Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: Carly03    30/04/2017    1 recensioni
C’era una volta un regno, pieno di meraviglie, pieno di vita e di magia. Al capo del regno vi era il re Heartfilia e sua moglie, la regina Layla, che governavano felici e contenti sul regno. Un bel giorno, la regina diede al mondo una bambina, cui venne chiamata Lucy. Lei non sà quale sarà il suo destino nel futuro, ma neanche chi incontrerà di così importante da cambiarle la vita. Ed è così che dal quel giorno iniziò la storia di questa fanciulla, cui grazie alla sua pelle bianca come la neve e la sua gentilezza venne soprannominata Biancaneve.
Spero che come introduzione vi sia piaciuta, date un' occhiata e buona lettura!
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brandish, E.n.d., Happy, Lucy Heartphilia, Natsu
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Brandish osservava la scena nel riflesso dello specchio delle brame con la mascella serrata, mentre digrignava i denti tra loro innervosita dalla situazione. Ora non c'era più nessuno che potesse catturare Biancaneve, Zeref era morto, ucciso da un traditore unitosi al gruppo per salvare la ragazza dalle grinfie delle guardie della regina. Brandish si voltò di scatto urlando arrabbiata. Al posto della scena che aveva osservato fino ad ora la regina, apparve il riflesso di Loki con un leggero sorriso sulle labbra.
 
-Maledizione! Zeref si è fatto uccidere che idiota!- gridò infuriata la regina buttando a terra tutto quello che si trovava sul tavolo vicino a lei. Loki guardava la regina indifferente.
-Ora non potete fare più niente, siete spacciata- disse serio Loki, mentre la regina si voltava verso di lui con sguardo furioso avvicinandosi a grandi falcate allo specchio.
-Tu da che parte stai Loki?! Perché se intendi stare dalla parte di Biancaneve ti troverai contro di me e non avrò pietà nè per te né per Biancaneve- disse la regina a Loki che non si scompose più di tanto.
-Ora, dimmi...come posso eliminare definitivamente la mia cara figliaccia?- gli chiese Brandish in un sorriso sadico che spaventò Loki che deglutì rumorosamente.
-Prendi una mela avvelenata e dalla a Biancaneve, quardo morderà la mela cadrà in un sonno eterno e tu continuerai a essere giovane e bella per sempre- disse Loki, Brandish sorrise a sentire quelle parole iniziando a ridere sadica, mentre la figura di Loki scompariva lasciando spazio all'immagine di Lucy insieme a Sting e Natsu.
-Allora Lucy, ora come pensi di sconfiggermi?- disse gracchiante Brandish rivolgendosi all'immagine di Lucy nello specchio. La regina uscì dalla stanza con un ghigno sul viso dirigendosi nelle segrete del castello per preparare il veleno e l'immagine di Lucy scomparve.
 
-Cosa!?- gridò sorpreso Natsu, rivolegendo un'occhiata fugace al ragazzo dai capelli biondi ed occhi blu mare. Quando Natsu era arrivato a salvare Lucy aveva visto il ragazzo Sting toccare la sua​ Lucy e lì non ci aveva più visto dalla rabbia. Ok, forse era un'po geloso, ma per un breve istante aveva pensato che il ragazzo la volesse portare via, portarla via da lui. Natsu ormai aveva capito che non poteva più starle lontano e se lo faceva soffriva terribilmente la sua mancanza, lui se Lucy sarebbe morta avrebbe preferito uccidersi invece di continuare a vivere senza di lei, perché senza di lei per lui il mondo perdeva i suoi colori e la sua bellezza.
-Lui...non ti voleva portare dalla regina?- chiese in un sussurro Natsu mollando la presa sulla maglia di Sting. Lucy scosse la testa sorridendogli appena, contenta che il ragazzo aveva preso a pugni Sting pensando che fosse un nemico solo per proteggerla.
-Lui è un mio vecchio amico, è venuto qui solo per salvarmi- gli disse Lucy rivolgendo un dolce sorriso a Sting che le sorrise appena. Quello scambio di sguardi fece stringere il cuore a Natsu, lei non l'aveva mai guardato così. Sting con rabbia tirò un pugno in pieno viso a Natsu che indietreggiò rischiando di perdere l'equilibrio.
-E tu chi sei?! Come hai osato colpirmi!- gli gridò contro Sting preso dalla rabbia. Natsu tirò un pugno allo stomaco di Sting che si piegò in due dal dolore.
-Io sono Natsu, stupido damerino dei miei stivali! E io faccio ciò che mi pare e piace quando qualcuno osa toccare la mia L...amica- gli gridò in faccia Natsu correggendosi prima che Lucy scopra ciò che realmente voleva dire. Sting sollevò appena la testa.
-Tua amica? Ma ti prego, non farmi ridere Lucy non farebbe mai amicizia con uno come te, stupido fiammifero- disse acido alzandosi da terra con un ghigno sulle labbra. Gli occhi di Natsu diventarono due fessure.
-Come mi hai chiamato, stupido damerino?!- gli gridò sbattendo la fronte contro quella di Sting digrignando i denti.
-Ora sei anche sordo, stupido fiammifero!?- gli gridò con un ghigno Sting.
-Damerino!-
-Fiammifero!-
-Idiota!-
-Troglodita!-
Dopo una lunga serie di insulti Lucy scuoté la testa rassegnata, sicura che quei due non sarebbero mai diventati amici. Poi però arrivò lei, il suo angelo custode, la sua salvezza che mise a posto tutto quel caos semplicemente gridandogli contro.
-ORA BASTA! Io vi meno entrambi se non la finite!- gridò Erza con un'aurea nera a circondarla seguita dagli altri sei nani che arrivarono con le armi in mano accompagnati dai due gatti Charle e Happy. Entrambi i ragazzi si fermarono all'istante voltando lo sguardo su quello di Erza che li fece raggelare, difatti diventarono bianchi come dei ceci iniziando pure a sudare freddo. Erza si volse verso Lucy spaventando quest'ultima che sobbalzò spaventata.
-E lui chi è?- chiese indifferente Erza. Lucy sorrise raggiante indicando con un palmo aperto Sting.
-Ragazzi, lui è Sting un mio caro amico- disse raggiante Lucy, mentre Sting si inchinava di fronte ai nani ed Happy si avvicinava a Natsu con un sorrisino sulle labbra.
-Natsu dovresti imparare da lui, lui è un vero gentiluomo- disse Happy con una zampina a coprirgli la bocca.
-Tsk, io non voglio imparare proprio niente da questo damerino- gli disse Natsu con le braccia conserte al petto. Quel ragazzo non gli piaceva, per niente.
 
 
Intanto la regina correva su un cavallo nero come la pece tenendosi con le mani il cappuccio nero, mentre in una cesta teneva con sé un paio di mele tutte avvelenate di un color rosso intenso. Ogni passo a cavallo si avvicinava sempre di più alla sua meta, sempre di più a Biancaneve, mentre con una mano prendeva una fialetta con all'interno un liquido dal colore violaceo, bevendolo in un solo sorso, mentre il suo corpo cambiava, si trasformava lentamente in un corpo femminile diverso dal suo, più formoso e dai capelli biondi e gli occhi nocciola.
-Ora Biancaneve non mi potrai più sconfiggere-
 
I nani osservavano da lontano il nuovo arrivato con sospetto, mentre Lucy e Sting parlavano tranquillamente insieme come se Natsu che accanto a Lucy ascoltava tutta la conversazione non esistesse e questo lo faceva innervosire e non poco.
-Lucy, mi sono unito alle guardie solo per arrivare fino a te e venirti a salvare, ma se sapevo prima che eri in compagnia non serviva che venissi- disse Sting rivolgendo uno sguardo indignato verso Natsu che rispose con un grugnito.
-Devi dirmi altro Sting?- chiese cortese Lucy, mentre Sting abbassava il capo incupendosi immediatamente.
-Lucy... le cose stanno peggiorando in paese. Le tasse sono aumentate e ora la regina a sguinzaiato addiritture dei mostri per la città. Chiunque non riesca a pagare le tasse viene ucciso da questi mostri e ormai le strade sono sporche di sangue. Lucy ti prego, sconfiggi la regina il regno sta lentamente morendo e noi dobbiamo agire alla svelta- disse Sting alzando lo sguardo cupo su quello di Lucy che lo guardava con occhi sgranati e le labbra schiuse, mentre Natsu si era fatto più attento.
-Lucy dobbiamo tornare al castello e sconfiggere la regina, vuoi venire con me?- le chiese Sting prendendole una mano sotto lo sguardo furente di Natsu che stringeva energicamente una porzione della sua camicia con rabbia. Lucy guardò intensamente Sting, prima di annuire con il capo.
-Sì...verrò con te- disse decisa Lucy, stupendo Natsu che la guardò incredulo, mentre Sting le sorrideva felice.
-Bene! Vado a preparare tutto per la nostra partenza!- disse sincero Sting avviandosi nella foresta in cerca di cibo. Natsu prese per il polso Lucy portandola via da orecchie indiscrete, strattonandola con rabbia.
-Lucy, io non mi fido di lui! Non puoi andartene via con lui e lasciare tutti noi qua- gli gridò Natsu, facendo sgranare gli occhi a Lucy.
-Io mi fido di lui, lui è il mio migliore amico- disse Lucy. Natsu sgranò gli occhi, e lui allora che cos'era per lei? Un povero stupido cacciatore?
-E io allora? Cosa sono per te?!- disse ferito Natsu, mentre Lucy sgranava gli occhi.
-Natsu...io...- provò a dire Lucy, ma fu interrotta da Natsu.
-Perché tu sei molto importante per me e non voglio che tu finisca uccisa per colpa su...- Natsu non riuscì neanche a finire la frase che questa volta lui venne interrotto da Lucy.
-E io, cosa sono per te di così importante?- chiese curiosa Lucy, mentre Natsu si irrigidiva in panico, e ora cosa le diceva? "Sai Lucy io ti amo e non voglio lasciarti nelle mani di Sting, perché sono geloso e ho paura che tu non provi ciò che io provo per te", Natsu era tentato a dirglielo.
-Perché tu sei...sei...la mia migliore amica e tengo molto a te- aveva risposto Natsu, sentendosi male per la gigantesca bugia appena detta. Lucy sentì qualcosa rompersi dentro di sé, il suo cuore, la sua speranza, il suo sogno, il sogno di vivere il resto della sua vita al fianco di Natsu. Le lacrime le pungevano gli angoli degli occhi, ma lei non voleva dimostrarsi debbole davanti ai suoi occhi, così decise che preferiva rimanere amica di Natsu invece che lasciarlo per sempre. Lucy accarezzò la guancia a Natsu, la guancia che avrebbe tanto voluto baciare, pensando che lui provasse ciò che lei prova per lui, ma il suo sogno era svanito grazie a quelle parole.
-Natsu, allora vieni con me sconfiggeremo la regina assieme. Tu forse non ti fidi di Sting, allora controllalo con i tuoi stessi occhi. Io mi fido di te fallo anche tu- disse dolcemente Lucy togliendo la mano dalla guancia di Natsu, andandosene in direzione dei nani lasciando Natsu con un vuoto nel petto.
 
Sting aveva visto tutta la scena e ora voleva far capire chiaro e tondo che Lucy era sua ​e che il rosato le doveva stare alla larga perché lui aveva capito subito che il rosato provava qualcosa per Lucy e ne era rimasto terribilmente innervosito.
-Ei Natsu- lo chiama Sting, mentre il rosato si volta verso di lui con una smorfia infastidita. Sting gli si avvicina con un sorriso amichevole che mette in guardia il rosato.
-Abbiamo iniziato con il piede sbagliato prima, ti va di ricominciare- gli chiede Sting sorridente porgendogli la mano che Natsu accetta e Sting non ci pensa due volte di tirare a sé il rosato all'altezza dell'orecchio.
-Stai lontano da Lucy, lei è mia- gli sussurrò all'orecchio Sting, lasciando subito dopo la presa sulla sua mano, voltandogli le spalle per dirigersi verso Lucy che lo stava aspettando. Natsu sgranò gli occhi per un momento, prima di digrignare i denti e pensare che Sting non avrebbe vinto così facilmente. Anche lui voleva Lucy e non l'avrebbe lasciata a Sting per nessun motivo.
 
Erano partiti ormai da un paio di ore seguendo la scorciatoia che aveva consigliato Sting lungo le montagne. Anche i nani avevano deciso di seguire Lucy quindi il gruppo non si era sciolto e proseguivano il viaggio a passo sostenuto, a parte qualche volta che si erano dovuti fermare per i continui litigi tra Sting e Natsu che si prendevano continuamente in giro, come quando erano in bosco che Sting aveva spostato un ramo per far passare Lucy e dopo l'aveva lasciato andare colpendo in pieno viso chi si trovava dietro di Lucy, cioé Natsu. Oppure quando c'era un ruscello e da gentiluomo Natsu aveva aiutato Lucy a saltare da una pietra sciovolosa all'altra e quando toccò a Sting gli aveva fatto uno sgambetto facendolo cadere nell'acqua gelida con il fondo schiena e Natsu si era messo a ridere a più non posso. Ora percorrevano una strada poco tortuosa sulla cima della montagna e tutto intorno al gruppo era celato da una bella dose di neve candida, perfetta per fare una battaglia di palle di neve. Erano in prossimità del bosco e Sting prese un pugno di neve formandola bene con le mani e così diventò una perfetta palla di neve che lanciò sulla nuca di Natsu che ovviamente accettò la sfida preparando anche lui una palla da lanciare contro Sting. La palla venne lanciata in direzione di Sting che si abbassò all'ultimo secondo e una certa nana dai capelli scarlatti la ricevette in pieno viso.
-IO VI AMMAZZO ENTRAMBI!- gridò furiosa Erza, lanciando palle di neve a più non posso sui due malcapitati a una velocità impressionante, ma ovviamente non sempre colpirono il bersaglio, difatti in men che non si dica tutti i nani avevano la faccia ricoperta dalle palle di neve lanciate da Erza e così iniziò una vera e propria guerra. C'erano palle di neve che saettavano ovunque, mentre le risate di tutti si disperdevano nell'aria. Sting nascosto dietro un'albero lanciò la palla di neve verso Natsu, ma Lucy si infrappose tra la palla e Natsu che non pensandoci due volte le saltò addosso, atterrandola evitando la palla che andò a infrangersi su un albero.
-Alla faccia tua Sting!- disse orgoglioso Natsu, mentre Sting preparava un'altra palla da lanciare a Natsu, ma quest'ultimo fu più veloce e a Sting arrivò una palla di neve in pieno viso.
-Me la pagherai cara, Natsu!- gli gridò Sting battendo la ritirata, mentre le risate di Natsu e Lucy gli facevano da sottofondo. Le risate pian piano sfumarono appena incontrarono gli occhi del proprio compagno. Natsu era sopra di Lucy tenendosi sui gomiti per non pesare sulla ragazza, mentre Lucy gli accarezzava dolcemente una guancia con i capelli biondi sparsi sulla neve. Natsu e Lucy si guardavano intensamente perdendosi negli occhi del proprio compagno.
-Mi hai salvata "di nuovo", mio principe- gli disse dolcemente Lucy, facendo ridacchiare Natsu.
-Mi dispiace, non sono il tuo principe, sono il tuo cacciatore- le disse Natsu. Ormai il cervello di Lucy era sconnesso, si era sconnesso appena si erano accorti in che posizione erano finiti, si era sconnessa appena aveva incontrato il suo sguardo. Lucy aveva capito chiaramente che Natsu le aveva detto che per lui era solo una semplice amica e nulla di più e allora cosa sta facendo in questo momento? Forse si stava avvicinando per sussurrale qualcosa all'orecchio, ma Lucy solo a sentire il respiro caldo di Natsu a infrangersi sulla sua pelle non riesce a resistergli e chiude gli occhi avvicinandosi sempre di più a Natsu, non sapendo se il ragazzo la respingerà o meno, o ancora peggio che se ne  sia anche già andato lasciandola sola, lei non sa cosa sta succedendo perché a gli occhi chiusi e attende il suo primo bacio.
 
 
All'improvviso una voce giunge alle orecchie di Lucy, una voce dolce, una voce famigliare, quella voce sta chiamando il suo nome. Lucy si scosta da Natsu spalancando gli occhi e correndo via nella fitta foresta. Lucy si cercava disperatamente intorno, seguendo quella voce femminile così famigliare. Si blocca all'improvviso davanti a una figura incapucciata.
-Lucy...- la voce che aveva sentito proveniva da quella donna che in un movimento lento e leggiadro si toglie il cappuccio rivelando la sua vera identità. Lucy sgranò gli occhi riconoscendo la figura della donna che le sorride dolcemente, mentre delle lacrime sgorgano dai suoi occhi. Una donna formosa dai capelli dorati e gli occhi nocciola le sorrideva materna.
-Mamma...- sussurrò Lucy fiondandosi tra le braccia della madre che la strinse a sé in un tenero abbraccio. La madre si staccò dall'abbraccio per guardare meglio la figlia, con un dolce sorriso a incresparle le labbra.
-O Lucy, quanto tempo è passato, sei cresciuta tantissimo e sei diventata una bellissima ragazza- disse la madre alla figlia accarezzandole i capelli dorati.
-Madre, pensavo foste morta. Papà è stato ucciso dalla nuova regina che è una stre...- Lucy non riuscì a finire la frase che venne interrotta dall'indice della madre posato sulle sue labbra.
-So già tutto... Lucy, tu non puoi sconfiggere la regina potresti morire e io non voglio perdere anche te. Però c'è un'altro modo per sconfiggerla...- le disse la madre estraendo dalla cesta una mela rossa.
-Lucy devi mangiare questa mela e tutto quanto finirà. Tornerà tutto come era prima- le disse la madre stendendo il palmo con la mela a Lucy che la guardava insicura.
-Madre, siete sicura che funzioni?- chiese dubbiosa la figlia prendendo la mela in mano, mentre la madre le carezzava la guancia in modo materno.
-Ne sono certa. Mangiala.- le disse la madre. Lucy rassicurata dalle parole della madre diede un morso alla mela e tutto intorno a lei iniziò a vorticare facendole perdere l'equilibrio, mentre la pelle già pallida di suo diventava bianca come la neve e Lucy tremava dal freddo. La risata sadica della madre distrusse il silenzio, mentre dagli occhi di Lucy scorrevano impetuose delle lacrime.
-P-perché l'-l'hai f-fatto?- chiese balbettante Lucy, mentre la madre in una nube nera si trasformò nella regina che le sorrideva sadica.
-Perché io non sono tua madre. Ops, ti ho imbrogliato- le disse con una risata malvagia la regina. Lucy sgranò gli occhi e come si trovava sulla distesa bianca di neve con un'ultima lacrima iniziò a chiudere gli occhi.
-Perdonami, Natsu- sussurrò Lucy prima di chiudere gli occhi per sempre, mentre la regina si rimetteva il cappuccio sulla testa e le voltava le spalle salendo subito dopo sul suo cavallo nero.
-Buona notte, Biancaneve- disse la regina con un ghigno sulle labbra prima di scappare al suono di una voce maschile che chiamava il nome di Lucy seguita da altre voci. Improvvisamente apparve dagli alberi Natsu, Sting e i sette nani che accortosi di Lucy a terra che non dava segni di vita le corsero in contro. Sting si gettò immediatamente a terra in ginocchio tenendo il corpo senza vita di Lucy tra le sue braccia, mentre piangeva e gridava il suo nome, ma Lucy non l'avrebbe mai sentito. Sting la stringeva a sé singhiozzando, mentre i nani iniziavano a piangere, chi di nascosto e chi si appoggiava sulla spalla del proprio compagno. Natsu guardava la scena con gli occhi sgranati, le labbra schiuse che tremavano leggermente, lui non voleva crederci, non poteva essere morta. Natsu lasciò cadere a terra l'ascia, avvicinandosi lentamente al corpo di Lucy circondato dai nani e Sting che la teneva tra le sue braccia. Natsu si mise sulle ginocchia accanto a Sting che piangeva disperatamente.
-Posso prenderla io?- gli chiese a Sting che annuì con il capo, passando il corpo senza vita di Lucy nelle braccia di Natsu. Natsu la guardò per un breve momento trattenendo le lacrime che volevano uscire a tutti i costi dai suoi occhi. Natsu passò una mano sotto le ginocchia di Lucy, mentre l'altra dietro la schiena e si alzò in piedi con uno sguardo serio.
 
All'improvviso apparve una figura snella e minuta dai capelli lunghi biondi e gli occhi verdi con un sguardo cupo, fissando la figura di Lucy tra le braccia di Natsu. I nani alzarono lo sguardo e sgranarono gli occhi increduli.
-Mavis...- disse Makarov incredulo, guardando la figura di Mavis che accarezzava la testa a Lucy in modo dolce.
-Colpa di un'incantesimo. Questo incantesimo la portata in un sonno eterno e c'è solo una persona capace di tanto, la regina Brandish- disse seria Mavis, mentre Natsu aumentava la presa su Lucy con rabbia.
-E allora facciamoiela pagare per quello che le ha fatto! Finiamo quello che Lucy ha iniziato, uccidiamo la regina!- gridò con rabbia Natsu, allontanandosi da tutti gli altri, mentre loro lo guardavano con occhi tristi, mentre scompariva tra gli alberi.
 
Lucy si svegliò di soprassalto guardandosi disperatamente intorno. Tutto intorno a lei era buio, nero, non c'era niente era sola.
-Dove sono?- si chiese Lucy, ma un'idea si fece largo nella sua mente, lei era morta. La regina l'aveva imbrogliata trasformandosi con l'aspetto di sua madre e le aveva dato una mela avvelenata. Lucy si strinse nelle spalle, pensando che non era riuscita neanche a dire a Natsu quello che prova per lui e non aveva ricevuto neppure il suo primo bacio.
-Sono morta...- sussurrò appena Lucy chiudendo gli occhi galleggiando nel buio.
-No...non sei morta- disse una voce femminile. Lucy aprì gli occhi guardandosi intorno alla ricerca della donna che aveva parlato, poi la vide una donna dai capelli albini ed occhi azzurri con una vesta bianca.
-Chi sei?- chiese Lucy allontanandosi un'po da quella donna sconosciuta. La donna si avvicinò a Lucy con un sorriso sulle labbra.
-Io sono Lisanna!- disse la ragazza porgendo la mano a Lucy che la strinse con timore.
-Io Lucy...- rispose Lucy di rimando e l'albina le rispose cordiale con un sorriso.
-Come...io non sono morta?- chiese Lucy e l'albina le fece un cenno negativo con la testa.
-No...sei in bilico tra la vita e la morte- disse l'albina, mentre Lucy sgranava gli occhi.
-M-ma non è possibile la regina mi ha avvelenata?!- disse Lucy quasi gridando.
-Bhe, sì. Ma ha usato un'incantesimo e finché non riceverai il bacio del tuo vero amore resterai in bilico tra la vita e la morte, come me- disse triste l'albina abbassando il capo. Quindi lei poteva ancora vivere?
 
Erano in una chiesa, una chiesa di un paesino vicino alla meta, il castello della regina. Il corpo morto di Lucy si trovava in una bara di vetro scoperta con le mani congiunte sul grembo, mentre Natsu la guardava seduto sul pavimento con la schiena contro una colonna e una bottiglia vuota di birra nella mano. Lei era morta e lui non aveva potuto fare niente per salvarla e questo lo faceva sentire malissimo.
-Così mi hai fatto un brutto scherzo, Lucy- disse rivolto al corpo privo di vita di Lucy. Aveva gli occhi rossi dal pianto e dalla birra, mentre il suo aspetto era trasandato e mal messo. Una lacrima scorreva sul suo viso dai tratti virili, mentre si teneva la testa con le mani stringendo forte tra le dita i suoi capelli rosati.
-Lucy, questa è la prima volta che piango e lo faccio per te- disse alzando lo sguardo su Lucy alzandosi in piedi un'po barcollante.
-Sono stato un vero cretino! Non dovevo lasciarti andare! Non sono neppure riuscito a dirti quello che provo veramente per te, Lucy!- disse più a sé stesso che a Lucy. Si avvicinò al corpo di Lucy con le lacrime che sgorgavano senza sosta dai suoi occhi accarezzando la guancia ormai fredda di Lucy.
-Lucy, tu per me non sei solo un'amica, no, assolutamente no, io ti amo! Sei la persona più importante della mia vita!- disse con tutto il fiato che aveva, guardandola intensamente accarezzandole i lisci capelli dorati.
-E mi dispiace tantissimo di averti mentito e di non avertelo detto quando eri ancora viva- disse tra un singhiozzo e l'altro avvicinandosi al viso della giovane con un leggero sorriso a increspargli le labbra.
-Tu non sai quante volte ti ho sognato in questi giorni, quante volte ho sognato di accarezzarti i capelli, di inspirare il tuo profumo che ogni volta mi inebria i sensi- disse avvicinandosi sempre di più alle labbra di Lucy.
-Quante volte ho sognato di assaggiare le tue labbra- disse prima di avvicinare le sue labbra a quelle di Lucy e lasciarle un tenero e casto bacio che esprimeva tutto il suo amore nei suoi confronti. Natsu si staccò dalle labbra di Lucy guardandola per l'ultima volta.
-Avrei tanto voluto che succedesse quando eri ancora viva per vederti arrossire di nuovo- disse Natsu sussurrandole all'orecchio, voltandosi con le lacrime a gli occhi e dirigendosi fuori dalla chiesa in poche falcate, sbattendo subito dopo le grandi porte.
Due profondi occhi nocciola si aprirono di soprassalto. Lucy si era svegliata.
 
 
Sting sulle scalinate della chiesa intanto cercava di convincere i cittadini a combattere contro la regina, ma loro volevano vedere la principessa Heartphilia, l'unica che la poteva uccidere...
-Vogliamo vedere la principessa!- gridavano alcuni
-Già, che fine ha fatto la principessa?- chiedevano altri. Purtroppo Sting non gli poteva rispondere e ormai i nani e Natsu avevano perso la speranza e guardavano con occhi vuoti il pavimento della piazza in cui si trovano. Poi arriva lei, all'inizio un'po disorientata che guardava le persone che avevano incentrato la sua attenzione su di lei, mentre Sting la guardava con gli occhi sbarrati e Makarov sorrideva soddisfatto.
-Mavis, l'incantesimo è stato spezzato- disse il Master rivolgendosi al fantasma di Mavis che sorrideva contenta.
-Già, perché la forza dell'amore sconfigge tutti i mali- disse Mavis rivolgendo uno sguardo a Natsu che guardava Lucy con gli occhi sgranati. La gente intorno iniziò a bisbigliare per poi inchinarsi davanti a Lucy.
-Siamo al vostro servizio, principessa- disse un cittadino alzando lo sguardo su quello di Lucy che gli sorrise dolcemente.
-Vi ringrazio. La regina ha governato fin troppo, ha distrutto le vostre case, ha raso al suolo le vostre famiglie e vi priva del vostro denaro. Ora sono stufa di vedere tutti voi soffrire a causa di questa donna, lei deve morire per quello che ha fatto e tutt'ora sta facendo...- disse Lucy rivolgendo lo sguardo verso Natsu che le sorrise contento.
-Chi è con me?- chiese Lucy sorridendo alla folla di cittadini davanti a sé, che in coro risposero subito alzando le armi al cielo.
-Noi!- risposero e Lucy non aspettava altro che una risposta simile.
 
La regina dal balcone della sala reale guardava all'orizzonte dove vi era un'armata di uomini e donne pronti per combattere e un ghigno apparve sul suo viso, era l'armata di Biancaneve. Ma tanto non potevano sconfiggerla perché Biancaneve era morta, giusto? La regina prese il cannocchiale tra le mani e lo direzionò verso l'armata e rimase a bocca aperta con gli occhi sgranati. A capo dell'armata c'era Biancaneve con un'armatura d'argento addosso e i capelli biondi sciolti che svolazzavano al vento, lei era viva?
A Brandish cadde il cannochiale di mano, infrangendosi a terra in mille pezzi e a passo sostenuto entrò nella stanza dirigendosi davanti allo specchio con rabbia e occhi furenti.
-LOKI!? Com'è possibile che Biancaneve è ancora VIVA!?- chiese con rabbia la regina. Loki apparve nello specchio sbuffando inpaziente.
-Semplice, l'incantesimo è stato spezzato- disse Loki indifferente, ma Brandish gli gridò dietro e Loki dovette tapparsi le orecchie.
-COSA!?- disse con rabbia Brandish.
-Non esistono incantesimi che non possono essere spezzati- disse serio Loki che venne distratto da delle grida. Brandish si affacciò dal balcone e vide l'armata di Biancaneve combattere contro le sue guardie. Intercettò lo sguardo di Lucy che appena la vide si accese di rabbia e la regina ghignò alla visuale di Lucy correre all'interno del castello assieme a Natsu e alcuni cittadini. In men che non si dica le porte della stanza vennero spalancate brutalmente e fecero ingresso Lucy e Natsu insieme a dei cittadini.
-Finiamola qui, Brandish- disse Lucy facendosi avanti. La regina ghignò.
-Bene, allora fatti uccidere- disse la regina creando dei mostri con la sua potente magia. Dei mostri di un colore violaceo con degli enormi artigli e denti affilati si crearono circondando il povero gruppetto che era pronto per combattere, ma l'apparizione inaspettata di Zeref alle spalle della regina con un pugnale sulla gola della regina distrusse i mostri creati da quest'ultima. Natsu e Lucy sgranarono gli occhi.
-Ora pagherai per aver ucciso Mavis- disse Zeref tagliandole la gola. La regina cadde a terra. Tutti sgranarono gli occhi, mentre Zeref rideva sadico.
-Ora io governerò questo regno- disse Zeref rivolgendo lo sguardo su Natsu e Lucy e indicandoli con l'indice -e voi due morirete- disse creando una palla nera di magia che colpì Natsu. Lucy sgranò gli occhi...
-NATSU!?- gridò, ma era troppo tardi. Natsu si era trasformato in un mostro con un ghigno malvagio sul viso. Aveva delle corna tra la chioma rosata e sul petto nudo aveva delle fiamme nere dipinte, mentre due ali di fuoco sbucavano dalla schiena e gli occhi pieni di malvagità.
-Chi è Natsu? Io sono il demone E.N.D.- le disse il demone che ormai non era più il suo Natsu, mentre si avvicinava sempre di più a lei che ad ogni suo passo indietreggiava sempre di più. Ma i cittadini la volevano proteggere ad ogni costo, ma ogni volta che cercavano di combattere contro di lui a lui gli bastava solo attaccarli con i suoi artigli e loro si infiammavano diventando cenere.
-Cosa gli hai fatto?!- gridò Lucy contro Zeref che osservava la scena divertito.
-Lo trasformato in un demone e ti deve uccidere- disse Zeref maligno, scoppiando in una risata folle che venne fermata da una freccia nera che andò a conficcarsi nel suo petto. La regina era davanti a lui viva e vegeta con un ghigno sadico sulle labbra e la ferita sul collo rimarginata.
-Mi hai tradito Zeref e ora la pagherai con la morte- disse Brandish togliendogli la freccia nera dal petto e Zeref diventò cenere nera.
 
Intanto E.N.D. aveva rinchiuso Lucy tra lui e il muro e si stava divertendo a scottarla con il fuoco, mentre quest'ultima gridava dal dolore.
-Sai, sei divertente stupida umana- disse E.N.D accarezzando con un'artiglio il viso della ragazza che tremava di paura sotto il suo tocco rimanendo immobile, mentre una lacrima le scorreva silenziosa lungo la guancia. E.N.D. si avvicinò al viso della ragazza e con la lingua raccolse la lacrima seguendo il suo percorso, leccandosi subito dopo le labbra guardando Lucy con uno sguardo malizioso.
-Forse, però...prima di ucciderti potrei divertirmi un'po con te- disse in un sorriso maligno avvicinandosi al collo della ragazza, ma la voce di Lucy lo fermò.
-Natsu non mi tratterebbe mai così, quindi fermati ti prego. Natsu so che puoi sentirmi, svegliati! Torna in te!- gridò Lucy con le lacrime che scorrevano sul suo viso. E.N.D. sgranò gli occhi.
-L-Lucy- disse risvegliandosi, ma la risata della regina li fece voltare.
-O ma che scena romantica- disse maligna la regina.
-Scusate, ma devo interrompervi. E.N.D. uccidi Lucy- ordinò la regina e il mostro si voltò verso Lucy con un sorriso sadico e con gli artigli pronti per colpirla, ma non riuscì a farlo.
-E.N.D. ho detto uccidila!- gli ordinò nuovamente la regina, ma ormai Natsu era tornato.
-No, non lo farò- disse voltando lo sguardo furioso su quello della regina. La regina ghignò, preparando una sfera di magia di colore violaceo.
-Allora lo farò io- disse e lanciò la sfera verso Lucy che sgranò gli occhi. Natsu si mise davanti a lei. E successe. Natsu fu colpito e cadde a terra. Lucy iniziò a piangere gridando il suo nome.
-L'amore...che sentimento così patetico- disse voltando le spalle a Lucy che con gli occhi pieni di lacrime e rabbia prese la spada tra le mani e le corse incontro.
-Ti AMMAZZO!- gridò Lucy alzando la spada per colpire la regina che ne creò con la sua magia un in oro e iniziò a combattere contro Lucy che a ogni scoccata diventava sempre più aguerrita a causa della rabbia. La regina disarmò Lucy che cadde a terra e la regina si mise a cavalcioni sopra di lei con un pugnale in mano alzandolo sopra la testa pronta per ucciderla.
-Nessuno spezzerà l'incantesimo- disse abbassando la lama, ma qualcosa di liquido iniziò a bagnarle il vestito all'altezza del cuore. Abbassò lo sguardò e notò una chiazza rossa sul suo vestito con un pugnale infilzato nel cuore. Buttò a terra il pugnale che aveva in mano e sollevò lo sguardo su quello di Lucy, era stata lei a pugnalarla.
-Solo la più bella spezzerà l'incantesimo- disse Lucy in un sussurro e la regina riuscì a pronunciare solo due parole prima di diventare cenere.
-Hai vinto...- sussurrò diventando cenere nera. Lucy sfinita corse da Natsu che a terra stava riprendendo le sue vere sembianze e gli occhi prima maligni erano tornati verdi accesi e la stavano guardando. Lucy prese la testa di Natsu appoggiandola sul suo grembo ed iniziò ad accarezzargli i capelli rosati con le lacrime che le pizzicavano gli occhi.
-Natsu, ti prego resisti! Non morire!- disse Lucy nel panico. Natsu le accarezzò una guancia e Lucy tenne la sua mano sulla sua guancia fermandola con la sua.
-Sai cosa ho pensato la prima volta che ti ho visto?- chiese lui in un sorriso. Lucy rise.
-Cosa hai pensato?- chiese sorridente Lucy con le lacrime a gli occhi.
-Che non sarei stato capace di allontanarmi da te da quel momento in poi- le disse dolcemente e Lucy lo abbracciò forte inspirando a pieno il suo profumo proprio come faceva lui.
-Lucy, non te l'ho detto, ma io ti amo. Avrei tanto voluto dirtelo in un'altro momento, ma il mio tempo è scaduto- disse Natsu in un sorriso lasciando la presa su Lucy iniziando a chiudere gli occhi.
-Idiota! Anche io ti amo!- gridò Lucy e Natsu sorrise radioso un'ultima volta riaprendo con difficoltà gli occhi.
-Sono felice- disse prima di chiudere gli occhi per sempre. Lucy lo prese per le spalle ed iniziò a scuoterlo in panico con gli occhi sgranati.
-Natsu?! NATSU!- gridò disperata, ma era troppo tardi, lui era già morto. Iniziò ad accarezzargli lentamente i capelli guardandolo intensamente, mentre le labbra le tremavano un'po e una lacrima scorreva lenta sul suo viso. Mavis apparve al fianco di Lucy con sguardo triste.
-Grazie di tutto Lucy, ora potrò stare per sempre con Zeref- le disse gentile Mavis, guardando Lucy che le tremavano le labbra.
-Ma io non potrò stare senza Natsu, la mia vita non ha più senso senza di lui- disse singhiozzando, mentre Mavis le accarezzava la testa con un sorriso.
-Puoi ancora salvarlo- disse Mavis alzandosi in piedi voltandole le spalle iniziando a scomparire. Lucy sgranò gli occhi.
-Come posso salvarlo?!- le chiese Lucy.
-L'amato della ragazza sacrificherà la sua vita per lei e solo le lacrime della più bella lo potranno salvare- disse Mavis rivolgendole un sorriso prima di scomparire del tutto. In quel momento la lacrima cadde dal viso di Lucy e finì sul viso di Natsu. Lucy voltò lo sguardo su Natsu e sgranò gli occhi quando vide una nebbiolina dorata circondarlo per poi sparire nel nulla. Lucy si avvicinò al viso di Natsu.
-Natsu...- sussurrò Lucy. Natsu aprì lentamente gli occhi alzandosi con la schiena tenendosi la testa con una mano.
-Non fare tutto questo chiasso biondina- disse Natsu rivolto a Lucy che si gettò immediatamente tra le sue braccia abbracciandolo forte, mentre lui faceva lo stesso. Lucy si staccò leggermente per poterlo guardare negli occhi, ma non riuscì neanche a pronunciare una parola che Happy le si gettò addosso, seguito dai nani. Natsu osservò la scena divertito, poi ricordatosi di quello che era successo prima tra lui e Lucy decise di andarsene senza avvisare nessuno, neppure Happy.
 
Era ormai sera e il sole stava tramontando mentre Natsu stava camminando lungo il sentiero tra i campi. Aveva abbandonato tutti, mentre festeggiavano e ora stava camminando lungo quel sentiero senza una meta precisa. Non poteva rimanere al castello, altrimenti avrebbe dato di matto e non poteva rimanere con Lucy, lui era un cacciatore, lei una principessa che avrebbe governato il reame con onestà. Lui l'amava, ma doveva lasciarla andare. Improvvisamente una voce femminile lo chiama e voltandosi la vede, la ragazza a cui stava pensando. Lucy era dietro di lui con i capelli biondi al vento e in un vestito rosso con la scollatura a cuore e le maniche a sbuffo bianche e un rossetto rosso che metteva in evidenza i denti di un bianco perfetto, era semplicemente stupenda. Natsu la guarda curioso.
-Che ci fai qui?- chiese lui. Lucy gli sorrise.
-Sono qui per te- disse sincera e Natsu perse un battito.
-E la festa che c'è al castello per te?- chiese Natsu, mentre Lucy gli si avvicinava sempre di più.
-Non è divertente senza di te- affermò la ragazza ormai a un palmo del naso da Natsu. Natsu non sarebbe riuscito a resistere per molto la voleva tanto baciare, ma non poteva farlo.
-Natsu, io voglio stare con te- disse Lucy sorridendogli leggermente imbarazzata. Natsu sgranò gli occhi.
-Lucy non puoi stare con me, tu sei una principessa e io un cacciatore, tu devi regnare questo regno- disse il ragazzo allontanandosi un'po dalla ragazza.
-Ho già sistemato tutto, mio cugino Laxus governerà il regno al posto mio, io non voglio tornare più indietro Natsu- disse la ragazza alzando lo sguardo su quello di Natsu che era incredulo.
-E perché?- chiese Natsu avvicinandosi di qualche passo a Lucy. Lei abbassò la testa rossa come un peperone.
-Perché non riuscirei a vivere senza di te- disse Lucy imbarazzatissima. Natsu non riuscì a resistere e la baciò con passione approfondendo il bacio, stringendola tra le sue braccia. Quando sentirono il bisogno di riprendere aria, si staccarono e si guardarono intensamente. Avevano lo stesso identico sguardo, uno sguardo pieno d'amore.
 
 
 
Angolo autrice:
​Ciao ragazzi! Questo era l'ultimo capitolo, quello più lungo di tutti. Vi è piaciuto? Faceva schifo? Ebbene questa è la fine di questa storia che finisce con un Natsu e una Lucy follemente innamorati. Grazie a tutti per aver letto questa storia e grazie ancora a quelli che l'hanno recensita/messa tra le preferite/seguita. Ci vediamo alla prossima storia, vi dico solo che scrivendo questo capitolo qualche lacrimuccia mi è scappata e anche qualche sorriso. Bhe, che dire alla prossima!
Baci da Carly03
 
 
 
 
 
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: Carly03