PESANTE
Alito pesante,
vento pressante,
l’uomo che dalla riva, aitante,
cerca qualcuno, forse un suo
aiutante.
Scivola dai pensieri la piramide,
essa a volte ti avvolge come fosse un
clamide
e non ti lascia più fuggire da essa,
mai più
perché sa imprigionarti per sempre
lassù.
Col vento si barcolla,
ma alla fine nessuno molla.
E’ il fiume che scorre, che fa questo
rumore,
e nella nuda terra s’insinua! Tremore…
Non crollare, o mia piramide! Tu sei
così rigida,
così possente,
ed io sono così perdente!
Non sei solo una cosa.
A volte mi sento che sono,
ma mi pare di perdermi dentro ad un
cono.
Lo stendardo nemico sventola su di
me,
ma io non posso calarlo, ahimè!
Ed ora ho solo dolore,
perché tutto in fondo è pesante,
pressante,
ed esso mi ha schiacciato, mi ha
pestato,
su questo suolo che sa di duro marmo.
NOTA DELL’AUTORE
Una poesia, questa, che è un po’ non-sense, in alcuni suoi
punti xD spero sia stata comunque di vostro gradimento.
Grazie per il sostegno!