Crash e Sirene!
-Ciao Itachi- lo salutò la ragazza con un cenno della mano
-Pronta ad andare?- chiese strizzando l’occhio e prendendo in mano il casco
-Si certo- esclamò raggiante –ma- aggiunse facendosi più dubbiosa guardando la mototo –Dobbiamo andare con quella- indicandola
-Certamente… perché?- notando le sue perplessità
-Io non ho il casco-
-Vabbè non ti preoccup…- stava per rispondere il moro quando venne interrotto da un furente Naruto –TU STAI SCHERZANDO!! Io non la lascio andare in moto senza casco! E se poi avete un incidente?! Può morire sai!- un po’ felice che ci fosse la possibilità di non far andare in porto quell’appuntamento
-Ha ragione…- ammise in un sussurrò Reiko –Non voglio andare senza casco… è pericoloso…-
-Lo so benissimo… non sono un incosciente… e non ti avrei MAI portato sulla moto senza protezioni… infatti se l’ossigenato non mi avesse interrotto- guardandolo un attimo con aria di sfida –volevo aggiungere che questo è per te- porgendogli un casco dalle decorazioni blu e grigie con un fiocco rosso sgargiante
-Ma… gra…gr…grazie…- sorrise prendendolo e facendo per provarlo
-Aspetta ti aiuto io- togliendole gli occhiali neri dalle lenti quasi rettangolari e aiutandola a mettere il casco –perfetto… fortuna che ti va bene- risorgendole gli occhiali
-mi sta a pennello… mi hai misurato la testa di nascosto?- scherzò
-Mai dire mai nella vita- rispose come sempre enigmatico salendo sulla moto –Andiamo?-
-Si… ovvio- salutando con la mano gli amici e salendo dietro a lui per poi portare le mani al contenitore di vicina posto come in tutte le moto sportive vicino il manubrio per tenersi. Il ragazzo aspettò che lei fosse pronta e poi partì velocemente uscendo dal parcheggio, senza curarsi del fumo che aveva innalzato e con cui aveva investito il gruppetto, per poi sgusciare via dalla matassa di strade ed auto uscendo così dalla città e fermandosi una ventina di minuti dopo ai bordi di un prato verde
-Bello?- chiese togliendosi il casco
-è quasi magico- esclamò lei imitandolo e scendendo dalla moto
-ero sicuro che ti sarebbe piaciuto- scendendo anche lui e alzando la moto sul cavalletto per poi poggiare entrambi i caschi accanto l’unico albero presente che faceva ombra sulla moto data la vicinanza –Vediamo se è ancora qua- cercando fra i rami –ah ah- uscendo un cestino pieno di foglie –l’ho portato prima di venire a prenderti- spiegò poggiandolo per terra e distendendo fra il sole e l’ombra una tovaglia bianca larga a quadri rossi –vieni siediti- la invitò prendendole la mano e facendola accomodare accanto a se –ti sei spaventata?-
-no- sedendosi accanto a lui –guidi bene ansi… son andata in moto con gente più spericolata di te- rise
-L’avevo notato… con dispiacere- aggiunse poggiando i palmi sulla tovaglia e inarcando la schiena senza distogliere lo sguardo dal suo viso
-perché con dispiacere?- domandò preoccupatasi dell’averlo offeso
-Perché chi non è mai andato in moto si aggrappa al conducente, ed era una cosa a cui speravo, ammetto-
-Quest’idea mia piace…ma se naruto ci vede non muore d’invidia?-
-Povero Naruto… si danna ogni volta… proprio non riesce ad accettarlo- sorrise
-ti sei mai chiesta il perché?-
-è un po’ possessivo… ha perso tante persone a lui care e ha paura di perderne altre… per un suo amico che se ne va muoverebbe un mondo…-
-siete molto legati- notò
-si… è stato lui a farmi conoscere il calcio…- sorrise per poi al suo sguardo interrogativo spiegare –non ho mai avuto la stessa libertà dei bambini della mia età, vivevo in una gabbia dorata… ma pur sempre una gabbia… e senza rendermene conto… un giorno stavo giocando a scacchi sola quando sentì dei rumori… uscì in giardino incuriosita e vidi un bambino dai capelli chiari che stava scavalcando il muretto per riprendersi un pallone rattoppato finito sulle petunie di mamma… stavo per urlare e chiamare qualcuno, ma vendendolo ruzzolare per terra scoppiai a ridere così sinceramente come non avevo mai fatto- rivendendo persino al ricordo –con la complicità di mio fratello che finalmente mi vedeva con un sorriso allegro iniziai a giocare con quel bambino… poi però mia madre morì, avevo cinque anni circa…mio padre non volle sentire ragioni e ci portò tutti con se in America… Per fortuna riuscì a giocare, di nascosto naturalmente, finita la scuola media vinsi una borsa di studio di scambio culturale riservata agli studenti del corso di lingue… ed eccomi di nuovo qua…-
-E naruto come lo hai rincontrato? Eravate rimasti in contatto?-
La ragazza rise portandosi la mano alla bocca divertita –per la verità no… il nostro è stato un rincontro puramente casuale… primo giorno di scuola… ero nella caffetteria della scuola quando un ragazzo inciampò versandomi un frappè al cioccolato addosso e avevo tutte le intenzioni di farlo finire in infermeria quando riconobbi quello sbadato ragazzo prima che anni prima era ruzzolato nella terra-
-Ma allora è un suo vizio versarti le bibite addosso?- fece notare scherzando riferito alla serata precedente al bar.
-si purtroppo si- distendendosi con le braccia incrociate sotto il capo
-Comunque c’è da ringraziarlo… c’era il rischio che un talento come il tuo rimanesse sconosciuto… e che tu non tornassi più qua- giocherellando con un suo ciuffo ribelle usandolo come scusa per carezzargli “inavvertitamente” la guancia
-Gr..Grazie…- arrossendo per il suo contatto –e tu? Per tradizione familiare?-
-bhe… un po’ si… anche se avere come padre il presidente di una squadra di calcio ti favorisce e sfavorisce allo stesso tempo… devi lottare con le unghie per dimostrare che sei lì non per raccomandazione ma per merito…. Oltretutto ci son sempre gli sfruttatori-
-e nel campo musicale come ci sei finito?-
-Beh quello è stato per caso… stavo cantando sotto la doccia negli spogliatoio quando Pein mi ha sentito e mi ha chiesto se volessi entrare nel gruppo che stavano formando… e ora sono il primo cantante e la seconda chitarra dell’Akatsuki…- rivolgendole un sorriso che avrebbe stregato chiunque e che su di lei non fece certo effetto diverso
-Ma non dev’essere stato facile né riuscire ad ottenere almeno una briciola di successo o fiducia né conciliare allenamenti, prove e studio… considerando oltretutto che sei un ottimo studente…-
-Beh la prima è stata relativamente difficile, in fondo abbiamo solo mobilitato un po’ i nostri genitori… per il secondo all’inizio era un inferno… non dormivo quasi la notte per studiare…- sbuffò –ma poi ho imparato ad organizzarmi gli orari, testimonianza tangibile è questa uscita con te…- le sorrise
-Meglio così, no?-
-Assolutamente no!- ribattè Naruto seccato
-Mi spieghi che ti costa ammettere che sei geloso?- continuando a stuzzicarlo Ino
-Mi costa che non è vero- sbottò un’altra volta girandosi di scatto
-Ino ma non ti sei stufata ancora?- si lamentò Satura
-Ma anche no- sorrise lei –E allora perché non sopporti di vederla con Itachi?-
-perché? Perché IO a differenza vostra ci tengo a lei e non voglio che lei sia una di quelle che usa per divertirsi e poi lascia col cuore spezzato- rispose arrabbiato –ciao a tutti- salutò andando via con fare burbero
-ma naruto…-
-un po’ di the?- chiese offrendo un bicchiere il moro
-Si, grazie- sorrise lei sistemandosi un ciuffo ribelle e prendendo il bicchiere
-Fa un po’ caldo a dir la verità fortuna che ci siamo messi all’ombra- poggiando quasi distrattamente la mano sulla sua
-eh…già…- balbettò lei quando sentì squillare il cellulare –scusami un attimo- liberando la mano un po’ a malincuore e prendendo il cellulare -pronto?- rispose con un sorriso che svanì sentendo la persona dall’altro lato piangere –sakura ch’è successo?- per poi scattare in piedi sentendo la risposta –sto arrivando- chiudendo la chiamata e girandosi con gli occhi lucidi verso il ragazzo –dobbiamo andare… c’è stato un incidente… naruto è in ospedale-
Salveeeeeeeeeeeeeeee a tutti ^^ Come va? Spero bene ^^ finalmente la scuola è finita e io ho avuto due minuti per battere al pc questo benedetto capitolo (=__= non tanto faccio notare che sono all’ospedale NdiNaruto) (appunto =_= potevi evitare NdiItachi) (O.O NdiMe e Naruto) (che c’è? °-°’’ NdiItachi) (ti preoccupi per naruto? O-O NdiMe) (no è che così devo correre all’ospedale e non posso stare solo con la mia Reiko =.= NdiItachi) (aaaaaaaaaaah NdiNaruto e Me) comunque al prossimo capitolo ^^ Bye Bye…
Andrearomanista: ma salve ^^ spero che questo capitolo ti sia piaciuto xD sorry se non mi fermo ma devo fuggire in casa di campagna >.< La prossima volta mi tratterrò di più promesso ^^ Bye Bye
Atena11: buondìììììììììììììì… (nuovo? NdiSasuke) (yes NdiMe) Spero che questo capitolo ti sia piaciuto ^^ sisi lo shopping anche a me è piaciuto bene e la considerazione è veritiera molte gonne sembrano sciarpe xD comunque devo scappare ci sentiamo presto un bacione ^^ bye bye