Il profumo di pesco si insidiò dentro le narici fino ad arrivarle nei polmoni , procurandole un delicato sospiro.
Avrebbe voluto aprire la finestra per sentire l'odore della pioggia , e toccare le sue gocce per percepirne la freschezza , come piaceva a lei , ma le forze l'avevano abbandonata , bloccandola sul futon ad ammirare da lontano.
Una ciocca rosa cadde leggiadra sul suo volto , coprendole l'occhio destro.
L'osservò per un paio di minuti prima di spostarla con soffio leggero.
Quanto tempo era passato dall'esame chunin?
Spostò lo sguardo dall'altro lato , soffocando i sentimenti che ne sarebbero scaturiti al ricordo.
-Basta , adesso non sono più una studente di arti magiche
Guardò la forbice lasciata il giorno prima sul comodino.
- D'ora in avanti sarò Sakura Haruno Ninja del Villaggio della Foglia. -
Lasciò che il corpo la guidasse
- Sei noiosa
- Grazie Sakura
- Sakura ,mi dispiace - - per tutto
- non fare i miei stessi errori
Sasuke
Sentì il metallo freddo entrare a contatto col suo palmo.
- lo riporterò indietro , te lo prometto
- Odio le persone che mentono a se stesse
- Per me sei come una sorella Sakura
Naruto
Debolmente si portò i capelli da un lato.
-Questo glicine simboleggia la disponibilità - - così se ne avessi bisogno , guarderai questo glicine e penserai ai tuoi amici.
Ino Hinata
Ne accarezzò le ciocche rose che le arrivarono fino al seno .
-Sei il mio Piccolo fiore di ciliegio - - Non scordarlo mai.
- Ferma , sei una peste - - non puoi farmi il solletico
-Ho sentito che Sasuke Uchiha è tornato al villaggio....- - Vorrei conoscerlo
- D-doveva a-andare così- - S- Sono così fiero di te
Kenji
il perfetto guerriero deve mostrare estrema lealtà mantenendo tuttavia uno spirito puro come i fiori di ciliegio.
Lunghe ciocche rose cadevano come petali sul suolo freddo
Onesto e coraggioso, mostra lo stesso coraggio che I petali di ciliegio manifestano nel momento in cui è tempo di abbandonare l'albero per lasciarsi trasportare dal vento fino al suolo.
Ed era così che i ricordi lasciarono Sakura cadendo trasportati dal vento
Deve avere piena consapevolezza delle proprie capacità e del suo destino, tanto da sacrificare la propria vita quando è necessario, al fine di proteggere il suo popolo e l'ideale per cui ha combattuto con coraggio.
Avrebbe lasciato quei ricordi , cadere da lei , per proteggere il suo villaggio , le persone che amava , sacrificando anche la sua vita.
Non seppe perchè , mentre quelle ciocche toccarono il suolo , pianse silenziosamente.
Neanche se ne accorse fin quando , una goccia salata finì sulle sue labbra assaporando il gusto amaro del dolore.
Lasciandosi andare aveva compreso il vero significato del suo essere ninja , del suo essere Sakura. Non abbandonava il peso delle sue azioni o delle sue responsabilità ma abbandonava il passato.
Aveva tenuto stretto sui suoi rami , i petali che dovevano cadere al suolo.
Petali morti , che non voleva che si ricongiungessero al suolo che era il suo passato , voleva vivere nel ricordo , bloccata in quella dimensione masochista per paura del futuro.
Che vigliacca.
Sorrise nervosa.
Aveva paura , di non riuscire ad affrontare il domani dopo quello che aveva fatto , dopo quello che aveva perso.
Non sapeva neanche se si meritasse un futuro.
- Sakura...
- Non mi lasciare -
- Non lo farò -
- Non lo farò -
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Sasuke osservò le ciocche rosee, cadute sul futon , mentre poteva scorgere sul volto le sue lacrime.
- Sakura guardami
- Sakura.....
- Torna a casa Sasuke - sussurrò stringendo in mano le forbici
- stai piangendo Sakura...
- Torna a casa - Gridò voltandosi
Non ebbe il tempo di mettere a fuoco l'immagine di Sasuke che se lo ritrovò sopra di lei.
Quando si rese conto che le lacrime continuavano a scendere senza il suo permesso cercò di coprirsi gli occhi con il braccio sinistro ma Sasuke non glielo permise bloccandolo.
- non toccarmi - disse freddamente scottata da quel contatto.
Sakura poteva specchiarsi negli occhi pece di lui , e sentire il suo fiato sulla sua pelle procurandogli uno strano calore al petto.
Sasuke osservava la pelle perlacea di lei , colorita da un lieve rossore sulle gote, gli occhi grandi e verdi l'osservano infastiditi mentre alcune lacrime s'incastravano sulle ciglia lunghe per poi cadere sui segni violacei dell'insonnia.
Ai suoi occhi bellissima non smetteva di guardarla con prepotenza.
- Piangi Sakura - le disse dolcemente
Quando capì non impedì alle lacrime di scendere insistenti , mentre qualcosa nasceva dentro di lei.
-Piangi tutte le tue lacrime perchè ci sarò io ad asciugare il tuo volto.
Si chinò su di lei , iniziando a baciarle le guange , assaporando con lei , il sapore salato del dolore e Sakura glielo permise.