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Autore: _MartyK_    29/04/2017    4 recensioni
Shin Hye è una delle tante ragazze con il sogno di diventare una star del mondo dello spettacolo e far parte di una Idol band. Ma cosa succede se nessuno riconosce il suo talento? Shin Hye è così disperata che per essere accettata si finge... un ragazzo.
Dal Capitolo 1:
Aveva appena varcato la soglia dell'ingresso della BigHit, un'altra delle case discografiche più in voga del momento. Capelli corti e sbarazzini, un ciuffo tinto di blu, felpa, jeans e sneakers ai piedi. Lo sguardo era annoiato e per certi versi strafottente. Si leccò il labbro inferiore e sorrise maliziosamente. Non era a disagio, e nemmeno nervoso.
Kim Youngjae, 17 anni, di Seoul. Questa la sua identità. La sua nuova identità.
Era abbastanza sconvolgente ritrovarsi di fronte ad un ragazzo con una voce alquanto femminile, vero? [...] D'ora in poi avrebbe dovuto frequentare più spesso quell'agenzia.
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jung Hoseok/ J-Hope, Min Yoongi/ Suga, Nuovo personaggio, Park Jimin, Un po' tutti
Note: Lemon, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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- Tra un'ora avrete il vostro primo photoshoot. Seguitemi in camerino- esordì una delle donne delle pulizie, spalancando di colpo la porta della camera ed interrompendo la loro accesa discussione.
Namjoon annuì e sventolò una mano davanti gli occhi di lei, che scrollò le spalle e li lasciò alle loro cose.
Taehyung se la svignò ficcandosi in bagno e chiudendosi a chiave, dicendo alla combriccola che aveva bisogno di una doccia veloce. Gli altri quattro rimasero a fissarsi in cagnesco.

- Non finisce qui- borbottò il leader a braccia incrociate.
Lanciò un'occhiata al letto disfatto e al loro abbigliamento troppo casual, come se avessero messo le prime cose capitate in mano.

- Vedo che stanotte vi siete pure divertiti!- constatò assottigliando gli occhi. A Yoongi veniva il voltastomaco soltanto a pensarci.

Una strana rabbia prese nuovamente possesso del suo corpo, strinse le mani in pugni fino a sbiancare le nocche e fece smorfie con la bocca, lanciando occhiate di fuoco prima a Jimin e poi a Shin Hye.

- Anch'io vado a farmi una doccia- annunciò poi, andandosene dalla stanza e sbattendo forte la porta, incurante del fatto che avrebbe dovuto prima prendere tutto il necessario per lavarsi. I ragazzi sussultarono al tonfo della porta che sbatteva. Fu Namjoon a riprendere il discorso.

- Vi rendete conto che così facendo avete rovinato l'equilibrio del gruppo? Se sono tutti incazzati o agitati è solo colpa vostra-

- E' solo perchè sono una ragazza, non è giusto! Perchè i problemi vengono a galla solo ora? Cosa cambia se sono maschio o femmina?- sbottò Shin Hye, allargando le braccia in un gesto secco.

- Non è il fatto di essere uomo o donna. Dio, ma ci pensi a cosa diranno i fans quando scopriranno che sei una ragazza? Pensi a cosa vai incontro? La tua reputazione andrà a puttane, le tue fans si trasformeranno in haters e Internet diventerà il tuo Inferno! Adesso ci pensi o no?!- il ragazzo la prese per le spalle e la scosse un po', Jimin provò a calmarlo con le sue solite ed inutili scenate di gelosia latente.

- Quanto a te!- rivolse lo sguardo al castano e continuò la paternale.

- Non bastava il fatto di avere una ragazza in una boyband, ovviamente no! Ci mancava solo che un membro si innamorasse di lei e se la...- si fermò giusto in tempo per non diventare volgare, i due l'osservavano basiti.
Mai Kim Namjoon si era arrabbiato così tanto, mai.
Tirò un grosso sospiro e si massaggiò le tempie facendo cerchi concentrici, nel frattempo Taehyung uscì dal bagno con solo un asciugamano in vita e si permise di dire la sua a riguardo.
Intanto Jimin inclinò la testa ad un lato: non l'avrebbero mai ammesso, ma quel giorno stavano facendo di tutto pur di apparire belli e perfetti agli occhi di Shin Hye.
O forse era lui a farsi troppe paranoie ignorando quelle vere.

- Adesso basta! Okay, lei è una ragazza e penso che si veda. Se ha rischiato di essere sgamata già dalle audizioni significa che ha un buon motivo per essersi finta un ragazzo, perchè non chiederglielo?-

I presenti sgranarono gli occhi nel sentire quelle parole fuoriuscire proprio dalla bocca di Tae.
Cioè, tra tutti gli intelligentoni dal cervello ossigenato di Seoul doveva essere proprio lui a sprizzare saggezza da tutti i pori?

- Per la prima volta Taehyung ha avuto una buona idea- ridacchiò Jimin. Il moro gli sorrise riconoscente.

- Sì però adesso levati di torno e vai a metterti qualcosa- continuò l'altro.
Il ragazzo uscì dalla camera dicendo che si sarebbe fatto vestire dalle stylist dell'agenzia. Cantilenò anche qualcosa riguardo a quanto fossero giovani e sexy.
Namjoon scosse la testa e si lasciò sfuggire un sorriso, quel tipo era così strambo...

- Allora Shin Hye... come mai hai deciso di compiere questa pazzia?- le chiese con un tono stranamente calmo.
Ringraziò mentalmente quella piccola peste che li aveva appena abbandonati, poi riflettè sulla domanda.
La stessa domanda che le aveva posto Jimin un sacco di tempo prima nei bagni della scuola, con l'unica differenza che se allora non sapeva rispondere in modo preciso, in quel momento aveva più certezze che dubbi.

- Diventare un Idol è stato il mio sogno da sempre. Ho fatto provini con la mia vera identità ma nessuno mi ha accettata, così ho finto di essere un ragazzo per un po'. Avevo intenzione di dirvelo subito, poi mi sono accorta di quanto sia bello vivere come voi e mi sono un po' persa. Non credo sia così brutto venirne a conoscenza, insomma, basta che gli altri non lo sappiano, no?-

Il leader sorrise, fece una smorfia di disappunto giusto all'ultima domanda.

- Shin Hye, il mondo là fuori è orribile. Ci sono persone che ti amano e persone che ti odiano, e queste ultime sono disposte a tutto pur di farti cadere in basso. Essere una ragazza in mezzo a tremila ragazzi non è proprio uno scandalo, sono le conseguenze che lo rendono tale- spiegò.

- Quindi cosa dovremmo fare?- domandò Jimin.

- Non lo so-

La ragazza riflettè sulle parole di Namjoon.

Il mondo là fuori è orribile. Ci sono persone disposte a tutto pur di farti cadere in basso.

Non sapeva che avrebbe avuto modo di capirlo molto presto.






































* * *







































Jae Rin e le Rebel Girls stavano tranquille nel loro camerino, sedute comodamente sulle poltroncine rosse e godendosi appieno tutte le attenzioni che ricevevano da parte delle truccatrici e delle parrucchiere.
Una stylist la stava aiutando persino ad indossare gli stivali.
Puntò lo sguardo sul suo riflesso allo specchio e sorrise pavoneggiandosi un po': le ragazze facevano sempre un ottimo lavoro con la sua faccia, quasi non si vedevano quei fottutissimi brufoli adolescenziali che le inondavano le guance e la fronte.
Per non parlare dei capelli. Il CEO le aveva imposto chiaramente di tingerli di un rosso shock con meches corvine, per dare al look quel non so che di ribelle e provocante. Non a caso il nome del gruppo diceva tutto.

- Cos'hai in mente, eh Jae Rin?- fece Momo. La ragazza le rivolse un sorriso enigmatico.

- Oh vedrai, vedrai-

- No Jae, devi dircelo subito!- la solita Nina curiosa e impaziente. Si avvicinò a lei e le picchiettò nervosamente una spalla.
Jae Rin se la tolse di dosso, odiava essere toccata mentre sentiva la gente parlare, le venivano i tic a occhi e bocca per il fastidio.

- Diciamo che c'entra con miss non riesco a capire se sono maschio o femmina- disse soltanto. E la dicitura era un chiaro riferimento a Shin Hye.
Le due amiche scossero la testa affrante.

- Come se non lo avessimo capito! Volevamo sapere cosa hai in mente, non contro chi ce l'hai- precisò Momo.
Il sorriso diagonale stampato in faccia della leader non prometteva nulla di buono.

- Voglio deriderla davanti a tutti, ecco cos'ho in mente- ridacchiò in modo malvagio.
La parrucchiera le tirò i capelli con phon e spazzola per sbaglio e lei si lamentò con flebili mugolii. La donna sussultò e s'inchinò rapidamente con tanto di mianhae.
Jae Rin si mise a sbraitare contro di lei blaterando di volere un'altra parrucchiera, possibilmente una che fosse più brava di lei e che facesse più attenzione.
Le persone presenti osservarono la scena allibiti, Jae Rin sarebbe stata un'Idol viziata e rompiballe fino all'iperbole. Decisamente.









L'incontro con i fotografi avvenne in un'abnorme sala isolata dalle altre dell'agenzia.
Il manager dei BTS informò i ragazzi dicendo che avrebbero dovuto fare un photoshoot con le Rebel Girls per promuovere entrambi i gruppi.
Chiese loro inoltre di essere più espansivi possibile, ovviamente per il cosiddetto fan service e per far sì che nascessero le ship.
A Jimin venne da ridere, insomma, ancora dovevano esordire e già si parlava di fans, adulatori, stalker eccetera.
Quando le tre ragazze si presentarono sculettando sui loro trampoli neri fu ancora peggio: se a lui veniva da vomitare, non si poteva dire lo stesso degli altri.
In particolare di Jungkook.
Povero piccolo e dolce maknae, rimase a guardarle a bocca aperta con tanto di filo di bava.
Avere quattordici anni ed essere un aspirante Idol non era proprio un bene.

Hoseok e Jin ridacchiarono tirandogli spintarelle alle spalle di tanto in tanto. Ad interromperli furono i vari fotografi e registi.

- Bene ragazzi, posizionatevi davanti allo sfondo e incominciamo!- esclamò battendo forte le mani. Le ragazze annuirono e tutti fecero come gli era stato detto.

- Tu- l'uomo dietro i fotografi indicò Taehyung.

- Mettiti accanto al biondo con nonchalance- gli ordinò, lui annuì e si mise vicino a Jin, poggiando una mano sulla sua spalla e inclinando di lato il capo.
Guardò altrove e si morse il labbro inferiore in un'espressione volutamente sexy. Partirono i primi scatti.

I flash illuminavano per pochissimi nanosecondi i loro visi e si spegnevano. Lo stesso uomo di qualche minuto prima urlò 'stop!' e proseguì con la selezione.

- Tu- indicò Yoongi.

- Che ne dici di stare in mezzo a queste belle donzelle?- domandò scatenando le risate dei presenti. Persino lui si ritrovò a ridere.
Poggiò la schiena contro la parete bianca del muro inclinando il bacino un po' in avanti, mentre le Rebel Girls lo accerchiarono.
Jae Rin si mise alla sua destra e passò una mano sul suo petto coperto dalla camicia, come a voler sbottonarla.
Nina intanto stava alla sua sinistra e gli scompigliava leggermente i capelli con tanto di occhiate ammalianti e sorrisetti affatto innocenti.
Anche Momo voleva fare la sua parte, ma veniva continuamente respinta dalle altre due. Il regista si disse che era uno scenario perfetto e dette il via per gli scatti.

- Suga mi raccomando, cerca di atteggiarti in modo swag e strafottente. Ricordati che queste ragazze sarebbero disposte a tutto pur di stare con te- sorrise e gli fece l'occhiolino.
Il corvino (ora rosso per la tinta) aggrottò le sopracciglia e sfoggiò uno dei suoi sorrisi più perversi, nonostante fosse la prima volta che si ritrovava a mettersi in posa per delle foto.



La sessione fotografica andò avanti per parecchio tempo, tra scatti singoli, in coppia o in gruppo.
Alla fine dovettero fare una sorta di reunion con le ragazze e dovettero apparire come un gruppo di amici Idol felici e spensierati.
Proprio in quel momento una voce rimbombò per tutta la sala. I ragazzi si voltarono sorpresi, scambiandosi occhiate perplesse.
Jae Rin non riuscì a reprimere un sorriso vittorioso.

I manager, i fotografi e tutti i membri dello staff si voltarono verso il video proiettato sullo schermo gigante proprio dietro di loro. Era Shin Hye ai tempi del suo provino alla JYP.
La ragazza spalancò la bocca nel vedere la sua versione femminile, ma più che altro si chiese come avessero fatto ad incastrarla tirando fuori un video del genere.

- Mi chiamo Kang Shin Hye, ho 17 anni e sono di Seoul- la voce leggermente ovattata per la qualità del video entrò nelle orecchie di tutti.

- Mi piace cantare, non ballo molto bene e nel tempo libero disegno i personaggi dei miei manga preferiti-

Jin, Hoseok e Jungkook si voltarono verso di lei con un'espressione mista tra lo sconvolto e il deluso.

- Ci dispiace Shin Hye, ma non abbiamo intravisto quel qualcosa in più che cerchiamo davvero. Cerca di migliorare e continua così, sappiamo che puoi fare di meglio!- Shin Hye, sentendo quelle parole pronunciate ormai da quasi una vita, scoppiò a piangere.
Non per il rifiuto ricevuto dalla JYP, ma perchè comprese di aver fallito nella vita.
E il cercare fama e successo travestendosi da ragazzo non aveva portato a nulla di buono. Aveva ingannato tutti lì dentro, Jae Rin aveva ragione.

Prima che il manager potesse dire qualsiasi cosa, la ragazza lo bloccò e parlò.

- Non c'è bisogno di dire nulla. Annullerò il contratto e me ne andrò oggi stesso- singhiozzò tirando su col naso e si passò la manica della camicia sugli occhi, asciugando le lacrime e macchiando il tessuto di un miscuglio di eyeliner e matita.
Abbandonò la sala e percorse velocemente il corridoio, correndo per le scale e imbattendosi nell'aria gelida e invernale di Seoul. Era pur sempre Dicembre e lei aveva indosso una misera camicetta di lino.
Ma in quel momento non gliene fregava più nulla del tempo, di ciò che stava indossando e di ciò che era in realtà.
Avrebbe abbandonato tutto e tutti e se ne sarebbe tornata a casa da mamma e Mi Sun.

La brezza fredda e i primi fiocchi di neve non erano nulla in confronto alla rabbia e alla tristezza che le facevano salire a mille la pressione.

Sarebbe morta di freddo di fronte alla BigHit e a lei non avrebbe fregato un cavolo, la sua vita non aveva più senso.
































* * *
































2 anni dopo...




Due anni. Erano passati due lunghi ed intensi anni dall'ultima volta che Jae Rin si era azzardata a farle un torto.
Alla fine non se ne andò dalla BigHit, il manager la costrinse a sorbirsi il suo monologo nel suo ufficio e accettò di reinserirla nel gruppo apportando ad esso qualche modifica. Shin Hye non avrebbe mai immaginato di cosa volesse fare.
Il nome del gruppo era rimasto sempre BTS - Jimin e Jungkook si opposero al cambio dicendo che Bangtan Boyscouts era una roba troppo figa - e a lei affibbiarono uno stage name, Kayla.
Era una sorta di perenne collaborazione quella tra lei e il gruppo, perchè in realtà ne faceva ancora parte. BTS and Kayla, il nome completo.

Negli ultimi tempi le coreografie e le lezioni di ballo si fecero più intense e complicate, il tempo passato in sala da ballo era di più di quello passato sul materasso a sonnecchiare.
Poi arrivò il giorno in cui dovettero registrare il loro primo video, l'ambiente era tetro così come il loro outfit. Pubblicarono il tutto su youtube e ricevettero oltre tre milioni di visualizzazioni in meno di ventiquattro ore.
Da lì si capì che il debutto sul canale Mnet k-pop doveva avvenire al più presto possibile, i fans erano troppo eccitati.



Shin Hye era più ansiosa che mai, e il nervosismo divenne maggiore nel momento in cui alcuni assistenti si avvicinarono a lei e ai ragazzi per collegare i microfoni dietro l'orecchio destro e sulla schiena.
Una ragazza le si parò davanti e, armata di fard e pennello, le mise un po' di polvere alle guance. Nel mentre lei si sporse in avanti alla ricerca di Jimin, ma non era da nessuna parte. Di solito lui era l'unico a tranquillizzarla.
Incominciò a pensare di tutto e a porsi domande assurde del tipo: 'e se fosse scappato?'.
Scosse a testa e si schiaffeggiò mentalmente, dandosi della cretina. Jin e Namjoon richiamarono gli altri all'attenzione e agitarono le braccia per farsi notare.

- Siete tutti pronti?- chiese il leader con fare apprensivo. Eomma Jin incominciò ad elencare le varie raccomandazioni.
'Concentratevi sulla voce e sui passi', 'non vi azzardate a commettere errori' e 'se sbagliate la coreografia vi ficco un palo su per il culo' erano le sue preferite.
Jimin osò bofonchiare un 'da che pulpito', facendo riferimento al fatto che tra tutti Jin era quello che se la cavava di meno a ballare.

- Che hai detto?!- sbraitò il più grande.

- Niente hyung, dobbiamo andare- replicò l'altro.

Il presentatore del programma pronunciò il nome del gruppo ed immediatamente si elevò un boato di urla, il pubblico era fottutamente entusiasta.
Jimin ebbe modo di accorgersi del nervosismo di Shin Hye e l'affiancò silenziosamente prendendole una mano e stringendogliela forte.

- Hai paura?- sussurrò al suo orecchio, coprendo il microfono.

- Da morire- mormorò lei con voce tremante.

- Sei bravissima, non ne hai motivo- scrollò le spalle lui.

- Ah e sei... bellissima- concluse infine, squadrandola da capo a piedi e tirando fuori un sorriso sornione.
La ragazza ricambiò il sorriso e annuì.
Yoongi, Jungkook e Hoseok li sorpresero con pacche affettuose alla schiena urlando un mostruoso fighting.


Un uomo urlò con il megafono che era il loro turno e il sipario si alzò. Sulla scena comparvero tutti e sette i Bangtan Boys con Kayla al centro.
Le luci si spensero, il pubblico aveva i braccialetti fluorescenti che agitavano a destra e a manca. Anche le urla si placarono e il suono dei loro respiri era l'unico udibile. Un cono di luce illuminò Kayla e la base partì, il cuore sembrò fermarsi un attimo.
La sua voce si risvegliò autonomamente, come se essa e il cervello fossero due cose a parte.

Fu allora che se ne rese conto.

Fu allora che capì di aver trovato il suo posto nel mondo.


***
Annyeong popolo! E con questo dichiaro - marito e moglie Jimin e Shin Hye, lol - conclusa la fanfic xD *si eleva un boato di urla perchè ormai nessuno la sopporta più*  scherzoooo lo so che mi volete bene *seh come no*. Okay, io devo fare assolutamente dei ringraziamenti o mi sentirò in colpa per tutta la vita: un grazie gigante a 5s_to_think, crivertus, ellie1805, Hayley_chan, Kira Nicolaevic, M3RY_, Namida_Nalu, Queenx, Sara87003, skingter, Tati_chan, _ChocolateKookie_ e _francy_24_stilinski_ che hanno seguito la storia; a ellie1805, Gayzelle, M3RY_ e Yln16 che l'hanno pure ricordata e a  Kenjumma, pansy_laugh, phantophobia, Queenx, Robzzbor, Rosa_Linda, Spinaccina e sempre _ChocolateKookie_ che l'hanno inserita fra le preferite. Boh che dire, sono consapevole del fatto che non sia la fanfic più popolare nella sezione (per carità, ne ho lette alcune davvero belle che mi fanno venire i brividi) ma per me sono grandissimi risultati.
Voglio ringraziare sempre chi mi sostiene e Tati_chan che recentemente mi ha lasciato delle recensioni bellissime aocndodwecvwpwnco *si mette a sclerare*. Non credo ci sia un sequel e spero di non aver infranto il cuore di qualcuno, ma ritornerò presto con una nuova storia pareeeecchio diversa dal genere Idol ahah.
Spero il finale vi sia piaciuto. Bacioni a tutti e ancora un grande KAMSAHABNIDAAAAAAA!   _MartyK_ <3
   
 
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