Occhi rossi

Da quando Delphini aveva scoperto le sue origini, passava il tempo sui nuovi libri di Storia della Magia. In teoria, non era niente di nuovo questo suo comportamento, a lei era sempre piaciuta la storia, però le cose erano cambiate quando Rodolphus le disse la verità:
“Delphi, devi sapere che i tuoi veri genitori erano Bellatrix Lestrange e Lord Voldemort. Sai chi sono, te ne ho parlato molto in passato e meritavi di sapere chi fossero.”

Sin da quando era piccola, Delphini era sempre stata orgogliosa, ma dopo quella scoperta lo divenne ancor di più credendo che chiunque dovesse temerla come avevano temuto il padre.

Il padre... era lui che aveva sempre affascinato Delphi, sia prima, sia dopo la scoperta. Sui nuovi libri di Storia della Magia c' era l' intera storia di Voldemort, raccontata da Harry Potter, in base a quello che aveva saputo molti anni addietro. Oltre alla sua vita, c' erano anche le foto di Voldemort, ottenute grazie alle vecchie foto di quando era a scuola; Delphi sapeva anche che, nel corso della sua vita, il volto del padre era molto cambiato e visto che nessuno aveva neanche una foto di quando era vecchio che mostrasse questo cambiamento, il viso veniva descritto nei testi e così gli alunni di Hogwarts fantasticavano sul suo aspetto dei suoi ultimi anni di vita. La ragazzina si era accorta che nei testi non c' era scritto che avesse una probabile figlia e neanche che avesse una relazione clandestina con sua madre, ma sapeva che un giorno, tutto sarebbe venuto allo scoperto. Per ore ed ore leggeva sempre gli stessi testi immaginando come doveva essere fatto suo padre e quando vedeva le foto di quando forse era il ragazzo più bello di Hogwarts, toccava le foto con dolcezza e sorrideva. In una sera, mentre dormiva tranquillamente, la 17enne fece un sogno

Delphini camminava in un paese che probabilmente doveva essere Diagon Alley, da come gliela aveva descritta Rodolphus. I negozi erano vuoti e bui e nessuno era in giro, nemmeno un' anima. Ad un tratto, sentì qualcosa dietro di lei, come un respiro ed una mano che le toccava la spalla. Spaventata, si girò di scatto ed estrasse la bacchetta, pronta a scagliare qualche maledizione all' uomo misterioso:

“Chi sei e cosa vuoi da me?”

L' uomo, vestito con un manto nero con cappuccio, si abbassò quest' ultimo rivelando la sua vera identità e Delphi non riuscì a fare a meno di essere felice e sorridere:

“Padre!”

“Sì, Delphi, sono io.”

La ragazza era incredula; guardava il volto del padre perché non voleva dimenticarlo e guardava sopratutto i suoi occhi rossi, che scoprì di amare tanto:
“Ma voi siete morto da tanti anni. Come è possibile che siete qui, davanti a me?”

“Perché ora tu sei l' unica persona sulla Terra che vorrebbe conoscermi e che probabilmente nutre del bene nei miei confronti.”

Voldemort le sorrideva appena, come se le stesse dicendo che era orgoglioso di lei. Le circondò le spalle con un braccio e la strinse a sé, baciandola in fronte. Delphini, contenta più che mai, lo abbracciò, gli diede un bacio sulla guancia e gli sussurrò:

“So che questo è un sogno, ma non voglio che ve ne andiate.”

“Sei sicura che me ne andrò?”

Delphi si svegliò di soprassalto con il cuore che batteva a mille a causa della finestra aperta che aveva sbattuto per colpa di un' ondata di vento. La ragazza si alzò per chiuderla e poi si rimise a letto; per il resto della notte non riuscì a dormire e ripensò a quello che aveva sognato. Quel sogno le segnò per sempre la vita perché da quella notte, decise che avrebbe fatto di tutto per riportare in vita suo padre, ma non sapeva se con lei sarebbe stato buono come nel suo sogno o senza cuore come tutti. Non riprese più il sonno e sentì che una piccola ondata di vento le aveva accarezzato dolcemente la guancia; lei sorrise, ma una cosa era certa: non si sarebbe mai più dimenticata quegli occhi rossi come il sangue che aveva tanto voluto avere al posto dei suoi occhi neri e non si domandò come mai ci fosse stato quel vento improvviso in camera sua perché suo padre aveva ragione.

Sei sicura che me ne andrò?

Ok, lo ammetto mi sono fatta prendere dal fluff e dal mistero e sono molto soddisfatta del risultato! Non sapremo mai come Voldemort avrebbe potuto trattare Delphi e in quanto a lui, credo che sia OOC, ma visto che Delphini non sa che carattere abbia il padre mi sono sentita libera, Per Delphi, credo che lei sia IC sapendo della sua adorazione per Voldemort, per questo credo che lei abbia preso più da Bellatrix che da Voldemort.

E con questo è tutto, un bacio<3