2° CAPITOLO IN UN MARE DI NIENTE Arrivate a scuola c’era già un mare di gente nelle aule ,ragazze che studiavano,c’era chi leggeva per l’interrogazione della prossima ora,anche Nicole era in panico per l’interrogazione di storia. La mattinata scorreva molto lentamente,ed io ero totalmente immersa nei miei pensieri, ero un po’ offline dal mondo,dall aula,dalla gente che mi circondava, quasi non avevo voglia di vedere e ne sentire nessuno, lo stress si accumulava giorno dopo giorno,mi serviva una pausa ma ovviamente non sapevo con chi e ne dove,se solo ripenso alla roba da studiare quasi impazzisco. Manca davvero tantissimo all’estate e chissà cosa mi aspetta quest’anno,dopo gli esami ho urgente bisogno di uno stacco, me ne andrò da qualche parte, chissà, ma per ora devo studiare, devo. Milou’ mi chiede << cos’hai stamattina?>> -niente, perché? << sei strana !>> -sono annoiata, e sto pensando ad altro. << se può esserti d’aiuto possiamo uscire >> - ma no manca mezz’ora e andiamo via . << Okay .>> La lezione di storia dell arte inizia molto presto e chissà per qualche ragione il nostro prof sempre in ritardo arriva in anticipo. <> Inizia a parlare del piu’ e del meno, inizia a citare il Davide di Michelangelo e roba varia, ‘’quanto vorrei diplomarmi presto’’. La lezione finisce prima del previsto cosi m’incammino verso la stazione sono le 14:30 , non c’è molta gente a quell’ora , per fortuna, cosi mentre aspetto il mio treno prendo dalla borsa il mio mp3 e inizia la prima canzone random, << David Guetta without you>> quanti ricordi ho con questa canzone , ricordo la persona che mi dedicò questa canzone nel lontano 2012, mi mandò un sms dicendo << i can’t live if living is without u, i can’t live, i can’t give anymore , i cant’ live if living is without u , i cant give, i cant’t give anymore>> dopo mi disse che era una canzone di David Guetta , la ascoltavo praticamente tutti i giorni, tutte le notti , anche quando mangiavo, pensavo a lui,è strano come una canzone,una parola,uno stupido mp3 possa farti ricordare cosi tante cose, i ricordi , forse,sono la cosa piu’ bella che ho e che ho sempre avuto. Improvvisamente si scarica anche l’mp3 e lo rimetto in borsa. Sono nel treno ma ci vorranno come minimo un ora per tornare , sono cosi stanca. Penso di essermi addormentata nel treno per tutto il tempo, manca una sola fermata e arrivo alla stazione,per fortuna mia sorella viene a prendermi in stazione visto che dista un quarto d’ora da casa , e a farmela a piedi non ci penso proprio. Vedo Helena già li con la macchina , la abbraccio . E’ sempre stato il mio punto di forza mia sorella, è la mia metà, il mio tutto ,il mio punto felice. Mi vede piuttosto stanca cosi andiamo a casa . Finalmente arrivo e mia madre ha già cucinato delle cose buonissime per me,vedo che ha fatto la pizza di maccheroni fatta in casa,come la fa lei non la fa nessuno. Dopo un bellissima e meritatissimo pranzo , corro a farmi una doccia, cosi mi rimetto a studiare come si deve. Driiiiiiiin Driiiiiin suona il mio cellulare lo sento dalla mia stanza , sarà Nicole che vuole che le spieghi storia dell’arte , non ha capito una mazza nella spiegazione di oggi. La richiamo dopo. Dopo la doccia prendo un bellissimo gelato fresco e lo mangio,richiamo Nicole e le dico che per me può venire a studiare da me cosi le spiego la lezione. Abita nel vicoletto vicino a me , tre minuti e arriva, sempre cosi bella anche senza trucco , non ho mai capito quel potere,un giorno me lo spiegherà. Arriva,ci mettiamo a studiare un po’ fino alle ore 17:00 <> -assolutamente. <> -te l’ho spiegato è facile , su. <>. -bene. *Pop suono di facebook ‘’ Maicol Nerki’’ <> -oddio e cosa vuole? ‘’ Mi manchi.’’ Visualizzo come se non ci fosse un domani, l’ho lasciato dicendo che doveva andare a fanculo perché il suo obbiettivo era scoparmi. <> Mi ha fatto troppo male ed io ero troppo innamorata. c’ho lasciato il cuore a quel ragazzo, mi ha delusa. Nicole se ne va dopo aver cenato con me , abbiamo trascorso un bel pomeriggio,tra ricordi e studi . Ho troppo sonno,penso che leggerò qualcosa e andrò a dormire.