Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
Segui la storia  |       
Autore: Kiri94    26/05/2017    0 recensioni
Questa saga tratta eventi successivi alla Kiri no Gemini - Zero Arc, pertanto invito a leggere questa saga solo nel caso si abbia già letto le saghe precedenti.
La storia entra nel suo arco narrativo finale: due anni sono trascorsi dalla battaglia contro gli Zero, ed è il momento di risolvere i problemi alla fonte, confrontandosi direttamente con la mente dietro ogni avvenimento nefasto della storia... gli Insyder!
Ma una cupa ombra nera sta lentamente divagando per il mondo, corrompendo la serenità ed un clima di pace apparente... una minaccia senza precedenti, che rischia di avere pesanti ripercussioni sull'umanità stessa e l'intero ecosistema del pianeta.
Gli Insyder vanno fermati in tempo, mentre le lancette del countdown alla catastrofe scorrono inesorabili, ma l'impresa si rivelerà più ardua del previsto...
In una storia che trascende le barriere del tempo, la Famiglia Kokuyo dovrà dare il meglio di sé per poter, finalmente, mettere la parola "fine" alle macchinazioni della mente dietro tutto e tutti... ce la faranno?
Genere: Drammatico, Guerra, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Mukuro Rokudo, Nuovo Personaggio, Tsunayoshi Sawada, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Katekyo Hitman Reborn! - Kiri no Gemini'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Cliccate per vedere altre immagini riguardo questa Fanfic!

Kuro guardò le braccia risanate dalle bende: era chiaro che nemmeno lui riusciva bene a comprendere cosa stesse succedendo... ma era vivo, e questo era tutto ciò che gli serviva sapere – Ba'al... a quanto pare, hai fallito nell'eliminarmi – disse con calma.

Per qualche ragione la sua voce si fosse fatta più flebile, come se si sforzasse per parlare: eppure, il timbro suonava in qualche modo molto più fermo ed autoritario, causando una sensazione di gelo quasi innaturale in chi l'ascoltava.

Prima che Ba'al potesse replicare, una moltitudine di ricordi che nemmeno sapeva di possedere invase la testa di Kuro, illuminandolo sulla sua natura – Capisco... finalmente capisco. Sono l'arma finale degli Estraneo... ciò che contavano di usare per vendicarsi... vendicarsi della punizione inflittagli dai Vindice in seguito alla creazione del proiettile della possessione... – aprì la mano destra e la richiuse muovendo singolarmente ogni dito, come se stesse testando il proprio controllo sul rinnovato corpo – DNA del Vindice chiamato Jager... potenziato con tratti felini per amplificarne agilità e flessibilità... si, tutto chiaro. Com'è chiaro... – lo sguardo di Kuro si spostò dalla propria mano al volto del suo avversario – … che non avevi tutti i torti, prima, quando mi hai definito “mostro”. Nyah ah ah! – concluse con una tetra, fredda risata che fece gelare il sangue nelle vene di Ba'al, impedendogli di proferir parola.

Ma durò solo per pochi istanti: poco dopo, l'ago della bilancia si spostò in perfetto equilibrio fra paura ed eccitazione – Interessante... davvero interessante. Quindi avevo ragione: sei un Vindice artificiale – mormorò cupo abbassando lo sguardo ed infilandosi una mano in tasca, che riemerse stringendo con presa serrata una Pillola dell'Ultimo Desiderio – Hey, ragazzo. Ti andrebbe di rendere le cose ancora più emozionanti? – e prima che Kuro potesse rispondere si lanciò la pillola in bocca – Voglio vedere cos'è più forte tra una volontà tale da sconfiggere la morte... – violente scariche elettriche bianche presero a manifestarsi attorno al suo corpo – … E LA DETERMINAZIONE DI UN VETERANO DI GUERRA MESSO CON LE SPALLE AL MURO! – la fiamma Magma-0 avvolse tutto il suo corpo ardendo violentemente, ingrandendosi via via fino a formare una vera e propria aura di fuoco.

Poi, con enorme sorpresa da parte di Kuro, ad essa si aggiunse un'altra fiamma, dal colore azzurro e calmo, che scatenò una reazione imprevedibile: la Pioggia-0 tenuta fin'ora nascosta da Ba'al collise quindi con il Magma-0, fondendosi poi con essa e divenendo una fiamma ibrida a tutti gli effetti.

Fu questione di attimi prima che attorno a Ba'al esplodesse una colossale aura di fiamma Geyser-0, generando una nube di vapore rovente che si diffuse per la stanza rendendo l'aria pesante e quasi irrespirabile.

La freddezza di Kuro sembrò incrinarsi leggermente – … a quanto pare mi hai tenuto nascosto un gran bell'asso nella manica, nyah. Quella fiamma di prima... era identica alla Pioggia-0 di Ame... – mormorò: non era una domanda, bensì un'affermazione.

Nascosto dal vapore, Ba'al scoppiò in un'insana risata – Fin'ora nessuno mi aveva mai spinto ad usarla, non avevo motivo di nominarla! Sopratutto perché non mi piace granché: rallentare i nemici e poi colpirli con comodo? E dove cazzo sta il divertimento, eh?! Ma... – Kuro riuscì ad individuare la sua figura in mezzo al vapore – … se la fondo con l'altra fiamma creando il Geyser-0 allora è tutta un'altra cosa! – prima che Kuro potesse attaccarlo, Ba'al usò un getto di vapore per spostarsi a grandissima velocità al suo cospetto – E ORA DIVERTIAMOCI! – ringhiò colpendo il suo petto con forza e spedendolo in direzione del muro, ma Kuro, con riflessi straordinari, generò una catena d'oscurità con cui avvolse il braccio che l'aveva colpito per poi sfruttarlo a mo' di rampino per lanciarsi con violenza contro il suo avversario, colpendolo con violenza al plesso solare e stordendolo momentaneamente, eseguendo quindi con agilità una presa con le gambe con cui lo lanciò al suolo con uno schianto secco: dimostrando anch'esso dei riflessi sovrumani, poco prima di cadere di faccia Ba'al mise avanti le mani, acquisendo abbastanza stabilità da poter eseguire una spazzata che sbilanciò Kuro quel tanto che gli bastò per caricare un colpo esplosivo con cui contava di eliminarlo prima che toccasse terra, ma mentre era ancora a mezz'aria Kuro usò la fiamma della Notte per creare un piccolo portale contro cui sferrò una gomitata, che venne così teletrasportata direttamente sullo zigomo dell'uomo, facendogli perdere la mira affinché l'attacco andasse a vuoto, cozzando contro il muro all'altro capo della stanza e detonando all'impatto.

L'esplosione che ne seguì fu abbastanza violenta da portare via con sé circa 1/5 totale della superficie del salone, oltre che a spazzare via il muro colpito: tutto questo avvenne nell'arco di pochi istanti, in cui i due contendenti caddero entrambi al suolo rotolando poi a distanza di sicurezza e rimettendosi in piedi quasi contemporaneamente, pronti al prossimo assalto.

*

Marsh riaprì gli occhi: era rimasta stordita per un po' il seguito al violento attacco a sorpresa, e al suo risveglio si trovò immobilizzata a terra – Oh, sei sveglia! – esclamò una vivace voce femminile a lei estranea – Forse prima ho esagerato un po'... ma poco importa, dato che sono riuscita a fermarti praticamente subito non ci sarà nemmeno bisogno di combattere. Non sei contenta? – continuò, condendo il tutto con una risata divertita.

Con un po' di sforzo, Marsh riuscì ad allentare la corda che la tratteneva al suolo quel tanto che bastò a guardare in faccia la sua aguzzina: con sua sorpresa, si ritrovò al cospetto di una donna dai tratti quasi angelici, che non doveva avere più di 26 anni.

Guardandola meglio, notò dei particolari capelli color grano, ricci ed aventi una ciocca lunga fino al mento la quale puntualmente cadeva davanti ai suoi occhi anch'essi dalla tonalità color grano, costringendola a spostarla per poter vedere meglio.

L'ultima cosa che attrasse l'attenzione di Marsh fu il corpo della donna, dalla corporatura ed altezza incredibilmente simili alla sua ma in qualche modo ancora più aggraziata, quasi fosse un fiore incredibilmente delicato – … e potrei quasi crederci, se solo non mi avesse legata come un salame con un nodo che farebbe invidia ad un marinaio – pensò fra sé e sé Marsh, ben decisa a non cascare nel tranello della donna.

Aveva già bene in mente un modo per liberarsi, ma decise di bluffare per cercare di carpirle qualche informazione utile – Hey, tu! Posso almeno sapere chi ho davanti? – domandò, cercando di sforzarsi di suonare in modo quasi arrendevole.

Funzionò – Oh, quindi davvero non intendi opporre resistenza! Grazie, meglio così, la vista del sangue mi fa sentire... strana. Comunque, il mio nome è Eve Carter, e sono un'Eletta: voglio avvisarti che non ho intenzione di farti del male se resterai qui buona buona. Il compito che Lord Augustus mi ha affidato è impedirvi d'intralciare il suo piano, non di uccidervi, per cui quando tutto sarà finito credo di poterti lasciare andare – rispose tranquillamente con tale sincerità che Marsh rimase momentaneamente spiazzata, ma riuscì a farla sembrare una reazione sorpresa riguardo un dettaglio in particolare della presentazione – Hai detto... che sei un'eletta?! Quindi hai un Emperor, giusto? – domandò quasi sottovoce, realizzando tuttavia solo in seguito quanto fosse realmente in pericolo – Esatto tesoro, non possiedo una fiamma... per cui, contro di me sei completamente impotente, Marsh Gesso – replicò con calma Eve, mentre la consapevolezza di essere nei guai raffreddò le intenzioni di Marsh come una secchiata di acqua gelida.

*

Kuro schivò il getto di vapore rovente riuscendo a tuffarsi appena in tempo in un portale, comparendo sopra la testa di Ba'al ed attaccandolo con un pugno a martello a due mani, mancando però il bersaglio dal momento che prevedé le intenzioni di Kuro spostandosi sul fianco e contrattaccando con un feroce pugno al volto al quale Kuro rispose con un violento quanto rapido calcio sullo zigomo prima che l'impatto lo sbalzasse via, concludendo lo scambio di colpi con entrambi i duellanti a terra.

Senza un attimo di tregua, i due si rialzarono scagliandosi nuovamente l'uno contro l'altro: questa volta fu Kuro a prendere l'iniziativa, generando dei piccoli portali con la fiamma della Notte per accelerare la velocità del pugno con il quale colpì con uno schiocco secco la mascella del suo nemico.

Inaspettatamente, tuttavia, Ba'al resistette al colpo in equilibrio, sfoderando un ghigno beffardo ed accumulando fiamma all'interno della mano destra per poi appoggiarne il palmo sul petto di Kuro all'altezza del cuore – Sei stato bravo... ma finisce qui. VOLCANO IMPACT! – esclamò infondendo di colpo tutta la fiamma accumulata nella zona a contatto con la mano ed allontanandosi immediatamente con un salto all'indietro.

Fu questione di pochi attimi: prima che Kuro potesse rendersi conto di cosa fosse successo le fiamma Magma-0 e Pioggia-0, opportunamente separate da Ba'al stesso, andarono in conflitto cercando l'una di prevalere sull'altra e causando così l'accumularsi di un'immensa mole di energia, la quale raggiunse in brevissimi istanti una fase critica al seguito del quale prese a collassare concentrandosi in una microscopica sfera di energia che, infine, detonò disintegrando letteralmente più della metà del petto di Kuro coinvolgendo anche parte della spalla, causando così il totale distacco del braccio sinistro.

Nonostante il danno subito, però, Kuro rimase in piedi, e questo colpì molto Ba'al – Incredibile... sei morto in piedi? AHAHAHAH! Devo proprio dirlo, hai le palle, ragazzo. Molte più palle della carne da macello con cui ho avuto a che fare in guerra! – commentò con tono sadico, sforzandosi però immediatamente di riprendere il controllo in modo da mantenere lo stato di Hyper Overflow ancora per un po' – Eheh... certo che me l'hai fatta sudare questa vittoria, eh? Riposati pure un po', ora: tra poco ti spedirò i tuoi amici a farti compagnia, così non ti sentirai sol... – s'interruppe prima di completare la frase, notando una grossa fiamma della Notte divampare attorno ai tessuti di Kuro distrutti dall'esplosione – No... non può essere...! – mormorò incredulo mentre il sorriso gli si congelava sulle labbra per poi tramutarsi in una smorfia di terrore – Ti ho... ti ho distrutto il cuore, i polmoni ed innumerevoli organi vitali! Non può... non può essere! – sentendosi come paralizzato, incapace di muovere anche solo un dito.

Approfittando dello shock emotivo del suo avversario, il corpo di Kuro vide la fiamma della Notte sostituirsi alle bende di oscurità che già aveva inizialmente ricreato le gambe mancanti, ricostruendo le parti di busto distrutte e riattaccando il braccio mozzato alla spalla fittizia che venne a crearsi – Io... non posso permettermi... di morire. Non posso lasciare... vivo... uno come te. In quanto Vindice... – l'unico occhio visibile sul volto di Kuro sembrò illuminarsi – … dichiaro la sentenza di morte! Nya ah ah! – mormorò con un sorriso quasi divertito.

Il sentirsi sbeffeggiato riuscì in qualche modo a rinvigorire Ba'al: in un primo momento rimase in silenzio, serrando i pugni fino a far affondare le unghie nella carne viva mentre la sua lucidità mentale andava a farsi benedire – Prima Nova. Poi quel bastardo di un Arcobaleno. Ed infine... tu. NE HO ABBASTANZA DI VOI IMMORTALI, PORCA PUTTANA! – la furia di Ba'al esplose, così come la fiamma attorno a lui – QUANDO AMMAZZO QUALCUNO LO VOGLIO VEDERE FREDDO ED IMMOBILE SUL TERRENO, A FARE DA CONCIME PER I VERMI COME UN SACCO DI MERDA QUALUNQUE! – ormai il suo Hyper Overflow era completamente fuori controllo – SMETTILA DI RIALZARTI E DECIDITI AD ANDARE ALL'INFERNO, MALEDETTO MOSTRO! – il vapore invase completamente la stanza ed i corridoi circostanti, rendendo l'ambiente una sauna invivibile terribilmente simile ad un forno crematorio: i quadri, gli arazzi e perfino alcuni mobili presero fuoco, mentre l'ira montava sempre più nella testa di Ba'al – TUTTI! SPAZZERÓ VIA TUTTI! AMMAZZERÓ TUTTE VOI MERDE IN UN SOLO COLPO! – urlò come un ossesso, accumulando dentro sé un'indescrivibile quantità di fiamma sufficiente, a colpo d'occhio, a spazzar via l'intero castello.

La folle determinazione del suo avversario spinse Kuro a riflettere su un piano d'azione anziché improvvisare – Merda... mi sa che l'ho provocato un po' troppo... la verità è che sono al limite: speravo di farlo desistere dal combattere, ma... – l'espressione di Kuro mutò in una mai vista prima sul suo volto, quasi di rassegnazione – In realtà... nemmeno io ho ben chiaro cosa sia successo, nyah. Quel che so... è che io sono morto, e mi è stata data semplicemente l'occasione di eliminare Ba'al una volta per tutte. Arrivati a questo punto, è inutile preoccuparsi della mia sorte: se davvero il mio destino, alla fine, è morire... – serrò il pugno destro, sostituendo lo sguardo rassegnato con uno ricolmo di determinazione – … allora non ho più motivo di contenere la forza travolgente che sento scorrere in me! – urlò con impeto, liberando tutto il potenziale fin'ora trattenuto per timore delle conseguenze: una colossale fiamma della Notte prese a scorrere all'interno del suo corpo, talmente intensa da causare rigonfiamenti nelle zone ricreate dalle bende ed ipertrofia muscolare nei tessuti organici del suo corpo, e le iridi dei suoi occhi presero a risplendere di luce propria, quasi fossero irradiate da un qualche tipo di energia sconosciuta.

Ba'al, ormai una figura umanoide a malapena distinguibile dentro la titanica fiamma che divampava attorno al suo corpo, finalmente terminò di accumulare energia – AH AH AH! AHAHAHAH! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH! MORTE! TUTTI! VI AMMAZZO! IMMORTALI O MENO, MORIRETE! MORTE! UCCIDERE! UCCIDO! UCCIDO TUTTI! TUTTI QUANTI! TUTTI! – urlò a pieni polmoni completamente vittima della follia e degli istinti violenti amplificati esponenzialmente dallo stato di Hyper Overflow, preparandosi a scagliare un colpo suicida che avrebbe posto fine a tutti, Insyder e Zero compresi...

– Yukiko-nyan... amici... perdonatemi... perdonatemi per non avervi potuto dire addio... ma non preoccupatevi... veglierò per sempre su di voi, se davvero esiste un aldilà. Vi prego... proteggete il mondo, esattamente come io proteggerò le vostre vite! – mormorò tetro Kuro, ormai trasfigurato ad una vera e propria montagna di muscoli – BA'AL! PORRÓ DEFINITIVAMENTE LA PAROLA FINE A QUESTA STORIA, NYAH! – urlò richiamando a sé ogni briciola di coraggio residua, lanciandosi nel primo portale che lo portò alle spalle di Ba'al – IO... – il portale diede a Kuro una spinta dovuta all'inerzia che gli consentì di colpirlo violentemente con un primo pugno mentre si tuffava nel portale successivo, riapparendo al fianco destro del nemico – … PROTEGGERÓ... – questa volta l'accelerazione consentì al colpo di Kuro di incrinare l'osso iliaco colpito appena prima di infilarsi sul portale successivo – … I MIEI... – questa volta comparve davanti a lui, colpendolo con violenza al torace frantumando tutte le costole nell'area dell'impatto del colpo appena prima di lanciarsi nel portale alle spalle del nemico, il quale venne sbalzato in aria dalla violenza dell'urto – … AMICI... – questa volta Kuro iniziò ad avvertire il contraccolpo dei suoi attacchi, sentendo la spalla lussarsi a contatto col braccio di Ba'al, che venne però strappato di netto dalla violenza del pugno volando via chissà dove mentre Kuro ancora una volta, sempre più veloce, entrava nel portale successivo – … E LE PERSONE... – il portale si aprì sotto le gambe di Ba'al, così che il colpo di Kuro questa volta frantumasse l'osso sacro come se fosse un grissino, spedendolo ormai come una marionetta inerme a circa 3 metri da terra lasciando che Kuro si tuffasse nell'ultimo portale, che si riaprì sopra del corpo del nemico – … DI QUESTO PIANETA! – e nel colpo finale, Kuro infuse tutte le energie che gli erano rimaste muovendosi alla velocità della luce per la prima ed ultima volta.

Il cadavere di Ba'al, ormai irriconoscibile, venne sparato via con la potenza di un missile attraversando soffitti e pavimenti di tre differenti piani come fossero fatti di cartapesta, causando crolli di vario tipo nelle zone in cui passò e terminando la sua ultima corsa sfracellandosi contro la barriera attorno al castello esplodendo con estrema potenza nello stesso istante in cui Yuniko con il Last Stardust: Gran Finale infliggeva a sua volta il colpo di grazia a Chrono schiantandolo contro la stessa: questa fortuita sovrapposizione di eventi in contemporanea terminò con la rottura della barriera, incapace di contenere -e neutralizzare- danni di tali proporzioni.

Kuro cadde quindi al suolo con un sonoro schianto, con il braccio usato per sferrare il colpo definitivo ridotto ad un ammasso di bende stracciate e ormai privo di forze – Ho... ho vinto... – mormorò a sforzo, incapace di tenere gli occhi aperti – Amici... Yukiko-nyan... ora è tutto nelle vostre mani. Grazie... – aggiunse prima di esalare l'ultimo respiro, facendo piombare il silenzio più totale nella stanza.

Ad un tratto, mille luci esplosero nella sua coscienza, ed una voce metallica danneggiata echeggiò nei suoi pensieri – EMErg...nZA...! EMErg...nZA...! AtTIv... ProtocOLL... EMErg...nZA...! – e contemporaneamente centinaia di catene d'ombra presero a diramarsi dal suo corpo diffondendosi per la stanza e sollevandolo fino a posizionarlo al centro esatto dell'area, come a formare una sorta di struttura attorno alla quale presero ad intrecciarsi altrettante bende in maniere sempre più complesse fino a nascondere completamente Kuro alla vista, racchiudendolo in una sorta di enorme bozzolo dove i resti del suo corpo organico vennero disposti e ripuliti da ogni traccia di sangue o sporcizia: a quel punto, bende color carne presero lentamente a ricreare ogni tessuto distrutto o danneggiato, lavorando incessantemente al fine di costruire un corpo completamente nuovo.

Il protocollo di emergenza “XY121013 Mk.2” aveva avuto ufficialmente inizio.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn / Vai alla pagina dell'autore: Kiri94