi non mi deludete!
  
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