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Autore: ballerina 89    28/05/2017    2 recensioni
Dopo una tranquilla cenetta di famiglia i nostri eroi si ritroveranno ad affrontare il loro ennesimo viaggio nel tempo. Questa volta però non verranno catapultati nel passato ma bensì nel futuro. Siete pronti a scoprire cosa succederà?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Snow si svegliò di soprassalto quella mattina a causa di strani rumori provenienti dal piano di sotto.

- David... David svegliati! C'è qualcuno in casa!

- Non c'è nessuno, lo avrai sognato... torna a dormire - rispose lui con voce impastata dal sonno.

- Shhh... ascolta! Non li senti questi rumori?

- Sarà la televisione. Sicuramente l'abbiamo dimenticata accesa. Dormi.

- Non è possibile! L'ho spento io il televisore ieri. Ne sono sicura. - suo marito non rispose - Io scendo a controllare e con la scusa do un'occhiata anche a Neal. - Si alzò dal letto e facendo meno rumore possibile si recò al piano di sotto. Si bloccò all'altezza dell'ultimo gradino delle scale vedendo qualcosa di anomalo. Un bambino di circa 6 anni seduto sul divano di casa sua intento a guardare i cartoni animati.

- Scusa... - Chiese - E tu chi saresti?

Il bambino la guardò titubante per una manciata di secondi dopodichè le rivolse un grande sorriso e le rispose:

- Sono il tuo principe preferito! Non avevo sonno e sono venuto qui a vedere i cartoni. Non arrabbiarti ok?

- Tranquillo non mi arrabbio, io volevo solamente sapere chi...

- Quando andiamo da Emma? - non le fece terminare la frase

- Come scusa? Conosci Emma? E poi spiegami prima una cosa... come sei entrato? - era assurdo, stava facendo un interrogratorio ad un bambino apparso dal nulla.

- Mamma!!!

- Mamma? - chiese scioccata.

- Non ti ricordi più di me? - sembrava essere sull'orlo di piangere. Snow lo guardò attentamente. La prima cosa che notò furono i suoi occhi. Conosceva benissimo quegli occhi, erano gli stessi di Emma, gli stessi di Neal. Corse nella camera del suo secondogenito per assicurarsi che stesse bene ma quando entrò ebbe l'ennesimo shock della giornata. La cameretta del piccolo non era esattamente come l'aveva lasciata il giorno prima. La culla, il fasciatoio e tutto il resto della mobigliatura azzurra era scomparsa lasciando spazio ad una cameretta decisamente più adatta ad un bambino più grande.

- David?!?!?! - lo chiamò a gran voce - Corri qui! Fa presto!

Suo marito sentendo l'agitazione nelle sue parole si precipitò al piano di sotto rimanendo anche lui perplesso vedendo quei cambiamenti.

- Che diavolo è successo qui?

- Non ne ho la più pallida idea! Hai visto quel bambino? Somiglia a...

- Emma! E ha gli stessi occhi di Neal. A proposito, dov'è lui!

- Non lo so - rispose preoccupata - Sono entrata per assicurarmi che stesse bene ma non sembra essere qui.

- Aspetta un attimo... forse Emma aveva ragione. Se le tue parole di ieri sul vedere il futuro si fossero realizzate?

- Non dire assurdità, abbiamo un problema da risolvere ben più grande che capire cosa è successo a casa nostra. Dobbiamo trovare nostro figlio.

Iniziarono a chiamarlo a gran voce - Neal... Neal... dove sei? - vista la tenera età del bambino non si aspettavano una risposta, ma speravano almento un vagito o un pianto che li aiutasse a capire dove era finito.

- Eccomi, non sono mica sordo! Allora? Stiamo andando da Emma si o no?

- Tu... tu sei Neal? - chiese sconvolta

- Mamma?!?!? Che ti prende? Sono per caso diventato più alto?

- Emm... In un cero senso... - si girò nella direzione di suo maito - Che diavolo sta succedendo?

- Non lo so ma... chiamiamo Regina.

****

- Ci mancava solamente il telefono a darmi problemi questa mattina! - disse a voce alta mentre cercava freneticamente il suo cellulare nella borsa. Riuscì a trovarlo e lesse " Snow White" sul display. senza neanche salutarla disse:

- Non dirmi che anche te hai il mio stesso problema!

- Non saprei... se ti dicessi che Neal ha sei anni?

- E se ti rispondessi che Henry da sedici che ne aveva ieri sera oggi ne ha a occhio e croce una ventina e non si spiega neanche lui come è potuto succedere?

- Forse ha ragione David...

- Su cosa?

- Sul mio discorso di ieri di vedere il futuro.

- Non lo stiamo vedendo cara la mia Snow, lo stiamo vivendo!

- Dobbiamo trovare Emma e Killian, metterli al corrente e risolvere questo disastro.

- Ci vediamo tra dieci minuti a casa loro.

***

- Tranquilla, andrà tutto bene, non agitarti! - disse Killian a sua moglie, ma non potè aggiungere altro che qualcuno bussò alla loro porta. - Vado io, tu resta qui!

si diresse al piano di sotto e andò ad aprire. La prima cosa che notò fu Henry e il piccolo, non più tanto piccolo, Neal.

- Deduco che sappiate già tutto! - annuirono. - Prego entrate pure. - La loro casa era decisamente diversa, più vissuta oserei dire, vi erano mobili nuovi e quadri e cornici sparsi per ogni dove. Non si soffermarono a guardare quei dettagli, avevano altro a cui pensare, dovevano risolvere il piccolo problema che si era venuto a creare.

- Io vado su a giocare! - esclamò Neal prendendo la direzione delle scale. L'istinto materno di Snow prese il sopravvento:

- Neal! Non è casa tua. Torna subito qui.

- Lascialo andare, per lui credo sia una cosa normale.

- Normale dici? Mio figlio fino a ieri sera aveva un anno, come te lo spieghi che per lui sia normale andare a giocare in una casa che fondamentalmente non è sua?

- pensaci bene, ormai e certo che siamo nel futuro, basta guardare Henry. Mentre noi abbiamo mantenuto i nostri ricordi, credo che lui abbia assimilita quelli del Neal di 6 anni di questo mondo.

- Credo che il pirata abbia ragione, però non abbiamo tempo per pensare a questo, dobbiamo trovare una soluzione per tornare a casa. Ci serve Emma. Dov'è?

- E' di sopra, a letto... e non ha la minima intenzione di parlare con qualcuno credo.

- Come mai?

- Diciamo che abbiamo avuto un risveglio traumatico.

- Traumatico? chiese Snow

- Si ok! Il vostro risveglio ce lo racconterai più tardi - sentenziò - Regina - ora parliamo di cose serie: come avete scoperto che siamo andati avanti di qualche anno?

- Te lo stavo giusto dicendo, con il risveglio traumatico di cui ti parlavo. Aspettatemi qui. - salì per un momento al piano di sopra dopodichè tornò dal resto della comitiva. - Credo sia il caso che vi mettiate seduti.

- Perchè?

Si sentì un rumore di passi proveniente dalle scale, pensarono fosse Emma, ma ai loro occhi apparve una bambina dai lunghi capelli biondi e dagli occhi color del mare che con un grande sorriso esclamò:

- Nonno, nonna, zia Regina, Henry... ci siete tutti! - corse a salutarli uno per uno lasciandoli interdetti.

- Vi presento il risveglio traumatico!

- Killian... o mio Dio... è quello che penso?

- Esattamente!

- Papà! - disse la bambina saltandogli addosso - Sono venuti per scoprire il grande mistero?

- Quale mistero? Di cosa stai parlando? - la bimba alzò gli occhi per aria in sengno di rassegnazione dopodichè gli disse qualcosa all'orecchio. - Credo che per questo dovremmo aspettare ancora un pochino.

- Uffa! Ma io lo voglio dire adesso però...

- Leilaaaaaaa!!!!! - la chiamò Neal dal piano di sopra - Vieni a giocare!

- Arrivoooo!!!! - e in un nanosecondo uscì dalla stanza per raggiunge il suo amichetto di giochi.

- Avrò una nipotina! O mio Dio... è una cosa meravigliosa! - disse sognante Snow

- L'avete chiamata Leila? Davvero? il nome sotto copertura della mamma nella forsesta incantata quando avete avuto il vostro primo ballo? Siete proprio dei romanticoni - lo prese in giro

- Henry? Per favore... non ti ci mettere anche tu. Dobbiamo trovare al più presto un modo per andarcene di qui.

- Finalmente qualcosa di sensato. Va a chiamare Emma.

- Penso non sia una grande idea. E' un po troppo... "emotiva" in questo momento.

- Lo credo bene. Conoscendola avrà dato di matto alla vista di quella bambina.

- Fidati non è così. Non è stata tanto Leila a sconvolgerla quanto qualcos'altro.

- Cosa può sconvolgerla più di un figlio?

- Questo! - disse lei entrando in soggiorno.

Rimasero tutti a fissarla in silenzio con la bocca aperta per lo stupore. Nessuno osò proferire parola fino a quando la vocina tanto dolce e allegra di quella bambina appena conosciuta tornò a farsi sentire rompendo quel silenzio imbarazzante:

- Finalmente dopo otto mesi ha deciso di girarsi e farci vedere che cos'è! Avrò una sorellinaaaaa!!!!!!

 

Note dell'autore:   Eccoci al secondo capitolo di questo storia. Il desiderio di Snow a quanto pare si è avverato portando tutti nel futuro a dare uno sguardo a quela che sarà la loro vita. Per orna non c'è male, Emma e killian hanno una bellissima bambina e sono in attesa di un'altra. Ci saranno altre novità da scoprire? e sopratutto... come faranno a tornare a casa? Al prossimo capitolo ragazzi. ciao ciaooooo
  
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