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Autore: Llerian    10/05/2017    4 recensioni
Derek ha bisogno della palestra della scuola per allenarsi e far allenare il branco mentre il coach Finstock vorrebbe Derek nella squadra di lacrosse. Stiles non approva.
Sterek.
Genere: Slice of life, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Ragazzi! Tutti qui," chiamò il coach battendo le mani e fischiando per far raggruppare i ragazzi della squadra in un semicerchio davanti a lui. Al suo fianco c'era Derek, le mani in tasca e lo sguardo che vagava su tutti gli studenti senza mai fermarsi su qualcuno in particolare per troppo tempo.  

"Greenberg, smettila di sorridermi in quel modo, mi stai inquietando," Finstock alzò gli occhi al cielo riprendendo lo studente che più odiava. "Lui è Derek Hale, mi farà da assistente e vi allenerà in vista della partita del mese prossimo," cominciò a spiegare gesticolando. "Visto che siete delle mammolette e, francamente, la metà di voi fa davvero schifo in campo, abbiamo deciso di farvi restare a scuola due volte a settimana, martedì e giovedì, dalle quattro alle sei, per allenarvi con Derek, la mattina invece starete con me come al solito." 

Un coro di disappunto si levò dai ragazzi e il coach dovette fischiare nel fischietto un paio di volte prima di riavere la loro attenzione e farli stare zitti. 

"Calmi calmi. Sarà solo per qualche settimana, fino alla partita," cercò di rassicurarli poi. "Non che abbiate altra scelta, dopo tutto, scommetto che nessuno di voi vuole una F in economia, dico bene?" disse ridendo.

Anche il chiacchiericcio più basso si fermò e il campo piombò nel silenzio più totale. 

"Dico bene?" chiese un'altra volta, tornando immediatamente serio. 

"Sì coach," arrivò la risposta in coro dei giocatori, chi scocciato e chi invece rassegnato. 

"Bene, quindi oggi pomeriggio vi voglio qui alle quattro in punto, pronti e scattanti," disse poi battendo le mani un paio di volte. "Adesso, prendete posto e cominciamo." 
~~~~
Come ordinato dal coach, tutta la squadra di lacrosse si presentò in campo non appena l'orologio segnava le quattro in punto. 

"Ok ragazzi, come riscaldamento fate tre giri di campo," disse Derek non appena finito l'appello e dopo aver atteso che tutti i ragazzi fossero pronti. 

"Scott, Isaac e Stiles, ne voglio cinque," disse poi senza nemmeno alzare lo sguardo da una pila di fogli che teneva in mano, probabilmente dove aveva scritto i vari esercizi da fare. 

"Cosa?! Perchè anche io?" squittì Stiles con gli occhi spalancati. 

Derek alzò lo sguardo ma non rispose, si limitò semplicemente ad aggrottare le sopracciglia. 

"Stilinski, meno chiacchiere e più corsa, hai sentito il nuovo allenatore," gli disse il coach che proprio in quel momento si era affiancato nuovamente a Derek e gli stava facendo sapere il suo accordo nella scelta di far correre qualche giro in più a Scott e Isaac, dopo tutto uno era il capitano e l'altro aspirava a diventarlo. Su Stiles non si pronunciò neppure, ovviamente. 

I ragazzi cominciarono a correre intorno al campo e a parlattare tra di loro. Isaac, Scott e Stiles erano in un gruppetto leggermente separato dal resto della squadra. 

Già al secondo giro Stiles cominciava a sentire la gola secca e le gambe stanche. "Ma se lo ricorda che non sono un licantropo, vero?" chiese ai due lanciando un'occhiata a Derek che stava scrivendo qualcosa nella cartellina che il coach gli aveva dato ad inizio allenamento. 

Scott sbuffò una risata. "Secondo me ci prova gusto a vederti soffrire, un po' come il coach," gli rispose rallentando leggermente per non andare troppo oltre l'umano. Lui e Isaac ovviamente non avevano problemi di stamina, potevano correrne anche venti di giri senza nemmeno sudare. Stiles no, Stiles stava cominciando il suo terzo giro e i suoi polmoni stavano già implorando pietà. 

Isaac lo prese per un polso e praticamente lo trascinò mentre correva, Stiles non ebbe nemmeno la forza di ribellarsi e si lasciò trascinare via cercando di non pensare al dolore delle gambe, dei polmoni, della gola, dell'intero corpo

Si accasciò a terra finito il quinto giro, poco distante dalle panchine dove di solito si sedeva il pubblico durante le partite. 

Non ebbe nemmeno il tempo di rilassare i muscoli e riprendere fiato che si sentì sollevare di peso. La mano di Derek era ancorata al colletto della sua divisa e lo stava tirando fino a farlo rimettere in piedi. 

"Che stai facendo?" gli chiese incrociando poi le braccia al petto. Prima che Stiles potesse rispondere - con del sarcasmo magari - lo inchiodò con lo sguardo zittendolo, gli passò una racchetta, sbattendogliela contro al petto e poi indicandogli il campo dove gli altri avevano già preso posto. 

Stiles sbuffò con il poco fiato che aveva ripreso e si mosse veloce raggiungendo i compagni che stavano già cominciando la seconda parte dell'allenamento. Sul campo c'erano ordinati dei coni gialli dove i giocatori dovevano fare slalom correndo e cercando di non far cadere la pallina dalla racchetta. 

Arrivati alla fine del percorso, con un giocatore in difesa ed uno in porta, dovevano fare il loro tiro migliore per superarli e fare andare la palla in rete. 

Passarono la prima ora così, cambiando un po' il percorso ogni volta e aggiungendo un altro "ostacolo" per aumentarne la difficoltà sempre di più. 

"Bene ragazzi," disse Derek dopo aver fermato il cronometro dell'ultimo ragazzo rimasto a finire il percorso. "Dieci minuti di pausa e poi cominciamo con i pesi di là," annunciò poi mentre questi si andavano a dirigere verso gli spogliatoi per un po' di riposo. 

"Isaac, Scott," li chiamò prima che potessero andare via anche loro. Il coach accompagnò gli altri negli spogliatoi e in campo erano rimasti solo loro. Stiles si mise a sedere sulla panchina alle loro spalle, cercando di non farsi vedere troppo mentre origliava ciò che il capobranco stava dicendo ai due beta. 

"Allora, siamo stati bravi?" chiese Isaac sorridendo contento e fiero del proprio lavoro. Aveva corso ad una velocità sostenuta per tutti e cinque i giri senza mostrare il minimo sforzo, aiutando perfino Stiles senza rallentare. Durante i percorsi poi, era stato uno dei più veloci e ogni singolo tiro era entrato in porta. 

Anche Scott se l'era cavata egregiamente, aveva mantenuto la stessa velocità con Isaac e nei percorsi era andato bene. Aveva sbagliato un solo tiro perchè distratto proprio dal biondo. 

Derek alzò un sopracciglio e poi sbuffò una risata dal naso. Isaac lo guardò confuso e poi si rivolse verso Scott - che aveva un'espressione simile. "Cosa? Pensavate davvero che vi avrei giudicati in base a chi di voi sa fare il licantropo meglio?" 

Stiles sollevò la testa incuriosito da ciò che stava dicendo il moro, quasi scoppiò a ridere quando vide le facce di Isaac e Scott sconvolte. 

"Oh no," continuò Derek. "Adesso in sala pesi, di là, vi allenerete senza alcun aiuto esterno e solo allora vi giudicherò." 

"Sei venuto qui per torturarci quindi?" chiese Scott grattandosi la nuca. Doveva aspettarsi un secondo fine. 

"Perchè credi che abbia accettato?" Derek ghignò. "Vi serva da lezione così, la prossima volta, vi impegnerete di più e starete costantemente svegli e attenti, non solo quando c'è una minaccia o qualcuno che lo fa." 

"Beh, tu sei un po' un cattivone e li stai un po' minacciando," si intromise Stiles inclinando leggermente la testa di lato. 

Derek si girò e lo incenerì con lo sguardo minaccioso, facendo rabbrividire Stiles che si maledisse immediatamente per la sua lingua lunga. 

"Giusto per esserne certi, ecco," cominciò poi l'umano, cercando di cambiare discorso e scrollarsi di dosso la paura per la minaccia non detta di poco prima. "Vuoi torturare solo loro due, io sono libero, vero?" chiese esitante. Gli erano già bastati i due giri di campo supplementari che Derek lo aveva costretto a fare insieme agli altri due. 

Derek non rispose, il suo sguardo lo fece al suo posto però, le sopracciglia a rendere ancora più chiaro ciò che non aveva detto. "Muovetevi," disse poi ai tre ragazzi e si incamminò verso gli spogliatoi. 

"Ma tu zitto mai vero?" gli chiese Isaac tirandogli un piccolo schiaffo sulla nuca mentre lo superava. 

"Mi dispiace amico," gli disse Scott fingendo dispiacere - e fallendo miseramente visto che scoppiò a ridere subito dopo. 

"Portiamo Derek agli allenamenti," mugugnò Stiles imitando la voce di Scott. "Sarà divertente," disse poi imitando quella di Isaac. "Spero vi squarti a metà," esalò indicando i due ragazzi e infilandosi negli spogliatoi sbuffando. 


A.N.: sono un po' in ritardo quindi scusate >< spero vi sia piaciuto questo capitolo, penso sia il penultimo o comunque siamo vicini alla fine.
Volevo di nuovo ringraziare tutti quelli che leggono e recensiscono e tutti quelli che hanno messo la storia nelle preferite o nelle seguite ♡ 
Alla prossima ♡ Martina
  
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