Dalla
rubrica A Cuore Scoperto del
settimanale Non mi dire!, n. 18
7/05/2017
Caro Kai,
voglio ringraziarti a nome mio e di C, che da due settimane
è il mio ragazzo.
Seguendo il tuo consiglio, infatti, ha finalmente tirato fuori le palle
e mi ha
chiesto di uscire. (Appena in tempo, perché se non si fosse
dato una mossa gli
sarei direttamente saltato addosso.)
Siamo più uniti che mai, alla faccia dei bulletti omofobi
della nostra scuola.
Non abbiamo paura di loro. Insieme siamo una forza; alla fine -ne sono
sicuro-
vinceremo noi.
LH
Grazie Kai,
grazie davvero!
Mi riferisco alla lettera della mia dolce K pubblicata sul numero 13.
Grazie
alle tue gentili parole, K ha trovato il coraggio di confidarsi con me.
Abbiamo
parlato a lungo delle sue paure, di quanto fosse importante il passo
che
stavamo per compiere. Io stessa ero parecchio nervosa
all’idea!
Poi però è avvenuto tutto naturalmente, come se
l’avessimo già fatto centinaia
di volte. E’ stato bellissimo…
Ti auguro di essere felice quanto lo siamo io e K.
Baci,
J
«Grazie
a
voi, ragazzi, perché date un senso al mio lavoro.»
Da:
sosehun@yahoo.kr
A: kimkai@gmail.com
Come stanno i
tuoi cani? Monggu,
Jjangu e Jjangah, se non erro. Non sono più giovanissimi,
suppongo. Ricordo che
all’epoca Jjangah era ancora una cucciola. Quanto li viziavi!
Li trattavi come
se li avessi partoriti tu stesso. (Saresti un ottimo padre.)
Anche io ho preso un barboncino toy. Bianco, però. Ha
compiuto due anni da
poco, si chiama Vivi. E’ mingherlino e ricciuto, sembra un
agnellino. Ha un bel
carattere. Jonghun ne va matto, è capace di giocarci insieme
per delle ore.
Piacerebbe anche a te.
Da:
sosehun@yahoo.kr
A: kimkai@gmail.com
Che io sono
single da quando ho
divorziato già lo sai. E tu? Non so niente della tua vita
privata.
Mi sembra impossibile che un uomo bello e intelligente come te non
abbia
trovato un compagno stabile. Quando stavamo insieme dicevo, scherzando
solo in
minima parte, che presto mi avresti rimpiazzato perché avevi
la fila di
aspiranti fidanzati -più carismatici, più
affascinanti, più potenti di me-
fuori dalla porta. Ero tanto geloso.
Lo sono tuttora, ad immaginarti felice tra le braccia di un altro. Ma
ho perso
quel diritto troppo tempo fa e accidenti, benché ne sia
consapevole fino alla
nausea non riesco ad accettarlo fino in fondo.
Scusami. Cestina questa mail e dimenticala.
Da:
sosehun@yahoo.kr
A: kimkai@gmail.com
Chissà
se leggi le mie lettere.
Chissà se ti manco almeno un po’.
Da:
sosehun@yahoo.kr
A: kimkai@gmail.com
Queste giornate
si trascinano una
dopo l’altra, uguali e interscambiabili tra loro.
Lo psicologo presso cui sono in cura mi ha diagnosticato una lieve
forma di
depressione. Non l’ho detto a nessuno. Sei la prima ed unica
persona a saperlo.
Prendo un farmaco che mi aiuta, anche se per questo motivo non posso
più
guidare e devo spostarmi con la metropolitana. Tanti la odiano,
tuttavia a me
non dispiace. E’ molto affollata ma pulita, e le raffiche
d’aria che investono
le scale mobili hanno un sorprendente odore biscottato. Incontro sempre
gli
stessi habitué: studenti e impiegati, soprattutto. Penso di
essere l’unico
insegnante del gruppo.
Il momento peggiore è la mattina, quando devo trascinarmi
fuori dal letto. Mi
sveglio e sono solo. Non ci sei tu, non c’è mio
figlio; nemmeno Vivi, che ama
dormire sul divano. Solo solo solo solo.
Ma hai ragione, sai. E’ quello che mi merito.
Da:
sosehun@yahoo.kr
A: kimkai@gmail.com
Che notte
magnifica. Hai visto quante
stelle? Sembrano diamanti su un letto di velluto nero. La dedico a te.
Ti amo, Jongin. Non volevo farti soffrire. Eri tu l’uomo con
cui avrei voluto
costruire una famiglia.
Mi dispiace. Perdona il disturbo.
Da:
kimkai@gmail.com
A: sosehun@yahoo.kr
Cosa sarebbe
questo, un cazzo di
biglietto di addio?
Non ti azzardare, Sehun. Hai capito? Non ti azzardare. Piuttosto ti
ammazzo io,
pezzo di stronzo.
Da:
sosehun@yahoo.kr
A: kimkai@gmail.com
…Jongin,
temo che tu abbia
equivocato. Non potrei mai, capisci? Non finché tu e Jonghun
siete qui.
Ti ho fatto preoccupare?
Da:
kimkai@gmail.com
A: sosehun@yahoo.kr
Sì,
vaffanculo.
Spero di non
aver offeso la sensibilità di nessuno accennando a temi
pesanti come la
depressione ed il suicidio (ho aggiunto un avvertimento alla storia, a
tal
proposito). Purtroppo sono assai più frequenti di quel che
si pensa, e per
rispetto di chi deve averci a che fare ogni giorno mi sono limitata,
appunto,
ad un semplice accenno.
Una
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