Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: SagaFrirry    24/05/2017    1 recensioni
Il titolo già spiega un po' quel che narrerà questo racconto. Sì, si parla di Lucifero. QUEL Lucifero, il primo angelo e tutto ciò che ne consegue. La "storia originale" la conoscono tutti (più o meno), di fatti ho avuto qualche dubbio sul dove inserire questo primo capitolo perché ufficialmente i personaggi di cui narro non sono una mia invenzione, ma ho provato a vederli da un... diverso punto di vista! Spero di strapparvi una risata!
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Giorno 7, mese 4, anno 1300

 

Come sarebbe a dire “è trascorso un secolo”?!  Uno si gira un attimo e “puf”. Che cazzo… ad ogni modo, che ho fatto ultimamente? Ho scoperto una cosa divertente chiamata “carnevale”, dove posso girare fra i protozoi “evoluti” senza troppi trucchi. Solo se muovo la coda si fanno qualche domanda. Quindi devo stare attento, perché la stupidità mi irrita e quando mi irrito agito la coda. Sì, come i gatti. Solo che non mangio pantegane.

Altro? Dunque… Ho deciso di impegnarmi per migliorare la mia immagine fra gli esseri umani. Sono un po’ stufo di vedermi raffigurato in modo disgustoso. Tipo con il culo da capra. Con simpatiche streghe che lo baciano. Uno non può manco fare un’orgia fra amici (e molte amiche) e subito gira gossip da casalinga annoiata. Me le immagino mentre spettegolano davanti alla chiesa, chiedendosi chi è andato con chi e quanto ce l’ho lungo. Più di suo marito, ‘siora!

Ora devo andare. C’è un rincoglionito che si è perso…

 

Giorno 9, mese 4, anno 1300

 

“Nel mezzo di cammin di nostra vita”. Mi sa che questo ha la crisi di mezza età. Si è perso. Ma con quel naso, non dovrebbe ritrovare la strada di casa a fiuto? Di certo qualcosa si è sniffato. Non so dove voglia andare a parare, lui e la sua lingua “volgare”, ma se si diverte a gironzolare per gli inferi che faccia pure. Magari Caronte lo prende a remi in faccia e gli sistema la nappa. Così impara ad infilarla in luoghi non appropriati per quelli della sua specie (dicesi “vivente”).

 

Giorno 13, mese 7, anno 1309

 

Questa è diffamazione! Ma scherziamo? Possibile che non esista qualcuno che mi rappresenti come si deve? E possibile che tutti credono a certe stronzate?! Ma andiamo per punti…

- Gerusalemme. Ricordo bene che non c’era quando sono caduto. Ergo…hanno costruito lì la città per darmi fastidio o per “caso”? Ad ogni modo, non mi pare di avere guerre sante sopra la testa quindi direi che ha sbagliato geografia d’ingresso.

- Virgilio. Perché Virgilio dovrebbe stare giù da me? Dice perché è pagano. Appunto. È pagano. Ergo è con altra gente, altri Dei e via discorrendo. Quanto spazio dovrei avere per “ospitare” tutti i monoteisti e pure i pagani? Tutti i pagani, fra l’altro. E chi sono io?! E quanto organico dovrei assumere per gestire pure quelli? È una faticata gestire la baracca, mica ciccioli!

- I bambini non battezzati. Sorvolando sul fatto che non mi è chiaro per cosa dovrei punirli (peccato originale. Ancora la mela, papà? Ancora?!) ma poi come dovrei fare? Già frignano perché vogliono mamma, che altro dovrei fare? Vado a darci un occhio quando voglio vedere qualcosa di carino? Mistero…

- I centauri. Che me ne faccio dei centauri all’Inferno? Sporcano, cagano da record, fanno casino e parlano sempre. Ma chi li vuole?!

- I papi. Io i papi qui NON LI VOGLIO! Così come non voglio gente che Dante ficca all’Inferno solo perché gli sta sul cazzo. Se Paolo e Francesca sono lussuriosi, lo è tutto il globo terracqueo! Per un bacio… Questo è più pignolo di mio papà con la sua minchia di mela!

- Ulisse. Che cazzo ci fa all’inferno?! “Perché è andato oltre le colonne d’Ercole, sfidando i precetti di Dio”. E con ciò? Almeno qualcuno che usa il cervello, terrappiattisti della minchia!

- E che palle i discorsi sulla sua patria “puttana” (bello…sono ansioso di conoscerla). E non sono uniti, e la lingua, e l’esilio, e il papa cattivo… Ma datti all’ippica (con i centauri di prima)!

- Farfarello. Che minchia di nome è?! Ma un demone con un nome del genere… secondo te fa paura?! “Trema, sono Farfarello!”. Ma vaffanculo! Andiamo… Almeno la reputazione dei nomi!

- Ok. Qualche cosa carina la devo dire, perché non sono un ingrato figlio di bagigia. Per prima cosa alcune torture da questo umano descritte potrei proprio usarle. Sono ingegnose. Poi non sono torture. Sono punizioni. Dite… la “Città dolente”. Ecco, quel pezzo mi piace. L’eterno dolore ed il fatto che ricordi che le anime  sono qui GIUSTAMENTE, non perché io le ho rubate a qualcuno, mi piace. Poi scrive che resta ad ammirarmi, pensando a quanto fossi bello quando stavo in cielo. Tremando di paura, mentre Virgilio se ne sbatte perché tanto lui è pagano e chissene. Ma…

- Come mi ha descritto?! Dante, ti aspetto! Appena crepi, so già dove metterti! Chiamo un demone a caso “Farfarello” e lo tengo per l’eternità a cagarti in testa! Tre teste? Una per colore? Ma che sono? Giano ubriaco? La trimurti occidentale? E tutto per dire che io volevo essere “come Dio” e quindi “Uno e trino”. Non è quello il senso. Punto primo: io non voglio essere il padre, il figlio e la colomba volante di me stesso. Punto secondo: non so. Non mi viene. Sto sbarellando pensando a tre teste sbavose immerse nel ghiaccio. A mangiare anime (che non sono male, a volte ci do un morso) e fare aria con le ali. E soprattutto con le gambe e la schiena pelose. Ma gambe e schiena pelose le avrai tu! Sei tu che discendi dalla scimmia! A me al massimo viene la barba da nonno come quella di papà!

 

Giorno 9, mese 3, anno 1319

 

Ho continuato la lettura. Lo faccio quando ho tempo, qui c’è gente che lavora! Altro che stare nel ghiaccio a mangiare tutto il giorno! Dunque… Cos’è il Purgatorio? Pensavo fosse una sorta di ritrovo per stitici, visto il nome. Ma pare invece sia tutt’altro. Pare sia una montagna tronca, sulla cui cima sta il paradiso terrestre (ECCO DOVE LO HAI MESSO, PAPI!). Diviso in gradoni, le anime “cattive ma non troppo” vengono purificate per raggiungere il superattico di papà. Non sapevo nulla di tale struttura e così, dopo essermi rotto di leggere ‘sto libro pieno di tre, trentatre e trentini che trotterellano, sono andato a chiedere delucidazioni a Miky. Tanto basta fare un po’ di casino fra gli uomini e quello compare subito. Gli ho detto: sai che esiste una montagna a scalini chiamata Purgatorio?” e lui si è lasciato sfuggire un “Ah, sì?” con faccia perplessa. Poi deve essergli arrivato il solito suggerimento dall’alto e si è messo a fare lo splendido, fingendo di sapere tutto. Ma tanto mi sono accorto che non sapevi una pippa, Miky!

Tornando al Purgatorio, questa cosa non mi piace molto. Però, alla fine, meno lavoro per me! E sarei curioso di sapere quale fratellino è stato messo sulla montagnetta a sgobbare. Altro che arpe e canzoncine!

Ah, dicono che la montagna si sia creata con la terra ritratta quando sono caduto. Che rinculo…

 

Giorno 25, mese 9, anno 1326

 

Riuscire a finire questo libro è una tortura. Volevo farcela! Però che palle! Ha proprio reso alla grande la noia del Paradiso. Ci mette gente pallosa e la tizia che non gliela dava quando era viva (figurati da morta…). E sviolinate assurde, fratellini che compaiono a salutare e tanta, tanta gente barbosa. Tedio, linguaggio aulico e due maroni. Però sono arrivato alla fine. Ora posso dargli fuoco.

 

Giorno 1, mese 5, anno 1349

 

Sono distrutto. La peste mi sta facendo sgobbare. Ho fatto ampliare alcune zone, e picchiare i demoni che non volevano muovere le chiappe, però il tempo per cianciare non è molto. Capisco sia il mio lavoro, però appena finita la faccenda voglio andare in vacanza. Anche per riprendermi dal fatto che non potrò mai torturare l’anima di Dante. Uffa. Avevo pure trovato alcuni demoni disposti a farsi chiamare Farfarello e scoreggiargli in faccia!

 

Giorno 8, mese 11, anno 1397

 

Le cose cambiano. Adoro questi piccoli scimpanzé glabri quando si riprendono dalle botte che gli dona la vita! Dopo la peste, che mi ha fatto davvero sudare, iniziano a ritrovare una scintilla di quel che mi piace. Il secolo scorso c’era il gotico. Cupo, intrecciato, nero… figo! Ma circondato da quel lugubre noioso generato dalla paura, dove ovunque si vedeva la morte (altra cosa carina, ma disegnata di merda). Poi è comparso un tizio che sa fare i cerchi (Giotto, mi pare. Non so perché, ma mi fa venire in mente un pastello a cera) che si diverte a dipingere pecore sui sassi. Insomma, le scimmiette ricominciano a dipingere, scrivere, inventare… Dai, datemi soddisfazioni! Novità! Basta pantegane! Basta guerre a cazzo di cane!

Mi sa che sono troppo ottimista…

 

 

Eccomi!! Grazie a tutti coloro che seguono la storia (3 in più questo mese, grazie!!!) e scusate se ho “saltato” il 1200. Però stava venendo una palla! Crociate, guerre ed università (riassunto in poco). Dante lo odio e lo amo, inutile dirlo :P a presto!

   
 
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