Videogiochi > Crash Bandicoot
Segui la storia  |       
Autore: DhaevetralWarrior    02/05/2017    2 recensioni
Le sue palpebre si chiusero e lui si stese a terra sul tappeto. Iniziò a sonnecchiare. Non sapevo cosa lo aspettasse...
Storia che si svolge dopo twinsanity.
Genere: Avventura, Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 17: AFFETTO TRA PADRE E FIGLIA E... DOV'è CRASH?

Spazio:

Ropywalo:” Allora, avete già detto cosa fare a quei due stupidi cosi?” Fr-Ez: “ Certamente, mio signore” Wa-Wa:” Ma un pochetto più di entusiasmo no, eh? Comunque, si. Adesso quei due terranno a bada i nostri nemici in modo da darci il tempo per organizzare una strategia. Allora, io e Fr-Ez li attaccheremo all'improvviso, mente tu Lo-Lo, continua l'addestramento dei super mutanti” Lo-Lo: “ Ah, non ti preoccupare. Hanno già raso facilmente al suolo diverse città, non ci metteranno niente a far fuori quel bandicoot. Così, nel caso fallissi, Ropywalo non dovrebbe sporcarsi le mani per farlo fuori. In fondo, vogliamo che almeno uno dei presenti riesca a sopravvivere, giusto? Bene, ora andate! E non deludetemi! Pagherete cara una sconfitta, se non morirete prima!” Wa-Wa: “ Ma darti una calmata no, eh?”.


Laboratorio di ghiaccio:


Aku Aku aveva teletrasportato tutti in una strana stanza, che sembrava avere degli effetti speciali per via di un certo macchinario, ma che tuttavia era una stanza del laboratorio di ghiaccio, per la precisione lo psychetron. “ Zio, sei finalmente tornato!” Cortex si trovò inaspettatamente una Nina lacrimante attaccata al suo corpo. Quell'inaspettato gesto d'affetto fece arrossire Cortex, mentre Crash si mise una mano davanti alla bocca per sopprimere le piccole risate che si stava facendo in quel momento. Non perché fosse insensibile, ma perché gli sembrava strano che Nina fosse corsa incontro a quello che inconsapevolmente era sua padre, con tanto affetto. Prima era sempre restata indifferente, ma il perché Cortex lo doveva ancora rivelare.


A dir la verità, la sua risposta fu piuttosto goffa. Sbalzando la sua testa di qua e di là, non riusciva a trovare alcuna singola parola che potesse descrivere la sua relazione e la verità a sua figlia. “ Emh, Nina, io...” disse, n un primo tentennamento. “ Io devo... beh devo...” disse, con un tentennamento ancora maggiore. “ Ma è così difficile dire che è tua figlia? Nina, ti presento tuo padre, un emerito idiota!” Uka Uka ruppe il tentennamento di Cortex, facendo cadere il tutto in un altro silenzio tombale. Solo in quel momento si accorse di avere un certo bruciore ai fianchi del corpo, dato che le mani robotiche di sua figlia l'avevano rese tutte rosse dal dolore, e questo gli provocò molti fastidi. Ma ciò che gli provocò davvero fastidio, fu vedere che la figlia lo osservava con uno sguardo strano. Parecchio strano. “ Cosa vuol dire ciò che ha detto, zio?” chiese la ragazza, con una faccia per nulla arrabbiata, nonostante Cortex si immaginasse una reazione violenta ed esplosiva. L'atmosfera era tuttavia incerta, e Cortex tentennò per l'ennesima volta. “ Vedi Nina, quando era appena arrivato in questo luogo, io conobbi una ragazza e rimasi qui per più tempo di quanto diss... sigh, sigh... vedi, io feci nascere te, ma dopo la morte di tua m... sigh... sigh!” disse Cortex. Poi scoppiò in un immenso pianto, ma non perché era triste, ma per la commozione: vedere sua figlia che finalmente si rendeva conto della verità, senza creare problemi o dicendogli qualcosa contro lo faceva emozionare.


Wow, che emoz” cercò di dire Uka Uka, per poi ricevere un pugno in faccia da Nina, che si era definitivamente arrabbiata per la prima volta dalla sua apparizione. “ Grazie mille Nina” disse Cortex, ancora impotente davanti all'emozione, ma con una certa convinzione mosse qualche passo vicino a sua figlia, che lo guardò con una faccia confusa e triste. Lo scienziato le mise le mani sulle spalle, per poi continuare il suo racconto. “ Vedi, Nina, dopo la morte di tua madre io decisi di tornare malvagio. Il tentativo fu fallimentare: l'innocenza di quando era bambino e del tempo trascorso con lei mi allontanò dalle mie prime idee di conquista del mondo insieme ad N.Brio. Cercai in ogni modo di ricordarmi della mia malvagità, mettendoti anche delle protesi meccaniche, ma il motivo era ben più profondo del semplice “ farti strozzare gli animali, impedendoti di abbracciarli”. No, il motivo è un altro. Il motivo è che volevo ricordarmi di tua madre, del suo carattere forte, che mi fece riprendere dopo la sconfitta subita in quella stazione spaziale; considero quello scontro una delle mie più grandi umiliazioni. Nonostante il potere di Crunch e degli elementali combinati, Crash era comunque stato capace di battermi. Dopo che Uka Uka si ibernò, io la conobbi e a quel punto, da disperato in cerca di vendetta, cambiai. E poi morì. Ti mandai alla accademia del male, perché pensando al mio desiderio di sfidare di nuovo Crash e di batterlo... tu saresti venuta, e a quel punto tu saresti stata sconfitta. Dopo tutto quelle che è successo, infine, eccomi qui, a rinchiuderti in questo laboratorio... sono dispiaciuto!” e, dopo questo sermone, Cortex si rimise a piangere. Nina trattené al massimo le sue lacrime, ma dalla faccia si poteva capire che non era semplice tristezza.


Padre, portami con me in questa avventura!” disse Nina, sicura di una risposta negativa. E invece: “ Verrai. Davvero, è inutile lasciarti qui sperando di proteggerti. Io stesso ho sbagliato. Invece di salvarti, ti ho messo in pericolo, ti ho veramente messo in pericolo; scusami, ma ti prometto che non finirà mai più così!” e a quel punto, Cortex abbracciò Nina, e a quel punto entrambi piansero, e Cortex diede un bacio a Nina sulla guancia, mentre cercò di rimanere impassibile. Eppure, nessuno dei due riuscì a trattenere l'emozione.


Ma... aspettate... in tutto questa ridicola commedia, dove diavolo è finita quella nullità di un maledetto bandicoot? Non ci avete fatto caso che è scomparso!” come al solito, fu Uka Uka a rompere l'atmosfera. Ma questa volta, anche se in modo scorbutico, aveva detto una cosa vera: dove era finito Crash? Non poteva essere scappato mentre discutevano. O forse si? “ Dannazione, quel bandicoot è incorreggibile!” disse Cortex. “ Andiamo Nina! Padre e figlia di nuovo insieme!” disse lo scienziato a sua figlia, mentre entrambi si dirigevano verso l'uscita del laboratorio, cosa che fecero anche Uka Uka e Aku Aku. Quest ultimo, anche se era rimasto senza dire una parole, si sentì soddisfatto del fatto che Cortex fosse finalmente riuscito a rivelare la verità a sua figlia, ma ora il problema era trovare Crash.


Spazio:

Lo-Lo: “ Incredibile...” Ropywalo: “ Mi spiace che tu sia ormai da solo qui sopra, anche se presto sarete di nuovo in tre” Lo-Lo: “ Ammutolisciti! Io intendevo i super mutanti! Hanno raso al suolo migliaia di città, e hanno fatto affondare numerose navi, su alcune ci si sono infiltrati e hanno completamente distrutto delle isole. Metà dei continenti del mondo è stata rasa al suolo. Solo alcune città sono ancora intatte, le manterremo per avere qualcosa da governare. Gli antichi, quei maledetti cavernicoli, non potranno mai più imprigionarci. Non succederà mai più!” Ropywalo: “ Perfetto, e dimmi, fra quanto hai intenzione di distruggere l'ultima isola dell'arcipelago? Ormai, rimane solo quella distesa ghiacciata, hai distrutto pure l'Accademia del male!” Lo-Lo: “ Wa-Wa e Fr-Ez riusciranno di sicuro a sconfiggere Crash e il suo gruppo di inutili amici. Vedrai, vedrai, vedrai!” Ropywalo: “ Lo spero. Ah, ti ricordo che entro domani voglio anche parte dell'isola distrutta nel caso quei due fallissero, con una possibilità di zero virgola uno per cento. Ergo: nell'ipotetico, ma poco probabile, caso in cui i tuoi fratelli venissero sconfitti, tu distruggerai almeno parte dell'isola, altrimenti, se proprio non ti annoi... oh, ma che dico! Tu in un giro di qualche minuto hai distrutto l'isola N.Sanity. Ti basterà poco per farcela. Ora, ho altre cose da dirti” Lo-Lo: “ Mi dica pure” Ropywalo: “ Beh, sappi che abbiamo un nuovo nemico”.


Angolo autore: “ Abbiamo un nuovo nemico” cosa vorrà mai significare? A chi si riferisce il caro Ropywalo? Lo sapremo, e vi avviso già che ci stiamo avvicinando alla fine di questa storia. Il prossimo capitolo sarà difatti quello con un combattimento contro gli elementali più lungo, e da lì in poi ci saranno ( secondo i miei piani) altri quattro capitolo, che però saranno pieni di azione e probabilmente più lunghi del normale. Detto questo, ho altre cose da dirvi: in primis, il nemico di cui parla Ropywalo sarà rivelato soltanto nel penultimo capitolo, quindi dovrete aspettare ancora altri tre capitoli per vederlo. Vi avviso poi che, finita questa storia, resterò nel fandom. Infine, vi dico anche che questa è per ora la storia più lunga mai scritta, e vi volevo ringraziare per le visite e le recensioni, che mi hanno portato a continuarla. Beh, noi ci vediamo col prossimo capitolo. Ovviamente, il prossimo capitolo non credo uscirà tanto presto, però cercherò di fare il primo possibile. Noi ci vedremo, ciau!



   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Crash Bandicoot / Vai alla pagina dell'autore: DhaevetralWarrior