Shikadai aveva 18 anni e Himawari 16.
POV SHIKADAI
Ero appena stato promosso jonin e Himawari aveva deciso di portarmi a
mangiare del ramen per festeggiare.
Io non amavo molto i festeggiamenti, infatti avevo ammonito i miei amici di
non fare nulla per il mio avanzamento di grado, e anche i miei genitori lo
sapevano, tuttavia nessuno si stupì nel vedermi uscire di casa quel
pomeriggio.
Anzi, mia madre, mi guardó fin troppo compiaciuta anche se io cercai di non
farci caso.
Quando giunsi al chiosco di Ichiraku Himawari era giá arrivata.
Ci volle un po' prima che lei si accorgesse del mio arrivo ed io ne
approfittai per osservarla.
Era cresciuta bene, la piccola Himawari, ma anche se il suo corpo era
cambiato e i suoi capelli si erano allungati, gli occhi erano rimasti
sempre gli stessi.
Il cuore prese a battermi piú velocemente nel vedere che lei, come me
d'altronde, aveva prestato piú attenzione al suo abbigliamento per il
nostro incontro e invece della tuta di allenamento indossava un vestitino
verde che la faceva sembrare piú grande.
-Buon pomeriggio, Himawari.- le dissi sorridendo e attirando la sua
attenzione.
-Ciao Shika-kun! Complimenti per la nuova carica di jonin!- esclamó lei
avvicinandosi a me con passo aggraziato e dandomi un bacio sulla guancia
prima di sorridermi dolcemente, come ormai faceva da anni.
Arrossii leggermente, anche se ormai avrei dovuto esserci abituato, e per
nascondere l'imbarazzo la presi per mano quasi trascinandola nel chiosco.
Quando fui sicuro di essermi calmato mi voltai verso di lei, compiacendomi
nel vederla in imbarazzo per il mio gesto.
-Allora,- esordii sorridendo -due porzioni di ramen di cui una con naruto?-
La vidi illuminarsi di colpo per annuire energicamente e ogni imbarazzo tra
noi scomparve.
Iniziammo a parlare del piú e del meno, e tutto andó bene finché non
accennai ad una jonin della mia età di un altro villaggio con la quale
avrei dovuto fare coppia.
Tutti quelli che avevano fatto l'esame con me decantavano la bellezza di
quella jonin, ma per me quella sarebbe stata solo una seccatura in piú, al
che Himawari si irrigidí immediatamente ed inizió a rispondermi a
monosillabi fino all'arrivo del ramen, sotto il mio sguardo indagatore che
non capivo cosa avessi detto di cosí sbagliato.
Aspettai che lei si confidasse di sua spontanea volontá, ma quando la vidi
scartare i suoi adorati naruto dal ramen presi io l'iniziativa.
-Hima-chan perché sei cosí silenziosa? È successo qualcosa?-
La vidi abbassare lo sguardo e mugugnare qualcosa di incomprensibile
facendomi definitivamente perdere la pazienza.
-Sai benissimo che non mi piacciono le persone che non dicono le cose
chiaro e tondo, quindi parla!- sbottai allora, pentendomene un attimo dopo
quando la vidi alzarsi di scatto dallo sgabello sul quale era seduta
sbattendo le mani piene di chakra sul bancone e facendo rovesciare in aria
il contenuto della sua ciotola di ramen.
I suoi occhi azzurri erano fuoco puro ed io mi spaventai, alzandomi a mia
volta pronto a difendermi.
Infatti Himawari poco dopo inizió a colpirmi alternando delle parole ai
pugni.
-E allora perché non esci con lei?!- mi urló tra una schivata e un'altra,
mentre la gente intorno a noi ci guardava allarmata da tanta furia.
Avendo un QI pari a 200 come mio padre ci misi poco a capire a cosa
alludesse, e senza che potessi farne a meno iniziai a sorridere come uno
scemo bloccando l'ultimo pugno di Himawari e usandolo come leva per tirarla
verso di me e baciarla con tutta la passione che avevo in corpo e l'euforia
nel saperla gelosa di me.
La sentii dibattersi per qualche secondo prima di rispondere al bacio, e
l'emozione che provai in quel momento fu davvero indescrivibile.
Senza saperlo, mi resi conto che aspettavo quel momento da anni, e
maledicendomi per aver aspettato cosí a lungo approfondii il bacio
inserendo le mani tra i suoi splendidi capelli blu che avevo tante volte
desiderato accarezzare.
Mi staccai solo quando ebbi bisogno di aria, e ripresi a sorridere come un
ebete quando aprendo gli occhi vidi l'espressione stralunata della mia
seccatura preferita.
-Quella ragazza potrá essere bella quanto vuole, ma nel mio cuore ci sei solo
tu Himawari Uzumaki.-
Il sorriso che mi riservó in quell'occasione mi ripagó di tutta l'attesa.