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Autore: Sauronofmordor    27/05/2017    0 recensioni
la storia parla di Tristis Emrys figlia del dio Thanatos la morte stessa e di come arriva al Campo Mezzo Sangue e di cosa ne consegue trovera il suo posto nel mono o cosa succedera. il prologo e un tuffo nel passato prima della nascirta della mia nuova eroina semidivina.
Genere: Avventura, Fantasy, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuova generazione di Semidei, Nuovo personaggio, Percy/Annabeth, Semidei Fanfiction Interattive
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Violenza
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Percy.___________________________________________________________________________________________________________________ Erano passati ormai nove anni che Gea era stata sconfitta. I primi due anni subito dopo la sua sconfitta erano stati un susseguirsi di imprese eroiche per eliminare i mostri più problematici risorti dal tartaro, tanto per cambiare io e Annabeth eravamo sempre in prima linea insieme agli alti ex membri ella defunta Argo due. Dopo quei due anni di continue di lotta e di caccia al mosto le cose si erano stabilizzate e da allora nessuno aveva udito una nuova “grande profezia” da parte di Rachel l’oracolo di Defi. Quando mi sono svegliato questa mattina qualcuno mi avesse detto come sarebbero andate le cose me ne sarei tornato a sbavare sul cuscino della cabina numero tre senza pensarci due volte. Tutto ere iniziato per il meglio le arpie non cantavano, se non vi è mai capitato di svegliarvi al suono di una arpia che canta e come venir ’svegliato da un allarme anti aereo della seconda guerra mondiale direttamente nel cervello e vi assicuro che non è per nulla bello, grazie agli dei sul campo regnava la tranquillità. Mi ero vestito ed ero uscito per fare colazione per poi andare all’arena dove avrei tenuto lezione a i novellini come all’solito oggi era il turno della casa di Ares come ogni venerdì mattina, mi ero dimenticato di dire che ero il nuovo istruttore di scherma del campo da quando il signor D mi aveva “offerto” il posto, non che potessi rifiutare mi ha praticamente obbligato a acetare, comunque almeno la paga per quel lavoro estivo era buona quindici Dracme Olimpiche al mese, circa duecento dollari l’una ma il valore è mutevole e cambia a seconda del valore del’ oro sul mercato. Al padiglione della mensa quella sera erano tutti in fermento per la caccia alla bandiera, ma io ero agitato per altri motivi finalmente mi ero deciso. Quando il padiglione della mensa si fu quasi completamente svuotato mi avviai al tavolo di Atena dove Annabeth era ferma a leggere un libro. -Ei sapientona che leggi? – lei senza alzare lo sguardo dal libro -Cupole e restauro. Il pantheon comunque che vuoi testa d’alghe. – niente solo ricordarti che Chirone chi ha chiesto di darli una mano ad arbitrare la partita di questa sera. Te lo ricordi vero? – lei -certo che me lo ricordo è strano che sei tu a ricordartelo. - mi prese in giro. Tutto si stava svolgendo per il meglio nessuno aveva infranto le regole tutto procedeva per il meglio la partita stava volgendo al termine, con la vittoria della squadra capitanata dalla casa di Atena, quando improvvisamente la temperatura calò bruscamente e un forte senso di déjà-vu mi pervase. Nel bosco tutto anche gli insetti si zittirono la foresta fu invasa da una leggera e bassa nebbia verdognola. quando vidi arrivare Rachel avvolta dallo spirito di Defi mi riaffioro alla mente di quando avevo visto, quasi dodici anni fa, quando Annabeth era stata rapita da quella schifosa manticora, avevo ancora gli incubi al pensiero di quella vecchia mummia che aveva deciso di farsi un giro. Quando anche Chirone la vide suono il nel suo corno richiamare tutti e porre fine alla battuta di caccia alla bandiera quando tutti i semidei furono riuniti ella prese parola per – Le antiche catene son infrante Un dio senza none sé destato La una caccia selvaggia ha scatenato Ma l’antico e sfuggente e schivo per mano della figlia dell’angelo l’antico torto si potrà sanare- Detto ciò Rachel svenne. Se non fosse stato per i figli di apollo sarebbe caduta di faccia su le rocce circostanti, piuttosto doloroso a parer mio. Nessuno fiatava o si muoveva persino Chirone pareva una statua il volto era una maschera di pietra impenetrabile. Il silenzio regnava sovrano e per quelli che sembrava un’eternità ma che in verità erano stati soli pochi minuti. Due anni dopo. REMUS._________________________________________________________________________________________________________________ È incredibile come un dannato caprone possa rovinarti la giornata. Io e la mia attuale padrona, parlo di padrona ma io non sono il cane di nessuno ne ho solo l’aspetto per ora comunque stavamo passeggiando per le strade di Portland quando mi accorsi che qualcuno ci stava seguendo e questo era già molto strano perché nessuno prestava attenzione alla mia padrona. Lei, e solita, vestirsi sempre con colori scuri tendenti al nero e sempre più grandi di almeno due tagli che li nascondevano e sformavano i bei lineamenti del suo corpo che non erano chi sa che ma aveva le curve al posto giusto che andavano ad accentuare il suo fisico snello e delicato che la facevano sembrare una di quelle fate dal aspetto vagamente gotico. Questo fatto era accentuato anche dal pallore naturale della sua pelle, che non importava quanto stesse al sole tanto non si abbronzava, e dalla folta chioma di capelli leggermente mossi di un nero corvino che mi ricordava una di quelle notti senza luna e con il celo coperto da minacciose nubi temporalesche. Che andavano ad incorniciarle il volto di una bellezza travolgente che però nonostante la sua bellezza da fiaba passava in secondo piano quando si vedevano i suoi occhi di una bellezza sconcertante che erano formati da due colori che a metà dell’iride si fondevano per creare una quantità infinita di sfumature che li facevano sembrare a una composizione di un gioielliere pazzo che aveva unito il periodo per la parte più esterna e dell’aquamarine purissima per la parte più vicina alla pupilla che sembrava anchessa intagliata da una pietra preziosa. Comunque dov’ero? A sì a quando il satiro, il più imbranato che avessi mai viso, fece la sua entrata. – Ciao – allora Triss (il nomignolo che tutti usavano per rivolgersi alla mia padroncina), che non si era accorta di nulla, sobbalzo e si girò verso la fonte del suono si ritrovò a pochi centimetri dal satiro in questione che non dimostrava più di 20 umani. -Scusa sapresti magari indicarmi la strada per l’università? E dirmi che ore sono? – Triss che è sempre stata una persona gentile e a questa gentilezza devo la vita, questo e il motivo che da due anni mi comporto da bravo cane (anche se ho l’aspetto di un lupo) e le sto vicino per riconoscenza e gratitudine, li rispose – scusa non so l’ora ma per le indicazioni posso aiutarti è piuttosto semplice devi proseguire dritto per circa cinquecento metri e poi svoltare a sinistra poi dritto per due isolati e poi di nuovo a destra per altri due isolati e pia sinistra – la faccia che fece il satiro era qualcosa di assolutamente unico a metà tra lo sconcertato e sconfortato con uno spruzzo di “non ci ho capito un acca” vedendola non potei fare a meno di ridere come Triss d’altronde. Il povero satiro brontolo qualcosa che suonava come: ma perché tutte a me. La mia padroncina che come già detto era di animo gentile allora aggiunse – se vuoi ti posso accompagnare tanto sono di strada – sentendo ciò il volto del satiro si illumino di gioia e le disse – te ne sarei grato, io sono Grover Underwood -. Più per educazione che per alto Triss rispose – Io sono Tristis Emerys ma tutti mi chiamano semplicemente Triss per comodità. Invece lui è Remus – finalmente accennando a me. Lungo la strada non sembrava i due non parlarono molto e io tenevo d’occhio il satiro che sembrava piuttosto preoccupato della mia presenza. Quando arrivammo finalmente all’università il satiro si gira e dice – grazie senza di te non ce al avrei fatta probabil- ma non riuscì a finire la frase che un ruggito scosse la terra e un oggetto non meglio identificato volo nella nostra direzione, personalmente mi piacciono i gabinetti perché sono una buona fonte d’acqua quando si è un lupo o cane che si voglia ma non mi sarei mai aspettato di vedermene volare uno contro alle porte di una università.ma quello che mi preoccupava di più al momento non era il perché un gabinetto era volato nella nostra direzione e non dei benefici derivanti dai gabinetti di ceramica. Infatti pochi istanti dopo fummo raggiunti da quelli che sembravano dei reduci da una guerra combattuta tra schizzi d’acqua e carta igienica è da quello che sembrava la versione XXL di un rotolo della carta igienica bagnato molto ma molto arrabbiato e la statua di un cane in stile cinese e un body builder sotto steroidi. -Percy, Annabeth ma che diavolo avete combinato voi due mentre io non c’ero - chiese Grover i due che avranno avuto circa venti venticinque anni, lo guardarono le senza fiato cercarono di dire non chiedere andiamocene e basta. A quel punto la mia padrona che per tutto il tempo era stata zitta si lasciò sfuggire un gemito di orrore alla vista di quell’coso non meglio identificato che sembrava piuttosto frastornato a dire il vero e chiese – che diamine e quel affare. I tre che fino a quel momento sembravano esseri dimenticati di lei si voltarono di scatto e la guardarono e si misero a confabulare tra loro cosi fummo o per meglio dire lei fu condotta, o più correttamente fu rapita e costretta, da quei tre e portata attraverso quello che sembrava un portale. Io non ci pensai due volte e mi ci tuffai dentro e quando né usci mi ritrovai immediatamente circondato da un brano di ragazzini armati di archi, lance e spade in bronzo. Se questa non la si definisce una brutta giornata non so proprio come chiamarla. ________________________________________________________________________________________________________________________ Angolo autore. Ciao a tutti voi cari e pochi lettori che avete scelto di leggere la mia FF. Vorrei ringraziarvi di aver letto anche questo capitolo di “La figlia di Tanatos” e vorrei anche scusarmi per la lunga attesa. Ma non è colpa mia lo giuro la scuola mi aveva rapito e segregato nelle ore di studio pre compito che solo chi fa o ha fatto un indirizzo chimico può capire. Spero che il capitolo vi sia piaciuto e sono gradite recensioni e critiche ma anche suggerimenti per nuovi personaggi e ambientazioni certo non mi manchino al contraio di certi venerdì (chi capisce la citazione riceve un biscotto Blu). Saluti bella gente da Mordor e tutto Sauron vi saluta alla prossima.
   
 
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