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Autore: Ali_Lambert    10/06/2009    5 recensioni
E se Harry e Draco fossero due semplici ventenni londinesi? E se Harry e Draco non si fossero mai conosciuto e di conseguenza mai odiati? E se Harry e Draco si incontrassero per caso in un giorno di pioggia?
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Questo capitolo è stato scritto interamente con la canzone dei Train –Drops of Jupiter- per cui se vi va ascoltatela XD

 

Androginamente acido

 

 

Harry lo amava, lo amava! Amava lui, Draco Malfoy. Nonostante nella sua mente continuasse a ripeterselo, ancora non riusciva a crederci del tutto. Si rigirò nel letto per l’ennesima volta. Quella notte non era riuscito a chiudere occhio e la colpa era tutta di Harry. In primis aveva preteso un tour de force sotto le lenzuola, ignorando bellamente i consigli del medico, e poi… Beh, gli aveva ripetuto di amarlo una decina di volte.

-Mi ama…- sussurrò elettrizzato, salvo poi darsi dell’idiota per aver pensato a voce alta. Fortuna che Harry era uscito alla ricerca di qualcosa da mangiare, altrimenti era sicuro che avrebbe iniziato a sfotterlo e lui sarebbe stato costretto ad ucciderlo… E decisamente non voleva farlo.

Nonostante tutta la confusione che aveva in testa sorrise beato, era solo in camera e per una volta non doveva preoccuparsi di sguardi indiscreti.

Improvvisamente sentì la mancanza della voce calda e rassicurante di Blaise, così afferrò il suo cellulare e compose velocemente il numero dell’amico. Non era mai stato per così tanto tempo senza parlargli e si sentì leggermente in colpa per essersi quasi dimenticato di lui.

Il telefono squillò a vuoto un paio di volte poi finalmente Blaise rispose.

“Oh, lo stronzetto si è ricordato di avere un amico?” lo punzecchiò subito, senza nemmeno salutarlo. Draco ridacchiò.

“Ciao anche a te Blaise, allora, come procede la vita senza avermi intorno? Immagino che in questi giorni tu e Pansy vi siate sentiti persi senza di me…”

“Mh… A dir la verità non ci siamo mai sentiti così… Liberi di scopare come conigli, ecco, senza avere il terrore che tu potessi piombare in casa da un momento all’altro.”

“Siete proprio due bastardi ingrati!…" Sbuffò Draco risentito. Questa volta fu Blaise a ridacchiare divertito.

“E la tua vacanza come procede? Se non sbaglio deve essere agli sgoccioli.”

“Guarda caro che io non sono in vacanza!… Sto lavorando io!…”

“Oh… Si, certo…”

“Cos… Hei! Stai per caso facendo l’accondiscendente con me?”

“Ma che ti viene in mente Draco, lo sai che non lo farei mai…”

“Si, certo, e io non farei mai del sesso con Harry!” sbottò seccato il biondo. Dall’altra parte del telefono per parecchi secondi udì solo il respiro calmo di Blaise.

“Sai cosa penso Draco? Che c’è qualcosa che tu muoia dalla voglia di raccontarmi.” Gli disse all’improvviso con Blaise, sfoderando per l’occasione la sua migliore voce suadente, quella che sapeva avrebbe fatto parlare Draco.

“Hum… E cosa te lo fa credere di grazia?” indagò subito Draco, iniziando poi a mordicchiarsi piano il labbro superiore. Blaise sospirò teatralmente.

“Il fatto che tu abbia chiamato Potter con il suo nome suppongo. Ti conosco troppo bene Draco. Non puoi pensare di fregarmi veramente.”

Cazzo, cazzo, cazzo! Draco si insultò mentalmente, che errore da dilettante aveva appena fatto, chiamare Potter per nome… Cazzo!

“Be? Sono giorni che parlo praticamente solo con lui, è ovvio che a volte lo chiami per nome.” Si affrettò a spiegare.

“Non sarà invece che lo chiami così perché ormai siete entrati molto in confidenza?” gli domandò candidamente Blaise, sapendo bene di toccare un tasto dolente. Tuttavia Draco non lo mandò a fanculo come si aspettava, non subito almeno.

“In effetti, ora che mi ci fai pensare, c’è una cosa che non ti ho detto.”

“E sarebbe?”

“Credo che Harry Potter sia diventato il mio ragazzo.”

Blaise per poco non si strozzò con la sua stessa saliva. Ok, non era psicologicamente pronto per una confessione del genere.

“Cosa vuol dire credo?!! Ne devi essere certo per la miseria! Ne sei certo Draco?!” strillò con il respiro accelerato. Conosceva quel biondo da ventitré anni e mai lo aveva sentito dire una cosa del genere.

“Se calcoliamo il fatto che abbiamo passato gli ultimi due giorni a fare sesso e ieri lui ha detto di amarmi… Si, ne sono praticamente certo.” Confessò. Certo, avrebbe potuto aggiungere che anche lui aveva confessato i suoi sentimenti ad Harry, ma proprio non gli sembrava il momento.

“Oh cazzo…” Draco sorrise, ecco perché lui e Blaise erano amici.

“Avremo tutto il tempo per parlare di questa cosa quando una volta che sarò tornato a Londra, per favore non dire nulla a Pansy, vorrei farlo io.”

“Come vuoi… Scusa ma mi serve un po’ di tempo per assimilare questa… cosa. Non avrei mai creduto che un giorno qualcuno sarebbe riuscito a metterti al guinzaglio… Deve essere proprio eccezionale questo Potter, non vedo l’ora di conoscerlo e potergli parlare di persona. A proposito, quand’è che tornerete?”

“Domani alle sei del mattino arriveremo in aeroporto… Domani sera farò un salto da te, ok?”

“Va bene, salutami Harry allora.” Lo stuzzicò, poi mise fine alla comunicazione.

-Che scemo…- mormorò Draco, lasciandosi cadere ancora steso sul letto.

-Con chi parlavi?- Draco si lasciò sfuggire un urletto spaventato, intento com’era a parlare con Blaise non si era minimamente accorto del ritorno di Harry, che ora lo stava fissando con in mano un vassoio ricolmo di cibarie.

-Mi hai fatto spaventare… Stavo parlando con Blaise…- mormorò, facendo poi segno ad Harry di raggiungerlo sul letto. Il moro non si fece pregare e si accomodò al suo fianco, posando il vassoio sul materasso, proprio davanti a loro.

-Pensavo che prima di partire potremmo andare a salutare Lyla e… Brian.- Nonostante, proprio un’ora prima, Lyla gli avesse inviato un messaggio molto eloquente in cui gli raccontava che era al settimo cielo perché lei e Brian erano tornati insieme, ancora non riusciva a pronunciare il nome del ragazzo senza provare un senso di disgusto. Era contento per Lyla e sperava con tutto il cuore che la loro storia potesse funzionare per sempre, tuttavia non aveva ancora dimenticato che Brian era quasi riuscito a portargli via Draco.

-Mh… Sbaglio o tu hai appena pronunciato il nome di Brian?-

Harry fece spallucce.

-Lui e Lyla sono tornasti insieme.- si limitò a fargli presente.

-Ahh, ora capisco un sacco di cose…-

-Idiota! Pensa a mangiare che è meglio…- borbottò Harry, improvvisamente di cattivo umore. Draco sorrise, il tipico sorriso di chi la sapeva molto lunga, e, dopo aver immerso il dito indice nella ciotola piena di cioccolato fuso, si affrettò a sporcare il naso di Harry.

-Hei!- si lamentò il moro cercando subito di pulirsi con il dorso della mano, Draco però fu più veloce di lui perché gli bloccò il braccio e, dopo aver tirato fuori la punta della lingua, pulì lo pulì a modo suo.

 

 

 

Lyla controllò per l’ultima volta che tutto fosse in perfetto ordine, poi si lisciò la gonna con le mani. Era abbastanza tesa, doveva ammetterlo, ma era ampiamente giustificata, dopotutto l’ultima volta che si erano trovati tutti e quattro sotto lo stesso tetto era successo un casino gigantesco.

-Hei, c’è qualcosa che non va?- gli domandò Brian. Lei si affrettò a scrollare la testa stando ben attenta a tenere lo sguardo puntato sul pavimento, così facendo un ricciolo scuro sfuggì dall’acconciatura precaria nel quale era rinchiuso, scivolandole sulla guancia. Brian allungò una mano, lo strinse delicatamente tra le dita poi lo tirò leggermente, così facendo Lyla si ritrovò obbligata ad alzare il viso verso di lui.

-Dimmi cosa ti turba, avanti.-

Lei sorrise dolcemente. Erano anni che Brian non si preoccupava più per lei.

-Nulla, davvero. Piuttosto, Harry e Draco stanno per arrivare. Il loro aereo partirà questo pomeriggio, perciò hanno deciso di venire a salutarci.-

-Nh…-

-Comportati bene, chiaro?-

Brian gli fece una linguaccia prima di lasciare andare la ciocca di capelli che ancora teneva stretta in mano.

-Vado a farmi una doccia, chiamami quando arrivano i piccioncini…-

Lyla lo spintonò scherzosamente verso il bagno.

-E io che pensavo di unirmi a te per una doccia rinfrescante, sto morendo di caldo…- mormorò Lyla giocosa, fancendosi aria con una mano. Brian la osservò con un sopracciglio inarcato per qualche secondo, poi sorrise sornione.

-Direi che si può fare…- mormorò, un secondo prima di afferrarle un braccio e trascinarla con lui in bagno.

 

 

 

***

 

 

Olè, eccomi con un altro capitolo ^.^ Sono molto soddisfatta, devo ammetterlo.

Dunque, dunque, ormai è un sacco di tempo che continuo a ripetervi che la storia sta per finire e ancora sono qui a scrivere, per cui vi posso dire ufficialmente che tra due capitoli (salvo complicazioni) la fic ci abbandonerà per lasciare posto al continuo *.* … Sono un po’ triste in verità T.T

 

Un bacione a tutte le gioie che hanno commentato! Grazie per tutti i complimenti che mi fate!!! XD

 

Ah, non preoccupatevi troppo per la salute di Harry, almeno per ora Mwahahahaha!! XD

 

Ah 2, ho ripostato il primo capitolo perché le foto di Draco e Harry non si vedevano più, dateci un’occhiata! ^.^

 

Cally

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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