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Autore: CrystalWolf    16/05/2017    1 recensioni
Lui non era un eroe.
Non lo era mai stato infondo. Dalla morte dei genitori, sotto i suoi occhi, aveva scelto di combattere questo male, di convincersi che poteva anche essere del bene in questo mondo e valeva la pena combattere per esso. Ma ora era lì, a pensare alle conseguenze di tutto, alle scelte, alle decisioni, ai fallimenti che lo avevano portato dove era ora.
Non era un eroe. Era soltanto un ragazzo pieno di odio e risentimento.
Un rumore improvviso destò la mente del giovane. Una vetrina infranta, dei criminali all'opera.
Fece un respiro profondo, e prese in mano un bastone escrima.
Genere: Azione, Dark, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bat Family, Dick Grayson
Note: Cross-over, Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Everyone can be heroes'
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~~~~~~~~~~~~~~~~KORIAND'R~~~~~~~~~~~~~~


Dick aveva riconosciuto la voce.
Davanti a lui c'era la principessa di Tamaran, Koriand'r. Starfire.
"Kory cosa ci fai qui?" Esclamò Dick sorpreso. Non si aspettava proprio di vedere una vecchia "amica" in quel momento, e nella Bat-caverna per giunta.
"Come cosa ci faccio? Ho saputo cosa è successo a Gotham. Credo che pochi nel mondo non lo sappiano. L'attacco dello SpaventaPasseri, la milizia del Cavaliere di Arkham e la cosa più importante di tutte: Bruce Wayne è Batman."
Dick la squadrò. Era sempre uguale. Il solito vestito blu,ovviamente succinto, i solito capelli castani, i soliti occhi smeraldini e la solita pelle color caramello. Ad un esame più attento però dovette ricredersi.
Era cambiata. Fisicamente in quanto le sue forme erano molto più abbondanti e morbide rispetto a quello che si ricordava. Inoltre una cosa che lo colpì era l'espressione. Lo guardava,lo scrutava, e aveva un espressione a metà tra il furbetto e il malizioso. Non vedeva Kory da tre anni. Molte cose erano cambiate. Dick lo sapeva.
Il giovane Grayson era così assorto in questi pensieri che non solo non aveva risposto ma non si era neanche reso conto dell'imbarazzo di star parlando con Starfire davanti a degli sconosciuti e a Barbara. Quest'ultimo particolare fece sussultare Richard.
Fu proprio quest'ultima a intervenire "Dick non ci presenti la tua amica?"
"Piacere di conoscerti. Sono Koriand'r la principessa di Tamaran" Starfire guardò Barbara. "Tu devi essere Barbara vero? La famosa Bat-girl. Dick mi ha parlato molto di te quando eravamo nei Teen Titans."
Barbara le lanciò un'occhiataccia. Sapeva perfettamente chi era. Si diceva molto della relazione dell'allora Robin con Starfire. Provava fitte di gelosia. Si stupì della cosa.
"La famosa Starfire. Ho sentito molto parlare di te nei Teen Titans e dei tuoi Starbolts." Disse Green Arrow avvicinandosi.
La ragazza fece un inchino. Dick spiegò in breve la storia di Kory a tutti presenti dato che poco si sapeva di lei al di fuori dei Titans.
Koriand'r era la principessa del pianeta Tamaran. Aveva poteri molto particolari. Poteva volare(caratteristica comune a tutti gli abitanti di Tamaran),imparare ogni linguaggio tramite contatto fisico(come un bacio,una stretta di mano..) e la capacità di lanciare raggi di energia,i famosi Starbolts pronunciati da Oliver Queen. Starfire dall'età di sei anni era stata rapita dal pianeta Citadel che aveva invaso Tamaran ed esigeva come riscatto la giovane Kory.
Si venne poi a sapere che la causa di tutto questo era da ricercare nella sorella, Komandr. Quest'ultima aveva una malattia che ne inibiva le capacità di volo ed era perciò considerata una reietta.
Piena di odio e risentimento aveva venduto il suo pianeta allo stesso Citadel.
Tempo dopo Kory era riuscita a fuggire ma la sorella aveva cercato di fermarla. Nello scontro che ne seguì entrambe vennero rapite da una razza di scienziati chiamati "Psion".
Questi avevano modificato il corpo delle due principesse per permetterle di emanare i loro raggi stellari. Kory prese il nome di Starfire mentre Komandr quello di Blackfire e le due divennero nemiche. Infine Kory riuscì a scappare sulla terra dove si unì a Titans.
Dick aveva spiegato anche a grandi linee la situazioni nel gruppo definendosi però soltanto "grandi amici" cosa che provocò un sorrisetto da parte dell'extraterrestre.
Flash si intromise "Storia interessante ma in ogni caso ora non c'è molto tempo da perdere. Dick io torno dagli altri membri della Justice League. Siamo in un piccolo rifugio fuori Gotham. Batman lo aveva approntato in caso servisse la nostra presenza nei paraggi."
Detto questo il velocista scarlatto si dileguò in un lampo rosso.
Anche Green Arrow se ne andò "Arrivederci Dick. Ci rifaremo vivi fra qualche giorno. Dobbiamo decidere del futuro di Gotham. E anche del futuro dell'intera Justice League."
Scagliata una freccia come rampino l'arciere si dileguò dalla caverna.
"Il futuro di Gotham?" Chiese Tim perplesso.
"Che cosa intendeva dire?" Domando Babs a Dick.
"Non ne ho la minima idea" rispose questi.
Era vero. Non aveva capito molto delle parole dei due eroi. In realtà non aveva mai capito molto dell'intera JLA. Batman era un eroe rispettato lì dentro ma pare avesse avuto qualche dissapore con Superman.
Inoltre non gli erano piaciuti gli sguardi dell'arciere e del velocista. Erano troppo insistenti,come se stessero valutando Dick. Studiandolo.
"Scusatemi signori,signorina Gordon e sua altezza Koriand'r. Non sarebbe più opportuno discuterne nella villa? L'atrio principale è andato distruttl ma ve ne è un altro oltre a una piscina,un campo da Tennis,una biblioteca,una sala da ballo e una trentina di camere." Esordì Alfred pacato.
Gli altri rimasero un po interdetti,a parte Starfire che sembrava interessata a tutto quello che la Wayne Manor aveva da offrire.
"Non vorrei sembrare scortese ma proseguire i discorsi in una salone illuminato o nel bar della Villa davanti a un thè caldo credo sia certo meglio che proseguirli in una caverna buia e umida.
"Dimentichi quell'orda di poliziotti lassù." Disse Tim.
"Non preoccupatevi per mio padre. Ci parlo io.".Detto questo Barbara se ne andò dalla caverna.
Alfred e Tim si avvicinarono un momento al Bat-computer lasciando soli Kory e Dick.
"Allora come te la passi?" Chiese la giovane principessa.
Dick si sentì un po a disagio. Non gli capitava spesso di provare una sensazione del genere. Gli capitava solo in presenza di Kory e..Barbara.
"Beh direi bene. A parte ieri notte che è successo di tutto. Una notte da pazzi."
"A giudicare dai lividi direi che non sai stare lontano dai guai eh mio bel Nightwing?". Lo punzecchiò lei avvicinandosi e mettendogli un dito sul petto.
"Quando mai ne sono stato capace?"
La ragazza rise "mai Dick. Direi mai" rispose sorridendo.
"Te piuttosto come te la passi?"
Fece per rispondere ma il ritorno di Barbara la bloccò. "Tutto fatto con mio padre. È tutto transennato e naturalmente verrà aperta un'inchiesta. Ma i poliziotti ci lasceranno in pace."
"Ottimo lavoro Barbara." Esclamò un sorridente Dick. Quest'ultimo tornò a guardare Kory. "Dovevi dirmi qualcosa?"
"Oh ehm..nulla."
Alfred e Tim si avvicinarono. "Abbiamo attivato i protocolli di sicurezza della Bat-caverna e della Villa. Non si è mai troppo prudenti." Spiegò il maggiordomo.
Il gruppo uscì. Si recarono nella sala da ballo. Era enorme. Vi era presente un piccolo bar e almeno un centinaio di poltrone.
Tim si congedò "Ragazzi se vi va potremmo reincontrarci oggi pomeriggio. È tutta notte che non dormo e inoltre dovrei darmi una ripulita."
Robin aveva partecipato in prima persona gli eventi della notte precedente. Inoltre era stato preso prigioniero da Crane assieme a Gordon ed era il motivo per cui Batman si era tolto la maschera in diretta TV. Evitare che il pazzo li uccidesse entrambi. Ciònonostante il folle aveva sparato a Tim al fianco. La corazza aveva evitato che il proiettile penetrasse ma gli aveva lasciato comunque un brutto ematoma. E poi guardandolo aveva ancora la divisa da Robin oltre a una serie di tagli e lividi.
Il gruppo acconsentì e il Terzo Robin si dileguò.
Alfred chiese ai ragazzi se desiderassero qualcosa. Starfire perentoria rispose "Stare da sola con Dick. Non lo vedo da un po' e abbiamo molto di cui parlare."
Barbara guardò Dick. Si aspettava quasi che rispondesse "No Kory qualsiasi cosa vuoi dire la puoi riferire davanti a lei" per poi dirsi subito dopo che il ragazzo non aveva motivo di rispondere così. Mentalmente si diede della stupida.
"Certo Kory come vuoi." Fù la risposta.
"Allora direi che posso tornare a casa anche io. Ho bisogno di dormire un po e rassicurare anche alcune mie amiche." Rispose la rossa con un tono a metà tra il deluso e lo scostante.
Dick non sembrò accorgersi di nulla e quindi anche Barbara se ne andò. Alfred si congedò "Se avete bisogno chiamatemi in qualunque momento. Io sarò all'ingresso a cercare di recuperare il recuperabile. Questa villa non è mai stata così disordinata. Con permesso."
Starfire e Dick rimasero da soli.


La ragazza uscì sul balcone. Seguita da Dick. Il cielo era Plumbeo. Perfettamente in linea con l'inizio di Novembre. La sera prima,la notte di Halloween,aveva piovuto tutta la notte.
I due erano l'uno di fianco all'altra. Si godevano il panorama. Da lì si aveva una vista ottimale su Gotham. Dick era indeciso sul da farsi. Era molto contento di essere con Kory ma dall'altra parte anche molto confuso.
"Come ti stavo dicendo" iniziò la castana " Dopo lo scioglimento dei Titans ho iniziato a combattere per un po il crimine per conto mio ma ho scoperto di non essere tagliata per essere una supereroina solitaria. Così ho preso una pausa. Mi sono iscritta in una Università a Keystone. Facoltà di Psicologia e sociologia."
. "Non avrei mai pensato che la Principessa di Tamaran finisse per diventare una studentessa universitaria"
"Così come io non svrei mai pensato che tu riuscissi a mantenere l'identità di Nightwing senza annoiarti per più di un anno."
"Una volta le cose erano più semplici. Quello nei Teen Titans è stato un bel periodo. Certo le responsabilità non mancavano ma non si avvertivano. Forse eravamo ancora dei piccoli adolescenti. Ma non smetterò di essere orgoglioso di aver fatto parte di quell'avventura." Disse Dick con un pizzico di nostalgia.
"Eppure tu hai voluto che finisse."
"Non è stata solo una decisione mia. Lo sai. Inoltre il tempo delle ragazzate era finito.Stavamo crescendo e bisognava capire cosa fare delle proprie vite."
"Ahh sembri proprio Batman quando parli così."
"Certo. È il mio mentore."
"Eppure non ti è mai piaciuto essere chiamato "l'aiutante di Batman". Disse Starfire, ben memore del modo in cui Cyborg e Beast Boy prendevano in giro il giovane Robin ai tempi.
"Si ma da lui ho imparato quasi tutto quello che so". Rispose risentito.
"Come ad esempio non uccidere" asserì la ragazza distaccata.
"No" sospirò Nightwing "io non uccido e neanche tu dovresti."
"Non sempre uccido. Solo quando è necessario."
"Non lo è mai."
Kory sospirò "È bello poter di nuovo discutere con te Dick." Poi lo abbracciò. Dick fu colto di sorpresa ma poi il sentire il corpo di Starfire aderente al suo,il suo calore...Dick ricambiò l'abbraccio,nonostante il senso di confusione non lo avesse abbandonato.
"Non sono venuta a discutere di metodi comunque. Ascolta,dopo aver ascoltato i fatti di Gotham,non sono venuta da sola. Ho portato con me delle persone. Abbiamo preso delle camere in un Hotel a Park Row."
"Chi sarebbero?" Chiese il giovane curioso.
"I nostri vecchi amici Dick. I Teen Titans. Ti va di andarli a trovare?"
  
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